Leconomia fiorentina agli inizi del 2011 uno sguardo

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L’economia fiorentina agli inizi del 2011: uno sguardo agli andamenti congiunturali Informazione Economica, Studi,

L’economia fiorentina agli inizi del 2011: uno sguardo agli andamenti congiunturali Informazione Economica, Studi, Statistica e Prezzi Silvio Calandi statistica@fi. camcom. it

L’informazione economica CCIAA-FI Rapporti sull’economia Maggio Aggiornamento semestrale Novembre Manifatturiero Commercio al dettaglio Congiuntura

L’informazione economica CCIAA-FI Rapporti sull’economia Maggio Aggiornamento semestrale Novembre Manifatturiero Commercio al dettaglio Congiuntura economica Flash sull’economia (trimestrali) Ricerche ad hoc sul turismo (in collaborazione con Centro Studi Turistici) Rapporto sui bilanci delle società di capitali (annuale) – realizzato dal Dipartimento di Scienze Aziendali-Università di Firenze Demografia d’impresa Artigianato (semestrale) Commercio estero Mercato del lavoro (Indagine Excelsior annuale) Dinamica dei prezzi all’ingrosso (annuale e note settimanali)

Lo scenario di riferimento Dinamica PIL variazioni tendenziali trimestrali Fonte: OECD Fonte: COE-Rexecode Dinamica

Lo scenario di riferimento Dinamica PIL variazioni tendenziali trimestrali Fonte: OECD Fonte: COE-Rexecode Dinamica della domanda mondiale. Medie mobili trim. (2005=100)

Principali indicatori macroeconomici provinciali Tassi di variazione annuali. Valori concatenati, anno di riferimento 2000

Principali indicatori macroeconomici provinciali Tassi di variazione annuali. Valori concatenati, anno di riferimento 2000 Fonte: elaborazioni su dati Prometeia Nel 2010 il valore aggiunto ha fatto segnare un +1, 4%: Recupero export inferiore alle aspettative Buon andamento degli investimenti -5, 4% la perdita cumulata di prodotto del 2008 -09 rispetto al 2007 Pari a circa 1, 4 miliardi di euro da recuperare I consumi delle famiglie mostrano ancora una certa “cautela”

Macrosettori di attività Variazioni e contributi % del valore aggiunto nel 2010 il valore

Macrosettori di attività Variazioni e contributi % del valore aggiunto nel 2010 il valore aggiunto è ritornato su valori positivi nell’industria in senso stretto (da -13, 5% a +5, 1%) anche se rimane sempre ampia la perdita di domanda di lavoro (-7%) Per i servizi il recupero di prodotto è più rallentato (+0, 6%) e la domanda di lavoro ha mostrato una certa capacità di tenuta (+0, 5%) anche se in decelerazione Variazioni e contributi % delle unità di lavoro nel 2010 Ripresa della produttività del lavoro, sorretta da quella industriale, correlata a processi riorganizzativi di ristrutturazione interni alle imprese finalizzati ad alleggerire le risorse umane piuttosto che ad una vera e propria intensificazione delle attività innovative Fonte: elaborazioni su dati Prometeia

Congiuntura manifatturiera (1) Dinamica della produzione e del fatturato industriale Variazioni % sul trimestre

Congiuntura manifatturiera (1) Dinamica della produzione e del fatturato industriale Variazioni % sul trimestre corrispondente L’industria manifatturiera fiorentina nel 2010 ha rialzato la testa con una variazione che rappresenta il miglior risultato degli ultimi dieci anni Indice della produzione industriale (2005=100) (valori destagionalizzati) Il 2011 si è aperto positivamente anche se resta sempre un ampio divario da colmare rispetto al massimo pre-crisi (I trim 2008)

Congiuntura manifatturiera (2) Variazioni tendenziali per settore I trim 2011 Dinamica dei saldi sulle

Congiuntura manifatturiera (2) Variazioni tendenziali per settore I trim 2011 Dinamica dei saldi sulle aspettative Fonte: Unioncamere. Toscana-Confindustria Toscana

Artigianato Variazioni annue del fatturato in provincia Nel 2010 il settore artigiano, pur scontando

Artigianato Variazioni annue del fatturato in provincia Nel 2010 il settore artigiano, pur scontando un’ulteriore decrescita del fatturato, ha comunque fornito alcuni segnali che vanno in direzione di un rientro e di un contenimento nell’entità delle perdite accusate negli anni passati Tuttavia i segnali per il futuro a b/t non sono incoraggianti con previsioni negative per il fatturato al I/2011 (saldo -4, 8 p. p. ) Le attività del sistema moda maturano una crescita del 3, 4% (traino pelletteria) mentre gli altri comparti danno segni di difficoltà con l’edilizia che chiude l’anno in perdita del 12%, rientrando solo di 3 p. p. dalla già deludente performance dell’anno passato; le altre attività manifatturiere arretrano del 6, 1% (metal-meccanica -2, 6%); male anche i servizi (-7, 6%) Fonte: Osservatorio Regionale Toscano sull’Artigianato Variazioni annue del fatturato nel 2010 per settore

Commercio e turismo Andamento del fatturato nel commercio al dettaglio. Var % Il 2011

Commercio e turismo Andamento del fatturato nel commercio al dettaglio. Var % Il 2011 si è aperto con una variazione tendenziale ancora una volta negativa (-1, 7%), dato in linea con quello regionale e lievemente inferiore a quello italiano (-1, 9%). Si tratta di un dato che rivela la persistenza delle difficoltà del settore, che paiono peraltro accentuarsi rispetto al dato tendenziale del quarto trimestre 2010. Perdono tutti i settori e tipi di imprese: dall’alimentare (-2, 2%) al gruppo ipermercati, supermercati e grande distribuzione (-0, 3%). Flussi turistici in provincia Nel periodo Gennaio-Marzo 2011 si rileva una tenuta dei flussi, rispetto al periodo precedente, e un aumento delle presenze che a sua volta determina un incremento della permanenza media. Stazionarie le nazionalità europee, in forte aumento la Cina e la Russia. Fonte: Unioncamere Toscana (commercio); Provincia di Firenze (turismo)

Dinamica dei prezzi a Firenze per alcune merci (2005=100) Valori destagionalizzati Prezzi internazionali I

Dinamica dei prezzi a Firenze per alcune merci (2005=100) Valori destagionalizzati Prezzi internazionali I valori medi, rilevati nel mese di dicembre 2010, dei prezzi all’ingrosso mostrano come l’anno trascorso si sia connotato per un andamento crescente dei listini per quasi tutte le tipologie di merci, ad eccezione dei vini (-8, 7%) che hanno continuato a scontare gli effetti della crisi in termini di domanda finale sul mercato interno Fra le varie merci spicca sicuramente la dinamica tendenziale dei cereali (+35%) e degli oli di semi che mostrano chiari segnali di ripresa (+45, 2%) trainati dalla congiuntura internazionale Fonte: elaborazioni su dati CCIAA Firenze Ufficio Statistica e Prezzi

Il mercato del lavoro (1) Determinanti della crescita occupazionale Contenuta diminuzione dell’occupazione residente nel

Il mercato del lavoro (1) Determinanti della crescita occupazionale Contenuta diminuzione dell’occupazione residente nel corso del 2010 (-0, 4%); in prevalenza a carico dell’industria e della componente autonoma. Perdita di 2 mila posti rispetto al 2009, che si amplia tuttavia in termini biennali (circa 10 mila posti in meno) Cala la disoccupazione, ma diminuisce anche il tasso di attività (da 71, 5% a 70, 6%) che riflette un aumento della popolazione inattiva in età da lavoro (+3, 6%) La popolazione in età da lavoro, risulta nel complesso in moderata espansione (+0, 7%) Prosegue la progressione della CIG anche se a risentendo fondamentalmente della crescita della carico della componente straordinaria e in deroga componente straniera in età attiva Fonte: Istat RCFL

Il mercato del lavoro (2) Flusso di avviamenti per tipo di contratto Tra le

Il mercato del lavoro (2) Flusso di avviamenti per tipo di contratto Tra le forme di occupazione non standard nel 2010 si è avuta una ripresa della somministrazione (+7, 8%), è ripartito l’apprendistato (+1, 5%) e il tempo determinato ha attenuato la dinamica negativa (da – 12, 5% a – 3, 3%); inoltre, sono diminuite le collaborazioni, sia a progetto (-10%) che occasionali ( -27, 4%), dopo la forte crescita che le aveva caratterizzate nel 2009. Tuttavia quello che attira maggiormente l’attenzione, osservando in generale i contratti atipici, è il forte aumento del lavoro intermittente o a chiamata passato da poco meno di 1. 500 a oltre 10 mila assunzioni tra il 2008 e il 2010 L’andamento del volume di attivazioni con il lavoro intermittente è spiegato principalmente dalla crisi, trattandosi di contratti con un contenuto di lavoro effettivo molto ridotto e pari in media a circa quattro giorni al mese (come stimato da Istat nel 2009)

Demografia d’impresa (1) Andamento demografico imprese fiorentine I dati di flusso relativi al primo

Demografia d’impresa (1) Andamento demografico imprese fiorentine I dati di flusso relativi al primo trimestre ci mostrano una quasi perfetta parità tra iscrizioni e cancellazioni, diversamente dagli anni passati quando si registravano perdite, talvolta anche rilevanti. Le iscrizioni sono in linea con quelle dello stesso periodo del 2010, mentre le cessazioni (2. 195) calano del 22, 5% rispetto a quelle del primo trimestre 2010. Continua l’espansione delle società di capitale che, a fine Marzo, raggiungono la soglia delle 27. 000 unità, in virtù anche di un saldo positivo di oltre 100 imprese; viceversa ancora in ripiegamento le società di persone, mentre le imprese individuali mantengono saldamente la maggioranza relativa delle imprese registrate fiorentine (49, 6%); le società coprono invece il 47, 7% della popolazione imprenditoriale fiorentine e il residuo 2, 4% è appannaggio di consorzi e cooperative. Fonte: Infocamere - Movimprese

Demografia d’impresa (2) Andamento demografico mensile delle imprese fiorentine – Gennaio 2010 / Maggio

Demografia d’impresa (2) Andamento demografico mensile delle imprese fiorentine – Gennaio 2010 / Maggio 2011 Fonte: Infocamere - Movimprese

Il commercio estero (1) Variazioni tendenziali esportazioni per trimestre Esportazioni per gruppi di prodotti

Il commercio estero (1) Variazioni tendenziali esportazioni per trimestre Esportazioni per gruppi di prodotti Fonte: Istat Saldi commerciali Importazioni per gruppi di prodotti

Il commercio estero (2) Saldi commerciali al I° trimestre per area valori in milioni

Il commercio estero (2) Saldi commerciali al I° trimestre per area valori in milioni di euro correnti Export fiorentino rispetto a domanda mondiale Fonte: Istat

Prospettive e conclusioni PIL reale e PIL potenziale* (logaritmi) Principali variabili macroeconomiche (2007=100)

Prospettive e conclusioni PIL reale e PIL potenziale* (logaritmi) Principali variabili macroeconomiche (2007=100)

Firenze, 5 Luglio 2011 Grazie per l’attenzione Per approfondimenti CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE

Firenze, 5 Luglio 2011 Grazie per l’attenzione Per approfondimenti CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE – Informazione Economica, Studi, Statistica e Prezzi www. fi. camcom. gov. it statistica@fi. camcom. it