Le Politiche europee in materia di Asilo Convenzione

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Le Politiche europee in materia di Asilo

Le Politiche europee in materia di Asilo

Convenzione di Ginevra - 1951 ART. 1 “…chiunque nel giustificato timore d’essere perseguitato per

Convenzione di Ginevra - 1951 ART. 1 “…chiunque nel giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche, si trova fuori dello Stato di cui possiede la cittadinanza e non può o, per tale timore, non vuole domandare la protezione di detto Stato”

Il principio di Non-refoulement La Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati, all'art. 33,

Il principio di Non-refoulement La Convenzione di Ginevra sullo status dei rifugiati, all'art. 33, sancisce il principio di non-refoulement prevedendo che "Nessuno Stato Contraente espellerà o respingerà, in qualsiasi modo, un rifugiato verso i confini di territori in cui la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate a motivo della sua razza, della sua religione, della sua cittadinanza, della sua appartenenza a un gruppo sociale o delle sue opinioni politiche".

Italia invasa dai profughi ?

Italia invasa dai profughi ?

Le Carte Fondamentali europee Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo, Parigi 1948 Convenzione Europea per

Le Carte Fondamentali europee Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo, Parigi 1948 Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'Uomo e delle libertà fondamentali, Roma 1950 Convenzione di Ginevra, 1951 Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, Nizza 2000

La Politica di Asilo comune Il concetto di un Sistema europeo comune di asilo

La Politica di Asilo comune Il concetto di un Sistema europeo comune di asilo fu introdotto per la prima volta dal Consiglio europeo di Tampere nel 1999. i Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri si accordarono per: 1) determinare lo Stato competente per l’esame delle domande di asilo; 2) prevedere norme comuni per una procedura di asilo equa ed efficace; 3) prevedere condizioni comuni minime per l’accoglienza dei richiedenti asilo; 4) decidere le normative relative al riconoscimento e agli elementi sostanziali dello status di rifugiato. Oggi la politica comune agisce su tutti gli spunti del 1999 prevedendo anche il partenariato e la cooperazione con i paesi terzi

13 maggio 2015 – Agenda europea sulle migrazioni • Triplicare le capacità e i

13 maggio 2015 – Agenda europea sulle migrazioni • Triplicare le capacità e i mezzi delle operazioni congiunte di Frontex • Attivare un meccanismo temporaneo di ricollocazione nell’UE • Attuare un nuovo approccio basato sui ‘‘punti di crisi’ o “hotspot”’

13 maggio 2015 – Agenda europea sulle migrazioni • Triplicare le capacità e i

13 maggio 2015 – Agenda europea sulle migrazioni • Triplicare le capacità e i mezzi delle operazioni congiunte di Frontex • Attivare un meccanismo temporaneo di ricollocazione nell’UE • Attuare un nuovo approccio basato sui ‘‘punti di crisi’ o “hotspot”’

13 maggio 2015 – Agenda europea sulle migrazioni • Mobilitare 60 milioni di euro

13 maggio 2015 – Agenda europea sulle migrazioni • Mobilitare 60 milioni di euro aggiuntivi in finanziamenti di emergenza per gli Stati membri in prima linea • Impegnare 30 milioni di euro per i programmi di sviluppo e protezione regionale

Relocation procedura di ricollocazione delle persone bisognose di protezione internazionale per le quali il

Relocation procedura di ricollocazione delle persone bisognose di protezione internazionale per le quali il tasso di riconoscimento è pari o superiore al 75%, formalizzino la richiesta di protezione internazionale nello Stato di arrivo e siano poi trasferiti in uno Stato Membro - secondo le quote messe a disposizione dai Paesi che hanno aderito al programma di ricollocamento

Relocation Ricollocazione in base ai seguenti 4 criteri: • popolazione complessiva (40%) • b)

Relocation Ricollocazione in base ai seguenti 4 criteri: • popolazione complessiva (40%) • b) PIL (40%) • c) fattore correttivo basato sul numero medio di domande di asilo degliultimi quattro anni (10%) • d) fattore correttivo basato sul tasso di disoccupazione (10%)

Relocation

Relocation

18 marzo 2016 – Accordo UE - Turchia • Respingimento dei migranti in Turchia

18 marzo 2016 – Accordo UE - Turchia • Respingimento dei migranti in Turchia • Canali umanitari per cittadini siriani

18 marzo 2016 – Accordo UE - Turchia • Liberalizzazione dei visti per i

18 marzo 2016 – Accordo UE - Turchia • Liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi • Aiuti economici alla Turchia • L’adesione della Turchia all’Unione europea

aprile 2016 – Migration Compact l'Italia propone un accordo per ridurre i flussi anche

aprile 2016 – Migration Compact l'Italia propone un accordo per ridurre i flussi anche lungo la rotta mediterranea attraverso nuove intese con i Paesi d'origine e di transito, in particolare quelli africani, da finanziare con strumenti innovativi come i bond Ue-Africa

2 febbraio 2017 – Accordo Italia - Libia Il documento firmato dal presidente del

2 febbraio 2017 – Accordo Italia - Libia Il documento firmato dal presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni e da Fayez al Sarraj prevede in sostanza nuovi aiuti del governo italiano alle autorità libiche si occupano di accoglienza e contrasto all’immigrazione clandestina, nel tentativo di ridurre il traffico illegale via mare.

3 febbraio 2017 – Vertice di La Valletta • prevede lo stanziamento di 200

3 febbraio 2017 – Vertice di La Valletta • prevede lo stanziamento di 200 milioni di euro per bloccare l’arrivo di migranti dalla Libia e dal Nordafrica verso l’Italia • prevede di sostenere l’ingresso in Libia – e in particolare nei centri di detenzione dei migranti – di organizzazioni umanitarie come l’ Unhcr e l’ Oim • sostenere i programmi di rimpatrio volontario nei paesi di origine