LAcqua Presente nei tre stati della materia Lacqua

L’Acqua

Presente nei tre stati della materia L’acqua è l’unico elemento in natura presente in tutti gli stati della materia (liquido, solido e gassoso)

Forte ambivalenza Come il fuoco, anche l’acqua è caratterizzata da una forte ambivalenza; è essenziale per la vita ma può diventare causa di morte e disastri.

Origine della vita L’acqua è all’origine della vita, almeno per come la conosciamo sul nostro pianeta. Gli esseri viventi sono fatti per il 70% di acqua.

Genesi Nel principio Dio creò i cieli e la terra. La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque. (Genesi, 1)

L’acqua, insieme all’oscurità e al vento, è uno degli elementi del caos primordiale, ciò che Dio crea come materia prima. Saranno questi elementi il punto di partenza per la creazione di tutto il resto.

Antico Testamento

Nell’Antico Testamento ritroviamo questa ambivalenza dell’elemento acqua: nel diluvio universale l’acqua è segno di distruzione; nell’Esodo, le acque del mar Rosso diventano un’opportunità di salvezza per il popolo ebraico, ma sono anche morte e distruzione per l’esercito egiziano. Nel deserto poi, il popolo ebraico dubita di Mosè e di Dio perché ha sete. Il Signore farà scaturire l’acqua dalla roccia, ma non concederà a quella generazione di vedere la terra promessa.

Mitologia Deucalione e Pirra Quello del diluvio è un episodio comune a molte tradizioni mitologiche , come quella sumera o quella greca (cfr. l’episodio di Deucalione e Pirra).

Nuovo Testamento

Nel Nuovo Testamento l’acqua è simbolo di purificazione: la ritroviamo nel battesimo di conversione predicato da Giovanni il Battista (battesimo al quale si sottopone anche Gesù, che così si rivela come figlio di Dio), nell’invito di Gesù al cieco di lavarsi nella piscina di Siloe, e durante la lavanda dei piedi nell’ultima cena. Essa è anche simbolo della vita: nelle nozze di Cana viene tramutata in vino, a significare la necessità per il cristiano di cambiare la propria vita, di vivere una vita nuova. Nell’incontro con la samaritana al pozzo, Gesù dice chiaramente di essere lui l’acqua che dà vita, la fonte che sgorga senza fine nel nostro intimo. Ma l’acqua è anche uno degli elementi del caos (cfr. Genesi): Gesù che sgrida il vento e calma la tempesta che terrorizza i discepoli è un segno evidente della sua divinità, del suo essere quel Dio che ha creato il mondo mettendo ordine nel caos.

Liturgia: Santa Messa L’acqua unita al vino sia segno della nostra unione con la vita divina di colui che ha voluto assumere la nostra natura umana.

Le poche gocce d’acqua che vengono versate nel calice insieme al vino vogliono rappresentare il nostro unirci nella vita divina di Cristo. Con due attenzioni: - una volta che l’acqua e il vino si sono mischiati è impossibile separarli; anche noi siamo chiamati a restare indissolubilmente uniti alla sua vita, a non lasciarci separare da nulla, perché nulla è più forte del suo amore; - l’acqua che viene aggiunta è poca perché è importante che il vino mantenga la sua natura; la nostra unione con Lui non toglie niente alla sua divinità, ma anzi innalza noi dalla nostra condizione umana.

Liturgia: Battesimo

Il Battesimo ci inserisce nella grande famiglia della Chiesa. Con il Battesimo siamo resi capaci di rifiutare l’atteggiamento di chi crede di potere fare a meno di Dio, di poterlo utilizzare per i propri scopi o di potersi mettere al suo posto. Questo è il “peccato originale” da quale siamo “lavati” con il Battesimo. Questo passaggio dal peccato e dalla morte alla vita e all’amore viene più volte richiamato nella Benedizione dell’acqua battesimale attraverso diverse immagini bibliche: - Il diluvio universale, che cancella dalla Terra gli esseri umani corrotti e permette un nuovo inizio, un nuovo patto con Dio; il battesimo ci lava dalla macchia del peccato e ci apre ad una vita nuova; - Il passaggio attraverso il Mar Rosso, che dalla schiavitù in Egitto conduce il popolo ebraico alla liberazione e quindi alla possibilità di giungere nella terra promessa; il battesimo ci libera dalla schiavitù del peccato e ci rende liberi figli di Dio. Nel Sangue e nell’Acqua che scaturiscono dal costato ferito di Cristo è racchiusa la raffigurazione della Chiesa, simboleggiata attraverso il primo e il più importante dei sacramenti (rispettivamente il Battesimo - l’acqua - e l’Eucarestia - il Sangue). Il Battesimo ci permette di diventare parte della Chiesa.

Liturgia: Benedizione - Aspersione L’Acqua Benedetta che troviamo all’ingresso della chiesa o con la quale siamo aspersi in alcune occasioni sono un modo per ricordarci il nostro Battesimo, cioè che siamo invitati a fare diventare quel dono vita.

Liturgia: Veglia Pasquale Nella Veglia pasquale viene benedetta l’acqua che verrà utilizzata nel corso dell’anno per i Battesimi. Immergendo il cero pasquale, simbolo di Cristo risorto, noi indichiamo che con il Battesimo moriamo al peccato e con Cristo risorgiamo a vita nuova.