Il Nuovo ruolo dellEnte locale nello sviluppo territoriale

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Il Nuovo ruolo dell’Ente locale nello sviluppo territoriale Dott. ssa Nicoletta Amodio Nucleo Ricerca

Il Nuovo ruolo dell’Ente locale nello sviluppo territoriale Dott. ssa Nicoletta Amodio Nucleo Ricerca & Innovazione Confindustria 14 maggio 2004

 • • Obiettivi: sistema economico basato sulla conoscenza Scenario: Italia in ritardo in

• • Obiettivi: sistema economico basato sulla conoscenza Scenario: Italia in ritardo in R&I ma aumento sensibilità delle imprese Definire politiche puntuali ed allocare risorse certe e stabili Conoscenza dei punti di forza e di debolezza Creare un ambiente favorevole alla R&I Strumenti finanziari ma non solo Centralità della collaborazione con il mondo della ricerca

 • • • Cultura della Valutazione Politica della RST: le scelte strategiche Gli

• • • Cultura della Valutazione Politica della RST: le scelte strategiche Gli strumenti: automatismi ed efficienza PMI: Politica della crescita e della flessibilità Favorire lo sviluppo del mercato dei capitali di rischio • Importanza dei network di collegamento • Ruolo dell’ente locale come animatore del sistema di sviluppo territoriale • Ruolo del sistema associativo

Le azioni di Confindustria • Rete dell’innovazione: dell’innovazione analisi, animazione, informazione, assistenza • Analisi:

Le azioni di Confindustria • Rete dell’innovazione: dell’innovazione analisi, animazione, informazione, assistenza • Analisi: mappa delle competenze in R&I delle imprese • Analisi : Mappa delle competenze della ricerca pubblica • Supporto alla definizione di interventi per politica economica basata su R&I • Partecipazione al governo del territorio (nazionale e locale) • Collaborazione con università ed enti di ricerca, enti di TT

Road Map: La capacità innovativa

Road Map: La capacità innovativa

La percezione del ruolo della tecnologia Tecnologia come OBBLIGO OPPORTUNITA’ Imprese RE-ATTIVE Imprese PRO-ATTIVE

La percezione del ruolo della tecnologia Tecnologia come OBBLIGO OPPORTUNITA’ Imprese RE-ATTIVE Imprese PRO-ATTIVE

Cosa serve alle PMI? • • • SVILUPPARE IL CAPITALE UMANO AUMENTARE LE COMPETENZE

Cosa serve alle PMI? • • • SVILUPPARE IL CAPITALE UMANO AUMENTARE LE COMPETENZE GESTIONALI SVILUPPARE UNA CULTURA DELL’INNOVAZIONE VALORIZZARE LE COMPETENZE COMMERCIALI CENTRARE LA VALUTAZIONE DI UNA POLITICA DELL’INNOVAZIONE SUL PROGETTO E SULL’AZIENDA • AVVICINARE LE PICCOLE IMPRESE ALLE UNIVERSITA’ E ALLE ALTRE STRUTTURE DI RICERCA • RIVEDERE LA POLITICA DEGLI INCENTIVI ALL’INNOVAZIONE • UNA RETE PER L’INNOVAZIONE

Un percorso per l’innovazione nelle PMI Rete della ricerca pubblica e privata trasferitori di

Un percorso per l’innovazione nelle PMI Rete della ricerca pubblica e privata trasferitori di tecnologia Livello intermedio PMI

Servizi all’innovazione per le PMI PUBBLICO SERVIZI REALI ALL’INNOVAZIONE ASSOCIATIVO SERVIZI DI ANIMAZIONE MERCATO

Servizi all’innovazione per le PMI PUBBLICO SERVIZI REALI ALL’INNOVAZIONE ASSOCIATIVO SERVIZI DI ANIMAZIONE MERCATO SERVIZI DI CONSULENZA

La Mappa delle Competenze in R&I delle imprese (1998 -2002)

La Mappa delle Competenze in R&I delle imprese (1998 -2002)

La Mappa delle Competenze in R&I delle imprese (1998 -2002)

La Mappa delle Competenze in R&I delle imprese (1998 -2002)

Distretti tecnologici Distretto tecnologico sull’ingegneria dei materiali polimerici e compositi Mission • Aggregazione “fisica”

Distretti tecnologici Distretto tecnologico sull’ingegneria dei materiali polimerici e compositi Mission • Aggregazione “fisica” delle competenze più avanzate nel settore dell’ingegneria dei materiali polimerici e compositi nella fase di loro avvio e/o della loro implementazione • Realizzazione di un sistema organizzato di know-how. • Offerta di profili formativi post-universitario in un sistema misto di ricerca pubblico-privato • Sperimentazione di una gestione manageriale dei laboratori di ricerca. • Valorizzazione dei risultati della ricerca attraverso spin-off incentivati • Focus point nazionale ed internazionale e polo di attrazione per nuovi investimenti.

Il cluster come buona pratica • Favorisce la partecipazione e l’interazione fra saperi diversi

Il cluster come buona pratica • Favorisce la partecipazione e l’interazione fra saperi diversi • Concentra risorse e ottimizza i risultati • Consente una forte regia centrale • Riduce i tempi di attuazione • Facilita il monitoraggio e la valutazione dei risultati • Esprime una governance

Cluster locali e benefici idee • Partnership con altri soggetti del cluster • Progetti

Cluster locali e benefici idee • Partnership con altri soggetti del cluster • Progetti con università • Corporate venture capital • Business plan competition talenti finanziamenti pubblici • Ampliamento del parco talenti locali • Accesso privilegiato • Su progetti delle aziende e della P. A. • Su progetti congiunti università, P. A. , Aziende

Cluster “Informatica – Informatica” Oltre 50 progetti Da 25 a 50 progetti Da 10

Cluster “Informatica – Informatica” Oltre 50 progetti Da 25 a 50 progetti Da 10 a 24 progetti Da 4 a 9 progetti Meno di 4 progetti

Cluster “Informatica – TLC” Oltre 40 progetti Oltre 30 progetti Oltre 20 progetti Oltre

Cluster “Informatica – TLC” Oltre 40 progetti Oltre 30 progetti Oltre 20 progetti Oltre 10 progetti Meno di 10 progetti

Cluster “Elettronica – TLC” Oltre 30 progetti Da 5 a 10 progetti Meno di

Cluster “Elettronica – TLC” Oltre 30 progetti Da 5 a 10 progetti Meno di 5 progetti

Cluster “Elettronica – Elettronica” Oltre 80 progetti Oltre 30 progetti Da 10 a 20

Cluster “Elettronica – Elettronica” Oltre 80 progetti Oltre 30 progetti Da 10 a 20 progetti Da 5 a 9 progetti Meno di 5 progetti

Cluster “Meccanica – Impianti” Oltre 20 progetti Da 10 a 19 progetti Da 5

Cluster “Meccanica – Impianti” Oltre 20 progetti Da 10 a 19 progetti Da 5 a 9 progetti Meno di 5 progetti

Cluster “Meccanica - Macchine” Oltre 35 progetti Da 16 a 35 progetti Da 10

Cluster “Meccanica - Macchine” Oltre 35 progetti Da 16 a 35 progetti Da 10 a 15 progetti Da 5 a 9 progetti Meno di 5 progetti

Cluster “Meccanica – Chimica” Da 10 a 20 progetti Da 5 a 9 progetti

Cluster “Meccanica – Chimica” Da 10 a 20 progetti Da 5 a 9 progetti Meno di 5 progetti

Cluster “Chimica – Chimica” Oltre 40 progetti Da 5 a 7 progetti Da 3

Cluster “Chimica – Chimica” Oltre 40 progetti Da 5 a 7 progetti Da 3 a 4 progetti Da 1 a 2 progetti