Il declino dei poteri universali XIIIXIV secolo Il

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Il declino dei poteri universali (XIII-XIV secolo)

Il declino dei poteri universali (XIII-XIV secolo)

Il declino dei poteri universali muore Federico II (1250) Carlo d’Angiò elimina i discendenti

Il declino dei poteri universali muore Federico II (1250) Carlo d’Angiò elimina i discendenti degli Svevi e conquista il Regno di Sicilia in Europa emergono due poteri forti: le monarchie nazionali di Francia e Inghilterra papa Clemente V trasferisce la corte pontificia da Roma ad Avignone

Il grande interregno in Germania (1250 -1273) Con la morte di Federico II in

Il grande interregno in Germania (1250 -1273) Con la morte di Federico II in Germania cominciò un periodo di lotte fra i grandi feudatari, che si erano opposti al governo di Corrado, figlio di Federico. Tale periodo, detto “grande interregno”, fu caratterizzato da tre scenari rilevanti: • lotte tra grandi feudatari • lotte tra principi e città comunali • espansione commerciale verso est

Ascesa degli Asburgo Soltanto nel 1273 i principi elettori di Germania si trovarono d’accordo

Ascesa degli Asburgo Soltanto nel 1273 i principi elettori di Germania si trovarono d’accordo sull’elezione di un candidato imparziale. Rodolfo d’Asburgo, che controllava un piccolo territorio corrispondente all’attuale Svizzera, si rivelò abile nel conquistare rapidamente il ducato d’Austria, fulcro della potente dinasta asburgica. Alla fine del secolo una parte dei possedimenti personali degli Asburgo si costituì in confederazione indipendente: la Confederazione Elvetica.

Ultime fortune degli Svevi Con la morte di Corrado IV, fu Manfredi, figlio illegittimo

Ultime fortune degli Svevi Con la morte di Corrado IV, fu Manfredi, figlio illegittimo di Federico II, a rinsaldare il potere degli Svevi in Italia. Numerosi furono i suoi successi: • la corte di Palermo tornò all’antico splendore • concordò le nozze tra la propria figlia e l’erede al trono di Aragona • il regno di Sicilia sviluppò una fitta rete di accordi nel Mediterraneo • si stipularono trattati con Genova e Venezia • il partito ghibellino trionfò in Italia dopo la vittoria dei Senesi su Firenze a Montaperti (1260)

Il declino dei poteri universali muore Federico II (1250) Carlo d’Angiò elimina i discendenti

Il declino dei poteri universali muore Federico II (1250) Carlo d’Angiò elimina i discendenti degli Svevi e conquista il Regno di Sicilia in Europa emergono due poteri forti: le monarchie nazionali di Francia e Inghilterra papa Clemente V trasferisce la corte pontificia da Roma ad Avignone

Estinzione della casata sveva e ascesa di Angioini e Aragonesi il partito ghibellino trionfa

Estinzione della casata sveva e ascesa di Angioini e Aragonesi il partito ghibellino trionfa in seguito ai successi di Manfredi e alla battaglia di Montaperti papa Clemente IV chiama Carlo d’Angiò contro Svevi e ghibellini Carlo d’Angiò elimina Manfredi a Benevento (1266) e Corradino, ultimo discendente di Federico II, a Tagliacozzo (1268) la capitale viene trasferita a Napoli in Sicilia si scatena la rivolta dei Vespri e il governo viene affidato a Pietro III d’Aragona con la pace di Caltabellotta (1302) la Sicilia resta in mano degli Aragonesi

L’Italia dopo la pace di Caltabellotta (1302)

L’Italia dopo la pace di Caltabellotta (1302)

Apogeo del Comune di Firenze Siena sconfigge Firenze a Montaperti (1260) Carlo d’Angiò elimina

Apogeo del Comune di Firenze Siena sconfigge Firenze a Montaperti (1260) Carlo d’Angiò elimina i discendenti degli Svevi e conquista il Regno di Sicilia Con la vittoria di Carlo d’Angiò le città guelfe come Firenze riprendono forza i ghibellini fiorentini rientrano in città i ghibellini fiorentini sono nuovamente costretti all’esilio Firenze sconfigge Siena a Colle Val d’Elsa (1269) i guelfi fiorentini si dividono in due fazioni: bianchi e neri Giano della Bella esclude le famiglie aristocratiche, sia guelfe che ghibelline, dalla partecipazione al potere politico (1293)

Nascita delle Signorie nell’Italia settentrionale Mentre a Venezia si afferma un sistema oligarchico, nuovi

Nascita delle Signorie nell’Italia settentrionale Mentre a Venezia si afferma un sistema oligarchico, nuovi conflitti sociali portano alla nascita delle Signorie nell’Italia settentrionale. Vediamo le principali: • Visconti a Milano • Gonzaga a Mantova • Estensi a Ferrara • Scaligeri a Verona • Da Polenta a Ravenna

Il declino dei poteri universali muore Federico II (1250) Carlo d’Angiò elimina i discendenti

Il declino dei poteri universali muore Federico II (1250) Carlo d’Angiò elimina i discendenti degli Svevi e conquista il Regno di Sicilia in Europa emergono due poteri forti: le monarchie nazionali di Francia e Inghilterra papa Clemente V trasferisce la corte pontificia da Roma ad Avignone

La monarchia inglese Una serie di mutamenti politici e riforme amministrative portò all’affermazione della

La monarchia inglese Una serie di mutamenti politici e riforme amministrative portò all’affermazione della monarchia inglese: • con la morte di Federico Barbarossa tramontò il sogno di restaurare l’Impero • in Europa si delinearono nuovi e molteplici centri di potere • i sovrani inglesi rafforzarono il potere della Monarchia tramite la creazione di un forte apparato burocratico • il Consiglio (che dal 1242 aveva preso il nome di Parlamento) si ampliò con l’ammissione dei rappresentanti dei borghi e delle città (1265)

La monarchia francese con la vittoria di Filippo II Augusto a Bouvines la corona

La monarchia francese con la vittoria di Filippo II Augusto a Bouvines la corona francese rientra in possesso dei territori appartenenti al re d’Inghilterra Filippo Augusto ottiene per vie diplomatiche nuovi territori a nord-est il sud della Francia si unisce al dominio reale in seguito alla crociata contro gli Albigesi Parigi assume il ruolo di centro unitario del regno si creano funzionari specializzati per l’amministrazione del vasto territorio nascono la nuova corte di giustizia (Parlamento) e la Corte di Conti Luigi IX dà prestigio all’autorità capetingia governando con giustizia

Filippo il Bello Fu con Filippo IV il Bello, ultimo re Capetingio, che il

Filippo il Bello Fu con Filippo IV il Bello, ultimo re Capetingio, che il processo di consolidamento della monarchia francese giunse al suo culmine. “Imperatore del proprio regno”, Filippo rese la monarchia forte come non lo era mai stata. Filippo il bello attorniato dai figli e dal fratello Carlo di Valois

Il declino dei poteri universali muore Federico II (1250) Carlo d’Angiò elimina i discendenti

Il declino dei poteri universali muore Federico II (1250) Carlo d’Angiò elimina i discendenti degli Svevi e conquista il Regno di Sicilia in Europa emergono due poteri forti: le monarchie nazionali di Francia e Inghilterra papa Clemente V trasferisce la corte pontificia da Roma ad Avignone

Lo scontro tra Bonifacio VIII e Filippo IV il Bello All’origine del trasferimento della

Lo scontro tra Bonifacio VIII e Filippo IV il Bello All’origine del trasferimento della corte pontificia ad Avignone vi fu lo scontro tra Bonifacio VIII e Filippo IV il Bello. Bonifacio era un uomo spregiudicato e autoritario. Egli voleva restaurare la supremazia papale su ogni altra autorità terrena e si intromise in tutte le questioni politiche della sua epoca : • volle eliminare da subito i suoi avversari politici • fece rinchiudere il suo predecessore nella torre di Castel Fumone • scomunicò i cardinali Pietro e Giacomo Colonna • fece radere al suolo la rocca di Palestrina, di proprietà dei Colonna, suoi avversari • fece da mediatore nella pace di Caltabellotta tra Angioini e Aragonesi • • intervenne nelle contese tra Bianchi e Neri a Firenze indisse per l’anno 1300 un grande giubileo, con lo scopo di celebrare il proprio trionfo

La ‘cattività’ avignonese Federico IV vuole intentare un processo alla memoria di Bonifacio VIII

La ‘cattività’ avignonese Federico IV vuole intentare un processo alla memoria di Bonifacio VIII Clemente V si stabilisce ad Avignone (1308) sette papi si susseguono durante il periodo avignonese (1308 -1376) Clemente V e Filippo IV si accordano per un processo contro il potente Ordine dei Templari, soppresso nel 1314 la corte provenzale diviene emblema del lusso e della corruzione della Chiesa la monarchia francese rafforza il proprio potere dimostrando la superiorità del re su ogni altra autorità la condanna dei Templari suscita lo sdegno di molti intellettuali e storici dell’epoca

Il declino dei poteri universali muore Federico II (1250) Carlo d’Angiò elimina i discendenti

Il declino dei poteri universali muore Federico II (1250) Carlo d’Angiò elimina i discendenti degli Svevi e conquista il Regno di Sicilia in Europa emergono due poteri forti: le monarchie nazionali di Francia e Inghilterra papa Clemente V trasferisce la corte pontificia da Roma ad Avignone