Occidente e Oriente tra V e VI secolo

Occidente e Oriente tra V e VI secolo

OCCIDENTE E ORIENTE TRA V E VI SECOLO LA FINE DELL’IMPERO D’OCCIDENTE Spostata la capitale dell’Impero d’Occidente a Ravenna, si assistette a un’ondata di migrazione delle popolazioni germaniche. Tra queste vi erano i Visigoti, che nel 410 raggiunsero Roma e la saccheggiarono.

OCCIDENTE E ORIENTE TRA V E VI SECOLO/LA FINE DELL’IMPERO D’OCCIDENTE Saccheggiata per la seconda volta nel 457, la potenza di Roma è destinata a svanire. Nel 476 il barbaro Odoacre depose l’ultimo imperatore Romolo Augustolo, proclamandosi re delle popolazioni barbare. Eventi che segnarono l’inizio del Medioevo.

OCCIDENTE E ORIENTE TRA V E VI SECOLO I REGNI ROMANO-GERMANICI IN OCCIDENTE Caduto l’Impero romano d’Occidente i barbari organizzarono in forme più stabili il loro potere. Sorsero degli Stati indipendenti, i Regni romano-germanici, dove accanto a elementi germanici sopravvivevano elementi romani.

OCCIDENTE E ORIENTE TRA V E VI SECOLO/I REGNI ROMANI-GERMANICI IN OCCIDENTE Figura 01. I Regni romano-barbarici alla fine del V secolo

OCCIDENTE E ORIENTE TRA V E VI SECOLO/I REGNI ROMANI-GERMANICI IN OCCIDENTE I Regni romano-germanici erano così strutturati: i barbari controllavano il potere militare i Romani amministravano il potere politico Si realizzò così un’integrazione tra le due comunità e molti barbari si romanizzarono.

OCCIDENTE E ORIENTE TRA V E VI SECOLO/LA FINE DELL’IMPERO D’OCCIDENTE Nel 493 Teodorico, re degli Ostrogoti, instaurò il suo potere in Italia. Teodorico governò in pace e con saggezza, tenendo però distinte le due comunità, quella ostrogota e quella romana, applicando ognuna le proprie leggi.

OCCIDENTE E ORIENTE TRA V E VI SECOLO/I REGNI ROMANI-GERMANICI IN OCCIDENTE Col tempo il regno di Teodorico entrò in crisi perché: perse il sostegno dell’aristocrazia romana entrò in conflitto con i Franchi e con l’Impero d’Oriente Sentendosi minacciato, Teodorico avviò una politica intollerante.

OCCIDENTE E ORIENTE TRA V E VI SECOLO LO SPLENDORE DELL’IMPERO BIZANTINO L’Impero d’Oriente, o bizantino, non entrò in crisi perché: era al centro dei commerci tra Asia, Europa e Mediterraneo; mantenne una forte amministrazione centralizzata; l’imperatore unì al potere politico, quello religioso; aveva un sistema di difesa ben organizzato.

OCCIDENTE E ORIENTE TRA V E VI SECOLO L’IMPERO BIZANTINO DI GIUSTINIANO Eletto imperatore nel 527, Giustiniano volle ricostruire l’Impero romano, cercando di riconquistare i territori occidentali caduti in mano ai barbari. Stipulò la pace con la Persia e con l’aiuto del generale Belisario, conquistò l’Africa, sottraendola ai Vandali.

OCCIDENTE E ORIENTE TRA V E VI SECOLO/L’IMPERO BIZANTINO DI GIUSTINIANO Figura 02. L’espansione dell’Impero d’Oriente sotto Giustiniano

OCCIDENTE E ORIENTE TRA V E VI SECOLO/L’IMPERO BIZANTINO DI GIUSTINIANO Giustiniano realizzò il Corpus iuris civilis, una raccolta di tutte le leggi romane a partire dal II sec. d. C. : l’obiettivo era quello di dare all’Impero una legge unica. Quest’opera nei secoli successivi costituì la base del diritto di molti Paesi europei.

OCCIDENTE E ORIENTE TRA V E VI SECOLO/L’IMPERO BIZANTINO DI GIUSTINIANO Alla morte di Giustiniano, il popolo dei Longobardi iniziò la conquista dell’Italia; mentre a Oriente, gli Arabi conquistarono molti territori bizantini e assediarono per due volte Costantinopoli che resistette agli attacchi, grazie alle sue fortificazioni.

OCCIDENTE E ORIENTE TRA V E VI SECOLO/L’IMPERO BIZANTINO DI GIUSTINIANO La perdita di molti territori ricchi e la diffusione di epidemie, causarono una crisi all’interno dell’Impero bizantino, che si trovò costretto a scontrarsi anche con la Chiesa romana a causa dell’iconoclastia. L’Impero bizantino sopravvisse fino al 1453, quando i Turchi ottomani conquistarono Costantinopoli.