ETIOPIA nei nuovi mercati per crescere Milano 27

ETIOPIA: nei nuovi mercati per crescere Milano, 27 settembre 2016 Verona, 28 settembre 2016

Collocazione Geografica

Informazioni generali • Nome: Repubblica federale democratica dell'Etiopia • Forma istituzionale: Repubblica Semi presidenziale federale • Membro del COMESA - Common Market for Eastern & Southern Africa • Membro di ONU, Unione Africana e sede delle maggiori Organizzazioni Internazionali • Superficie ~ 1. 100. 000 km 2 • Lingua Ufficiale: Amarico • Lingua commerciale: Inglese • Capitale: Addis Abeba

Informazioni generali Demografia ü Secondo Paese in Africa per numero di abitanti con quasi 100 milioni di abitanti e con un tasso di crescita della popolazione che e’ tra i primi dieci paesi del mondo. ü 13 milioni di abitanti nelle aeree urbane di cui 3, 5 milioni nella sola Addis Abeba (22%) con un tasso di popolazione che cresce ad un tasso del 3. 8% (uno dei piu’ veloci del continente Africano. Entro in 2020 sono attesi circa 8 milioni di abitanti nella sola capitale. ü 80% della popolazione e’ sotto i 40 anni. ü Oltre 80 etnie presenti nel paese.

Informazioni generali Gruppi Etnici % popolazione Oromo 34, 4% Amara 27% Somali 6, 22% Tigrini 6, 08% Sidama 4, 00% Ghuraghe’ 2, 52% Welayta 2, 27% Afar 1. 73% Hadiya 1, 72% Gamo 1. 49%

Informazioni generali Il Cristianesimo è la religione ufficiale del paese Religione % popolazione Cristiani 63% Mussulmani 34% Religioni Africane 2, 6% Altre 0, 4%

Quadro macroeconomico Dal 2004 ad oggi, l'Etiopia ha conosciuto alti tassi di crescita, mediamente superiori al 10%. Nel 2015, il Paese ha confermato una crescita economica sostenuta, stimata dal FMI in un +8. 7%, ben al di sopra rispetto ai tassi medi riscontrabili in Africa subsahariana. Responsabili di tale crescita sono, in particolare, il settore agricolo e quello dei servizi. Per il 2016, il FMI stima una crescita del PIL del 8, 1%.

Quadro macroeconomico Nel 2016 e’ entrato in vigore il GTP II (2016 -2020), il cui obiettivo cardine e’ la trasformazione - entro il 2025 - dell’Etiopia in un paese a medio reddito e che prevede di mantenere il tasso di crescita medio annuo del PIL reale del 11 %, obiettivo da raggiungere all’interno di un ambiente macroeconomico stabile, ed allo stesso tempo di perseguire politiche aggressive al fine di incentivare una rapida industrializzazione e trasformazione strutturale.

Quadro macroeconomico 1% Composizione del PIL 14% 45% 40% Servizi Agricoltura Industria Altro Fonte: Elaborazione IMF su dati della Banca Centrale Sebbene il settore agricolo abbia subito un calo progressivo nell’ultimo decennio, rimane uno dei pilastri fondamentali dell’economia del paese, responsabile del 40. 0% del PIL nel 2013/2014. La crescita del settore alberghiero e del turismo, del commercio all’ingrosso e del commercio al dettaglio insieme allo sviluppo dei trasporti e del settore delle comunicazioni, ha contribuito ad espandere il settore dei servizi , responsabile di circa il 46% della crescita del PIL nel periodo di riferimento. Le prospettive di crescita per il settore industriale sono anch’esse buone e si aggirano intorno al 14%.

Quadro macroeconomico Le esportazioni hanno subito un calo costante a partire dal 2011, con ricavi in calo di più di un terzo rispetto al PIL (solo il 5. 6% del PIL nel 2014). Il calo nelle esportazioni può essere spiegato attraverso l’accresciuta volatilità dei prezzi internazionali, la scarsa produzione e produttività nel settore manifatturiero, e i mezzi logistici troppo spesso inadeguati. Inoltre, l’insufficiente diversificazione delle esportazioni (70% costituito da merci agricole) rendono l’economia del paese altamente vulnerabile alle fluttuazioni dei prezzi. In termini assoluti, le importazioni hanno raggiunto 29. 4 mld $ nel 2015 - un aumento del 26% rispetto all’anno precedente, dovuto principalmente all’aumento del costo del capitale importato - contribuendo al deterioramento del saldo commerciale, pari a 10. 5 mld $ nel 2015 (19. 1% del PIL).

Quadro macroeconomico Composizione prodotti di esportazione dell'Etiopia 2. 80% 3. 80% 2. 00% 1. 10% Caffè Oro 5. 00% 30. 60% 5. 40% Semi oleosi(sesamo, girasole. . ) Fiori Animali vivi 6. 40% Legumi Pelli e prodotti in pelle 11. 90% 16. 80% Carni Tessili Fonte: Banca Centrale Etiope Le principali materie prime esportate sono il caffè (31), oro (17%), semi oleosi (12%) chat (9%) fiori (6, 40%) e legumi (5%).

Quadro macroeconomico Composizione prodotti di importazione dell'Etiopia 5. 90% 14. 90% Food 20. 10% Fuel Industrial supplies 18. 30% Machinery Transportation 27. 60% Le importazioni dell’Etiopia sono costituite principalmente da materie prime e prodotti intermedi, quali petrolio, ferro, cemento ed alluminio, prodotti chimici e fertilizzanti, macchinari, attrezzature e veicoli industriali, prodotti medicofarmaceutici ma anche prodotti tessili, cereali ed altri prodotti di largo consumo

Quadro macroeconomico Nonostante il primo continente per destinazione dell’export rimanga l’Europa, se l’attuale andamento delle esportazioni verrà confermato alla fine dell’anno, l’Asia diverrà il primo continente di destinazione dell’export etiope.

Le opportunità per le imprese italiane in Etiopia Settori e progetti di rilievo

Interscambio Italia – Etiopia

Interscambio Italia – Etiopia

Interscambio Etiopia - Italia

Italia Posizione nella graduatoria clienti e fornitori 9 o paese cliente e il 5 o fornitore a livello mondiale 2° partner commerciale, 1° fornitore e 3° cliente a livello europeo Esportazioni dell’Etiopia nel Mondo 2010 249. 078 188. 125 121. 818 127. 861 2011 265. 133 307. 416 135. 818 147. 040 2012 281. 433 233. 345 172. 182 163. 991 2013 287. 000 182. 219 175. 970 183. 611 2014 445. 371 197. 110 187. 976 181. 103 135. 266 41. 874 41. 364 53. 531 54. 554 168. 529 44. 054 51. 091 59. 955 109. 709 166. 646 56. 102 43. 545 62. 506 65. 051 156. 114 82. 891 62. 909 65. 825 62. 385 175. 474 93. 869 81. 273 68. 656 68. 245 Paesi Bassi 47. 972 54. 285 60. 370 75. 811 66. 563 Turchia Corea del Sud Yemen Egitto Regno Unito 37. 212 10. 657 37. 999 17. 936 42. 688 22. 420 51. 911 22. 547 61. 345 50. 200 34. 160 9. 657 34. 023 39. 284 18. 622 49. 190 43. 813 25. 642 37. 150 49. 055 36. 411 33. 977 48. 385 45. 400 38. 083 42. 488 25. 981 21. 807 15. 775 15. 438 1. 716. 708 66. 709 29. 900 41. 574 21. 321 4. 072 2. 171. 427 53. 225 29. 682 33. 088 20. 947 9. 947 2. 157. 321 39. 265 26. 748 29. 754 95 27. 182 2. 211. 983 37. 489 33. 913 32. 694 31. 298 28. 383 2. 580. 054 Countries Cina Germania Stati. Uniti Arabia Saudita Belgio Giappone Israele Gibuti Italia Francia India Svizzera Giordania Sudan MONDO

Italia Posizione nella graduatoria clienti e fornitori Importazioni dell’Etiopia dal Mondo Countries 2010 2011 2012 2013 2014 1. 330. 221 986. 601 1. 683. 196 2. 053. 771 3. 212. 315 Stati Uniti 841. 060 759. 000 1. 416. 140 757. 355 1. 902. 147 Arabia Saudita 778. 970 989. 293 1. 082. 119 1. 087. 909 1. 112. 741 India Italia Turchia Germania Belgio Corea del Sud Altri paesi n. d. Regno Unito Ucraina Francia Paesi Bassi Canada Giappone Egitto Tunisia Giordania Spagna MONDO 288. 271 214. 357 192. 327 200. 434 71. 746 55. 549 139. 275 76. 338 460. 532 310. 647 303. 042 178. 086 195. 899 118. 159 174. 950 158. 460 700. 987 371. 785 434. 080 225. 483 289. 764 118. 703 219. 237 140. 615 967. 069 397. 882 400. 977 247. 850 243. 326 103. 160 263. 064 128. 458 176. 440 253. 762 142. 222 22. 522 118. 886 81. 549 82. 829 50. 076 70. 243 13. 351. 149 838. 741 386. 514 362. 095 348. 506 285. 420 170. 181 168. 793 157. 763 147. 044 142. 670 139. 056 137. 104 120. 679 96. 380 86. 369 74. 051 72. 230 16. 482. 662 Cina . 163. 566 81. 844 191. 664 94. 285 53. 626 96. 818 109. 248 71. 958 8. 642 . 201. 387 75. 439 22. 880 86. 361 54. 408 132. 984 111. 412 59. 757 9. 928. 482 . 106. 411 127. 038 137. 159 144. 099 45. 077 94. 745 34. 885 144. 952 12. 751. 627

Settori prioritari per l’italia Export • • Macchinari e apparecchiature Costruzioni e materiali per l'edilizia Agricoltura Energia Investimenti • • • Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti tessili Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili Flussi turistici Prodotti alimentari

Principali imprese italiane presenti nel paese 1. Presenza storica di impreditori residenti che operano nel paese da piu’ di 40 anni, principalmente nei settori commercio, costruzioni, officine meccaniche, elettromeccaniche, metalmeccaniche, calzature, pelletteria, turismo, componentistica per autoveicoli, tipografie, falegnamerie, ristorazioni, materie plastiche, agricoltura ed allevamentol settore delle costruzioni; 2. Grandi progetti infrastrutturali legati ai progetti idroelettrici e alla realizzazione delle grandi dighe operati da Salini Impregilo; PRINCIPALI IMPRESE ITALIANI PRESENTI SETTORE SALINI costruzioni IVECO trasporti ITALFERR Ferrovie GRUPPO TREVI costruzioni MESSINA LINE trasporti DANIELI Industria

Accesso al mercato Rischio Paese La SACE colloca l’Etiopia nella categoria OCSE 7 su 7 (dove 0 rappresenta il rischio minore e 7 il rischio maggiore) Rating Moodys: B 1 Rating S&P’S: B Rating Fitch: B

Accesso al mercato • Accordo doganale tra Italia ed Etiopia firmato a ottobre 2006: per esportare nel Paese africano, oltre alla dichiarazione doganale (DAU) richiesta per le spedizioni, nel 2009 si è aggiunta la Ethiopian Customs Declaration che, ai sensi dell'art. 17 del Reg. CE 612/2009, è idoneo ad attestare la definitiva importazione della merce in Etiopia, debitamente timbrato e firmato dalle autorità doganali locali. Ethiopian Customs Declaration deve contenere tutti gli elementi che possano far ricondurre il documento citato all'esportazione effettuata: • codice doganale coincidente per le prime sei cifre; • descrizione della merce coincidente con la dichiarazione doganale italiana, • identità del mezzo di trasporto con quanto riportato sulla dichiarazione doganale italiana, • numero del container, peso lordo/netto della merce ecc. ).

Accesso al mercato Documenti di spedizione • Fattura commerciale Redatta in 4 esemplari, preferibilmente in inglese e vistata dalla Camera di Commercio di competenza. Deve inoltre contenere una dichiarazione circa l'esattezza della fattura e l'origine della merce ivi riportata. • Documento EUR. 1 Anche se l'Etiopia non acconsente al trattamento tariffario preferenziale sui prodotti originari dell'Unione Europea, la dogana può richiedere un documento EUR. 1 per l’importazione di tali prodotti. • Certificato di origine Obbligatorio per tutti i prodotti, deve essere redatto sul formulario comunitario. • Certificato fitosanitario Per la frutta, i legumi, le sementi e altri vegetali, solo su richiesta dell'importatore. • Certificato sanitario Necessario per le carni. • Certificato di libera vendita dei cosmetici Sulla base delle informazioni fornite dall’esportatore, il Certificato attesta che i prodotti spediti siano conformi alla legislazione italiana ed in vendita in Italia. Deve essere rilasciato dal Ministero.

Accesso al mercato Carnet ATA Il Paese non aderisce alla convenzione ATA, le esportazioni vengono condotte secondo procedure di diritto comune. Trasporto delle merci Le spedizioni devone essere assicurate presso l’Ethiopian Insurance Corporation - P. O. Box 2545 Addis Abeba, Ethiopia tel. +251 11 551 2400, fax +251 11 551 7499 e-mail: eic. md@ethionet. Merci proibite Per ragioni sanitarie e di sicurezza alcune tipologie di merci sono proibite dalle autorità del Paese e non possono essere importate entro i confini dello Stato.

Accesso al mercato Green Field e Joint Venture Per effettuare un investimento nel Paese è necessario un capitale minimo di 200. 000 USD, per investimenti senza un partner locale, di 150. 000 USD, nel caso di joint venture con un partner locale, Un investitore straniero che reinveste i propri profitti o dividendi o esporta parte della sua produzione non deve soddisfare requisiti di capitale minimo. Restrizioni Sono riservate al Governo alcune attivita’ quali: la trasmissione e la fornitura di energia elettrica ed il servizio postale (con eccezione dei servizi di corriere), attività bancaria, assicurativa e i servizi di microcredito e risparmio, i servizi di trasporto aereo (fino a 20 passeggeri, che entro breve dovrebbe essere portato a 50), radio e telecomunicazioni e i servizi di trasporto marittimo. investitori privati (nazionali o esteri) possono investire nella produzione di armi e munizioni e nei servizi per le telecomunicazioni solo dopo aver creato una joint-venture con il Governo.

Accesso al mercato Ø Incentivi per gli investimenti stranieri (Legge 280/2002 e il Regolamento 84/2003) • 100% esenzione imposte doganali sull’importazione beni strumentali • 100% esenzione sull’esportazione temporanea • temporanea esenzione sull’imposta del reddito ( da 2 a 7 anni) • assegnazione terreni pubblici • liberalizzazione dei terreni pubblici Ø La legge sugli investimenti consente a tutti gli investitori stranieri il rimpatrio di profitti e dividendi ed il ricavato dalla vendita o dalla liquidazione delle attivita’.

Etiopia: opportunità per le imprese italiane ANALISI SETTORIALE DI MERCATO TESSILE FARMACEUTICO INDUSTRIA CONCIARIA ENERGIA RINNOVABILE COSTRUZIONI MINERARIO AGRICOLTURA

Etiopia: i settori prioritari per le imprese italiane SETTORE TESSILE ØObiettivi GTP: incremento della produzione a 2, 5 miliardi e le esportazioni ad un miliardo ØEsportazioni dall’Etiopia beneficiano di v AGOA - African Growth Opportunity Act con gli Stati Uniti v EBA - Everything But Arms con l’Unione Europea v GSP - Generalized Scheme of Preferences con Canada, Svizzera, Norvegia v COMESA - Common Market for Eastern and Southern Africa VANTAGGI ØManodopera a basso costo, meno di 50 USD al mese ØProgetto governativo: Industrial Development Zones v Indirizzate a investitori stranieri grazie anche a una serie di importanti agevolazioni: affitto terreni a basso costo, esonero pluriennale dalla tassazione sui redditi per le aziende esportatrici, libero trasferimento dei profitti. ØRetailer internazionali che hanno iniziato a produrre in etiopia: H&M, Tesco , Primark

Etiopia: i settori prioritari per le imprese italiane Ø l’Etiopia si trova al primo posto tra i paesi Africani e al 10 a livello mondiale per numero di capi di bestiame Ødal 1989 vietata l’esportazione delle pelli Øsettore considerato prioritario da parte del governo etiope ØEsportazione prodotti in pelle passata da 66 milioni USD nel 2006 a 112 milioni USD nel 2012 Ø Principali mercati di esportazione • Europa( in particolar modo Italia e il Regno Unito), Stati Uniti, Canada, Cina, Giappone Ø L’Etiopia importa da Italia, Cina e India macchine per la lavorazione del cuoio e delle pelli ØSFIDE • scarsa qualità della materia prima, • tecnologie obsolete, • mancanza di pezzi di ricambio, • mancanza di forza lavoro qualificata

Etiopia: i settori prioritari per le imprese italiane SETTORE ENERGETICO ØObiettivi GTP: diventare il primo paese esportatore di energia del’Africa, Ø Investimenti: Si stanno realizzando grossi investimenti nella realizzazione di grandi dighe, tra cui la GIBE II ad opera della Salini Impregilo che dovrebbe raddoppiare la capacità produttiva del paese, ØProgetto governativo: realizzazione di un sistema di linee di trasmissione elettrica con il Sudan. Questo progetto, finanziato dalla World Bank. I lavori dovrebbero terminare nel giugno 2010 e la vendita di energia al Sudan dovrebbe fruttare al Paese circa 84 milioni di dollari all’anno, Ø Con la conclusione del GTP II, l’Etiopia mira a generare più di 5. 000 megawatt di energia eolica, tra progetti pubblici e privati.

Etiopia: i settori prioritari per le imprese italiane MINERARIO Ø Grandi risorse Ø Esplorazioni iniziali hanno confermato l’esistenza di: • depositi di oro • 65 tonnellate l’obiettivo di produzione di oro fissato dall’Etiopia in tre Stati della federazione: Tigray, Oromia e Benishagul Gumuz. Tale limite di produzione sono garantite Ezana Mining Development PLC, Kefi Minerals PLC e Midroc Ethiopia. Secondo le stime, Ezana - che opera nel Tigray dove sta conducendo anche attività esplorative - dovrebbe garantire 2, 5 tonnellate di produzione. La britannica Kefi - attiva nell’Oromia - dovrebbe produrre 30 tonnellate. La società locale Midroc dovrebbe garantire il resto della produzione e nel frattempo sta completando la costruzione di un impianto nello Stato di Banishagul Gumuz del costo di 300 milioni di Birr (la valuta etiopica). • platino • tantalio • soda e fosforite Ø rappresenta solo 1% dell’economia nazionale Ø aspettative di crescita del settore a seguito di 24 nuove concessioni ad aziende minerarie nel 2014/2015. Cina, Stati Uniti, Canada e Arabia Saudita tra i paesi che hanno ottenuto le licenze per la ricerca e l’esplorazione mineraria Ø obiettivo in 10 anni: contribuzione al PIL del settore minerario pari al 10 %

Etiopia: i settori prioritari per le imprese italiane AGRICOLTURA Ø 80% dell’occupazione Ø 70% dei profitti delle esportazioni Ø 46% del PIL ØPotenziale terreno irrigabile equivale a 15 milioni di ettari ØIl motore dell’economia ØRichiesta di tecnologia Ø Forte domanda di macchine agricole ØPackaging

Etiopia: i settori prioritari per le imprese italiane VANTAGGI Ø Il 45% costituito da terreni arabili, circa 52 milioni di ettari(15 quelli attualmente coltivati), Ø 18 maggiori aree e 49 sotto-zone agro-ecologiche, uno dei Amaggiori centri mondiali di biodiversità con un enorme potenziale nella produzione di alimenti biologici Ø raccolti durante tutto l'arco dell'anno - rappresentano rilevanti vantaggi competitivi Ø Principali prodotti agricoli: Ø caffè: l'Etiopia è quinto produttore mondiale e primo in Africa, Ø colture ortofrutticole con un'ampia varietà di frutta (mango, papaia, avocado, ananas, limoni, pere, susine, mele etc), Ø teff, privo di glutine e dunque interessante per la preparazione di alimenti per celiaci. E’ un prodotto su cui hanno vantaggiosamente investito anche operatori indiani ed arabi, Ø Tra i maggiori produttori ed esportatori mondiali di semi oleosi, Ø più grande produttore africano di miele e il quarto maggiore produttore di cera d'api al mondo, Ø Anche le filiere della floricoltura e dello zucchero stanno emergendo come uno dei comparti a più alto sviluppo. OPPORTUNITA’ Ø Il Paese offre anche opportunità nelle trasformazioni agro-industriali per esportare prodotti ad alto valore aggiunto, puntando sulla disponibilità di mano d'opera e di materia prima a basso costo e anche nella produzione di sementi grazie alla possibilità di sfruttare qualità degli altopiani etiopici, quali la grande varietà biologica e la possibilità di fare fino a tre raccolti annuali, beneficiando inoltre dello status di OGM-free.

Etiopia: i settori prioritari per le imprese italiane ØCollaborazione tra Governo Etiopico e Organizzazione Mondiale della Sanità ØObiettivi GTP 2016 -2020 1. accesso dei medicinali in Etiopia e allo sviluppo di un’industria dedicata 2. produzione locale, grazie ad investitori dall’estero e alla creazione di una piattaforma di ricerca e sviluppo dell’industria farmaceutica

Etiopia: i settori prioritari per le imprese italiane COSTRUZIONI Ø Nel 2014 ha rappresentato il 9, 4% del PIL. Ø L’Autorità stradale etiopica (ERA) ha approvato il piano dei lavori previsti per l'anno fiscale 2016/17: obiettivo costruire, riparare e migliorare 23. 136 chilometri della rete viaria nazionale di cui: 1846 chilometri di nuove strade e 21. 290 x lavori di riparazione ed espansione di strade già esistenti. Stanziati circa 1, 9 miliardi di euro. Ø 93% delle opere stabilite dagli obiettivi programmati portati a termine; Ø La Banca Mondiale ha concesso un prestito pari a 370 milioni di dollari per finanziare i progetti d’espansione del sistema di trasporti nazionale

MATRICE S. W. O. T. PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA basso rischio politico ridotte risorse naturali (acqua e terra) posizione geografica strategica eccessiva dipendenza dalla domanda estera reddito pro-capite in crescita debolezza del quadro di integrazione economica regionale scarso livello di corruzione Mercato di rilievo: secondo paese africano per numero di abitanti Costi di trasporto Mancanza di valuta forte nel paese Basso costo del lavoro presenza di zone franche e parchi industriali MINACCE OPPORTUNITA’ tensioni per la gestione delle risorse del Nilo Blu Strategie regionali vicinanza di Sudan, Somalia, Eritrea Infrastrutture concorrenza Diversificazione energetica Macchinari Trasferimenti di tecnologie

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