CAPITOLO 1 LANALISI DEL CONTENUTO Anno Accademico 2013

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CAPITOLO 1: L’ANALISI DEL CONTENUTO Anno Accademico 2013 -2014 Corso di Metodi per l’Analisi

CAPITOLO 1: L’ANALISI DEL CONTENUTO Anno Accademico 2013 -2014 Corso di Metodi per l’Analisi della Comunicazione

DEFINIZIONE DI ANALISI DEL CONTENUTO Un insieme di metodi che sono orientati al controllo

DEFINIZIONE DI ANALISI DEL CONTENUTO Un insieme di metodi che sono orientati al controllo di determinate ipotesi sui fatti di comunicazione(emittenti, messaggi, destinatari, contesto) e che a tale scopo utilizzano procedure di scomposizione analitica e di classificazione, normalmente a destinazione statistica, di testi, e di altri insiemi simbolici – Rositi (1988)

I DOCUMENTI COME OGGETTO DI RICERCA Documenti segnici Tutto ciò che è stato elaborato

I DOCUMENTI COME OGGETTO DI RICERCA Documenti segnici Tutto ciò che è stato elaborato con lo scopo esplicito di trasmettere un messaggio: Documenti personali (diari, lettere, foto, appunti, blog); Documenti istituzionali (contratti, decreti, ricevute fiscali, etc. ); Prodotti culturali e mediatici (programmi televisivi, articoli scientifici, fiabe, leggende popolari) Documenti non segnici Artefatti la cui finalità diretta ed esplicita non è la comunicazione di un messaggio (es. edifici, strutture, monumenti, abiti, accessori, etc)

PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI CHE SI RIFERISCONO ALL’ADC Sociologia analisi di dati testuali e grafici

PRINCIPALI AMBITI DISCIPLINARI CHE SI RIFERISCONO ALL’ADC Sociologia analisi di dati testuali e grafici su stampa, messaggi pubblicitari, comunicazione politica, prodotti mediali; Psicologia studio del linguaggio e dei processi cognitivi attraverso materiale verbale e scritto di focus group e interviste cliniche; Antropologia studio del folklore (miti, racconti, leggende); Semiotica analisi delle strutture narrative e dei processi comunicativi (Propp, Chomsky); Linguistica linguistica computazionale (analisi lessicografiche), analisi delle ricorrenze linguistiche, APD (analisi del discorso)

STUDI PIONIERISTICI 1743 - Analisi 1918/1920 - The Quantitativa dei Polish Paesant in Songs

STUDI PIONIERISTICI 1743 - Analisi 1918/1920 - The Quantitativa dei Polish Paesant in Songs of Sion: primo Europe and America di esempio di ADC Thomas e Znaniecki, basata su criteri di rappresentò il primo sistematicità e studio sociologico con obiettività di ADC condotto rilevazione dei dati attraverso metodi qualitativi

STRUTTURA TEORICA Modello quantitativo Descrizione obiettiva e sistematica del contenuto manifesto della comunicazione L’analisi

STRUTTURA TEORICA Modello quantitativo Descrizione obiettiva e sistematica del contenuto manifesto della comunicazione L’analisi del messaggio con metodi standardizzati prescinde dal contesto comunicativo Modello qualitativo Lettura soggettiva e interpretativa del messaggio e del suo contesto Stabilisce inferenze tra il messaggio e gli altri elementi del processo comunicativo

APPROCCIO QUANTITATIVO a)Analisi quantitative sui mezzi di comunicazione di massa (primi decenni del 900)

APPROCCIO QUANTITATIVO a)Analisi quantitative sui mezzi di comunicazione di massa (primi decenni del 900) Analisi quantitativa dei giornali (Speed 1893, Matthews 1910 sui giornali newyorkesi; Willey 1926 sui settimanali di provincia del Connecticut) Indagine sui serials radiofonici statunitensi (Arnheim 1944) Ricerca sul tema del nazionalismo nei libri per bambini (Martin 1936) b)Studi sulla comunicazione politica (anni 30 e 40) Corpus di studi sui simboli politici di Laswell (1938, 1941, 1949) Indagini su discorsi, trasmissioni, comunicazioni propagandistiche in ambito bellico (Laswell, Speier) c)Computer-aided content analysis (anni 60) Sviluppo di linguaggi informatici adatti al trattamento di dati alfabetici Linguistica computazionale (analisi lessicografiche, ricchezza vocabolarioconcordanze, statistiche di dati testuali) Elaborazione di software per l’analisi su criteri sociologici

APPROCCIO QUALITATIVO a) Ermeneutica oggettiva (U. Oevermann - il senso del testo non è

APPROCCIO QUALITATIVO a) Ermeneutica oggettiva (U. Oevermann - il senso del testo non è dato dall’ autore ma scaturisce dopo una lunga e attenta lettura) b) Sociologia interpretativa (Thomas e Znaniecki, The Polish Paesant, 1918 -1920) c) Analisi semiologica (U. Eco, Analisi semantica di un caso pubblicitario, 1970) d) Grammatica generativa (N. Chomsky – il linguaggio umano non può essere ridotto a semplici regole grammaticali poiché ogni individuo è capace di creare infinite forme linguistiche nuove)

CRITICITÀ Approccio Quantitativo Approccio Qualitativo Metodo che appare eccessivamente riduttivo per la complessità dei

CRITICITÀ Approccio Quantitativo Approccio Qualitativo Metodo che appare eccessivamente riduttivo per la complessità dei processi comunicativi Il criterio oggettivo e scientifico dell’analisi rischia di impoverire il dato, soprattutto nel caso delle analisi computerizzate Arbitrarietà nel processo di ricerca Assenza di espliciti criteri metodologici Non generalizzabilità dei risultati

NUOVE PROSPETTIVE DI SVILUPPO NELL’ANALISI DEL CONTENUTO Consapevolezza che lo studio dei processi di

NUOVE PROSPETTIVE DI SVILUPPO NELL’ANALISI DEL CONTENUTO Consapevolezza che lo studio dei processi di comunicazione debba necessariamente operare un analisi del contesto comunicativo, per poter trarre una conoscenza adeguata sul messaggio (Krippendorff); Rapporto qualità/quantità – Entrambi i metodi in ADC sono spesso sovrapponibili. Basti pensare al largo utilizzo dei sistemi informatici che spesso si fa anche durante le ricerche qualitative, per via della mole di dati con cui si ha a che fare; L’ADC non deve ridursi a tecnica di ricerca a sé stante. E’ auspicabile anzi un’integrazione con altri metodi d’indagine; Nell’era del Web, il documento assume un significato differente: non più soltanto “contenitore di contenuto” ma protagonista attivo nello strutturare l’interazione sociale e nel “fare rete” con altri attori