IL SISTEMA ORGANIZZATIVO Anno Accademico 2006 2007 Lanalisi

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IL SISTEMA ORGANIZZATIVO Anno Accademico 2006 - 2007

IL SISTEMA ORGANIZZATIVO Anno Accademico 2006 - 2007

L’analisi sistemica dell’organizzazione MACRO Unità (tutto) Fa perdere individualità alle parti Formano una unità

L’analisi sistemica dell’organizzazione MACRO Unità (tutto) Fa perdere individualità alle parti Formano una unità pur nella molteplicità Elemento (parte) MICRO

IL MODELLO DI SEILER E RUGIADINI Sistema organizzativo ASSETTO ISTITUZIONALE Variabili ambientali Variabili strategiche

IL MODELLO DI SEILER E RUGIADINI Sistema organizzativo ASSETTO ISTITUZIONALE Variabili ambientali Variabili strategiche Variabili Scuola sociali Taylorismo Scelte organizzative: forme e schemi ruoli e compiti sistemi di gestione stile di leadership relazioni Variabili tecnologiche Variabili umaneindividuali Mayo Variabili risultanti: -efficienza, -qualità, -flessibilità, -soddisfazione, -apprendimento Contributo al successo aziendale (economico, competitivo, s ociale, di sviluppo)

L’Assetto Istituzionale n Definisce i poteri dei ruoli organizzativi aziendali fondamentali

L’Assetto Istituzionale n Definisce i poteri dei ruoli organizzativi aziendali fondamentali

Variabili individuali 1. Teorie della personalità; 2. Determinanti del comportamento; 3. Processi di comportamento.

Variabili individuali 1. Teorie della personalità; 2. Determinanti del comportamento; 3. Processi di comportamento.

1. La personalità n n n si esprime in atti comportamentali deve essere vista

1. La personalità n n n si esprime in atti comportamentali deve essere vista come un’espressione del comportamento condizionata da un ambiente specifico è una struttura che perdura nel tempo

Indagare la personalità è importante n n Nella scelta delle persone (quindi nella selezione)

Indagare la personalità è importante n n Nella scelta delle persone (quindi nella selezione) Nelle fasi di cambiamento organizzativo

2. Determinanti del comportamento n Vengono chiamate determinanti individuali quelle caratteristiche psicologiche anticipano la

2. Determinanti del comportamento n Vengono chiamate determinanti individuali quelle caratteristiche psicologiche anticipano la direzione e l’intensità del comportamento n n i valori gli atteggiamenti i bisogni le abilità

I valori n Rappresentano il significato etico che l’individuo attribuisce ad un determinato oggetto

I valori n Rappresentano il significato etico che l’individuo attribuisce ad un determinato oggetto (cose, persone, gruppi)

Tipologie di valori n n n ECONOMICI (orientati all’utilità del comportamento) TEORETICI (orientati verso

Tipologie di valori n n n ECONOMICI (orientati all’utilità del comportamento) TEORETICI (orientati verso l’approfondimento della conoscenza) ESTETICI (orientati verso gli aspetti creativi e l’armonia interna) SOCIALI (orientati verso l’instaurazione di soddisfacenti relazioni interpersonali) POLITICI (orientati verso il potere e l’influenza) RELIGIOSI (orientati a finalità trascendenti)

Atteggiamenti n n Rappresentano il modo di porsi della persona (positivo o negativo) rispetto

Atteggiamenti n n Rappresentano il modo di porsi della persona (positivo o negativo) rispetto ad una certa classe di oggetti, attività o situazione Più correttamente l’atteggiamento è la relazione che intercorre tra una persona ed un oggetto socialmente significativo

I bisogni n La Piramide di Maslow AUTOREALIZZAZIONE STIMA SOCIALITA’ SICUREZZA FISIOLOGICI

I bisogni n La Piramide di Maslow AUTOREALIZZAZIONE STIMA SOCIALITA’ SICUREZZA FISIOLOGICI

Le abilità n Le abilità si riferiscono alle capacità personali di identificare un problema,

Le abilità n Le abilità si riferiscono alle capacità personali di identificare un problema, di elaborare le alternative di soluzione, di scegliere e di realizzare la linea di azione prescelta. n n abilità psico motorie verbali numeriche creative

3. Processi di comportamento n Dipendono da tre determinanti: n n n Motivazione Percezione

3. Processi di comportamento n Dipendono da tre determinanti: n n n Motivazione Percezione Decisione

Motivazione n Con il termine motivazione s’intende la spinta all’azione (moto ad azione) tramite

Motivazione n Con il termine motivazione s’intende la spinta all’azione (moto ad azione) tramite cui l’individuo è stimolato ad attivare energie operative

La percezione Ogni modo di vedere è anche un modo di non vedere Stimoli

La percezione Ogni modo di vedere è anche un modo di non vedere Stimoli ambientali Percezione Risposte/comportamenti

La percezione n E’ SOGGETTA A FENOMENI DISTORSIVI n n effetto di framing disponibilitá

La percezione n E’ SOGGETTA A FENOMENI DISTORSIVI n n effetto di framing disponibilitá rappresentativitá ancoraggio

La decisione n n Processo con cui un soggetto definisce un comportamento selezionandolo fra

La decisione n n Processo con cui un soggetto definisce un comportamento selezionandolo fra differenti alternative Nelle organizzazione il comportamento si configura attraverso flussi di decisioni Non si decide se non scegliendo tra alternative Di regola le decisioni hanno come conseguenza le azioni

Variabili sociali n n n Organizzazione formale e informale; Potere e influenza; Processi di

Variabili sociali n n n Organizzazione formale e informale; Potere e influenza; Processi di comunicazione.

Organizzazione formale/ informale Organizzazione formale n posizione n regole n potere n team Organizzazione

Organizzazione formale/ informale Organizzazione formale n posizione n regole n potere n team Organizzazione informale n ruolo n norme n influenza n gruppi informali

Potere n il potere consente al soggetto A di indurre nel soggetto B un

Potere n il potere consente al soggetto A di indurre nel soggetto B un comportamento che in sua assenza il soggetto B non avrebbe tenuto Nelle aziende il potere dipende dalla posizione e della legittimazione dell’individuo

Influenza n n Consente di modificare il comportamento altrui ma sulla base delle capacità

Influenza n n Consente di modificare il comportamento altrui ma sulla base delle capacità personali e sulle doti del soggetto che la esercita A parità di potere si può essere pessimi od ottimi influenzatori

Processi di comunicazione - VERTICALE - Top- down - Bottom- up - ORIZZONTALE

Processi di comunicazione - VERTICALE - Top- down - Bottom- up - ORIZZONTALE

Variabili organizzative n n n Forme e struttura organizzativa Sistemi operativi di gestione Stile

Variabili organizzative n n n Forme e struttura organizzativa Sistemi operativi di gestione Stile di leadership

Variabile strategiche n Strategie competitive di base: n n Costo- prezzo Differenziazione

Variabile strategiche n Strategie competitive di base: n n Costo- prezzo Differenziazione

Variabili tecniche n n n Progresso tecnologico Ergonomia Lay- out

Variabili tecniche n n n Progresso tecnologico Ergonomia Lay- out

Risultati del sistema organizzativo Variabili organizzative risultanti : n n n efficienza qualità flessibilità

Risultati del sistema organizzativo Variabili organizzative risultanti : n n n efficienza qualità flessibilità soddisfazione apprendimento Contributo al successo aziendale: n n economico finanziario competitivo sociale di sviluppo