UN PO DI STORIA GEOGRAFIA TERRITORIO CAPOLUOGOPROVINCE TRADIZIONI

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UN PO’ DI STORIA GEOGRAFIA TERRITORIO CAPOLUOGO/PROVINCE TRADIZIONI RISORSE CURIOSITA’ CIBO DIALETTI

UN PO’ DI STORIA GEOGRAFIA TERRITORIO CAPOLUOGO/PROVINCE TRADIZIONI RISORSE CURIOSITA’ CIBO DIALETTI

UN PO’ DI STORIA Ø Le prime manifestazioni di civiltà sarda risultano appartenere al

UN PO’ DI STORIA Ø Le prime manifestazioni di civiltà sarda risultano appartenere al Paleolitico. Ø Il periodo della civiltà nuragica inizia con la costruzione dei primi nuraghi e termina quando i Romani presero possesso dell'Isola. Ø La civiltà nuragica caratterizza la Sardegna fra l’età del bronzo e quella del ferro. Questa epoca ha lasciato centinaia di reperti archeologici sparsi nell'isola: pozzi sacri , nuraghi e tombe dei giganti costellano il territorio sardo.

GEOGRAFIA La Sardegna si affaccia sul mar Tirreno a est e a sud, sul

GEOGRAFIA La Sardegna si affaccia sul mar Tirreno a est e a sud, sul mare di Sardegna a ovest, mentre a nord uno stretto braccio di mare, chiamato Bocche di Bonifacio, la separa dalla Corsica. In realtà la Sardegna non solo non ha mai avuto particolari rapporti, e nemmeno ne ha tuttora, con il Mezzogiorno d'Italia, bensì gravita piuttosto verso l'Italia centrale (Lazio e Toscana), mentre prima dell'unità d'Italia era, di fatto, "Il Regno di Sardegna" dal quale derivò, attraverso processi storico-giuridici, l' attuale "Repubblica Italiana". Nel contesto d'Italia, la regione costituisce veramente un'area a sé: persino la sua lingua, il sardo, è considerato un idioma a tutti gli effetti. LA SARDEGNA E UNA REGIONE A STATUTO SPECIALE, CIOE’ SI PUO’ CREARE DELLE LEGGI DA SOLE RIGUARDO IL PATRIMONIO ARTISTICO E NATURALE.

Gennargentu Flumendosa Tirso Con i suoi 1840 Km di coste, è la regione italiana

Gennargentu Flumendosa Tirso Con i suoi 1840 Km di coste, è la regione italiana con il maggior sviluppo costiero; il mare è limpido e praticamente preservato da ogni tipo di inquinamento. Essendo una terra così antica, la Sardegna non presenta cime molto elevate per via dell’erosione dei venti e delle piogge; è prevalentemente montuosa, caratterizzata da altipiani e gruppi collinari. E’ tagliata in due dalla vasta pianura del Campidano. Il massiccio del Gennargentu costituisce la parte più alta dell’isola con la vetta di Punta La Marmora. Vi sono alcuni fiumi di ragguardevole lunghezza, se rapportati alle dimensioni dell’isola: il più lungo è il Tirso poi abbiamo il Flumendosa, che è quello con la portata d’acqua maggiore, questi fiumi sono tutti stati sbarrati da grandi dighe che formano grandi laghi artificiali, il più grande dei quali è il lago Omodeo che nasce dallo sbarramento del Tirso.

TERRITORI O

TERRITORI O

CAPOLUOGO/PROVINCE Il CAPOLUOGO della Sardegna è CAGLIARI, ed ‘ il porto più importante dell’isola.

CAPOLUOGO/PROVINCE Il CAPOLUOGO della Sardegna è CAGLIARI, ed ‘ il porto più importante dell’isola. Altre città importanti sono SASSARI, NUORO, ORISTANO. CAGLIAR I NUORO SASSA RI ORISTANO

TRADIZION Le tradizioni popolari, nelle loro multiformi I manifestazioni, sono ancora oggi profondamente radicate

TRADIZION Le tradizioni popolari, nelle loro multiformi I manifestazioni, sono ancora oggi profondamente radicate nella cultura sarda. La produzione tessile tradizionale in Sardegna ha alle spalle una storia antichissima, che riporta indietro nei secoli sino all'età romana. La musica tradizionale sarda, sia cantata che strumentale, è molto antica. La caratteristica danza sarda chiamata su ballu tundu viene accompagnata dal suono delle launeddas, un antico strumento formato essenzialmente da tre canne palustri e suonato con la tecnica del fiato continuo. Il Canto a tenore è tipico delle zone interne della Barbagia ed è ritenuto un'espressione artistica peculiare e unica al mondo. I costumi tradizionali rappresentano un chiaro simbolo di appartenenza a specifiche identità collettive. Sono considerati uno scrigno di tradizioni etnografiche e culturali dalle caratteristiche molto peculiari. Le feste popolari spesso durano diversi giorni e coinvolgono tutta la comunità. La Sardegna ha un'antica tradizione pastorale e offre una vasta produzione di formaggi pecorini esportati ed apprezzati ovunque, soprattutto in Nord America.

 «Ballu tundu» «Launeddas» Pecorino sardo Artigianato tessile

«Ballu tundu» «Launeddas» Pecorino sardo Artigianato tessile

RISORSE La Sardegna, non è più solo un isola di pastori, anche se nell’isola

RISORSE La Sardegna, non è più solo un isola di pastori, anche se nell’isola si trova circa un terzo dell'intero patrimonio ovino e caprino italiano. La Sardegna vanta anche una tradizione secolare nell'allevamento dei cavalli, principalmente razza anglo-arabo, sin dalla dominazione Aragonese, da ricordare che è la prima regione in Italia per numero di puledri nati.

L'agricoltura sarda è oggi legata a produzioni specializzate come quelle vinicole e olivicoltura quelle

L'agricoltura sarda è oggi legata a produzioni specializzate come quelle vinicole e olivicoltura quelle del carciofo, unico prodotto agricolo di esportazione. La piana del Campidano, la più grande pianura sarda produce avena, orzo e frumento, della quale è una delle più importanti produttrici italiane. Tra gli ortaggi, oltre ai rinnovati carciofi, sono di un certo peso la produzione di arance e di barbabietole. Il patrimonio boschivo è presente la quercia da sughero, che cresce spontanea favorita dall'aridità del terreno, che viene esportata.

CURIOSITA’ La Sardegna è la regione italiana con il sottosuolo più ricco di minerali,

CURIOSITA’ La Sardegna è la regione italiana con il sottosuolo più ricco di minerali, l'attività estrattiva, attualmente, sta subendo un periodo di crisi e molte miniere sono state chiuse perché sono diventate antieconomiche. In Sardegna si registra una delle più alte concentrazioni di centenari al mondo, che gli scienziati attribuiscono ad alcune caratteristiche genetiche tipiche del popolo sardo, ma anche alla genuinità della sua cucina. Sapete perchè la bandiera della Sardegna ha come simbolo i Quattro Mori? Secondo una leggenda, nel 1096 durante la battaglia di Alcoraz che coinvolse Pietro I d'Aragona contro i Saraceni, comparve sul campo di battaglia un cavaliere vestito di bianco con una croce rossa sul petto. Il cavaliere misterioso mise in fuga gli invasori lasciando sul campo le quattro teste mozzate dei re Saraceni. Soltanto in seguito il re scoprì che si trattava di San Giorgio. Da quel momento in onore e in ricordo di questa importante vittoria il simbolo dell'Isola divenne lo stemma bianco con una croce rossa e le quattro teste dei mori sconfitti in battaglia.

CIBO La Sardegna è uno fra i territori più belli e incontaminati, dalla forte

CIBO La Sardegna è uno fra i territori più belli e incontaminati, dalla forte tradizione pastorale, come accade per molte isole. La distanza dal continente le ha consentito di maturare una cultura specifica, molto particolare, che si rispecchia anche sulla gastronomia. Ecco alcuni prodotti più caratteristici. Abbamele Casu Marzu o Frazicu Callu de Crabittu (Caglio)

Mungetas Fiore Sardo Fregula Coccoi a pitzus

Mungetas Fiore Sardo Fregula Coccoi a pitzus

DIALETTI Con la denominazione di «sardo» s'intendono le varietà dialettali della Sardegna con esclusione

DIALETTI Con la denominazione di «sardo» s'intendono le varietà dialettali della Sardegna con esclusione di Alghero, isola linguistica catalana, e di Carloforte e Calasetta, isole linguistiche genovesi. Il sardo, che per le sue peculiarità si tende a considerare come un dominio linguistico autonomo nell'ambito delle lingue neolatine, si suddivide in quattro principali varietà dialettali: v. Logudorese v. Campidanese v. Gallurese v. Sassarese «A co sa fat ta non balet pentim e ntu» (Fatta un a cos a non vale squa) a Pa (Felice come un Il logudorese è ritenuto il sardo per eccellenza e fu usato dagli scrittori e dai poeti della come una specie di volgare illustre. penti rsi)