Le MARCHE si trovano nellItalia centrale LA BANDIERA
Le MARCHE si trovano nell’Italia centrale
LA BANDIERA La bandiera delle Marche è stata delineata nel 1995 seguendo la Legge Regionale del 15 marzo 1980, n. 13 che regolava lo stemma e il gonfalone della regione. Lo stemma, all’interno della bandiera, rappresenta un picchio stilizzato, animale totemico dei Piceni. Il picchio con la sua ombra forma la M di Marche.
ETIMOLOGIA IL NOME DELLA REGIONE DERIVA DAL TEDESCO «MARK» INDICA UN INSIEME DI TERRITORI DI FRONTIERA ISTITUITI NEL MEDIOEVO.
Em ilia rom agn a San ma rino a toscan M AR Ad ria tic o ria b m U confina a: o i z la • nord con l’EMILIA -ROMAGNA e la REPUBBLICA DI SAN MARINO • sud con l’ABRUUZZO e IL LAZIO • ovest con L’UMBRIA e la TOSCANA • est si affaccia sul MAR ADRIATICO ab ru zz o
o Pesar o n i b r u a n o c an ta a r ce a m o m fer oli c s A o n e c pi
Ancona capoluogo di Provincia La “ Città Dorica”, è il capoluogo della regione Marche. Affacciata sul mare Adriatico, sorge su un promontorio a forma di gomito, per questo i suoi fondatori, i greci, la chiamarono Ankon, che appunto significa gomito, e proprio questa sua caratteristica permette di seguire il completo percorso giornaliero del sole.
Macerata «In tutte le Marche non c’è altro luogo, oltre Macerata, dove uno straniero può sentirsi a casa o dove può ricevere un benvenuto più caldo…Ogni giorno trascorso a Macerata è un piacere, non c’è nulla da perdonare o sorvolare; la città vi si offre senza vanità e senza falsa umiltà, con una perfetta interpretazione della propria affascinante bellezza provinciale. »
Urbino Patrimonio dell’Umanità Unesco Con il suo regno Urbino conobbe l’apice del suo splendore nel XV secolo e divenne importante centro politico e culturale. Il Duca commissionò all’architetto Laurana il grandioso Palazzo Ducale, insigne capolavoro dell’architettura rinascimentale, e invitò alla sua corte grandi pittori e intellettuali dell’epoca fra i quali il Bramante e Piero della Francesca. Ancora oggi Urbino conserva intatto il suo splendore, i fasti e le atmosfere di una delle più alte espressioni culturali e artistiche di tutti i tempi.
Pesaro: città affacciata sulla «Riviera delle Colli Coll Il litorale settentrionale della Regione Marche è denominato “Riviera delle Colline” perché dalle spiagge lunghe e sabbiose si ammira lo scenario collinare dell’entroterra. Possiede tradizioni culturali antiche; per questo il suo patrimonio storico-artistico è importante e articolato, fatto di musei e biblioteche, chiese e teatri, ville, monumenti e palazzi gentilizi.
Ascoli Piceno Si distingue per le opere in travertino che caratterizzano il suo centro storico. La maestosa Piazza del Popolo è una delle piazze più belle d’Italia con il suo Palazzo dei Capitani del Popolo, con la chiesa di S. Francesco, e con il famoso Caffè Meletti, dichiarato nel 1981 “Locale di interesse storico e culturale” dal Ministero dei beni culturali, che vanta fra l’elenco dei suoi
Fermo Circondata da numerosi borghi medioevali, attorniata da armoniose colline, questa mirabile città si leva su quello che anticamente veniva chiamato “Colle Sabulo” dalla quale vetta si può godere di un panorama strabiliante: affacciandosi dalla terrazza del piazzale del Girfalco si ammira non solo il Mare Adriatico ma anche la catena dei Monti Azzurri, noti a tutti come Monti Sibillini.
Il territorio delle Marche è prevalentemente montuoso e collinare. I monti più importanti sono: monte Fumaiolo, monte Catria. monti Sibillini, monte Conero. Il territorio è delimitato a ovest dall’Appennino Umbro. Marchigiano, e a est dal Mar Adriatico. La pianura scarseggia molto, è presente in pochissime zone con una superficie bassissima. Il territorio delle Marche è ben organizzato e diviso in territorio agricolo e in territorio forestale.
Ø I fiumi che scendono dall’appennino, sono numerosi e dal corso breve. I più importanti sono il foglia, il metauro , il potenza , il chienti , il tronto. Hanno tutti , carattere torrentizio. L’irregolarità delle precipitazioni durante l’anno fa si che i fiumi abbiano periodi di piena durante l’inverno e di magra durante l’estate. Ø La regione ha un solo lago, di origine glaciale, il lago pilato. FIUM E fog lia Fiume metauro Lago pilato za n e t po e m Fiu ienti h c e Fium
Le coste sono basse e sabbiose ed estese per 175 km
Il clima è semi-continentale con sbalzi di temperatura da stagione. Estati calde, ma rinfrescate dalla brezza marina, inverni freddi con regolari piogge di stagione. Nelle zone montuose vi sono estati fresche e inverni rigidi con ampia possibilità di neve. Lungo la costa invece, il clima è di tipo mediterraneo, con estati calde ma ventilate, inverni più miti e precipitazioni meno frequenti.
Nelle marche le specie vegetali più comuni sono il leccio, il faggio (nelle zone montuose), il castagno e la quercia (nelle aree submontane). Nell’area appenninica cresce anche la rara rosa alpina, mentre verso il promontorio del Conero è diffusa la macchia mediterranea sempreverde (con lecci, corbezzoli, lentischi, allori, olivi. Tra gli animali selvatici, troviamo le specie tipiche dell’appennino, come la volpe, lo scoiattolo, il picchio e il pettirosso. Nelle zone protette si possono ammirare il falco pellegrino e l’aquila reale.
L’economia marchigiana si è sviluppata negli ultimi decenni nei settori industriale e terziario, che ha assunto maggiore rilevanza. I prodotti agricoli più coltivati sono il frumento, gli ortaggi, la frutta, le olive, l’uva da vino e la barbabietola da zucchero; la pesca ha maggior peso rispetto all’allevamento. L’industria fiorente soprattutto nel settore
e l l e n o i z a l o p a L ì s o c a s s a b Marche è è ò i c , à t i s n e d a l e m co , i r o t t a f i s r e v i d a o t u dov o i r o t i r r e t l come i à t r e v o p a l e o s o u t mon. i l o c i r g a i n e r r e t i e d a l l e d e t r a p r o i g g a La m e v i v e n o i popolaz a i c s a f a l o lung , in centri
CURIOSITA’ I piatti tipici Le olive ascolane Sono a base di carne di maiale, ravioli alle verdure e pesce di mare. Tortelli di San Leo
Realizzato da: DELLO IACOVO Federica 1^ B
- Slides: 24