Tariffa Puntuale ed economia circolare il ruolo dei

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Tariffa Puntuale ed economia circolare: il ruolo dei Comuni 21 aprile 2021 DAVIDE DONADIO.

Tariffa Puntuale ed economia circolare: il ruolo dei Comuni 21 aprile 2021 DAVIDE DONADIO. IFEL, Technical Coordinator progetto LIFE - REthink. WASTE

IFEL – Istituto per la Finanza e l’Economia Locale L’IFEL è una Fondazione istituita

IFEL – Istituto per la Finanza e l’Economia Locale L’IFEL è una Fondazione istituita dall’ANCI nel 2006, in attuazione con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 22/11/2005 per assistere i Comuni in materia di finanza ed economia locale. Ambiti di attività: Intervento tecnico-istituzionale Ricerca, analisi, proposte di innovazione normativa Formazione gratuita per gli EE. LL. Supporto tecnico ai Comuni IFEL è partner del progetto REthink. WASTE, cofinanziato dal programma LIFE della UE.

Indice 1. Obiettivo economia circolare: i nuovi target UE per la gestione rifiuti e

Indice 1. Obiettivo economia circolare: i nuovi target UE per la gestione rifiuti e il contributo degli Enti locali 2. Gli strumenti: tariffa puntuale (regimi PAYT) e sensibilizzazione degli utenti (approccio KAYT) 3. La tariffa puntuale in Italia: stato dell’arte e performance dei Comuni 4. Il progetto LIFE REthink. WASTE: un approccio innovativo della gestione rifiuti per gli Enti locali

Economia circolare: nuovi target UE per la gestione rifiuti Per promuovere la transizione verso

Economia circolare: nuovi target UE per la gestione rifiuti Per promuovere la transizione verso il modello più sostenibile dell'ECONOMIA CIRCOLARE, nel 2018 l’Unione europea ha modificato la legislazione comunitaria sui rifiuti urbani: direttiva (UE) 2018/851 dir. quadro 2008/98/CE sui rifiuti urbani; direttiva (UE) 2018/850 dir. 1999/31/CE sulle discariche Rafforzando la “gerarchia dei rifiuti” sono stati stabiliti nuovi ambiziosi obiettivi su riciclo, rifiuti di imballaggio e discariche. Ogni Stato membro dovrà: riciclare almeno il 65% di tutti i rifiuti urbani entro il 2035 (55% nel 2025 e 60% nel 2030) entro il 2030 riciclare il 70% dei rifiuti da imballaggio ridurre drasticamente la quantità di rifiuti urbani smaltiti in discarica: massimo il 10% del totale entro il 2030. Il Piano d’azione della UE per l’economia circolare è incentrato sulla prevenzione dei rifiuti e la loro gestione ottimale; promuove, inoltre, la crescita, la competitività e la leadership globale dell'UE nel settore.

Economia circolare: nuovi target UE per la gestione rifiuti Per raggiungere questi obiettivi è

Economia circolare: nuovi target UE per la gestione rifiuti Per raggiungere questi obiettivi è necessario un grande sforzo! Infatti il tasso di riciclo dei RU nella UE in media è ancora inferiore al 50% (47, 7%). Differenze notevoli fra i diversi Paesi: l’Italia è al 51, 3%, la Spagna al 34, 7%; la Germania è al 66, 7% ed è unico Paese che ha già raggiunto l’obiettivo di riciclo UE al 2035. Discariche: solo 10 Paesi vi smaltiscono meno del 10% dei loro rifiuti urbani. La media UE è ancora quasi il 25%, l’Italia è al 24%, la Spagna al 51%, la Germania all’ 1%.

Economia circolare: il contributo delle Autorità locali Per raggiungere i nuovi obiettivi UE –

Economia circolare: il contributo delle Autorità locali Per raggiungere i nuovi obiettivi UE – strategici per consentire il passaggio all’economia circolare – tra le altre cose è fondamentale aumentare sensibilmente i risultati ambientali della raccolta differenziata. Si stima che per ottenere un tasso di riciclo medio del 65% sia necessario raggiungere almeno il 75% di RD Due fattori chiave per il successo della gestione rifiuti: CONSAPEVOLEZZA e MOTIVAZIONE dei cittadini-utenti. Le Autorità locali dovrebbero ridefinire i sistemi di gestione dei rifiuti proprio per stimolare il CAMBIAMENTO dei COMPORTAMENTI dei cittadini-utenti. In particolare, possono motivarli e orientarli ad assumersi la responsabilità del proprio impatto ambientale, co-interessarli ai risultati del servizio e del proprio comportamento, mediante v INFORMAZIONE e SENSIBILIZZAZIONE ("Know-as-you-throw" - KAYT) v SISTEMI TARIFFARI DINAMICI ("Pay-as-you-throw" - PAYT) Anche l’ARERA, nel Quadro Strategico 2019 -2021 (Delib. 242/2019/A del 18/06/2019) dichiara che intende agevolare la trasformazione dei consumatori in attori consapevoli dei settori energetici e ambientali Il servizio non funziona se l’utenza non risponde e non è responsabile!

Strumenti: PAYT e KAYT Informazione e sensibilizzazione (approccio KAYT) + CONSAPEVOLEZZA AMBIENTALE + Tariffe

Strumenti: PAYT e KAYT Informazione e sensibilizzazione (approccio KAYT) + CONSAPEVOLEZZA AMBIENTALE + Tariffe dinamiche (applicazione principio PAYT) + MOTIVAZIONE ECONOMICA = RESPONSABILITA’, MOTIVAZIONE, CO-INTERESSAMENTO DEI CITTTADINIUTENTI Senza la risposta dei cittadini e quindi in assenza di comportamenti responsabili, il successo delle scelte di orientamento e di governo della gestione rifiuti resta limitato

Strumenti: la tariffa puntuale (PAYT) La tariffazione puntuale applica il principio "paga per quello

Strumenti: la tariffa puntuale (PAYT) La tariffazione puntuale applica il principio "paga per quello che butti" (Pay-as-you-throw, PAYT) Evoluzione del principio "chi inquina paga". Nella Direttiva 2018/851 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30/05/2018, che modifica la direttiva quadro rifiuti 2008/98/CE - Allegato IV bis - Strumenti economici e le altre misure per incentivare l'applicazione della gerarchia dei rifiuti - questo principio viene declinato così: "regimi di tariffe puntuali che gravano sui produttori di rifiuti sulla base della quantità effettiva di rifiuti prodotti e forniscono incentivi alla separazione alla fonte dei rifiuti riciclabili e alla riduzione dei rifiuti indifferenziati". Per attuare il principio PAYT l’ammontare della tariffa viene correlato alla quantità e alla qualità di rifiuti prodotti da ciascuna utenza, in modo che chi produce più rifiuti (e usufruisce di più servizi), soprattutto non differenziati, paghi di più, e sia incoraggiato chi ha comportamenti più virtuosi. Gli utenti, così, sono cointeressati al raggiungimento degli obiettivi ambientali del servizio: – produzione rifiuti Con l’applicazione della TP, due famiglie di 3 + differenziazione componenti che vivono entrambe in una casa di 90 mq, ma che hanno comportamenti e – rifiuti in discarica stili di vita molto diversi, pagheranno una + rifiuti riciclati bolletta rifiuti di diverso importo

Strumenti: la tariffa puntuale (PAYT) I sistemi PAYT possono essere implementati in molti modi

Strumenti: la tariffa puntuale (PAYT) I sistemi PAYT possono essere implementati in molti modi diversi: § per misurare (il peso o il volume) i rifiuti conferiti al servizio - in genere almeno il rifiuto residuo indifferenziato, ma anche il verde, l’organico, la plastica - possono essere utilizzati sacchi prepagati o sacchi con TAG RFID, bidoncini con TAG di varie misure, nonché sistemi di raccolta multiutenza ad accesso controllato. § Anche la tariffa dinamica può essere costruita in molti modi: in linea di massima l’approccio tariffario può essere progressivo o premiale, oppure ibrido. Nel primo caso, più rifiuti indifferenziati conferisce l’utente (in genere oltre una soglia minima “base”) più aumenta la sua bolletta (+ svuotamenti = + €); con il secondo approccio l’utente paga meno se conferisce una quantità di rifiuti indifferenziati inferiore a una determinata soglia, oppure se conferisce più rifiuto differenziato rispetto a una quantità minima prestabilita, o anche se conferisce determinati rifiuti al centro di raccolta. v In ogni caso, il principio è semplice: l’utente deve “pagare per quello che butta”, soprattutto nel caso dei rifiuti non riciclabili. In linea di massima, la TP (investimenti e costi correnti) si ripaga con la riduzione dei costi totali di smaltimento del RUR, l’aumento delle frazioni riciclabili e l’ampliamento della platea dei contribuenti TARI. Attenzione: la TP richiede una rivoluzione del servizio, dal punto di vista tecnicoorganizzativo e informatico: sono cruciali e devono essere continuative le attività di relazione con gli utenti, la stretta collaborazione fra uffici comunali e gestore, il monitoraggio. Scaricabile gratuitamente qui www. fondazioneifel. it

Strumenti: la tariffa puntuale (PAYT) I regimi PAYT sono utilizzati da decenni in numerosi

Strumenti: la tariffa puntuale (PAYT) I regimi PAYT sono utilizzati da decenni in numerosi Paesi europei. Sono piuttosto diffusi nei Paesi Bassi, nelle Fiandre (Belgio), in Germania e, sempre di più, in Francia e in Italia. Anno 2019: 900 Comuni italiani in TP (rilevazione IFEL) Rispetto alla tariffa forfettarie, la tariffa puntuale contribuisce a migliorare i risultati della raccolta differenziata e a ridurre la produzione di rifiuti, soprattutto di quelli indifferenziati. Inoltre, l’equità del prelievo aumenta. Con la tariffazione puntuale la raccolta differenziata è (o appare) più conveniente! Mappa distribuzione Comuni in TP, anno 2018 (IFEL)

Strumenti: la tariffa puntuale (PAYT) Performance dei comuni in TP nel 2018 (Fonte: IFEL

Strumenti: la tariffa puntuale (PAYT) Performance dei comuni in TP nel 2018 (Fonte: IFEL 2019, Guida alla TP) RD% media dei Comuni in TP = 79, 1% Solo l’ 8, 4% dei Comuni in TP (quelli più piccoli e/o turistici) non raggiunge il 65% di RD Il 72% dei Comuni in TP supera il 75% di RD, quasi il 30% l’ 85% Capitolo II Produzione media pro capite di RUR dei Comuni in TP: 96, 8 kg/abitante* anno 2017 In circa la metà di tutti i Comuni rilevati la produzione pro capite di RUR è inferiore a 100 kg/ab. *anno In tutte le fasce demografiche la maggioranza dei Comuni in TP raggiunge una RD% fra il 75% e l’ 85% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 0 5 000 10 000 15 000 20 000 25 000 30 000 35 000 40 000 45 000 Distribuzione dei Comuni in TP con pop. inf. a 50. 000 ab. per % di RD raggiunta. Fonte: elab. IFEL su dati ISPRA (anno 2017) 50 000 Cluster analysis: in tutte le classi demografiche considerate e in tutte le province/città metropolitane analizzate da IFEL, nel 2018 i Comuni in TP presentano una media di RD % più elevata rispetto ai Comuni in regime totalmente presuntivo e una produzione media di rifiuto residuo (RUR) pro capite nettamente inferiore

Strumenti: la teoria dei nudge e l’approccio "Know-as-you-throw" (KAYT) La leva economica, però, potrebbe

Strumenti: la teoria dei nudge e l’approccio "Know-as-you-throw" (KAYT) La leva economica, però, potrebbe non essere sufficiente a stimolare tutti i cittadini, perché spesso la parte variabile "misurata" della tariffa è piuttosto esigua. Inoltre la TARI si paga solo due volte l’anno: dal punto di vista informativo quindi è "debole" Recentemente vi è un grande interesse verso approcci di governo basati sulla teoria dei “nudge” (pungolo, stimolo, in inglese): la SPINTA GENTILE. Lo scopo di questa teoria è cercare di migliorare il benessere delle persone, orientando le loro decisioni ma mantenendo la libertà di scelta degli individui. . . "ogni aspetto nell'architettura delle scelte che altera il comportamento delle persone in modo prevedibile senza proibire la scelta di altre opzioni e Le persone scelgono senza cambiare in maniera significativa i loro incentivi economici. Per contare come un mero pungolo, l'intervento dovrebbe essere facile e poco comportamenti più responsabili grazie a sostegni positivi e a costoso da evitare. I pungoli non sono ordini (…). Tratto da R. Thaler (Premio Nobel per l'economia 2017) e C. Sunstein "Nudge - La spinta gentile" nel loro libro suggerimenti o aiuti indiretti.

Teoria dei nudge: per saperne di più Richard H. Thaler, Cass R. Sunstein Nudge

Teoria dei nudge: per saperne di più Richard H. Thaler, Cass R. Sunstein Nudge - La spinta gentile. Feltrinelli Daniel Kahneman Pensieri lenti e veloci. Mondadori Laboratorio REF Ricerche La "spinta gentile": riforma a costo zero 2 Marzo 2021

Strumenti: l’approccio KAYT (dalla teoria del nudge alla pratica) Dalla teoria della “spinta gentile”

Strumenti: l’approccio KAYT (dalla teoria del nudge alla pratica) Dalla teoria della “spinta gentile” nasce l’innovativo approccio KAYT (Know-as-you-throw, “conosci quello che butti” ) l’“informazione puntuale”. Questo concetto, sviluppato nell’ambito del Progetto Horizon 2020 Waste 4 think, viene sperimentato sul campo nel progetto LIFE REthink. WASTE. Dal punto di vista pratico, l’approccio KAYT (Know-as-you-throw) adottato nel progetto REthink. WASTE prevede azioni continuative di comunicazione personalizzata rivolte al cittadino, mediante app e sistemi di messaggistica, nonché gamification, incontri con addetti al servizio e incentivi di carattere economico e/o sociale, che coinvolgono l’utente per aumentarne la consapevolezza e tenere alta la sua attenzione sulla raccolta differenziata.

Il progetto REthink. WASTE L’obiettivo principale del progetto LIFE REthink. WASTE (project leader ETR

Il progetto REthink. WASTE L’obiettivo principale del progetto LIFE REthink. WASTE (project leader ETR S. p. A. ) è di mettere a punto e fornire alle Autorità locali un modello innovativo di gestione dei rifiuti urbani che combini tariffe dinamiche (PAYT) e strumenti di "nudging" (KAYT). L'integrazione degli approcci PAYT e KAYT viene sperimentata in Italia e in Spagna, in 4 Comuni pilota: Bitetto (BA), Bassano del Grappa (VI), Varese e Sant Just Desvern (Catalogna).

Il KAYT e i “cattivi” riciclatori: l’idea di LIFE REThink. Waste KAYT: provare a

Il KAYT e i “cattivi” riciclatori: l’idea di LIFE REThink. Waste KAYT: provare a coinvolgere i “cattivi riciclatori” con strumenti che tutti hanno: per es. Whats. App dedicate, web: usati da persone già sensibili

LIFE Rethink. Waste: piattaforma per la messaggistica Bassano del Grappa (ETRA) St Just Desvern

LIFE Rethink. Waste: piattaforma per la messaggistica Bassano del Grappa (ETRA) St Just Desvern Green. Cube API Bitetto Varese

Tema: come ottenere il numero di telefono degli utenti Lettera ai cittadini inviano il

Tema: come ottenere il numero di telefono degli utenti Lettera ai cittadini inviano il primo messaggio di iscrizione (ETRA a Bassano del Grappa; Varese) Quando si consegnano le tessere RFID per l’apertura dei cassonetti a calotta (Sant Just Desvern) Comunicazione insieme alla TARI (Bitetto)

L’iniziativa di Varese: Riciclo e Vinco Buoni sconto in negozi locali per premiare chi

L’iniziativa di Varese: Riciclo e Vinco Buoni sconto in negozi locali per premiare chi partecipa con messaggi 10, 20, 50 € Estrazioni a sorte Classifiche https: //www. facebook. com/watch/? v=209993854195942 www. comune. varese. it/ricicloevinco

Grazie per l’attenzione! More info: Davide Donadio davide. donadio. 09@gmail. com Il Progetto REthink.

Grazie per l’attenzione! More info: Davide Donadio davide. donadio. 09@gmail. com Il Progetto REthink. WASTE (Grant Agreement n° 18 GIE/IT/000156) è stato cofinanziato dal Programma LIFE dell’Unione europea. Questo video rispecchia il punto di vista dell’autore; la Commissione europea pertanto non è responsabile di alcun uso che possa essere fatto delle informazioni ivi contenute.