Seminario tecnico operativo Diritto allo studio di alunni

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Seminario tecnico operativo “Diritto allo studio di alunni adottivi alla luce delle Linee di

Seminario tecnico operativo “Diritto allo studio di alunni adottivi alla luce delle Linee di indirizzo MIUR 18 dicembre 2014” *** Aula Magna UST IV AT di Brescia, 22 gennaio 2016, ore 9. 00 - 13. 00 Dott. ssa Federica Di Cosimo, Referente Adozioni USRL -UST IV AT di Brescia Dott. ssa Maria Galazzo, Referente Bisogni educativi Speciali USRL -UST IV AT di Brescia (Disturbi evolutivi specifici, svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale) Dott. ssa Bianca Gheza, Referente Stranieri USRL -UST IV AT di Brescia

F. Di. Cosimo Menù della presentazione Ø Scuola di tutti e per ciascuno: se

F. Di. Cosimo Menù della presentazione Ø Scuola di tutti e per ciascuno: se inclusiva ed orientata al successo formativo Che cosa è e perché l’adozione Istituto giuridico dell’adozione: itinerario normativo USRL: evoluzione nel nostro territorio Ø UST IV di Brescia: Scheda tecnica Ø Ø Ø

F. Di. Cosimo Scuola di tutti e per ciascuno: se inclusiva ed orientata al

F. Di. Cosimo Scuola di tutti e per ciascuno: se inclusiva ed orientata al successo formativo

F. Di. Cosimo Scuola: sistema complesso in cambiamento Persona APROCCCIO OLISTICO CONTESTO ANALISI E

F. Di. Cosimo Scuola: sistema complesso in cambiamento Persona APROCCCIO OLISTICO CONTESTO ANALISI E VALUTAZIONE DEL CASO CONTESTO RISORSE PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE PROCESSI AMBIENTE ORGANIZZATIVO PER L’APPRENDIMENTO SUCCESSO SCOLASTICO ESITI COMPETENZE ACQUISITE EQUITÀ DEGLI ESITI RISULTATI A DISTANZA SITUAZIONE ATTUALE OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO VALORI e DATI DI RIFERIMENTO RISULTATO ATTESO Sistema QUALITA’ ORGANIZZATIVA

F. Di. Cosimo SCUOLA DELL’OGGI SCUOLA INCLUSIVA: PER TUTTI E PER CIASCUNO classi con

F. Di. Cosimo SCUOLA DELL’OGGI SCUOLA INCLUSIVA: PER TUTTI E PER CIASCUNO classi con studenti in situazioni familiari complesse e diversificate q q q Affidati Adottati Che hanno conosciuto una pluralità di famiglie Che vivono processi di inserimento e di integrazione molto delicati Ma anche figli di genitori separati, inseriti in nuclei monofamiliari o allargati Costellazione di famiglie u u La scuola riconosce e tiene conto delle diverse realtà Assume le responsabilità che le competono Opera mediazioni E’ normativamente orientata al successo formativo

F. Di. Cosimo LE STORIE DI ADOZIONE SONO STORIE DI VITE STORIA u L’istituto

F. Di. Cosimo LE STORIE DI ADOZIONE SONO STORIE DI VITE STORIA u L’istituto dell’adozione è conosciuto dalle società che precedettero i Romani, da questi perfezionato ed “universalizzato” ed a questi sopravvissuto, giungendo sino ai giorni nostri, nell’epoca della codificazione. La finalità prioritaria dell'adozione era quella di assicurare, a chi non aveva figli legittimi o naturali, un successore nel culto religioso degli antenati u Le prime notizie sull’adozione, intesa come passaggio di una persona da un nucleo familiare ad un altro, si rinvengono nel 2000 a. C. nel codice di Hammurabi e nella cultura egizia u Il Codice Napoleonico, normava l'adozione, ma tranne casi specifici, non prevedeva l'adozione di minori Cambio di paradigma culturale 1967 u Il primo Codice civile italiano (1865) prevede l'adozione di maggiorenni, specialmente per motivi di merito, mentre per i minorenni regolamenta l'istituto della tutela, grazie al quale individui caritatevoli possono curarsi di bambini abbandonati e meritevoli u Un notevole cambiamento legislativo in materia si ha nel 1967 quando l'aspetto caritatevole della tutela viene trasferito direttamente all'adozione, strumento attivo per l'interesse del bambino in stato di abbandono, trascurando il vantaggio generico del diritto ad avere una famiglia ritenuta idonea e stabile

F. Di. Cosimo Ogni anno si formano in Italia circa 4000 nuove famiglie adottive,

F. Di. Cosimo Ogni anno si formano in Italia circa 4000 nuove famiglie adottive, di cui tre su quattro si formano per adozione internazionale , con bambini adottivi di età media 6 anni Multidimensionalità della condizione adottiva Focus socio psico pedagogico SCUOLA q Difficoltà di apprendimento q Difficoltà socio psico emotive q Scolarizzazione pregressa nei Paesi di origine q Segnalazioni BES q Identificazione età anagrafica q Competenza nella lingua italiana q Identità etnica q Scolarizzazione: documentazione scolastica e sanitaria q Iscrizione e tutela della riservatezza q Tempi di inserimento q Individuazione della classe in ingresso q Scuola. Ruoli istituzionali: MIUR, USRL, DS q In Istituto: DS, Protocolli di accoglienza, protocolli di gestione, Docente referente Docenti, rapporti con le Famiglie q Continuità nel percorso scolastico q Continuità con le risorse del territorio

F. Di. Cosimo Che cosa è e perché l’adozione

F. Di. Cosimo Che cosa è e perché l’adozione

ADOZIONI Approccio giuridico Istituto giuridico di diritto di famiglia, d’impronta pubblicistica Ø Fa sorgere

ADOZIONI Approccio giuridico Istituto giuridico di diritto di famiglia, d’impronta pubblicistica Ø Fa sorgere un rapporto di filiazione tra adottante ed adottato che non hanno legami di parentela Ø Necessita di provvedimento giurisdizionale 1 Adozione di persone maggiori di età. Unica forma di adozione ancora regolata dal Codice Civile (artt. 291309) Adozione di minori. Nazionale ed 2 e 3 Internazionale – L. 184/1983, come modificata dalla L. 140/2001 4 Adozione di minori in casi particolari - L. 184/1983, come modificata dalla L. 140/2001 F. Di. Cosimo Approccio psico sociale L'adozione è uno strumento legislativo a favore dei bambini e delle bambine in situazioni difficili Ø Ø Bambini e ragazzi adottati provengono da storie complesse Hanno spesso subito incuria /maltrattamenti /abusi Provengono da contesti culturali differenti Hanno storie frammentate Ø L’adozione è un complesso percorso di vita, è un Life Long Process Ø Ogni persona adottata ha una storia a sè

F. Di. Cosimo LE STORIE DI ADOZIONE SONO STORIE DI VITE Adozione di minori

F. Di. Cosimo LE STORIE DI ADOZIONE SONO STORIE DI VITE Adozione di minori in casi particolari - È disciplinata dalla l. n. 184/1983, come modificata dalla l. n. 149/2001 Art. 44 184/1983, come modificata dalla l. n. 149/2001 1. I minori possono essere adottati anche quando non ricorrono le condizioni di cui al comma 1 dell'articolo 7: a. da persone unite al minore da vincolo di parentela fino al sesto grado o da preesistente rapporto stabile e duraturo, quando il minore sia orfano di padre e di madre; b. dal coniuge nel caso in cui il minore sia figlio anche adottivo dell'altro coniuge; c. quando il minore si trovi nelle condizioni indicate dall'articolo 3, comma 1, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e sia orfano di padre e di madre; d. quando vi sia la constatata impossibilità di affidamento preadottivo

F. Di. Cosimo Normativa ordinamentale vigente ITINERARIO NORMATIVO 1983 – legge 184 del 4

F. Di. Cosimo Normativa ordinamentale vigente ITINERARIO NORMATIVO 1983 – legge 184 del 4 maggio 1983 "Diritto del minore a una famiglia”- legge italiana di riferimento in materia di adozione di minori e di affidamento 1993 - Convenzione dell’Aja 29 maggio 1993 "Convenzione sulla protezione dei minori e sulla cooperazione in materia di adozione internazionale” ha lo scopo di garantire, tramite la cooperazione tra gli stati aderenti e il rispetto di norme comuni, che le adozioni internazionali avvengano nell'interesse dei bambini e nel rispetto dei loro diritti. Hanno finora aderito alla Convenzione 81 Stati 1998 – legge 476 del 31 dicembre 1998 ratifica la Convenzione dell'Aja per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, integrazione alla legge 184/1983 – Istituisce un organismo nazionale di riferimento e di controllo delle adozioni internazionali C. A. I. 2001 - legge 149 del 28 marzo 2001” Disciplina dell’adozione e dell’affidamento dei minori” fissa i requisiti per l'adozione internazionale e per l'affidamento, integrazione alla legge 184/1983

ITINERARIO NORMATIVO: SCUOLA F. Di. Cosimo Itinerario della Normazione ministeriale 2011 - MIUR, Gruppo

ITINERARIO NORMATIVO: SCUOLA F. Di. Cosimo Itinerario della Normazione ministeriale 2011 - MIUR, Gruppo di lavoro scuola-adozione 2012 - Giugno MIUR, nota rivolta a tutti gli USR 2013 - Marzo : Protocollo di intesa MIUR – CARE Coordinamento nazionale di 28 Associazioni adottive e affidatarie in Rete 2014 - Deroga all’obbligo scolastico alunni adottati (CM 547 del 21 febbraio 2014) 2014 - Dicembre : MIUR, Linee di indirizzo per il diritto allo studio degli alunni adottati 2015 -16 Iscrizioni alunni adottati a. s. 2015 -16 – precisazioni Permanenza alunni adottati nella scuola dell’Infanzia – precisazioni FAQ 26 – Iscrizioni on line alunni adottati 2015 – Legge 107/2015 - Luglio : Le Linee entrano nella Legge sulla Scuola Normativa di riferimento per interventi inclusivi pedagogico didattici • Legge 53/2003 • Direttiva Miur – Bisogni Educativi Speciali, 2012 • Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri, 2014

ITINERARIO NORMATIVO: SCUOLA Precedenti documentativi rilevanti F. Di. Cosimo § Protocollo Regione Veneto §

ITINERARIO NORMATIVO: SCUOLA Precedenti documentativi rilevanti F. Di. Cosimo § Protocollo Regione Veneto § Circolare USR Piemonte (Prot. 4403) § Circolare Usr Emilia Romagna (2192 – 2007) § Linee Guida Trento, Bolzano. § Protocolli Provinciali: Forlì, Ferrara, Chieti, Cremona, La Spezia, Messina, Monza Protocollo territoriali TRIBUNALE per i MINORENNI con AZIENDE SANITARIE : 2013 - Tribunale per i minorenni di Brescia - AZIENDE S ANITARIE LOCALI di Brescia, Valle Camonica Sebino / Mantova / Cremona /Bergamo Dicembre 2014 MIUR, Linee di indirizzo per il diritto allo studio degli alunni adottati USR Lombardia Ø Nomina referente regionale per le adozioni (nota USRL 196/2015) e individuazione referenti provinciali UST Ø Costituzione Tavolo Regionale Adozioni (Decreto Direttoriale USRL n° 313 del 20. 03. 2015)

F. Di. Cosimo Presupposto Situazione di abbandono, grave deprivazione, di maltrattamento fisico e/o psicologico,

F. Di. Cosimo Presupposto Situazione di abbandono, grave deprivazione, di maltrattamento fisico e/o psicologico, abuso sessuale o grave trascuratezza che, protraendosi nel tempo, danneggiano gravemente lo sviluppo psicofisico e/o l'integrità del minore ADOZIONE: I SOGGETTI Adozione internazionale Commissione per le Adozioni Internazionali (C. A. I. ) Adozione nazionale u u L’autorità Centrale Italiana è il garante che l’adozione all’estero avvenga rispettando il principio del supremo interesse del minore ed in conformità ai principi etici e giuridici affermati nella Convenzione dell’Aja u u Minore Famiglia adottiva (Associazioni di famiglie) Commissione per le Adozioni internazionali Enti autorizzati CAI Tribunale per i Minorenni Centro adozioni ASL (per RL dai 1. 1. 2016 ATS) Servizi sociali comunali

F. Di. Cosimo I SOGGETTI : FOCUS FAMIGLIA Ø Diventare genitori adottivi e un’esperienza

F. Di. Cosimo I SOGGETTI : FOCUS FAMIGLIA Ø Diventare genitori adottivi e un’esperienza complessa Ø Comprende aspetti giuridici, sociali, psicologici e relazionali, di cui e opportuno acquisire consapevolezza prima di intraprendere l’iter adottivo Ø Il rapporto con la Scuola è sempre un rapporto articolato Temi aperti tra Famiglia e Scuola u u u u Deroga inserimento primaria Età presunte Storia adottiva Primo ingresso Arrivo in corso di anno scolastico Gestione dei dati sensibili Parlare di adozione in classe Storia personale Apprendimenti Comportamenti, rapporti in classe Fasi di passaggio Adolescenza Ingresso nella secondaria secondo grado Fonti: www. coordinamentocare. org www. genitorisidiventa. org I genitori adottivi hanno gli stessi diritti dei genitori biologici in materia di congedo di maternità e paternità, di congedi parentali e di congedi per la malattia del figlio, di congedi per riposo giornaliero, di flessibilità dell’orario di lavoro Per i riferimenti normativi si rimanda al T. U. n° 151/2001, alla circolare INPS n 109/2000 e alla sentenza della Corte Costituzionale n° 104/2003

F. Di. Cosimo ADOZIONE NAZIONALE • Condizione giuridica del minore decretata dal Tribunale dei

F. Di. Cosimo ADOZIONE NAZIONALE • Condizione giuridica del minore decretata dal Tribunale dei Minorenni PRESUPPOSTO: Situazione di abbandono, grave deprivazione, di maltrattamento fisico e/o psicologico, abuso sessuale o grave trascuratezza che, protraendosi nel tempo, danneggiano gravemente lo sviluppo psicofisico e/o l'integrità del minore 1 - Dichiarazione dello stato di abbandono 2 - Dichiarazione di stato di adottabilità • Condizione giuridica della famiglia adottiva 1 - precondizioni prescritte per legge (età, certificazioni mediche, assenso dei nonni, condizione reddituale, certificato casellario giudiziario, dichiarazione di non separazione …) 2 - disponibilità all’adozione nazionale presentata nella cancelleria del tribunale per i minorenni di competenza territoriale ed in altri previa comunicazione al proprio 3 - Tribunale trasmette al Centro adozioni ATS richiesta di indagine psico sociale q Decisione del Giudice per l’idoneità ed incontro con la coppia per un’udienza q Dichiarazione di idoneità con validità 3 anni q Inserimento della coppia nella lista di idoneità a disposizione per gli abbinamenti q Decisione del Giudice per l’abbinamento

F. Di. Cosimo ADOZIONE NAZIONALE: FASI Affido a rischio giuridico Frequentemente il bambino viene

F. Di. Cosimo ADOZIONE NAZIONALE: FASI Affido a rischio giuridico Frequentemente il bambino viene inserito nella possibile famiglia adottiva prima che ne sia dichiarato definitivamente lo stato di adottabilità E’ un collocamento provvisorio poiché non è ancora concluso e sancito, senza possibilità di ricorsi, lo stato di adottabilità del bambino Il bambino non può assumere il cognome del padre adottivo Affidamento pre-adottivo Adozione nazionale definitiva Periodo della durata di un anno che inizia nel momento in cui il bambino in stato di adottabilità viene affidato alla coppia individuata dal Tribunale per i Minorenni e termina con la pronuncia dell'adozione quando il bambino può assumere il cognome del padre adottivo Il Tribunale per i Minorenni rende definitiva l’adozione quando, al termine dell'affidamento pre-adottivo, dispone la sua trascrizione nei registri dello stato civile del Comune di residenza dei coniugi in seguito a cui il bambino può assumere il cognome dei genitori adottivi Con questo atto il bambino sul piano giuridico acquisisce la condizione di figlio a tutti gli effetti; ciò comporta anche l’acquisizione dei legami di parentela con la famiglia allargata dei due genitori, il diritto ad ereditarne i beni e la perdita di ogni rapporto con la famiglia biologica

F. Di. Cosimo Note sociologico statistiche Adozioni internazionali: considerazioni preliminari u La stragrande maggioranza

F. Di. Cosimo Note sociologico statistiche Adozioni internazionali: considerazioni preliminari u La stragrande maggioranza dei bambini adottati in Italia provengono dall'estero u I paesi di origine sono oltre 70, ma la maggior parte arriva da cinque stati: Federazione Russa, Ucraina, Colombia, Etiopia e Brasile u La maggior parte dei bambini adottivi giungono in Italia dopo un periodo più o meno lungo di permanenza in istituto, con significative carenze sul piano fisico e psicologico e conseguenti problematiche affettive e comportamentali u Entrano in Italia per adozione internazionale circa 4. 000 minori all'anno, con un trend in calo u L’Italia si è confermata come secondo paese al mondo per numero di bambini accolti u La maggior parte delle coppie che adottano sono senza figli e arrivano all'adozione dopo un percorso lungo e complesso u Il costante aumento dell'età media delle coppie adottanti ha come conseguenza ingressi sempre più frequenti di bambini già grandi u Il diffondersi, nei paesi di provenienza dei minori, di politiche volte a prevenire il fenomeno dell'abbandono e a rendere residuale il ricorso all'adozione internazionale sta favorendo la crescita delle adozioni considerate più Regioni più attive: Lombardia, Lazio, Emiliae/o Romagna complesse (bambini in età scolare, portatori di problematiche sanitarie handicap, gruppi di fratelli)

F. Di. Cosimo ADOZIONE INTERNAZIONALE Prerequisito: Situazione di abbandono, grave deprivazione, di maltrattamento fisico

F. Di. Cosimo ADOZIONE INTERNAZIONALE Prerequisito: Situazione di abbandono, grave deprivazione, di maltrattamento fisico e/o psicologico, abuso sessuale o grave trascuratezza che, protraendosi nel tempo, danneggiano gravemente lo sviluppo psicofisico e/o l'integrità del minore Condizione giuridica del minore decretata dalle Autorità locali 1 - dichiarazione dello stato di abbandono 2 - dichiarazione di stato di adottabilità Condizione giuridica della famiglia adottiva decretata dalle Autorità italiane 1 - precondizioni prescritte per legge (età, certificazioni mediche, assenso dei nonni, condizione reddituale, certificato casellario giudiziario, dichiarazione di non separazione …) 2 - disponibilità all’adozione internazionale presentata nella cancelleria del Tribunale dei minorenni di competenza territoriale 3 - Tribunale trasmette al Centro adozioni Asl una richiesta di indagine psico sociale

F. Di. Cosimo ADOZIONE INTERNAZIONALE: DECRETO Decreto del Tribunale dei Minorenni q q q

F. Di. Cosimo ADOZIONE INTERNAZIONALE: DECRETO Decreto del Tribunale dei Minorenni q q q Dopo l’udienza con il Giudice, il Tribunale per i Minorenni emette un decreto con il quale la coppia viene autorizzata ad adottare all’estero uno o più bambini Nel caso in cui non venga ritenuta idonea, viene emanato un decreto di non idoneità e la coppia può, entro dieci giorni dalla notifica del provvedimento, presentare ricorso in Corte d’Appello (sezione per i minorenni) La Corte d’Appello può confermare il decreto di inidoneità emesso o riformularlo: in questo caso, ottenuta l’idoneità, la coppia prosegue l’iter adottivo. La decisione della Corte d’Appello non può essere ulteriormente impugnata Ø Ø Il decreto di idoneità Ø Ø Entro un anno dalla notifica del provvedimento di idoneità (pena la sua decadenza), la coppia deve conferire l’incarico ad un Ente Autorizzato per le adozioni internazionali, iscritto nell’apposito Albo degli Enti da parte della Commissione Adozioni (CAI) L'Ente prescelto seguirà la procedura di adozione internazionale, fornirà alla coppia adeguata informazione, formazione e sostegno rispetto al paese di provenienza del bambino Si può dare l’incarico ad un solo Ente scelto fra quelli autorizzati nei paesi stranieri in cui sono accreditati L'obbligo di avvalersi di un Ente è stato introdotto dal legislatore con l'intento di proteggere i bambini e le coppie dal rischio di esporsi a pratiche e/o traffici illegali

F. Di. Cosimo ADOZIONE INTERNAZIONALE: ESITO � � � Nella maggior parte dei Paesi

F. Di. Cosimo ADOZIONE INTERNAZIONALE: ESITO � � � Nella maggior parte dei Paesi da cui provengono i bambini adottati all'estero, l'adozione viene perfezionata e si conclude nel Paese stesso, al momento dell’udienza dell’Autorità straniera e del successivo affidamento del bambino alla coppia Non è previsto in questi casi un periodo di affidamento pre-adottivo In Italia restano da compiere soltanto alcuni atti di natura tecnicoformale e la coppia riprende i contatti con gli operatori di riferimento Il Tribunale, dopo aver ricevuto comunicazione dell'ingresso del bambino in Italia, dispone che l'ufficiale di stato civile trascriva il suo nominativo nei registri dell'anagrafe in quanto figlio della coppia e conferisce agli operatori psicosociali il compito di fornire al nucleo familiare così costituito consulenza e sostegno per almeno un anno Al termine di questo periodo deve essere redatta e inviata al Tribunale per i Minorenni una relazione sull'andamento dell'inserimento del bambino in famiglia

F. Di. Cosimo Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio di alunni

F. Di. Cosimo Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio di alunni adottivi MIUR 18 dicembre 2014

IL MINORE ED I SUOI GENITORI ADOTTIVI ‘ARRIVANO A SCUOLA’ COSA CI DICONO LE

IL MINORE ED I SUOI GENITORI ADOTTIVI ‘ARRIVANO A SCUOLA’ COSA CI DICONO LE LINEE DI INDIRIZZO MIUR 2014 E’ riferimento importante per le scuole sul tema del diritto allo studio per i bambini/e i ragazzi/e adottati Dopo una introduzione sulle aree di criticità più rilevanti, vengono date indicazioni in merito a: Ø Ø Ø Indicazioni tecnico amministrative e pedagogico didatticge in tema di iscrizioni, prima accoglienza, insegnante referente, passaggio dalla lingua di origine alla lingua del Paese di arrivo, la continuità scolastica ruoli dei soggetti coinvolti a Scuola: Ufficio Scolastico Regionale, dirigenti, insegnanti referenti, docenti, famiglie, Ministero strumenti e suggerimenti per un buon inserimento - Schede allegate al documento MIUR

COSA CI DICONO LE LINEE DIF. Di. Cosimo INDIRIZZO MIUR 2014 Nella “Legge 53/2003

COSA CI DICONO LE LINEE DIF. Di. Cosimo INDIRIZZO MIUR 2014 Nella “Legge 53/2003 PRINCIPIO DELLA PERSONALIZZAZIONE DEI PIANI DI STUDIO” all’art. 1 comma 1: Al fine di favorire la crescita e la valorizzazione della persona � umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con il principio dell’autonomia delle Istituzioni Scolastiche (DPR 275/99) e secondo i principi sanciti dalla Costituzione. . . Nella “Direttiva MIUR Alunni con Bisogni Educativi Speciali del 2012» STRUMENTI D’INTERVENTO PER ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE PER L’INCLUSIONE SCOLASTICA 27/12/2012 Nelle “Linee Guida per l’accoglienza Guida ragionata e strumento di lavoro per tutte le componenti della comunità educativa a cui spetta il compito di individuare le modalità con le quali affrontare ciascuna situazione nella consapevolezza che lo studente di origini straniere può costituire un’occasione per ripensare e rinnovare l’azione didattica a vantaggio di tutti. . . e l’integrazione degli alunni stranieri del 2014”

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio IV

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio IV - Ambito Territoriale di Brescia Via S. Antonio, 14 - 25133 Brescia - Codice Ipa: m_pi Scheda funzionale applicativa per le Istituzioni scolastiche

Strumento tecnico operativo ad uso del personale scolastico per favorire una corretta inclusione scolastica

Strumento tecnico operativo ad uso del personale scolastico per favorire una corretta inclusione scolastica di alunni e studenti adottivi a sensi della normativa vigente 1 - AMBITO AMMINISTRATIVO-BUROCRATICO Iscrizione Procedure Indicazioni specifiche Modalità Tempi Documenti 2 - AMBITO COMUNICATIVO RELAZIONALE Soggetti Ruoli Indicazioni specifiche USR Dirigente scolastico Insegnante referente d'istituto Docenti Famiglie MIUR Modalità Tempi Prassi inclusive Indicazioni specifiche

“La forza e la qualità delle aspettative che nutriamo verso un’altra persona sono in

“La forza e la qualità delle aspettative che nutriamo verso un’altra persona sono in grado di influenzare il suo comportamento” (R. Jacobsen) “Non l’Uomo, ma uomini abitano questo pianeta. La pluralità è la legge della Terra” (H. Arendt)