Lo Stato Introduzione allo Stato INTRODUZIONE ALLO STATO

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Lo Stato

Lo Stato

Introduzione allo Stato

Introduzione allo Stato

INTRODUZIONE ALLO STATO CHE COS’È LO STATO Lo Stato è un’organizzazione, un popolo che

INTRODUZIONE ALLO STATO CHE COS’È LO STATO Lo Stato è un’organizzazione, un popolo che abita un territorio organizzato politicamente, capace di produrre decisioni (per esempio, le leggi) che vincolano tutti i cittadini. Si tratta di una realtà immateriale, capace tuttavia di azioni molto concrete.

INTRODUZIONE ALLO STATO IL POPOLO E LA CITTADINANZA Il cittadino è legato allo Stato

INTRODUZIONE ALLO STATO IL POPOLO E LA CITTADINANZA Il cittadino è legato allo Stato da un rapporto di cittadinanza, un concetto giuridico che consiste nello status risultante dai diritti e dai doveri del singolo cittadino nei confronti dello Stato stesso. Il rapporto di cittadinanza è un legame uguale per tutti i cittadini e da cui gli stranieri e gli apolidi sono esclusi.

L’INTERPRETAZIONE DELLE NORME GIURIDICHE La cittadinanza si acquista in base allo: ius sanguinis (diritto

L’INTERPRETAZIONE DELLE NORME GIURIDICHE La cittadinanza si acquista in base allo: ius sanguinis (diritto del sangue); ius soli (diritto del suolo). Con la nascita dell’Unione europea si è fatta strada l’idea di una cittadinanza europea comune, che agevola i cittadini europei nell’esercizio dei loro diritti in tutti i luoghi dell’Europa in cui si trovino a vivere.

L’INTERPRETAZIONE DELLE NORME GIURIDICHE All’interno dello Stato, si possono trovare anche persone che hanno

L’INTERPRETAZIONE DELLE NORME GIURIDICHE All’interno dello Stato, si possono trovare anche persone che hanno lo status di cittadino di uno Stato diverso da quello italiano: stranieri (provengono dai Paesi dell’Unione europea); “extracomunitari” (provengono da Paesi esterni all’Unione europea).

INTRODUZIONE ALLO STATO IL TERRITORIO Il territorio è uno spazio delimitato dai confini con

INTRODUZIONE ALLO STATO IL TERRITORIO Il territorio è uno spazio delimitato dai confini con gli altri Stati, composto: dalla superficie terrestre; dalla acque territoriali; dallo spazio aereo e dal sottosuolo; dalle navi e aerei che battono bandiera dello Stato.

INTRODUZIONE ALLO STATO L’ORGANIZZAZIONE POLITICA Perché ci sia lo Stato, occorre che il popolo

INTRODUZIONE ALLO STATO L’ORGANIZZAZIONE POLITICA Perché ci sia lo Stato, occorre che il popolo situato su un territorio sia organizzato politicamente, che esista cioè un’autorità riconosciuta, la quale possa adottare leggi, giudicare chi le viola, amministrare le risorse comuni.

La nascita dello Stato moderno

La nascita dello Stato moderno

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO LA CRISI DEL SISTEMA FEUDALE E LA RIORGANIZZAZIONE POLITICA

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO LA CRISI DEL SISTEMA FEUDALE E LA RIORGANIZZAZIONE POLITICA DELL’EUROPA Il sistema feudale aveva al vertice l’imperatore che controlla un territorio molto vasto Il suo potere viene contrastato dal papa e dai poteri locali → crisi del sistema feudale.

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Nel 1648, con il Trattato di Westfalia, si mise

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Nel 1648, con il Trattato di Westfalia, si mise fine al sistema si svilupparono così unità politiche, gli Stati moderni, indipendenti gli uni dagli altri, ciascuno dei quali governato da un sovrano o re che non doveva più rendere conto né all’imperatore né al papa. Nacque così il Governo e il Parlamento, con i suoi ministri e cancellieri.

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO DALLE MONARCHIE ASSOLUTE ALLO STATO DI DIRITTO La Rivoluzione

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO DALLE MONARCHIE ASSOLUTE ALLO STATO DI DIRITTO La Rivoluzione francese (1789) avviò la costruzione in Europa dello “Stato di diritto”. Questa formula indica che il potere dello Stato incontra i limiti stabiliti dalla legge, per impedire gli arbitrii e garantire i diritti e la tranquillità dei cittadini.

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Lo Stato di diritto è il risultato di tre

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Lo Stato di diritto è il risultato di tre elementi: Garanzia dei diritti dei cittadini di fronte allo Stato; Uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge; Separazione dei poteri (un organo controlla l’altro).

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO GLI SVILUPPI DELLO STATO DI DIRITTO Lo Stato di

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO GLI SVILUPPI DELLO STATO DI DIRITTO Lo Stato di diritto si è realizzato nel corso dell’Ottocento per opera dei movimenti liberali. Il liberalismo era l’ideologia della borghesia, che allora era la classe dominante. Grazie alle sue lotte si affermò il principio di legalità.

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Nel Novecento la legge fu impiegata da spietati regimi

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Nel Novecento la legge fu impiegata da spietati regimi come il nazismo e il fascismo per autorizzare crimini. Per questa ragione, si comprese che il principio di legalità non era sufficiente per garantire i cittadini e che anche la legge doveva essere soggetta a dei limiti. Il principio di legalità fu così integrato dal principio di costituzionalità.

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO LE FORME DI STATO Con l’espressione “forma di Stato”

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO LE FORME DI STATO Con l’espressione “forma di Stato” si intende il rapporto che si stabilisce tra governanti e governati e il modo in cui lo Stato si struttura nella sua totalità.

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Modelli di Stato: Stato democratico (diretto e indiretto); Uguaglianza

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Modelli di Stato: Stato democratico (diretto e indiretto); Uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge; Stato autoritario, spesso sotto la guida di un capo carismatico (dittatore, duce o Fu hrer).

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Lo Stato autoritario (o dittatura) è dunque lo Stato

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Lo Stato autoritario (o dittatura) è dunque lo Stato che cade in mano a una parte politica, la quale se ne serve per imporre alle altre parti, con qualunque mezzo, anche violento, la propria volontà.

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Lo Stato unitario è caratterizzato dal fatto che la

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Lo Stato unitario è caratterizzato dal fatto che la sovranità è una sola e che il potere statale è detenuto da organi centrali che hanno sede nella capitale. Al contrario, nello Stato federale la sovranità è suddivisa tra questo e gli Stati federati, i quali mantengono tutti i poteri non ceduti al centro.

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO LE FORME DI GOVERNO La forma di governo è

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO LE FORME DI GOVERNO La forma di governo è il modo in cui le funzioni dello Stato sono distribuite e organizzate tra i diversi organi costituzionali. Le forme di governo sono la monarchia e la repubblica.

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO La monarchia (dal greco mónos, “uno” e arché, “governo”,

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO La monarchia (dal greco mónos, “uno” e arché, “governo”, cioè governo di uno solo) è quella forma di governo che prevede la presenza di un sovrano.

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Il principio ispiratore della repubblica (dal latino res, “cosa”

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Il principio ispiratore della repubblica (dal latino res, “cosa” e publica, “pubblica”) è, invece, che il potere statale spetta al popolo, il quale lo esercita attraverso i suoi rappresentanti. La repubblica può essere presidenziale o parlamentare.

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Nella Repubblica presidenziale il popolo elegge direttamente sia il

LA NASCITA DELLO STATO MODERNO Nella Repubblica presidenziale il popolo elegge direttamente sia il Presidente sia il Parlamento. Nella Repubblica parlamentare l’organo centrale è il Parlamento, eletto dai cittadini, e da cui dipendono le sorti del potere esecutivo, cioè del Governo.

Le vicende dello Stato italiano

Le vicende dello Stato italiano

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO LO STATO LIBERALE Quando nacque, nel 1861, il Regno

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO LO STATO LIBERALE Quando nacque, nel 1861, il Regno d’Italia si configurò come uno Stato liberale, espressione dello Stato di diritto, in cui, come abbiamo visto, la legge e la Costituzione tutelano i diritti inviolabili dei cittadini e in cui vige la separazione dei poteri.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO La Costituzione dello Stato liberale italiano fu lo Statuto

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO La Costituzione dello Stato liberale italiano fu lo Statuto albertino (dal nome del re piemontese Carlo Alberto di Savoia). Emanato nel 1848 per il Regno sardopiemontese, successivamente, con la proclamazione del Regno d’Italia, fu esteso al resto del territorio italiano.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Lo Statuto rappresentò un compromesso tra il vecchio e

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Lo Statuto rappresentò un compromesso tra il vecchio e il nuovo mondo. Era una carta costituzionale “concessa” dal sovrano ai suoi sudditi, perciò molto diversa dalle Costituzioni approvate da assemblee costituenti elette dai cittadini, come saranno quelle democratiche del Novecento.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Lo Statuto instaurò una monarchia costituzionale. Questa formula non

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Lo Statuto instaurò una monarchia costituzionale. Questa formula non indica semplicemente la monarchia dotata di una Costituzione. La monarchia costituzionale fu realizzata per mezzo di un nuovo organo, la Camera dei deputati, che rappresentava i ceti medio-alti della borghesia.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO La monarchia costituzionale era un regime instabile. Basandosi su

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO La monarchia costituzionale era un regime instabile. Basandosi su due organi tra loro indipendenti, il re e la Camera, questo regime poteva funzionare solo se tra loro c’era accordo.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Fu così che il Regno d’Italia assunse i caratteri

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Fu così che il Regno d’Italia assunse i caratteri di un regime parlamentare, cioè di un ordinamento politico basato sulla supremazia del Parlamento sugli altri poteri dello Stato.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO La Camera l’unico organo elettivo previsto dallo Statuto, ma

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO La Camera l’unico organo elettivo previsto dallo Statuto, ma era ancora eletto a suffragio ristretto (cioè solamente una minoranza di cittadini maschi, i più ricchi e istruiti, poteva votare).

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Solo nel 1912 venne varata la riforma elettorale (la

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Solo nel 1912 venne varata la riforma elettorale (la cosiddetta riforma Giolitti) che introduceva il suffragio universale maschile, che estendeva il diritto di voto a tutti i cittadini maschi con più di 30 anni.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Fin dagli ultimi decenni dell’Ottocento il regime parlamentare incontrò

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Fin dagli ultimi decenni dell’Ottocento il regime parlamentare incontrò notevoli difficoltà di funzionamento. Esse derivavano dall’inasprirsi della “questione sociale”, cioè dal fatto che la condizione di sfruttamento delle classi popolari esigeva politiche a loro favore.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO La vita politica subì una trasformazione autoritaria che aprì

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO La vita politica subì una trasformazione autoritaria che aprì così la strada alla presa del potere da parte del fascismo.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO LO STATO FASCISTA Il fascismo considerava i diritti dei

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO LO STATO FASCISTA Il fascismo considerava i diritti dei singoli la causa del disordine sociale. La trasformazione fascista dello Stato si attuò perciò attraverso la negazione dei principi liberali.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO I diritti dei cittadini vennero sostituiti dai doveri, la

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO I diritti dei cittadini vennero sostituiti dai doveri, la libertà dall’autorità dello Stato. Per il fascismo, l’individuo (cioè i suoi diritti, il suo benessere ecc. ) non era il fine, ma il mezzo dello Stato.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO L’ossessione per l’unità (economica, politica, culturale, razziale ecc. )

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO L’ossessione per l’unità (economica, politica, culturale, razziale ecc. ) dell’Italia finì per sfociare nel nazionalismo, una delle principali idee-forza del regime.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO L’ 11 febbraio del 1929 lo Stato fascista e

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO L’ 11 febbraio del 1929 lo Stato fascista e la Chiesa cattolica stipularono i Patti lateranensi, cioè quegli accordi che hanno costituito l’atto normativo fondamentale per disciplinare i rapporti tra lo Stato e la Santa Sede.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Dei Patti lateranensi fa parte anche il Concordato, con

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Dei Patti lateranensi fa parte anche il Concordato, con il quale si definirono di comune accordo le relazioni civili e religiose. Il fascismo si assicurò l’appoggio della Chiesa in cambio della concessione a quest’ultima di molti privilegi.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Le istituzioni preesistenti al regime mussoliniano (la Corona, il

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Le istituzioni preesistenti al regime mussoliniano (la Corona, il Governo, il Parlamento, la Magistratura) non furono soppresse, ma persero autorità, svuotate come gusci e riempite di uomini del fascismo.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO LA RINASCITA DEMOCRATICA Il regime fascista giunse al termine

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO LA RINASCITA DEMOCRATICA Il regime fascista giunse al termine il 25 luglio 1943, quando il re Vittorio Emanuele III, usando i poteri che lo Statuto albertino gli attribuiva, revocò a Mussolini l’incarico di capo del Governo.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Questi partiti si riunirono nei Comitati di liberazione nazionale

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Questi partiti si riunirono nei Comitati di liberazione nazionale (CLN), per collaborare alla rifondazione dello Stato dopo il crollo del fascismo.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO In quel momento si posero due grandi problemi: la

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO In quel momento si posero due grandi problemi: la scelta tra la monarchia (da molti considerata irrimediabilmente compromessa con il fascismo) e la repubblica e l’elaborazione di una nuova Costituzione democratica.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Il 2 giugno del 1946 gli elettori furono convocati

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Il 2 giugno del 1946 gli elettori furono convocati per dare un duplice voto: per il referendum istituzionale, cioè per la scelta tra monarchia e repubblica, e per l’elezione dei deputati all’Assemblea costituente. In questa occasione, per la prima volta, fu riconosciuto alle donne italiane il diritto di voto.

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Con l’abolizione della monarchia, che era il segno più

LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO Con l’abolizione della monarchia, che era il segno più visibile e rappresentativo della vecchia Costituzione, gli italiani si espressero a favore di una forma di Stato integralmente nuova.