Piante transgeniche di pomodoro tolleranti la salinit del

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Piante transgeniche di pomodoro, tolleranti la salinità del suolo, che accumulano sale nelle foglie

Piante transgeniche di pomodoro, tolleranti la salinità del suolo, che accumulano sale nelle foglie ma non nei frutti “Transgenic salt-tolerant tomato plants accumulate salt in foliage but not in fruit” Hong-Xia Zhang and Eduardo Blumwald Nature Biotechnology, VOLUME 19 - August 2001 (All images are used with permission-Copyright 2002 Nature Biotechnology)

Secondo i dati del Ministero dell’Agricoltura USA: - Ogni anno, 10 milioni di ettari

Secondo i dati del Ministero dell’Agricoltura USA: - Ogni anno, 10 milioni di ettari di campi coltivabili, un’area pari a 1/5 della California, vanno perduti a livello globale, a causa dell’eccesso di sali lasciati nel suolo dalle acque di irrigazione, che durante il loro percorso raccolgono sali solubili come sodio, magnesio e potassio e li depositano nel terreno.

 • Lo stress ambientale, dovuto alle alte concentrazioni di sale nei suoli, è

• Lo stress ambientale, dovuto alle alte concentrazioni di sale nei suoli, è ed è stato uno dei più importanti fattori limitanti la produttività agricola, visto che le piante sono particolarmente sensibili alla salinità. • Attualmente, oltre ¼ delle aree agricole irrigate del mondo vedono ridurre le loro capacità produttive a causa della salinità del terreno. • Molte ricerche sono indirizzate verso il miglioramento di cultivar che incrementino l’alotolleranza.

 • Gli effetti nocivi del sale sulle piante sono una conseguenza di :

• Gli effetti nocivi del sale sulle piante sono una conseguenza di : - effetti tossici dell’eccesso di ioni sodio nei processi biochimici; - deficit idrico derivato da stress osmotico. Per tollerare alti livelli di Na. Cl, le piante dovrebbero essere in grado di usare gli ioni per l’adattamento osmotico e per distribuire internamente questi ioni in modo da tener lontano il sodio dal citosol.

 • La presenza, nelle cellule delle piante, di larghi vacuoli internamente acidi e

• La presenza, nelle cellule delle piante, di larghi vacuoli internamente acidi e limitati da membrane, permette un’efficiente compartimentazione del sodio nel vacuolo, attraverso il funzionamento dell’antiporto vacuolare Na+/H+. • Utilizzando la forza proton-motrice, generata dagli enzimi vacuolari H+-translocanti, l’antiporto Na+/H+ permette il trasporto, contemporaneo, di Na+ (contro il suo potenziale elettrochimico) all’interno del vacuolo e di H+ (abbattimento del suo potenziale elettrochimico) all’esterno del vacuolo, attraverso il tonoplasto. • Il gradiente salino vacuolare può , inoltre, “guidare” l’acqua nelle cellule, rendendo le piante non solo tolleranti la salinità, ma anche più efficienti nell’utilizzo dell’acqua.

 • Recentemente è stato identificato e caratterizzato il gene At. NHX 1, che

• Recentemente è stato identificato e caratterizzato il gene At. NHX 1, che codifica l’antiporto vacuolare Na+/H+ in Arabidopsis thaliana. • Piante di A. thaliana sono state ingegnerizzate in modo da esprimere maggiori livelli di proteina At. NHX 1 rispetto alle piante del tipo selvatico. • Il frazionamento della cellula ha mostrato che la proteina antiporto è espressa principalmente nel tonoplasto. • Le piante transgeniche si sono dimostrate significativamente più alotolleranti grazie alla sovraespressione di un solo gene.

 • La sovraespressione dell’antiporto Na+/H+ di A. thaliana, permette alle piante transgeniche di

• La sovraespressione dell’antiporto Na+/H+ di A. thaliana, permette alle piante transgeniche di crescere in 200 m. M di Na. Cl, facendo pensare alla possibilità di ingegnerizzare piante coltivate tolleranti la salinità del suolo. • In questo studio si dimostra che piante transgeniche di pomodoro, che sovraesprimono l’antiporto vacuolare Na+/H+, sono in grado di crescere, fiorire e produrre frutti in presenza di 200 m. M di Na. Cl e che si ha alta concentrazione di sodio nelle foglie ma non nei frutti; ciò mette in evidenza il potenziale uso di piante transgeniche per coltivazioni agricole in suoli salini.

 • Ipotesi di partenza: Le piante di pomodoro geneticamente modificate per avere una

• Ipotesi di partenza: Le piante di pomodoro geneticamente modificate per avere una maggiore capacità di “sequestrare” sodio nei vacuoli, potrebbero: -evitare gli effetti tossici degli ioni Na + nel citosol; -mantenere l’equilibrio osmotico, usando gli ioni Na+ per richiamare acqua nelle cellule.

 • Un costrutto, contenente il gene At. NHX 1 di A. thaliana, che

• Un costrutto, contenente il gene At. NHX 1 di A. thaliana, che codifica l’antiporto vacuolare Na+/H +, è stato introdotto nel genoma di Lycopersicon esculentum (cv Moneymaker); • Sono state ottenute 47 piante transgeniche e 6 linee omozigote, 2 delle quali sono state scelte per gli esperimenti perché crescevano molto vigorosamente in presenza di alte concentrazioni di Na. Cl.

 • Piante del tipo selvatico e transgeniche hanno mostrato una crescita simile in

• Piante del tipo selvatico e transgeniche hanno mostrato una crescita simile in presenza di 5 m. M di Na. Cl, ciò significa che la sovraespressione dell’antiporto vacuolare Na+/H+ non ha influenzato la crescita delle piante geneticamente modificate: (A) Piante WT; (B) Piante TP; ( Used with permission-Copyright 2002 Nature Biotechnology )

 • Mediante tecnica Western Blots, si è messa in evidenza la presenza della

• Mediante tecnica Western Blots, si è messa in evidenza la presenza della proteina At. NHX 1 solo nelle frazioni del tonoplasto delle piante transgeniche(TP): Western Blots : proteine di membrana fogliari testate con anticorpi specifici per la proteina At. NHX 1; Linee 1, 2, 3 corrispondono alle membrane delle piante WT; Linee 4, 5, 6 corrispondono alle membrane delle piante TP; Linee 1 – 4 : frazioni di tonoplasto; Linee 2 – 5 : frazioni del reticolo endoplasmatico e del Golgi; Linee 3 – 6 : frazioni della membrana plasmatica. ( Used with permission-Copyright 2002 Nature Biotechnology )

 • Per verificare che un’aumentata espressione dell’antiporto Na+/H+ corrisponde ad una maggiore alotolleranza

• Per verificare che un’aumentata espressione dell’antiporto Na+/H+ corrisponde ad una maggiore alotolleranza : • Piante di pomodoro del tipo selvatico (WT) e transgeniche (TP) sono state fatte crescere in presenza di 200 m. M di Na. Cl, concentrazione che inibisce la crescita di quasi tutte le piante coltivate.

 • Lo sviluppo delle piante WT è fortemente inibito dalla presenza di Na.

• Lo sviluppo delle piante WT è fortemente inibito dalla presenza di Na. Cl ad alte concentrazioni: • Le piante TP sono cresciute, fiorite ed hanno prodotto frutti: ( Used with permission-Copyright 2002 Nature Biotechnology )

 • Vescicole di tonoplasto, isolate dalle foglie, sono state aggiunte ad una soluzione

• Vescicole di tonoplasto, isolate dalle foglie, sono state aggiunte ad una soluzione tampone contenente varie sostanze tra cui acridine-orange • L’attività di scambio cationi/H+ è stata misurata osservando la diminuzione della fluorescenza, p. H-dipendente, dell’acridineorange • Attraverso le vescicole del tonoplasto è stato ottenuto un gradiente di p. H, internamente acido, mediante l’attivazione dell’enzima vacuolare H + -PPiasi ad opera di ioni Mg + +

 • Una volta divenuto costante il gradiente di p. H, l’attività di trasporto

• Una volta divenuto costante il gradiente di p. H, l’attività di trasporto H+, PPiasi- dipendente, è stata bloccata dall’aggiunta di AMDP • Sono stati, quindi, determinati, nelle vescicole isolate dalle piante WT e dalle piante TP, che sovraesprimono At. NHX 1 (X 10 E), i tassi di scambio cationi/H+ • Il monitoraggio dei movimenti degli ioni Na+, H+dipendenti, nelle vescicole del tonoplasto isolate dalle foglie, ha confermato che la presenza della proteina antiporto Na+/H+ è responsabile dell’incremento del tasso di scambio Na+/H+.

(A) Scambio H+, Na+-dipendente; (B) Scambio H+, K+-dipendente. -L’aggiunta di Monensis (mon), un antiporto

(A) Scambio H+, Na+-dipendente; (B) Scambio H+, K+-dipendente. -L’aggiunta di Monensis (mon), un antiporto artificiale Na+/H+, o Nigericin (nig), un antiporto artificiale K+/H+, ha eliminato il gradiente di p. H e la fluorescenza è stata recuperata( linee verdi); -Le linee nere indicano i tassi di scambio di cationi/H+ nelle vescicole delle piante TP, mentre le linee rosse indicano il tasso nelle vescicole delle piante WT, dopo l’aggiunta di AMDP. ( Used with permission-Copyright 2002 Nature Biotechnology )

 • Le vescicole del tonoplasto delle piante TP hanno mostrato tassi di scambio

• Le vescicole del tonoplasto delle piante TP hanno mostrato tassi di scambio Na+/H+ sette volte più alti di quelli delle vescicole isolate dalle piante WT. • È stato monitorato anche il tasso di scambio K+/H+ che è risultato significativamente più alto nelle vescicole del tonoplasto isolato dalle piante TP. • Questi risultati indicano che l’antiporto vacuolare Na+/H+ è in grado di mediare lo scambio K+/H+, anche se con una specificità più bassa per K+ rispetto a Na+.

 • Gli ioni K+ sono coinvolti in molti processi fisiologici. • In condizioni

• Gli ioni K+ sono coinvolti in molti processi fisiologici. • In condizioni di crescita deficienti di K+, la sua concentrazione nel citoplasma rimane relativamente costante, mentre decresce solo quando la concentrazione di K+ nel vacuolo decresce a valori approssimativamente di 20 m. M. • La diminuzione della concentrazione di K+ nel citoplasma , con il contemporaneo incremento, sempre nel citoplasma, del rapporto Na+/H+, è alla base della tossicità di Na+ nel citoplasma.

 • L’evidenza della presenza di un antiporto vacuolare K+/H+ è stata riscontrata nelle

• L’evidenza della presenza di un antiporto vacuolare K+/H+ è stata riscontrata nelle frazioni del tonoplasto in diverse piante. • Sebbene il ruolo degli antiporti vacuolari nelle glicofite è ancora da stabilire, la loro ubiquità nelle piante e la loro capacità di mediare il trasporto di K+, suggerisce che l’antiporto vacuolare Na+/H+ potrebbe giocare un ruolo nell’ omeostasi cellulare del potassio.

 • Analisi chimiche delle foglie e dei frutti: üSono stati determinati i contenuti

• Analisi chimiche delle foglie e dei frutti: üSono stati determinati i contenuti di Na+, K+, Cl-, zuccheri e prolina in piante WT e TP cresciute in presenza di 5 m. M di Na. Cl e di 2 linee transgeniche indipendenti cresciute in presenza di 200 m. M di Na. Cl; üÈ importante notare che la comparazione con le piante WT cresciute ad alte concentrazioni di Na. Cl non è stata possibile perché tutte le piante WT in queste condizioni di salinità sono morte.

 • Cambiamenti marcati si sono avuti nelle piante transgeniche cresciute ad alta concentrazione

• Cambiamenti marcati si sono avuti nelle piante transgeniche cresciute ad alta concentrazione di Na. Cl: üIl contenuto di ioni Na+, osservato nelle foglie mature e nelle foglie giovani, è da 28 a 20 volte superiore; un simile incremento è stato evidenziato anche per il contenuto di ioni Cl - : ( Used with permission. Copyright 2002 Nature Biotechnology )

üIl contenuto di ioni K+ nelle foglie mature, giovani e nelle radici delle piante

üIl contenuto di ioni K+ nelle foglie mature, giovani e nelle radici delle piante TP cresciute in presenza di 200 m. M di Na. Cl, diminuisce, rispettivamente, 5, 2, 4 volte rispetto a quello delle piante WT e TP cresciute in presenza di 5 m. M di Na. Cl. ( Used with permission-Copyright 2002 Nature Biotechnology ) üIl contenuto di ioni K+ dei frutti transgenici è più alto di quello dei frutti delle piante cresciute in presenza di bassa concentrazione salina.

 • Sebbene le foglie delle piante TP hanno acuumulato ioni Na+ fino a

• Sebbene le foglie delle piante TP hanno acuumulato ioni Na+ fino a quasi l’ 1% del loro peso secco, i frutti hanno mostrato solo un aumento marginale del contenuto di Na+ ed un incremento del 25% del contenuto di ioni K+.

1. Sebbene non è stata osservata una significativa differenza nel contenuto di zuccheri solubili,

1. Sebbene non è stata osservata una significativa differenza nel contenuto di zuccheri solubili, è stato evidenziato un aumento del contenuto di prolina nelle foglie e nei frutti delle piante TP cresciute in presenza di 200 m. M di Na. Cl, rispettivamente di 3 e 5 volte rispetto alle piante cresciute in presenza di 5 m. M di Na. Cl. ( Used with permission-Copyright 2002 Nature ) üL’accumulo. Biotechnology di prolina in risposta all’alta salinità è documentato; molti organismi procarioti ed eucarioti accumulano prolina durante lo stress osmotico e salino.

 • Questi risultati dimostrano: üla capacità delle piante geneticamente modificate di utilizzare acqua

• Questi risultati dimostrano: üla capacità delle piante geneticamente modificate di utilizzare acqua salata per crescere; ünonostante l’alto contenuto di Na+ e Cl- nelle foglie delle piante TP cresciute in presenza di 200 m. M di Na. Cl, si è osservato soltanto un marginale incremento del contenuto di questi ioni nei frutti; ül’aumentato accumulo di ioni sodio, mediato dall’antiporto vacuolare Na+/H+, permette alle piante TP di limitare gli effetti tossici del sodio.

WT (5 m. M Na. Cl) OEX 1(200 m. M Na. Cl) Altezza(cm) 124.

WT (5 m. M Na. Cl) OEX 1(200 m. M Na. Cl) Altezza(cm) 124. 0 ± 8. 2 128. 8 ± 9. 5 107. 6 ± 5. 2 Peso fresco(g) Senza frutto 1. 270 ± 103 1. 329 ± 110 1. 123 ± 134 17. 2 ± 1. 3 17. 8 ± 0. 6 18. 4 ± 1. 5 119. 5 ± 13. 4 116. 7 ± 9. 0 105. 7 ± 6. 7 Contenuto di acqua nei frutti (%) 90. 8 ± 3. 2 90. 2 ± 2. 2 90. 7 ± 2. 3 Contenuto solidi solubili (°Brix) 4. 2 ± 0. 6 4. 4 ± 0. 7 4. 2 ± 0. 5 Frutti per pianta Peso frutti(g) -Le piante sono state raccolte 12 settimane dopo la germinazione. -Ogni valore è la media ± la deviazione standard.

 • Sebbene i frutti delle piante TP cresciute in presenza di 200 m.

• Sebbene i frutti delle piante TP cresciute in presenza di 200 m. M di Na. Cl sono leggermente più piccoli, non sono state osservate differenze significative nel loro contenuto di acqua e di sali solubili totali. • Il numero di frutti per pianta, delle piante WT e delle piante TP, cresciute in presenza di 5 m. M e 200 m. M di Na. Cl, è molto simile.

 • È stato dimostrato che durante l’espansione del frutto di molte piante, incluso

• È stato dimostrato che durante l’espansione del frutto di molte piante, incluso il pomodoro, più del 90% dell’acqua trasportata nel frutto passa attraverso il floema. • Si ritiene, quindi, che la capacità di mantenere un alto rapporto K+/Na+ nel citosol, dovuta al trasporto dell’acqua attraverso il simplasto, è probabilmente la maggiore responsabile del basso contenuto di Na+ nel frutto. • Queste scoperte suggeriscono la possibilità di produrre piante transgeniche tolleranti la salinità del suolo e che producono frutti commestibili.