LIra Lira o collera un desiderio disordinato di

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L’Ira

L’Ira

L'ira o collera è un desiderio disordinato di vendetta che accompagna un disordine della

L'ira o collera è un desiderio disordinato di vendetta che accompagna un disordine della sensibilità; in quanto tale è male, e, se abituale, viene considerato vizio, uno dei sette vizi capitali.

L'ira, quando è peccato, è tale perché aliena profondamente il soggetto umano riconducendolo sulla

L'ira, quando è peccato, è tale perché aliena profondamente il soggetto umano riconducendolo sulla soglia dell'animalità. Nell'ira l'uomo abdica a ciò che lo connota, e ne rimane pregiudicata la sua capacità di discernere e giudicare, di riflettere con oggettività, di esprimere giudizi sensati su persone, cose e situazioni.

Se l'ira si spinge fino al proposito di uccidere il prossimo o di ferirlo

Se l'ira si spinge fino al proposito di uccidere il prossimo o di ferirlo in modo brutale, si oppone gravemente alla carità, ed è un peccato mortale.

L’ira nella Bibbia Mentre alcune correnti filosofiche antiche, come lo stoicismo, riprovavano ogni impeto

L’ira nella Bibbia Mentre alcune correnti filosofiche antiche, come lo stoicismo, riprovavano ogni impeto di collera in nome del loro ideale di apàtheia ("apatia"), la Bibbia conosce "ire sante", che esprimono in concreto la reazione di Dio contro la ribellione dell'uomo.

L’ira nella Bibbia L’ira di Dio Propriamente, la Bibbia insegna che solo Dio può

L’ira nella Bibbia L’ira di Dio Propriamente, la Bibbia insegna che solo Dio può adirarsi: nell'Antico Testamento i termini di ira sono usati per Dio circa cinque volte più che per l'uomo.

L’ira nella Bibbia L’ira di Dio Paolo consiglia con saggezza: "Non fatevi giustizia da

L’ira nella Bibbia L’ira di Dio Paolo consiglia con saggezza: "Non fatevi giustizia da soli; lasciate fare all'ira divina, perché sta scritto: a me la vendetta, io darò la giusta paga, dice il Signore" (Rm 12, 19). L'ira non è compito dell'uomo, ma di Dio.

L’ira nella Bibbia L’ira di Dio Gesù stesso proverà reazioni di ira: La Pasqua

L’ira nella Bibbia L’ira di Dio Gesù stesso proverà reazioni di ira: La Pasqua dei Giudei era vicina e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio quelli che vendevano buoi, pecore, colombi, e i cambiavalute seduti. Fatta una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal tempio, pecore e buoi; sparpagliò il denaro dei cambiavalute, rovesciò le tavole, e a quelli che vendevano i colombi disse: «Portate via di queste cose; smettete di fare della casa del Padre mio una casa di mercato» . (Giovanni 2, 13 -16)

L’ira nella Bibbia L’ira santa Di fronte al peccato l'uomo può quindi partecipare dell'ira

L’ira nella Bibbia L’ira santa Di fronte al peccato l'uomo può quindi partecipare dell'ira di Dio e concepire una "ira santa".

L’ira nella Bibbia L’ira santa Allora Mosè si voltò e scese dal monte con

L’ira nella Bibbia L’ira santa Allora Mosè si voltò e scese dal monte con le due tavole della testimonianza nelle mani: tavole scritte da una parte e dall'altra. Le tavole erano opera di Dio e la scrittura era scrittura di Dio incisa sulle tavole. Or Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: «Si ode un fragore di battaglia nell'accampamento» . Mosè rispose: «Questo non è grido di vittoria, né grido di vinti; il clamore che io odo è di gente che canta» . Quando fu vicino all'accampamento, vide il vitello e le danze; e l'ira di Mosè s'infiammò ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi del monte. Poi prese il vitello che quelli avevano fatto, lo bruciò col fuoco, lo ridusse in polvere, sparse la polvere sull'acqua e la fece bere ai figli d'Israele. Mosè disse ad Aronne: «Che ti ha fatto questo popolo, che gli hai attirato addosso un così grande peccato? » Aronne rispose: «L'ira del mio signore non s'infiammi; tu conosci questo popolo e sai che è incline al male. Essi mi hanno detto: "Facci un dio che vada davanti a noi; poiché quel Mosè, l'uomo che ci ha fatti uscire dal paese d'Egitto, non sappiamo che fine abbia fatto". Io ho detto loro: "Chi ha dell'oro se lo levi di dosso!" Essi me l'hanno dato; io l'ho buttato nel fuoco e ne è venuto fuori questo vitello» . (Esodo 32, 15 -24)

L’ira nella Bibbia L’ira santa Mentre Paolo li aspettava ad Atene, si sentiva profondamente

L’ira nella Bibbia L’ira santa Mentre Paolo li aspettava ad Atene, si sentiva profondamente indignato nel vedere la città piena d'idoli. (Atti 17, 16)

L’ira nella Bibbia La condanna dell’ira Nonostante l'approvazione dell'ira che si scaglia contro il

L’ira nella Bibbia La condanna dell’ira Nonostante l'approvazione dell'ira che si scaglia contro il peccato, in generale Dio condanna la reazione violenta dell'uomo che si adira contro un altro.

L’ira nella Bibbia La condanna dell’ira Avvenne, dopo qualche tempo, che Caino fece un'offerta

L’ira nella Bibbia La condanna dell’ira Avvenne, dopo qualche tempo, che Caino fece un'offerta di frutti della terra al SIGNORE. Abele offrì anch'egli dei primogeniti del suo gregge e del loro grasso. Il SIGNORE guardò con favore Abele e la sua offerta, ma non guardò con favore Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato, e il suo viso era abbattuto. Il SIGNORE disse a Caino: «Perché sei irritato? e perché hai il volto abbattuto? Se agisci bene, non rialzerai il volto? Ma se agisci male, il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te; ma tu dominalo!» Un giorno Caino parlava con suo fratello Abele e, trovandosi nei campi, Caino si avventò contro Abele, suo fratello, e l'uccise. Il SIGNORE disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello? » Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello? » Il SIGNORE disse: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. Ora tu sarai maledetto, scacciato lontano dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano. Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra» . Caino disse al SIGNORE: «Il mio castigo è troppo grande perché io possa sopportarlo. Tu oggi mi scacci da questo suolo e io sarò nascosto lontano dalla tua presenza, sarò vagabondo e fuggiasco per la terra, così chiunque mi troverà, mi ucciderà» . Ma il SIGNORE gli disse: «Ebbene, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui» . Il SIGNORE mise un segno su Caino, perché nessuno, trovandolo, lo uccidesse. (Genesi 4, 3 -15)

L’ira nella Bibbia La condanna dell’ira Esaù odiava Giacobbe, a causa della benedizione datagli

L’ira nella Bibbia La condanna dell’ira Esaù odiava Giacobbe, a causa della benedizione datagli da suo padre, e disse in cuor suo: «I giorni del lutto di mio padre si avvicinano, allora ucciderò mio fratello Giacobbe» . Furono riferite a Rebecca le parole di Esaù, suo figlio maggiore, e lei mandò a chiamare Giacobbe, suo figlio minore, e gli disse: «Esaù, tuo fratello, vuole vendicarsi e ucciderti. Ora, figlio mio, ubbidisci alla mia voce; lèvati e fuggi a Caran da mio fratello Labano, rimani laggiù, finché il furore di tuo fratello sia passato, finché l'ira di tuo fratello si sia stornata da te ed egli abbia dimenticato quello che tu gli hai fatto. Allora io manderò a farti ritornare da laggiù. Perché dovrei essere privata di voi due in uno stesso giorno? » . (Genesi 27, 41 -45)

L’ira nella Bibbia Nel Nuovo Testamento Gesù si è mostrato ancor più radicale, assimilando

L’ira nella Bibbia Nel Nuovo Testamento Gesù si è mostrato ancor più radicale, assimilando l'ira al suo effetto abituale, l'omicidio. Paolo quindi la giudica incompatibile con la carità: è un male puro e semplice.

L’ira nella Bibbia La condanna dell’ira «Voi avete udito che fu detto agli antichi:

L’ira nella Bibbia La condanna dell’ira «Voi avete udito che fu detto agli antichi: "Non uccidere: chiunque avrà ucciso sarà sottoposto al tribunale"; ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto a suo fratello: "Stupido" sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: "Pazzo!" sarà condannato alla geenna del fuoco. Se dunque tu stai per offrire la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia lì la tua offerta davanti all'altare, e va' prima a riconciliarti con tuo fratello; poi vieni a offrire la tua offerta. (Matteo 5, 21 -24)

L’ira nella Bibbia La condanna dell’ira La carità è paziente, è benigna la carità;

L’ira nella Bibbia La condanna dell’ira La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. (1 Corinzi 13, 4 -7)

L’ira nel mondo classico Aristotele ritiene l'ira addirittura necessaria, perché senza il suo apporto

L’ira nel mondo classico Aristotele ritiene l'ira addirittura necessaria, perché senza il suo apporto non è possibile affrontare alcuna battaglia. Certamente egli afferma che dell'ira occorre fare buon uso, ponendola a nostro servizio e non viceversa. Arrabbiarsi è facile, osserva nell'Etica a Nicomaco, ma non è da tutti arrabbiarsi con la persona giusta, nella misura giusta, al momento giusto e per una

L’ira nel mondo classico Seneca dedicò all'ira uno dei suoi trattati morali; per lui

L’ira nel mondo classico Seneca dedicò all'ira uno dei suoi trattati morali; per lui l'ira è sempre un male. Il fatto di controllarla non la libera dalla sua intrinseca negatività.

L’ira nella tradizione della Chiesa San Gregorio Magno distingue l'ira per zelo dall'ira per

L’ira nella tradizione della Chiesa San Gregorio Magno distingue l'ira per zelo dall'ira per vizio: la prima turba l'occhio della ragione, la seconda lo acceca. Traccia poi l'identikit dell’iracondo: il cuore accelera e palpita; il capo trema; la lingua gli si inceppa; gli occhi gli escono dall' orbita; non riconosce le persone conosciute; la bocca urla; niente si capisce di ciò che dice.

L’ira nella tradizione della Chiesa San Giovanni Crisostomo afferma che tra l'ira e la

L’ira nella tradizione della Chiesa San Giovanni Crisostomo afferma che tra l'ira e la pazzia non vi è alcuna differenza: nulla c'è di più turpe di un volto furioso, nulla è più deformante il volto e la persona.

L’ira nell’arte Nella sua “Iconologia”, Cesare Ripa descrive l’ira come: DONNA, giovane, di carnagione

L’ira nell’arte Nella sua “Iconologia”, Cesare Ripa descrive l’ira come: DONNA, giovane, di carnagione rossa, oscura, e perché appartiene all'habitudine del corpo de gli iracondi, come dice Aristotele al 6. Et 9. cap. della Fisonomia, haver le spalle grandi, la faccia gonfia, gli occhi rossi, la fronte rotonda, il naso acuto, e le narici aperte, si potrà osservare ancor questo, sarà armata, e per cimiero porterà una testa d'Orso, dalla quale n'esca fiamma, e fumo. Terrà nella destra mano una Spada ignuda, nella sinistra una Facella accesa, e sarà vestita di rosso. La testa dell'Orso si fà perché questo è animale dell'ira inclinatissimo, e però nacque il proverbio: Fumantem Ursi nasum ne tetigeris; quasi, che il fumo, e fuoco, che si dipinge appresso, significhino Ira, e conturbatione dell'animo. […] La Spada ignuda dimostra, che l'Ira subito porge la mano al ferro, e si fà strada alla vendetta. Simile alla Facella accesa è il cuore dell'uomo irato, che continovamente s'accende, e consuma. Hà la faccia gonfia, perché l'Ira spesso ci muta, e cambia il corpo per lo ribollimento del sangue, che rende ancora gl'occhi infiammati.

L’ira nell’arte DONNA, vestita di rosso, ricamato di nero, sarà cieca, con la schiuma

L’ira nell’arte DONNA, vestita di rosso, ricamato di nero, sarà cieca, con la schiuma alla bocca, avrà in capo per acconciatura una testa di Rinoceronte, e apresso vi sarà un Cinocephalo. Statio VII. lib. , della Thebaide, descrivendo la casa di Marte nel paese de' Traci dice, che vi era frà molti l'Ira, e la chiama Rossa dicendo: E foribus cæcumque nefas iræque rubentes perché nasce dal moto del sangue, e procura sempre la vendetta co'l danno, e con la morte altrui, però va ricamato il vestimento di nero. Il Rinoceronte è animale, che tardi si adira, e bisogna irritarlo innanzi gran pezzo, ma quando è adirato diviene ferocissimo; però Martiale nel primo libro de' suoi Epigrammi disse: Sollicitant pavidi dum Rhinocerota magistri, Seque diu magnae collegit ira fera. Gli Egizi, quando volevano rappresentare l'Ira, dipingevano un Cinocefalo, per essere più d'ogni altro animale iracondo. Cieca con la schiuma alla bocca si rappresenta, percioché essendo l'uomo vinto dall'Ira, perde il lume della ragione, e cerca con fatti, e con parole offendere altrui.

Nel canto VII dell’Inferno (ci troviamo nel V cerchio) Dante trova le anime degli

Nel canto VII dell’Inferno (ci troviamo nel V cerchio) Dante trova le anime degli iracondi; esse hanno un aspetto crucciato e sono immersi nel fango della palude formata dallo Stige. Questi dannati si percuotono con schiaffi, pugni e morsi, arrivando persino a sbranarsi a vicenda.

Nel Purgatorio (canto XVI) gli iracondi scontano la loro pena nella III Cornice: sono

Nel Purgatorio (canto XVI) gli iracondi scontano la loro pena nella III Cornice: sono avvolti da un fumo oscuro e denso, che li acceca e irrita loro gli occhi, mentre intonano l'Agnus Dei come simbolo della mansuetudine.