La prima declinazione Generalit e approfondimenti Latino I
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La prima declinazione: Generalità e approfondimenti Latino I e II anno Dott. ssa Alessia Menghini
La prima declinazione • La prima declinazione comprende nomi femminili, pochi maschili e nessun neutro. Terminazioni: • NOMINATIVO: -ă (SING) -ae (PLUR) • GENITIVO: -ae (SING) -arum (PLUR) • DATIVO: -ae (SING) -is (PLUR) • ACCUSATIVO: -am (SING) -as (PLUR) • VOCATIVO: - ă (SING) -ae (PLUR) • ABLATIVO: -ā (SING) –is (PLUR)
Paradigma della prima declinazione
Particolarità della prima declinazione • 1) Il sostantivo familia presenta al genitivo singolare l’antica uscita in –as (settore giuridico) es. pater familias (= padre di famiglia), mater familias (= madre di famiglia) • 2) Nei poeti arcaici è frequente la terminazione del genitivo singolare in –ai. Es. moenera militiai (leggi ménera milìziai, = le opere di guerra)
Particolarità della prima declinazione • 3) Il genitivo plurale ha una terminazione in –um anziché –arum in alcuni nomi di origine greca (es. amphora gen. Plur. Amphorum) e in alcuni composti coi suffissi in –cola e –gena es. caelicola (=abitante del cielo) che al gen. plur. è caelìcolum, es. 2 terrigena (= nato dalla terra) che al gen. plur. diventa terrìgenum
Particolarità della prima declinazione • 4) Il dativo e l’ablativo plurale di “dea”, “filia” e “liberta” (rispettivamente: dea, figlia e schiava affrancata) hanno spesso la desinenza in –abus (anziché in –is) per differenziarsi dai loro maschili ( deus – filius – libertus) es. deis deabusque ( trad. “agli dei e alle dee”) e NON deisque. Come faremmo infatti a distinguere il maschile dal femminile?
Particolarità della prima declinazione • 5) Alcuni nomi comuni e di città vengono soltanto usati al plurale (si parla di pluralia tantum). Per esempio: • Deliciae, arum = delizia • Divitiae, arum = ricchezza • Athenae, arum = Atene • Thebae, arum = Tebe • Nuptiae, arum = nozze • Insidiae, arum = agguato
Particolarità della prima declinazione • 6) Alcuni sostantivi hanno un diverso significato al singolare e al plurale. Ad esempio: • Copia, ae = abbondanza MA copiae, arum= truppe • Fortuna, ae = sorte MA fortunae, arum = mezzi, patrimonio • Littera, ae = lettera dell’alfabeto MA litterae, arum= letteratura, testo scritto • Opera, ae= opera MA operae, arum = operai • Vigilia, ae = veglia MA vigiliae, arum= sentinelle
Particolarità della prima declinazione • I nomi greci: • Al nominativo singolare escono in –e, -es, -as es. Circe, Anchises, Aeneas • Al genitivo singolare escono in –es es. Circes (ma anche Circae) • All’accusativo singolare escono in –en, -an es. Circen, Pythagoran • All’ablativo singolare escono in –e es. Alcmene • RICORDA: tutte le terminazioni dei nomi greci sono comunque registrate nel dizionario
Esercizi del primo anno • Traduci i seguenti nomi enunciando tutte le funzioni logiche quando necessario: es. gloriae: nominativo, vocativo plurale e dativo, genitivo singolare • Gloriarum, iniuriis, cură, mater familias, vitae, poenis, naturā, famam, gratiae, iras, viarum, causas, aquae, Circe, Aenas, divitiis, litteras, Athenarum, nuptias, copiā
Esercizio II anno • • Traduci le seguenti frasi: 1. Saepe amica mea sententiam mutat. 2. Iniuriam vestram non timemus 3. Verae amicitiae vitam nostram delectant. 4. Saeva procella nautas terret. 5. Nautae altam aquam non timent 6. Veram laetitiam dat bona fama.
Note dell’insegnante • Ripassare le funzionidei casi (nominativo, genitivo, dativo, accusativo, vocativo, ablativo singolare e plurale) al fine di poter ben tradurre • Imparare a memoria la declinazione e le sue particolarità • Nel vocabolario di latino, risalire sempre al nominativo singolare. Es. curam (cur-am accusativo singolare. Nel vocabolario trovo “cura, ae” con la sua corrispettiva traduzione)