La guerra fredda Una definizione Mi gi capitato

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La guerra fredda

La guerra fredda

Una definizione Mi è già capitato di sentirlo ad un esame, e da qualcuno

Una definizione Mi è già capitato di sentirlo ad un esame, e da qualcuno che conosco quindi NO. La guerra fredda non prende la definizione dal fatto di «essere stata combattuta ad estreme latitudini del mondo» né in «posti comunemente noti per la durezza degli inverni» Semplicemente NON si tratta di una guerra vera e propria ma di una «contrapposizione» fra due contrapposte ideologie o «generi di vita» che «POTEVA» dare luogo ad un ulteriore conflitto. Forse una vera e propria III guerra mondiale. Contrariamente alle credenze comuni è da ritenersi altresì FALSO che tale fase storica non abbia portato a guerre «tradizionali» né che non si sia sparato neanche un colpo. Più pertinente il paragone col «braccio di ferro» in cui vediamo impegnate le due opposte superpotenze, perennemente in «equilibro» o l’immagine di una scacchiera i cui pezzi sono utilizzati dagli avversari per combattersi indirettamente, nell’impossibilità di farlo frontalmente.

Iconografia

Iconografia

Un esempio (banale) • Per quanto possa sembrare assurdo, anche Hollywood e l’intera industria

Un esempio (banale) • Per quanto possa sembrare assurdo, anche Hollywood e l’intera industria dei fumetti hanno svolto la loro parte nel conflitto, svolgendo un lavoro «subliminale» di propaganda «in patria» • Oltre al già citato Rocky (IV) anche Capitan America ha avuto a che fare coi nazisti (prima) e coi comunisti (poi).

Le origini A partire dalle conferenze di pace di Yalta e Postdam, e una

Le origini A partire dalle conferenze di pace di Yalta e Postdam, e una volta chiaro che l’esperienza dei totalitarismi nazifascisti era definitivamente tramontata, due sole «idee forti» (o ideologie se preferite) rimasero sole a contendersi il primato. Capitalismo e Comunismo. Sulla cui differenza vi invito a ricercare secondo il successivo schema.

Sistemi a confronto Capitalismo Comunismo • Pro • Contro

Sistemi a confronto Capitalismo Comunismo • Pro • Contro

La «cortina di ferro» Gli accordi di pace già citati stabilivano, fra le altre

La «cortina di ferro» Gli accordi di pace già citati stabilivano, fra le altre cose, una quadripartizione della Germania, che andava «accompagnata» dalle potenze vincitrici ad una nuova democrazia, secondo lo schema riportato a lato. Problema. Anche Berlino era a sua volta quadripartito, ma situato completamente nel territorio governato dai Sovietici

Svliluppi Nel 1949 Inghilterra, Francia e Stati Uniti decidono di «ritirarsi» lasciando la sovranità

Svliluppi Nel 1949 Inghilterra, Francia e Stati Uniti decidono di «ritirarsi» lasciando la sovranità alla neocostituita Repubblica Federale di Germania (Bundesrepublik Deutschland) la c. d. Germania Ovest che rimane però un’alleata. Anche le loro «fette» di Berlino vengono riunite (Berlino Ovest). Di contro la Russia rispondeva con la formazione (ad essa alleata) della Repubblica Democratica Tedesca (Deutsche Demokratische Republik o DDR) la c. d Germania Est, mantenendo la sua «fetta» di Berlino. E’ fra le due Germanie che cala l’immaginaria «cortina di ferro» , limite «fisico» che contrappone i due sistemi. P. S. Berlino è ancora «circondato» dalla DDR.

Un mondo diviso A complicare ulteriormente lo scenario è la formazione di due alleanze

Un mondo diviso A complicare ulteriormente lo scenario è la formazione di due alleanze militari per la prima volta «globali» la NATO e il PATTO DI VARSAVIA LA NATO: 1949 Fondata da: Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Germania Ovest (1955) e STATI UNITI IL PATTO DI VARSAVIA: 1949 Fondata da: Albania, Bulgaria, Cecoslovacchia, Germania EST, Polonia, Romania, Ungheria e UNIONE SOVIETICA All’interno dei rispettivi schieramenti le superpotenze assumono l’indiscutibile ruolo di leader. Rappresentazione grafica della «cortina di ferro»

Il muro Le condizioni di vita nella Germania Ovest e in quella Est erano

Il muro Le condizioni di vita nella Germania Ovest e in quella Est erano profondamente diverse e differentemente caratterizzate. Intellettuali oppressi dal regime comunista, ma anche scienziati o semplici operai attratti dal benessere e dalla possibilità economica offerta dall’Ovest tentavano spesso la fuga. Ciò era ovviamente più facile nella città di Berlino, dove bastava «attraversare la strada» e chiedere la cittadinanza per trovarsi immediatamente catapultati in un mondo totalmente diverso. Per evitare questa emorragia i sovietici pensarono bene di erigere un «MURO» che dal 1961 (composto da solo filo spinato e tirato su in una sola notte) durò fino al 1989. Il muro separò intere famiglie e diede luogo a insperati e imprevedibili tentativi di fuga (tunnel e zipline nella slide successiva). Alla fine dei lavori il muro era lungo oltre 155 km, in cemento armato, e «doppio» in modo da dover oltrepassare due barriere ed essere esposti, nel mezzo, ad un più agevole avvistamento. Nel mezzo, il transito era reso possibile da severissimi e controllatissimi «varchi» i c. d. checkpoint (al Checkpoint Charlie, carri armati sovietici e statunitensi si fronteggiarono per alcune ore, nel 1961, senza però aprire il fuoco).

Il muro

Il muro

L’escalation atomica e la corsa alle armi Nel momento in cui lo scontro sembrava

L’escalation atomica e la corsa alle armi Nel momento in cui lo scontro sembrava inevitabile, URSS e USA diedero il via ad una vera e propria corsa agli armamenti «rivaleggiando» per chi ne potesse costruire di più (e ovviamente più potenti). L’arma più tremenda fu ovviamente la più gettonata. Stiamo parlando della bomba atomica.

MAD (MUTUAL ASSURED DISTRUCTION) Strategic nuclear missiles, warheads and throw-weights of United States and

MAD (MUTUAL ASSURED DISTRUCTION) Strategic nuclear missiles, warheads and throw-weights of United States and Soviet Union, 1964– 1982 Curioso che in inglese MAD significhi «matto» ma sia anche l’acronimo di Mutual Assured Distruction ossia «Distruzione Year reciproca assicurata» . Questo principio su cui si basa l’ «equilibrio del terrore» è semplice, dotarsi di un potenziale atomico, in grado di 1964 raggiungere il bersaglio stabilito in maniera automatica (e anche qualora la popolazione sia stata sterminata) abbastanza potente 1966 da distruggere l’avversario per «rappresaglia» . 1968 Dal 1964 al 1982 USA e URSS insieme avevano accumulato un 1970 potenziale di oltre 10000 megaton. 1972 Fat Boy, utilizzato su Nagasaky, aveva «solo» 20 kiloton di 1974 potenza. Immaginiamo ora il seguente dialogo. Launchers Warheads Megatonnage United States Soviet Union 2, 416 375 6, 800 500 7, 500 1, 000 2, 396 435 5, 000 550 5, 600 1, 200 2, 360 1, 045 4, 500 850 5, 100 2, 300 2, 230 1, 680 3, 900 1, 800 4, 300 3, 100 2, 230 2, 090 5, 800 2, 100 4, 000 2, 180 2, 380 8, 400 2, 400 3, 800 4, 200 1976 2, 100 2, 390 9, 400 3, 200 3, 700 4, 500 1978 2, 058 2, 350 9, 800 5, 200 3, 800 5, 400 1980 2, 042 2, 490 10, 000 7, 200 4, 000 6, 200 1982 2, 032 2, 490 11, 000 10, 000 4, 100 8, 200

Equilibrio del terrore Zio Sam: Io so che tu hai la bomba atomica. Orso

Equilibrio del terrore Zio Sam: Io so che tu hai la bomba atomica. Orso russo: Ed io so che anche tu ce l’hai Zio Sam: Ma io so che tu non la useresti contro di me perché tu sai che sono in grado di colpirti anche dopo che tu mi abbia colpito per primo. Orso Russo: Ma io so, per gli stessi motivi, che neanche tu la useresti contro di me. Incredibilmente, giocando al gioco «tu sai che io so» e «spaventandosi» a vicenda, nessuna delle due potenze fu un grado di utilizzare VERAMENTE la bomba H.

La corsa allo spazio Il principio della MAD come si è visto, si basava

La corsa allo spazio Il principio della MAD come si è visto, si basava sulla capacità di risposta automatizzata. Ciò portò gli scienziati delle 2 superpotenze a indirizzare la ricerca scientifica verso oggetti che oggi ci sembrano quotidiani, ma che devono la loro nascita proprio all’escalation tecnologica della guerra fredda fra cui: • CPU • GPS • Forni a microonde (Tecnologia RADAR) • Internet (originariamente Arpa. Net) La ricerca aerospaziale infatti apriva due importanti fronti: • Potenziali applicazioni belliche • Effetto propagandistico (il primo a portare l’uomo sulla Luna avrebbe «vinto moralmente» sull’altro»

La corsa allo spazio La Russia comincia per prima questa apparentemente «folle corsa» ,

La corsa allo spazio La Russia comincia per prima questa apparentemente «folle corsa» , ma come dimostra il grafico nella slide precedente, gli Stati Uniti, forti del loro modello produttivo maggiormente «qualitativo» (capitalismo) colmarono il divario e poi superarono l’avversario sovietico. Il programma Apollo 11 riuscì difatti nell’impossibile, Neil Armstrong (a destra) il 20/07/1969 è il primo uomo a camminare su un pianeta che non è la terra. Una generazione intera, fra cui mio padre, sta incollata alla televisione assistendo all’incredibile sfoggio di potere statunitense che, piantando la bandiera su un suolo alieno, mostra la sua indiscutibile superiorità tecnologica. Il mondo rimane a bocca aperta.

 • Laika • Orbita Terrestre • 1957 • Gordo • Orbita Terrestre •

• Laika • Orbita Terrestre • 1957 • Gordo • Orbita Terrestre • 1958 • Gagarin • Orbita Terrestre • 1961 • Luna 10 • Orbita lunare senza equipaggio • 1966 • Apollo 8 • Orbita lunare con equipaggio • 1968 • Apollo 11 • Allunaggio • 1969

Una guerra sempre fredda? L’America ha conquistato lo spazio e dimostrato la superiorità una

Una guerra sempre fredda? L’America ha conquistato lo spazio e dimostrato la superiorità una volta per tutte. Ad ogni modo la «guerra fredda» continuerà fino al disgregarsi dell’URSS (1989). Come accennato in introduzione, USA e Unione Sovietica non si affronteranno mai direttamente. E’ tuttavia da segnalare come alcuni episodi di «guerra» vera e propria siano riconducibili alla situazione di «tensione» e alla volontà delle due superpotenze di affermare la propria influenza su gli altri paesi. Dove, come, quando e perché vanno ricercati. Di seguito alcune linee guida da Wikipedia.

Italia- Operazione Gladio Organizzazione paramilitare clandestina italiana di tipo stay-behind ("stare dietro", "stare in

Italia- Operazione Gladio Organizzazione paramilitare clandestina italiana di tipo stay-behind ("stare dietro", "stare in retroscena") promossa dalla NATO nell'ambito Operazione Gladio, organizzata dalla Central Intelligence Agency per contrastare una ipotetica invasione dell'Europa occidentale da parte dell'Unione Sovietica e dei paesi aderenti al Patto di Varsavia, attraverso atti di sabotaggio, guerra psicologica e guerriglia dietro le linee nemiche, con la collaborazione dei servizi segreti e di altre strutture.

Crisi missilistica Cubana • La crisi dei missili di Cuba[1] fu un confronto tra

Crisi missilistica Cubana • La crisi dei missili di Cuba[1] fu un confronto tra Stati Uniti e Unione Sovietica conseguente al tentativo di invasione di Cuba, nell'aprile del 1961 e al relativo spiegamento difensivo nell'Isola di Cuba di missili nucleari sovietici. La crisi iniziò il 15 ottobre 1962 e durò tredici giorni, in seguito alla loro scoperta il 14 ottobre, da parte di un aereo americano Lockheed U -2, in volo da ricognizione sopra il territorio cubano. • Dopo giorni di tensione, Nikita Chruščëv, vista la fermezza di Washington e di John Fitzgerald Kennedy, ordinò il ritiro dei missili in cambio della promessa di non invasione dell'isola e del ritiro dei missili Jupiter installati nelle basi di Turchia e Italia (Basilicata e Puglia)[2][3], avvenuto sei mesi più tardi. • L'episodio è stato considerato uno dei momenti più critici della guerra fredda, assieme al blocco di Berlino e all'esercitazione Able Archer 83. [senza fonte]

Guerra di Corea (importante) • La guerra di Corea (conosciuta in Corea del Nord

Guerra di Corea (importante) • La guerra di Corea (conosciuta in Corea del Nord come 조국해방전 쟁, in Corea del Sud come in 한국전쟁, in inglese Korean War) fu il conflitto combattuto nella penisola coreana dal 1950 al 1953. Essa determinò una delle fasi più acute della guerra fredda, con il rischio di un conflitto globale ed il possibile utilizzo di bombe nucleari. • La guerra scoppiò nel 1950 a causa dell'invasione della Corea del Sud da parte dell'esercito nordcoreano. L'invasione determinò una rapida risposta dell'ONU: su mandato ONU, gli Stati Uniti, affiancati da altri 17 paesi, intervennero militarmente nel tentativo di liberare il paese occupato e, alla fine, rovesciare il governo nordcoreano.

Guerra del Vietnam • La guerra del Vietnam (in inglese Vietnam War, in vietnamita

Guerra del Vietnam • La guerra del Vietnam (in inglese Vietnam War, in vietnamita Chiến tranh Việt Nam) fu un conflitto armato combattuto a partire dal 1955 (data di costituzione del Fronte di Liberazione Nazionale filo-comunista), e conclusosi il 30 aprile 1975[7]. La guerra si svolse prevalentemente nel territorio del Vietnam del Sud. La guerra vide contrapposte le forze insurrezionali filo-comuniste, sorte in opposizione al governo autoritario filo-statunitense costituito nel Vietnam del Sud, e le forze governative del Vietnam, creato dopo la conferenza di Ginevra del 1954, successiva alla cosiddetta guerra d'Indocina contro l'occupazione francese. • Il conflitto, iniziato in realtà fin dalla metà degli anni cinquanta con il primo manifestarsi di un'attività terroristica e di guerriglia in opposizione al governo sudvietnamita, vide il diretto coinvolgimento degli Stati Uniti d'America che incrementarono progressivamente le loro forze militari in aiuto al governo del Vietnam del Sud, fino a impegnare un'enorme quantità di forze terrestri, aeree e navali dal 1965 al 1972, con un picco di 550. 000 soldati nel 1969[8]. Il governo USA non riuscì, nonostante questo spiegamento di forze, a conseguire la vittoria politico-militare, ma subì al contrario pesanti perdite, finendo per abbandonare nel 1973 il governo del Vietnam del Sud. • In appoggio alle forze americane parteciparono al conflitto anche contingenti inviati dalla Corea del Sud, dalla Thailandia, dall'Australia, dalla Nuova Zelanda e dalle Filippine. Sull'altro versante intervenne direttamente in aiuto delle forze filo-comuniste dell'FLN (definite Viet Cong dalle autorità statunitensi e sudvietnamite) l'esercito regolare del Vietnam del Nord che infiltrò, a partire dal 1964, truppe sempre più numerose nel territorio del Vietnam del Sud, impegnandosi in duri combattimenti contro le forze statunitensi nel corso di offensive culminate nella campagna di Ho Chi Minh nel 1975. Inoltre, la Cina e l'Unione Sovietica appoggiarono il Vietnam del Nord e le forze Viet Cong continue e massicce forniture di armi e con il loro appoggio politicodiplomatico. • La guerra ebbe termine il 30 aprile 1975 con la caduta di Saigon, il crollo del governo del Vietnam del Sud e la riunificazione politica di tutto il territorio vietnamita sotto la dirigenza comunista di Hanoi. Gli Stati Uniti subirono la prima vera sconfitta politico -militare della loro storia e dovettero accettare il totale fallimento dei loro obiettivi politici e diplomatici. Nella storiografia vietnamita questo conflitto è conosciuto come "guerra americana" (in vietnamita Chiến Tranh Chống Mỹ Cứu Nước, letteralmente "guerra contro gli americani per salvare la nazione"), o anche come Kháng Chiến Chống Mỹ ("guerra di resistenza contro gli americani").

Invasione sovietica Afghanistan • La guerra in Afghanistan del 1979 -1989, talvolta indicata anche

Invasione sovietica Afghanistan • La guerra in Afghanistan del 1979 -1989, talvolta indicata anche come guerra russo-afghana, invasione sovietica dell'Afghanistan o intervento sovietico in Afghanistan, fu un conflitto intercorso tra il 24 dicembre 1979 e il 15 febbraio 1989 nel territorio dell'Afghanistan, e che vide contrapposte le forze armate della Repubblica Democratica dell'Afghanistan (RDA), sostenute da un massiccio contingente di truppe terrestri e aeree dell'Unione Sovietica, e da vari raggruppamenti di guerriglieri afghani collettivamente noti come mujaheddin, appoggiati materialmente e finanziariamente da un gran numero di nazioni estere; il conflitto viene considerato parte della guerra fredda nonché prima fase della più ampia guerra civile afghana. • Il conflitto ebbe inizio con l'invasione del paese a opera delle forze dell'Armata Rossa sovietica, intenzionate a deporre il presidente della RDA Hafizullah Amin per rimpiazzarlo con Babrak Karmal; l'intervento militare dell'URSS provocò una recrudescenza della guerriglia afghana contro il regime della RDA, già da tempo molto estesa nel paese: i combattenti mujaheddin, divisi in più schieramenti e partiti che mai nel corso del conflitto ebbero una guida unitaria, intrapresero quindi una lunga campagna di guerriglia a danno delle forze sovietico-afghane, spalleggiati in questo senso dagli armamenti, dai rifornimenti e dall'appoggio logistico fornito loro (in modo non ufficiale) da nazioni come gli Stati Uniti, il Pakistan, l'Iran, l'Arabia Saudita, la Cina e il Regno Unito.