La fonte epistolare PARTE PRIMA LA DEFINIZIONE da

  • Slides: 36
Download presentation
La fonte epistolare

La fonte epistolare

PARTE PRIMA LA DEFINIZIONE (da Armando Petrucci) La “lettera missiva” è un microtesto costituito

PARTE PRIMA LA DEFINIZIONE (da Armando Petrucci) La “lettera missiva” è un microtesto costituito da una comunicazione scritta -di natura informativa, petitiva, affettiva, di dibattito, di polemica, ecc. -Inviata da un mittente a un destinatario -NON è costitutiva di diritti -È eseguita nel rispetto di determinate consuetudini formulari e materiali comuni al mittente e al destinatario

Circola in ambiente ristretto e in un numero di esemplari non superiore a quello

Circola in ambiente ristretto e in un numero di esemplari non superiore a quello dei destinatari È caratterizzata dalla previsione della ricezione e dalla quasi sempre presente (esplicitamente o implicitamente) previsione della risposta Si inserisce in una “catena epistolare”

. • Ha sue proprie caratteristiche materiali (estrinseche) o testuali (intrinseche) che la distinguono

. • Ha sue proprie caratteristiche materiali (estrinseche) o testuali (intrinseche) che la distinguono dai libri e dai documenti e ne fanno una testimonianza grafica particolare • E’ costituita da un unico esemplare (originale inviato dal mittente) • Occupa spesso solo una faccia del materiale scrittorio • Ha spesso un formato rettangolare • E’ in genere breve

. • E’ redatta o nella lingua comune a mittente e destinatario o in

. • E’ redatta o nella lingua comune a mittente e destinatario o in genere in quella del destinatario (per evidente forma di cortesia) • Può essere scritta da mano unica (mittente o delegato) • Oppure da più mani (una delle quali è il mittente)

. • Il testo si articola sin dai più antichi esempi in una serie

. • Il testo si articola sin dai più antichi esempi in una serie di elementi ricorrenti in ordine fisso • A) indicazioni del mittente e del destinatario (a volte invertite) • Formule generiche di saluti • Esplicitazione del contenuto del messaggio • Formule di cortesia o di augurio • Datazione cronica e topica

. • Sottoscrizione del mittente • Indirizzo (apposto sul verso, o ripetuto sul verso)

. • Sottoscrizione del mittente • Indirizzo (apposto sul verso, o ripetuto sul verso) • E’ uno schema che corrisponde a quello del documento pubblico medievale che infatti è spesso redatto in forma di lettera.

. • La lettera missiva inviata da un privato e priva di ogni pubblicità,

. • La lettera missiva inviata da un privato e priva di ogni pubblicità, solennità e letterarietà, è anche di solito uno scritto a tradizione unica, che non ha dietro di sé un processo elaborativo costituito da una o più stesure provvisorie. • (al contrario: lettere di cancelleria, epistolari letterari come quello petrarchesco)

- • Modificazioni indotte dall’informatica • Scomparsa delle minute private ormai della loro consistenza

- • Modificazioni indotte dall’informatica • Scomparsa delle minute private ormai della loro consistenza cartacea e di ogni possibilità di conservazione dai processi informatici che annullano il “non finito” , ovvero (la «minuta» )

In conclusione • è un prodotto che appartiene alla attività di scrittura usuale, personale,

In conclusione • è un prodotto che appartiene alla attività di scrittura usuale, personale, spontanea di singoli alfabetizzati • è propria dei periodi di più ampia diffusione sociale della capacità di scrivere nella storia della cultura scritta: Egitto tolemaico, mondo romano del I-III secolo dopo Cristo, la Firenze del Trecento e Quattrocento, la Francia e l’Inghilterra del Quattrocento, l’Italia del Rinascimento, l’Europa e l’America dell’ 8 -900

. • È un prodotto destinato a essere letto, e deve essere leggibile in

. • È un prodotto destinato a essere letto, e deve essere leggibile in primo luogo per il destinatario • Ogni processo epistolare si costituisce e si sviluppa nel tempo su un rapporto equilibrato (o che tale dovrebbe essere) tra “volontà di espressione grafica” propria del mittente-scrivente, e “aspettativa grafica” fondata sull’esigenza di comprensibilità propria del destinatario leggente

. • All’interno di ogni comunità di corrispondenti, che sia culturalmente, linguisticamente e graficamente

. • All’interno di ogni comunità di corrispondenti, che sia culturalmente, linguisticamente e graficamente organica e coesa si crea naturalmente (o si dovrebbe creare) un “codice grafico” comune che viene adottato e adoperato da mittenti e da destinatari, nell’atto dello scrivere e in quello di leggere e che mantiene immediato e alto il tasso di reciproca comprensibilità.

“Scrivere per gli altri”: fenomeno generalizzato oggi, sia in ambito professionale e burocratico che

“Scrivere per gli altri”: fenomeno generalizzato oggi, sia in ambito professionale e burocratico che amministrativo Ancor più lo è stato in passato, dal basso verso l’alto (analfabeti che si rivolgono a scribi professionisti) e dall’alto verso il basso (con le pubbliche autorità che delegano a scrittori)

. • Nelle lettere tranne i casi di analfabetismo totale o di materiale assenza

. • Nelle lettere tranne i casi di analfabetismo totale o di materiale assenza da parte del mittente uno spazio di autografia dell’autore è sempre o quasi sempre presente: è la sottoscrizione formale

PARTE SECONDA I tempi della storia epistolare europea • La crisi altomedievale delle scritture

PARTE SECONDA I tempi della storia epistolare europea • La crisi altomedievale delle scritture private: La frattura tra Cassiodoro, Gregorio Magno (590604), e l’età carolingia Alto medioevo: la prevalenza quasi assoluta del ceto religioso (secolare e regolare) nell’esercizio della comunicazione scritta La scelta della pergamena (la carta di stracci ritorna dopo il 1250)

I tempi della epistolografia europea • Scomparsa della scrittura corsiva e uso della carolina

I tempi della epistolografia europea • Scomparsa della scrittura corsiva e uso della carolina propria dell’uso scolastico, di quello librario e della cultura religiosa • La scrittura sul lato lungo del foglio • La mancanza della data • Epistolari in forma libraria (Alcuino di York, Lupo di Ferrières, Frotaldo) • La decadenza dell’epistolografia femminile

. • La comunicazione scritta come strumento di coesione e di governo del ceto

. • La comunicazione scritta come strumento di coesione e di governo del ceto intellettuale formato dagli ecclesiastici: • “processo di unificazione culturale ecclesiastica” • Pier Damiani • Bernardo di Chiaravalle

Le trasformazioni del tardo medioevo • “L’Europa dei XII e XIII secoli reimpara a

Le trasformazioni del tardo medioevo • “L’Europa dei XII e XIII secoli reimpara a scrivere e a scriversi” (Petrucci) • I formulari e la retorica • La svolta decisiva: la lingua, il materiale • I mercanti e la lettera dei mercanti: un moderno e agile strumento comunicativo, collettore di notizie economiche, finanziarie e familiari

 • BETRI M. I. – MALDINI C. (a cura di), “Dolce dono graditissimo”.

• BETRI M. I. – MALDINI C. (a cura di), “Dolce dono graditissimo”. La lettera privata dal Settecento al Novecento, Milano 2000 • BIZZOCCHI R. , Sentimenti e documenti, in “Studi storici” 1999, 2, pp. 471 -486 • BOCCHI A. (a cura di), Le lettere di Gilio de amoroso, mercante marchigiano del primo Quattrocento, Tubingen 1991 • BRANCA V. (a cura di), Mercanti scrittori. Ricordi nella Firenze tra medioevo e rinascimento, Milano 1986

Un po’ di bibliografia • BETRI M. I. – MALDINI C. (a cura di),

Un po’ di bibliografia • BETRI M. I. – MALDINI C. (a cura di), “Dolce dono graditissimo”. La lettera privata dal Settecento al Novecento, Milano 2000 • BIZZOCCHI R. , Sentimenti e documenti, in “Studi storici” 1999, 2, pp. 471 -486 • BOCCHI A. (a cura di), Le lettere di Gilio de amoroso, mercante marchigiano del primo Quattrocento, Tubingen 1991 • BRANCA V. (a cura di), Mercanti scrittori. Ricordi nella Firenze tra medioevo e rinascimento, Milano 1986

. • BRUZZONE G. I. , Edmondo De Amicis e Vittorio Bersezio. Tasselli di

. • BRUZZONE G. I. , Edmondo De Amicis e Vittorio Bersezio. Tasselli di un’amicizia, in “Studi piemontesi” 2002, 1 • Carteggi. Le figure dell’epistolare, numero monografico di “Carte semiotiche. Rivista dell’Associazione italiana di studi semiotici”, n. 0, 1984 • CAIZZI A. , Dalla posta dei re alla posta di tutti. Territorio e comunicazioni in Italia dal XVI secolo all’Unità, Milano 1993 • CECCHI E. (a cura di), Le lettere di Francesco Datini alla moglie Margherita (1385 -1410), con presentazione di F. Cardini, Prato 1990

. • CECCHI E. , Il carteggio di Gaeta nell’archivio del mercante pratese Francesco

. • CECCHI E. , Il carteggio di Gaeta nell’archivio del mercante pratese Francesco di Marco Datini 1387 -1405, Gaeta 1997 • CHEMELLO A. (a c. di), Alla lettera. Teorie e pratiche epistolari dai greci al Novecento, Milano 1998 • D’AMELIA M. , Una lettera a settimana. Geronima Veralli Malatesta al signor fratello (1572 – 1622), in “Quaderni storici”, n. s. 28 (1993) n. 83, pp. 381 -413

. • DE BLASI N. , La lettera mercantile tra formulario appreso e lingua

. • DE BLASI N. , La lettera mercantile tra formulario appreso e lingua d’uso, in « Quaderni di retorica e poetica” , 1, 1985, p. 39 -47 • DEL LUNGO I. , Una madre di famiglia del Cinquecento (Isabella Sacchetti Guicciardini), in La donna fiorentina del buon tempo antico, Firenze 1906 • DIONISOTTI C. (a cura di), Maria Savorgnan – Pietro Bembo, Carteggio d’amore (1500 -1501), Firenze 1950

. • DOGLIO M. L. , Lettera e donna. Scrittura epistolare femminile tra Quattro

. • DOGLIO M. L. , Lettera e donna. Scrittura epistolare femminile tra Quattro e Cinquecento, Roma 1993 • FERRERO G. G. , Lettere del Cinquecento, Torino 1959 • FOCHI CATUREGLI A. , L’epistolario e il lettore: osservazioni preliminari, in “Italianistica”, 17/2 (1988) • FRANGIONI L. , Milano fine Trecento. Il carteggio milanese dell’Archivio Datini di Prato, Firenze 1994

. • GUASTI C. , Ser Lapo Mazzei. Lettere di un notaro a un

. • GUASTI C. , Ser Lapo Mazzei. Lettere di un notaro a un mercante del secolo XIV con altre lettere e documenti, Firenze 1880 (rist. Sala Bolognese 1979) • INSABATO E. , Le “nostre chare iscritture”: la trasmissione delle carte di famiglia nei grandi casati toscani dal XVIII secolo, in Istituzioni e società in Toscana nell’età moderna, Roma 1994, vol. II, pp. 878911 • La lettera familiare, numero tematico di “Quaderni di retorica e di poetica”, 1, 1985 • MACINGHI STROZZI A. , Tempo di affetti e di mercanti. Lettere ai figli esuli, a cura di A. Bianchini, Milano 1987 •

PARTE TERZA CONSERVARE E INVENTARIARE LE LETTERE • Carteggio: definizione • http: //www. braidense.

PARTE TERZA CONSERVARE E INVENTARIARE LE LETTERE • Carteggio: definizione • http: //www. braidense. it/risorse/carteggi. ph p • L’attenzione alle lettere dei personaggli «illustri» ; l’ autografoteca e il collezionismo

Tipologie di carteggi (o di epistolari) . Carteggio «costruito» letterariamente Creazione di un’immagine pubblica

Tipologie di carteggi (o di epistolari) . Carteggio «costruito» letterariamente Creazione di un’immagine pubblica di sé Petrarca, Coluccio Salutati L’epistolario umanistico sul modello ciceroniano

Il carteggio come strumento della comunicazione scientifica • Lo sviluppo del pensiero e delle

Il carteggio come strumento della comunicazione scientifica • Lo sviluppo del pensiero e delle relazioni scientifiche nel Seicento e Settecento Galilei, Newton, Copernico (la funzione del latino come lingua franca) Waquet La lettera come archetipo del «trattato» scientifico: Galileo e la Lettera a Cristina di Lorena Il saggio in forma di lettera nei periodici scientifici del Seicento e Settecento

. • La «repubblica delle lettere» • Muratori e la sua rete di corrispondenze

. • La «repubblica delle lettere» • Muratori e la sua rete di corrispondenze

PARTE QUARTA: LETTERA COME EGO_DOCUMENTO medioevo alla contemporaneità • La tendenza della «storia epistolare»

PARTE QUARTA: LETTERA COME EGO_DOCUMENTO medioevo alla contemporaneità • La tendenza della «storia epistolare» procede: • dalla «norma» alla libertà espressiva • dall’élite alla tendenziale democratizzazione (dai chierici ai laici, dai nobili ai mercanti, dalle corti al mondo borghese e a quello operaio) • dalla collettività alla soggettività (dal popolo all’individuo, dalla società alla famiglia)

. • Dagli «annali» (tempo obiettivo) al «diario» (tempo obiettivo e tempo soggettivo) alle

. • Dagli «annali» (tempo obiettivo) al «diario» (tempo obiettivo e tempo soggettivo) alle «memorie» (tempo soggettivo) • Dai documenti pubblici agli Ego-dokumente • Autobiographien, Briefe, Memoiren, Reiseberichte, Tagebücher,

 • Le lettere come ego-documenti • La categoria degli ego-documenti (memorie, diari, autobiografie,

• Le lettere come ego-documenti • La categoria degli ego-documenti (memorie, diari, autobiografie, lettere) • M. P. Casalena, Le lettere come documenti e come testi, «Contemporanea» , a. IX (2008), fasc. 1, pp. 199 -206

Ego documenti • testi in cui l'autore scrive delle proprie azioni, pensieri e sentimenti

Ego documenti • testi in cui l'autore scrive delle proprie azioni, pensieri e sentimenti (cfr. Egodocuments and History: Autobiographical Writing in its Social Context since the Middle Ages, a cura di R. Dekker, Hilverum, Verloren, 2002) ed è entrata nell'uso storiografico a partire dagli anni novanta del Novecento. • definite all'interno dei diversi contesti storiografici anche écritures du for privé, scritture del sé, first-person writings, • documenti privati (diari, autobiografie, giornali di viaggio, libri di conti e di famiglia, lettere, carte di memoria) che testimoniano la presa di parola di un individuo su di sé, sulla famiglia o sulla comunità di cui fa parte.

. • Questa attenzione ha consentito l'ingresso nella storia di un numero assai ampio

. • Questa attenzione ha consentito l'ingresso nella storia di un numero assai ampio di soggetti/autori, appartenenti anche a ceti sociali inferiori, e di uno spettro largo di temi: dall'evoluzione dell'autocoscienza individuale alla costruzione delle identità e della memoria, alle forme di appartenenza a gruppi e comunità fino alle varie manifestazioni della vita quotidiana e della storia materiale.

 • Gli ego-documenti e le scritture del sé Alessandro Portelli, Come se fosse

• Gli ego-documenti e le scritture del sé Alessandro Portelli, Come se fosse una storia: narrazioni personali dei reduci e storia orale del • Vietnam, in Id. Storie orali. Racconto, immaginazione, dialogo, Donzelli, Roma 2007, pp. 349 -372.

 • M. Caffiero, M. I. Venzo, La collana “La memoria restituita”: fonti, interpretazioni,

• M. Caffiero, M. I. Venzo, La collana “La memoria restituita”: fonti, interpretazioni, scritture del sé, in E. Brambilla e A. Jacobson Schutte (a cura di), La storia di genere in Italia in età moderna. Un confronto tra storiche nordamericane e italiane, Viella, Roma , 2014, pp. 247 -279, • https: //www. academia. edu/9950822/M. Caffiero_M. _I. _Venzo_La_collana_La_memoria_restituita_fon ti_interpretazioni_scritture_del_s%C 3%A 9_in_E. _ Brambilla_e_A. _Jacobson_Schutte_a_cura_di_La _storia_di_genere_in_Italia_in_et%C 3%A 0_moder na. _Un_confronto_tra_storiche_nordamericane_e _italiane_Viella_Roma_2014_pp. _247 -279_