Interlingua e analisi degli errori Un percorso sullitaliano

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Interlingua e analisi degli errori Un percorso sull’italiano L 2 Modulo 1 Concetti preliminari

Interlingua e analisi degli errori Un percorso sull’italiano L 2 Modulo 1 Concetti preliminari © Gabriele Pallotti e MIUR, 2005

Gli errori • Deviazioni rispetto a una norma attesa • Concepiti come difetti, mancanze

Gli errori • Deviazioni rispetto a una norma attesa • Concepiti come difetti, mancanze • Non sono mai intenzionali, ma tentativi di produrre frasi secondo le regole della lingua d’arrivo © Gabriele Pallotti e MIUR, 2005 2

L’interlingua di un apprendente § Un sistema linguistico in evoluzione costituito da regole ben

L’interlingua di un apprendente § Un sistema linguistico in evoluzione costituito da regole ben precise § Rappresenta i tentativi di un apprendente di produrre una norma della lingua d’arrivo © Gabriele Pallotti e MIUR, 2005 3

Interlingua Sistema linguistico elaborato dall’apprendente che risulta dai tentativi di produrre una norma della

Interlingua Sistema linguistico elaborato dall’apprendente che risulta dai tentativi di produrre una norma della lingua di arrivo La nozione di interlingua tiene conto del fatto che le produzioni degli apprendenti non devono essere viste come insieme di parole e frasi costellate di errori, ma un sistema governato da regole ben precise. © Gabriele Pallotti e MIUR, 2005

 • Alcuni enunciati in interlingua Preso ristorante cinese maaa … a Livorno mhm

• Alcuni enunciati in interlingua Preso ristorante cinese maaa … a Livorno mhm anno scorso, tornato Milano, adeso lavorare (donna cinese, in Italia da 4 anni) • mi hano mandata/o il bilietto d’aereo, io ero abituata co l’autobus, che non avevo problemi per la visa [=visto] (donna greca, stata in Italia molte volte) • Lunedì de solito devo andare in oficio. Infatti sono andata in ufficio e ho passato metà matinata in ufficio. Dopo ho profitato, quando sono a Trento mi piace far le spese di casa là al supermercato (donna venezuelana, in Italia da due anni) © Gabriele Pallotti e MIUR, (da 2005 Banfi 1993) 5

Lo sviluppo dell’interlingua § L’acquisizione della L 2 avviene per stadi § Alcune sequenze

Lo sviluppo dell’interlingua § L’acquisizione della L 2 avviene per stadi § Alcune sequenze evolutive sono caratterizzate da principi universali: sono quindipendenti dalla L 1, dall’età, e dall’istruzione © Gabriele Pallotti e MIUR, 2005 6

Un esempio di sequenza evolutiva © Gabriele Pallotti e MIUR, 2005 7

Un esempio di sequenza evolutiva © Gabriele Pallotti e MIUR, 2005 7

Quale italiano? • L’italiano non è un sistema linguistico unico e omogeneo, ma un

Quale italiano? • L’italiano non è un sistema linguistico unico e omogeneo, ma un sistema di sistemi • I sotto-sistemi sono le diverse varietà dell’italiano • Alcune varietà dell’italiano: lo standard, gli italiani regionali, l’italiano parlato in diversi contesti (+/- formali), l’italiano parlato da diversi gruppi sociali (+/scolarizzati) © Gabriele Pallotti e MIUR, 2005 8

Le varietà dell’italiano • non sono affatto a conoscenza di che cosa abbiano loro

Le varietà dell’italiano • non sono affatto a conoscenza di che cosa abbiano loro detto • non so affatto che cosa hanno loro detto • non so mica che cosa gli hanno detto • non so mica cosa gli han detto • so mica cosa ci han detto • so mica cosa che ci han deto (da Berruto 1987) © Gabriele Pallotti e MIUR, 2005 9

Quale italiano per gli apprendenti? • Quale italiano è presente nell’input che ricevono? •

Quale italiano per gli apprendenti? • Quale italiano è presente nell’input che ricevono? • Quale italiano desiderano/hanno bisogno di apprendere? © Gabriele Pallotti e MIUR, 2005 10