INQUINAMENTO IDRICO La risorsa acqua Usi delle risorse

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INQUINAMENTO IDRICO La risorsa acqua Usi delle risorse idriche: • 73% irrigazione • 22%

INQUINAMENTO IDRICO La risorsa acqua Usi delle risorse idriche: • 73% irrigazione • 22% industria • 5% usi domestici INQUINAMENTO IDRICO Tipologie: microbiologico, fisico, chimico Modalità: per via diretta e indiretta Origine • puntuale (sorgenti ben identificabili) • non puntuale (sorgenti diffuse e non localizzabili) Conseguenze

INQUINAMENTO IDRICO Principali cause • i. industriale: industrie chimiche, petrolchimiche, farmaceutiche, di esplosivi, pesticidi,

INQUINAMENTO IDRICO Principali cause • i. industriale: industrie chimiche, petrolchimiche, farmaceutiche, di esplosivi, pesticidi, detersivi, alimentari, cartiere, segherie ecc. • i. agricolo: da uso di fertilizzanti e pesticidi e da allevamenti zootecnici • i. urbano: da scarichi domestici, uffici e strutture varie Inquinanti più comuni • sostanze inorganiche tossiche: ioni dei metalli pesanti (cromo esavalente, mercurio, cadmio, piombo) • sostanze inorganiche nocive (fosfati e polifosfati) • sostanze organiche non naturali (diserbanti, antiparassitari, insetticidi) • idrocarburi, oli liberi e emulsionanti • solidi sospesi • acidi e basi forti

INQUINAMENTO IDRICO Parametri di valutazione da sostanze organiche • BOD • COD Il problema

INQUINAMENTO IDRICO Parametri di valutazione da sostanze organiche • BOD • COD Il problema eutrofizzazione

INQUINAMENTO DEL SUOLO Principali cause § industria § agricoltura intensiva § attività estrattiva Inquinanti

INQUINAMENTO DEL SUOLO Principali cause § industria § agricoltura intensiva § attività estrattiva Inquinanti principali: • rifiuti non biodegradabili • acque di scarico • prodotti fitosanitari: antiparassitari e diserbanti • fertilizzanti • idrocarburi • diossine • metalli pesanti • solventi organici Danni economici per: • perdita di valore delle aree contaminate • bonifica • ripristino ambientale

INQUINAMENTO DEL SUOLO Conseguenze: v alterazione dell’ecosistema suolo, per modifica componente abiotica (p. H,

INQUINAMENTO DEL SUOLO Conseguenze: v alterazione dell’ecosistema suolo, per modifica componente abiotica (p. H, struttura, composizione chimica) e biotica (microrganismi e pedofauna). Effetti: Ø perdita di biodiversità Ø riduzione della fertilità Ø riduzione del potere autodepurante v possibilità di ingresso di sostanze dannose nella catena alimentare v possibile contaminazione delle falde acquifere v salinizzazione → desertificazione v predisposizione all’erosione. Effetti: vperdita dello spessore di terreno più ricco in sostanze organiche e sali minerali vinnesco, sui pendii ripidi, di fenomeni franosi vtrasporto del materiale eroso fino ai corsi d’acqua vdistribuzione sul terreno e nei corsi d’acqua di fertilizzanti, insetticidi ecc. contenuti nel materiale eroso

INQUINAMENTO LUMINOSO E’ l’effetto della dispersione nel cielo notturno di luce prodotta da sorgenti

INQUINAMENTO LUMINOSO E’ l’effetto della dispersione nel cielo notturno di luce prodotta da sorgenti artificiali. Essa altera la quantità naturale di luce presente nell’ambiente notturno. Incremento annuo della luminosità artificiale del cielo notturno: 7% Principali sorgenti artificiali: • - impianti di illuminazione pubblica (strade, parchi, giardini ecc. ) • - impianti di illuminazione di monumenti • - stadi • - complessi commerciali • - insegne e vetrine Spreco di energia: 25 -30% → 2. 500 mln k. Wh/anno → 1, 2 mln ton di CO 2

INQUINAMENTO LUMINOSO Ambiti interessati dagli effetti di un eccesso di luminosità esterna: • culturale

INQUINAMENTO LUMINOSO Ambiti interessati dagli effetti di un eccesso di luminosità esterna: • culturale • artistico • scientifico • ecologico • sanitario • turistico • circolazione stradale • energetico Criteri per limitare l’inquinamento luminoso • non sovrailluminare • diminuire i livelli di illuminazione in relazione alle caratteristiche di uso di un’area • minimizzare la dispersione diretta di luce da parte degli apparecchi di illuminazione al di fuori delle aree da illuminare

INQUINAMENTO ACUSTICO Per inquinamento acustico si intende l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o in

INQUINAMENTO ACUSTICO Per inquinamento acustico si intende l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o in quello esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le normali funzioni degli ambienti stessi. Fonti di inquinamento acustico: • traffico veicolare • stabilimenti industriali e artigianali • attività ricreative • attività ludico-sportive • attività didattiche

INQUINAMENTO ACUSTICO Effetti del rumore sull’uomo • effetti di danno: alterazione irreversibile o solo

INQUINAMENTO ACUSTICO Effetti del rumore sull’uomo • effetti di danno: alterazione irreversibile o solo parzialmente reversibile di un organo o di un sistema (danno specifico - in ambito lavorativo – e non specifico - in ambito urbano) • effetti di disturbo: alterazione temporanea di un organo o di un sistema • annoyance: sensazione di fastidio generico Effetti extra-uditivi del rumore sulla salute: Riguardano gli apparati: • cardiovascolare • endocrino • respiratorio • digerente • muscolo-scheletrico • visivo • vestibolare

INQUINAMENTO ACUSTICO POSSIBILI SOLUZIONI PER LA RIDUZIONE DEL RUMORE v traffico stradale e autostradale:

INQUINAMENTO ACUSTICO POSSIBILI SOLUZIONI PER LA RIDUZIONE DEL RUMORE v traffico stradale e autostradale: Ø progettazione di motori a basso impatto acustico Ø costruzione di edifici civili distanti dalle arterie viarie principali Ø barriere acustiche v traffico ferroviario: v realizzazione di motrici silenziose v dislocazione dei binari fuori dei centri abitati v installazione di barriere antirumore v traffico aereo: v costruzione aeroporti lontani dai centri abitati v distribuzione dei voli su rotte adeguate v isolamento acustico degli edifici

INQUINAMENTO ACUSTICO v attività industriali e artigianali: Ø netta distinzione, nei piani regolatori, di

INQUINAMENTO ACUSTICO v attività industriali e artigianali: Ø netta distinzione, nei piani regolatori, di tali zone da quelle destinate agli insediamenti abitativi Ø progettazione adeguata dei macchinari Ø insonorizzazione delle macchine rumorose e dei locali v cantieri: Ø impiego di macchinari silenziati Ø protezioni antirumore lungo il perimetro del cantiere v discoteche: Ø realizzazione dei locali lontano dalle case Ø riduzione del volume d’ascolto nei locali v attività ricreative: Ø realizzazione dei locali lontano dalle case Ø impiego di idonee tecniche di insonorizzazione

INQUINAMENTO ACUSTICO Classi di destinazione d'uso del territorio Valori limite di emissione: Diurno (06.

INQUINAMENTO ACUSTICO Classi di destinazione d'uso del territorio Valori limite di emissione: Diurno (06. 00 – 22. 00) Valori limite emissione: Notturno (22. 00 – 06. 00) I aree particolarmente protette 45 35 II aree prevalentemente residenziali 50 40 III aree di tipo misto 55 45 IV aree di intensa attività umana 60 50 V aree prevalentemente industriali 65 55 VI aree esclusivamente industriali 65 65