IL PROGETTO DI VITA LINEE GUIDA Allart 1

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IL PROGETTO DI VITA LINEE GUIDA All’art. 1. 4 ……. . Il progetto di

IL PROGETTO DI VITA LINEE GUIDA All’art. 1. 4 ……. . Il progetto di vita, parte integrante del P. E. I. , riguarda la crescita personale e sociale dell'alunno con disabilità ed ha quale fine principale la realizzazione in prospettiva dell'innalzamento della qualità della vita dell'alunno con disabilità, anche attraverso la predisposizione di percorsi volti sia a sviluppare il senso di autoefficacia e sentimenti di autostima, sia a predisporre il conseguimento delle competenze necessarie a vivere in contesti di esperienza comuni. Il progetto di vita, anche per il fatto che include un intervento che va oltre il periodo scolastico, aprendo l'orizzonte di “un futuro possibile”, deve essere condiviso dalla famiglia e dagli altri soggetti coinvolti nel processo di inclusione In altre parole : PENSAMI GRANDE !

…. Come ci ricorda Dario Ianes, un buon piano educativo individualizzato deve sfociare in

…. Come ci ricorda Dario Ianes, un buon piano educativo individualizzato deve sfociare in un “progetto di vita”, ossia deve permettere di pensare l’allievo non solo in quanto tale, ma come appartenente a contesti diversi dalla scuola (e non per questo ristretti alla sola famiglia). Soprattutto deve permettere un pensiero sull’allievo come persona che può crescere, che può, nella sua disabilità, diventare adulto (Ianes, Celi, Cramerotti, ).

Il progetto di vita sembra dunque un’integrazione fondamentale del PEI, tanto da non poter

Il progetto di vita sembra dunque un’integrazione fondamentale del PEI, tanto da non poter più pensare al PEI se non come “PEI-Progetto di vita” nel momento in cui ci aiuta a tenere in considerazione la centralità della persona – con bisogni speciali e con bisogni meno speciali – in quanto “esistente”, ovvero sempre impegnata a costruire e a scoprire “chi” può essere nei vari ambienti in cui vive, e nelle diverse fasi della sua vita. Si tratta di una prospettiva pensata, in qualche modo, come antidoto a quel rischio di cristallizzazione di cui si parlava prima, anche a costo di rompere un po’ l’incanto e la perfezione di una formalizzazione che, quando rassicura molto l’operatore che la applica, rischia di soffocare la formatività individuale e sociale dell’educando, ovvero ciò che si produce vivendo, sentendo, emozionandosi, pensando con la propria testa e attraverso le proprie emozioni insieme agli altri, nei contesti più o meno familiari. Prospettiva questa che, per essere perseguita, necessita di quell’alleanza tra soggetti differenti che gravitano e appartengono, a livelli differenti, al mondo della vita delle persone disabili, in vista sia di una costruzione della conoscenza della persona disabile, sia di una predisposizione di occasioni di esperienza che permettano alla persona in situazione di disabilità di comprendere e di divenire chi può effettivamente divenire.

Il progetto di vita: deve essere effettuato considerando Ø le caratteristiche cognitive e comportamentali

Il progetto di vita: deve essere effettuato considerando Ø le caratteristiche cognitive e comportamentali dell’alunno Ø la disabilità Ø le competenze acquisite Ø gli interessi e le predisposizioni personali e non ultimo i desideri dell’alunno

Ø Individuare le abilità e le competenze acquisite dall’alunno; Ø Valutare l’autonomia scolastica, la

Ø Individuare le abilità e le competenze acquisite dall’alunno; Ø Valutare l’autonomia scolastica, la memorizzazione e l’attenzione; Ø Considerare il percorso scolastico trascorso e le esperienze extra scolastiche.

Gli obiettivi generali devono mirare: v Al rafforzamento delle autonomie personali; v All’acquisizione di

Gli obiettivi generali devono mirare: v Al rafforzamento delle autonomie personali; v All’acquisizione di una positiva immagine di sé; v Allo sviluppo di competenze comunicativorelazionali funzionali all’inclusione in più ambiente e/o contesti; v Al potenziamento di abilità di base .

1 - PROGETTO "AUTONOMIA" Per sviluppare abilità operative e sociali e acquisire piccole autonomie

1 - PROGETTO "AUTONOMIA" Per sviluppare abilità operative e sociali e acquisire piccole autonomie che possono aiutare a migliorare la gestione della vita quotidiana e a facilitare l'integrazione nella società. Il progetto consente di sperimentare attività con l'uso del denaro, potenziare l'orientamento (leggere e scrivere le informazioni stradali, riconoscere le fermate dei mezzi pubblici di trasporto, . . . ), incentivare la comunicazione (saper chiedere, usare le formule di cortesia, . . ) e incoraggiare l'uso dei servizi (negozi, supermercati, uffici, . . ) presenti nel territorio. 2 - PROGETTO "MUSICOTERAPIA" Per facilitare l'espressione della propria creatività e delle proprie capacità comunicative, favorire una più profonda percezione della propria identità psichica e fisica, sviluppare nuovi canali comunicativi e nuove competenze, ridurre livelli d'ansia e tendenze aggressive, fornire strumenti per modulare meglio la propria emotività. Il progetto prevede attività svolte con la musica e con il canto cercando di ricomporre dinamiche conflittuali all'interno del gruppo (composto anche da compagni di classe degli alunni disabili) e stimolare l'espressione dei contenuti emotivi degli alunni. Saranno utilizzati strumenti a percussione, strumenti melodici e lettore CD. 3 - PROGETTO "LABORATORIO DI ATTIVITA' MANIPOLATIVE ED ESPRESSIVE : MANI IN PASTA" Per potenziare la manualità fine, migliorare la coordinazione oculo-motoria, affinare le percezione e l'attenzione, esprimere la propria creatività (usando il tatto, l'odorato, la vista e l'udito), esternare il proprio senso estetico con la creazione di oggetti, il progetto prevede attività di manipolazione con l'argilla.

4 -PROGETTO "LABORATORIO DI ARTE, MUSICA E MOVIMENTO" Per conseguire una maggiore integrazione senso-percettiva

4 -PROGETTO "LABORATORIO DI ARTE, MUSICA E MOVIMENTO" Per conseguire una maggiore integrazione senso-percettiva e coordinazione motoria, migliorare la comunicazione, favorire lo scambio con l'altro e con il gruppo in modo da percepire che ognuno è una risorsa ed il gruppo un'occasione speciale per investire il proprio potenziale (autostima e fiducia), attivare il processo creativo, liberare gli accumuli emotivi, accrescere l'autocontrollo. Il progetto prevede attività effettuate con il movimento nell'intento di esprimere e comunicare stati energetici differenti (movimenti di rispecchiamento, amplificazione, opposizione, esercizi di rilassamento, movimenti espressivi con ritmi diversi) e di riflettere sugli stati affettivi e le immagini emergenti (costruire storie attraverso il movimento e la rappresentazione grafica). Verranno utilizzati vari CD musicali, uno stereo e materiali artistici (colori, carta, scatole di cartone, nastri, foulards, . . ). 5 - PROGETTO “GLOBALITA’ DEI LINGUAGGI” Si propone di leggere i linguaggi preferenziali per incontrare ogni ragazzo nel suo territorio comunicativo ed arrivare a comprendere profondamente i suoi desideri, gusti e aspirazioni, migliorando le relazione intra e inter-personali. Ampliare, quindi, le possibilità comunicative ed espressive, verbali o non verbali, di ognuno attraverso il linguaggio del corpo, generando collegamenti con le espressioni plastiche, linguistiche, musicali, grafiche e cromatiche. La corporeità diventa l’elemento unificante di tutte le possibilità espressive per riscoprire e riorientare l’energia del ragazzo, percepire in modo consapevole il proprio corpo e tutti i suoi sensi, stimolare i potenziali espressivi per aumentare la sua autonomia; favorire, inoltre, la comunicazione del ragazzo integrandolo al contesto della classe attraverso percorsi che coinvolgano la dimensione fisica e psichica.

. 6 - PROGETTO "LABORATORIO DI GIARDINAGGIO, ORTICOLTURA E VIVAISMO: SUPPORTO DI ORIENTAMENTO VERSO

. 6 - PROGETTO "LABORATORIO DI GIARDINAGGIO, ORTICOLTURA E VIVAISMO: SUPPORTO DI ORIENTAMENTO VERSO ATTIVITA' ALL'ARIA APERTA. (DIDATTICA LABORIATORIALE : FACCIAMO GRUPPOLO !!!)