Il gelsomino notturno E saprono i fiori notturni

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Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari.

Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Giovanni Pascoli 1903 Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . È l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova. TESTO

Il gelsomino notturno CONTESTO E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei

Il gelsomino notturno CONTESTO E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. La poesia “Gelsomino notturno” fu composta da G. Pascoli, dopo lunga Da un pezzo si tacquero i gridi: gestazione, per le nozze làdell’amico Raffaele Briganti e vi è adombrato il sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali i nidi, tema dell’unione dei due sposi e dormono del conseguente germogliare di una come gli occhi sotto le ciglia. nuova vita. Dai in caliciun aperti si esala La lirica venne pubblicata opuscolo “per nozze” nel luglio 1901 e l'odore di fragole rosse. poi inclusa nei “Canti di Castelvecchio” Splende un lume là(1903) nella sala. Nasce l'erba sopra lein fosse. “E’ difficile – scrivono Guglielmino e Grosser Il sistema letterario - indicare la trama perché è portato all’estremo processo di rarefazione dell’elemento Un'ape tardivaquel sussurra logico - narrativo, che è unatrovando caratteristica fondamentale della poesia moderna e già prese le celle. La Chioccetta l'aia azzurra che Pascoli ha introdotto nell’ambito dellaper poesia italiana. va col suo pigolio di stelle. La lirica è una trama di impressioni, apparentemente disordinate e casuali nel loro succedersi, ma in realtàPerlegate reciprocamente da sottili e rarefatti rapporti, tutta la notte s'esala l'odore che difficile passa col vento. da una logica del sentimento più da cogliere, ma forse più vera della Passa un lume su per la scala; logica della ragione. ” brilla al primo piano: s'è spento. . . E l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova.

Il gelsomino notturno LETTURA E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei

Il gelsomino notturno LETTURA E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia. E s’aprono i fiori notturni calici aperti si esala nell’ora Dai che penso ai miei cari l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Sono apparse in mezzo ai viburni Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. le farfalle crepuscolari La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . E l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova.

Il gelsomino notturno LETTURA E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei

Il gelsomino notturno LETTURA E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. 6 quartine di novenari Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. A B tardiva sussurra E s’a. Un'ape pro no-i trovando già prese lefio celle. ri nott ur ni La Chioccetta per l'aia azzurra col suocre pigolio pu di stelle. scol a ri le far fava lle Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . È l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova.

Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari.

Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Da un pezzo si tacquero i gridi: Giovanni Pascolilà sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, 1903 come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . E l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova. PARAFRASI I gelsomini notturni aprono i loro fiori al calar della sera quando il poeta rivolge il pensiero ai suoi morti. Anche le farfalle del crepuscolo iniziano il loro volo nelle ore della notte tra i viburni, fiori bianchi di forma sferica.

Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari.

Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Da un pezzo si tacquero i gridi: Giovanni Pascolilà sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, 1903 come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . E l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova. PARAFRASI Tutto tace: insieme alla notte è calato il silenzio: solo in una casa ancora si veglia: ne provengono rumori sommessi, che paiono un bisbiglio di voci. Nel nido i piccoli dormono sotto le ali della madre, come gli occhi sotto le palpebre chiuse.

Il gelsomino notturno PARAFRASI E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei

Il gelsomino notturno PARAFRASI E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Da un pezzo si tacquero i gridi: Giovanni Pascolilà sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, 1903 come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . E l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova. Dai calici aperti dei fiori di gelsomino esala un profumo che fa pensare all’odore di fragole rosse. Mentre nella casa una luce splende nella sala, l’erba cresce sulle tombe dei morti.

Il gelsomino notturno PARAFRASI E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei

Il gelsomino notturno PARAFRASI E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Da un pezzo si tacquero i gridi: Giovanni Pascolilà sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, 1903 come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . E l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova. Un’ape, che si è attardata nel volo, trova tutte occupate le cellette del suo alveare. La costellazione delle Pleiadi risplende nel cielo azzurro e il tremolio della sua luce richiama l’immagine di una piccola chioccia circondata dai suoi pulcini che pigolano.

Il gelsomino notturno PARAFRASI E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei

Il gelsomino notturno PARAFRASI E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Da un pezzo si tacquero i gridi: Giovanni Pascolilà sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, 1903 come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . E l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova. Per tutta la notte esala il profumo dei gelsomini che il vento porta via con sé. La luce accesa nella casa sale su per la scala, brilla al primo piano e si spegne …

Il gelsomino notturno PARAFRASI E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei

Il gelsomino notturno PARAFRASI E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Da un pezzo si tacquero i gridi: Giovanni Pascolilà sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, 1903 come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . È l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova. All’arrivo dell’alba si chiudono i petali e il fiore “cova” “nell’urna molle e segreta” non so quale felicità nuova.

Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari.

Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Giovanni Pascoli 1903 Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . È l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova. ANALISI Sostantivi Elementi naturali (soprattutto botanici) apparente realismo! Elementi riconducibili al campo semantico della vita Elementi riconducibili al campo semantico della morte

Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari.

Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Giovanni Pascoli 1903 Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . E l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova. ANALISI Aggettivi Elementi riconducibili al campo semantico della vita Elementi riconducibili al campo semantico della morte

ANALISI Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei

ANALISI Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Giovanni Pascoli 1903 Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . È l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova. Verbi Elementi riconducibili al campo semantico della vita Elementi riconducibili al campo semantico dell’esclusione (morte)

ANALISI Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei

ANALISI Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Giovanni Pascoli 1903 Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . È l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova. Sensazioni Vista Odorato Udito

Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari.

Il gelsomino notturno E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Giovanni Pascoli 1903 Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia. Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . È l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova. ANALISI Allucinazioni Primissimo piano (con distorsione temporale) Primo piano Piano panoramico

Il gelsomino notturno CONCLUSIONE E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei

Il gelsomino notturno CONCLUSIONE E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. la vita Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. Sotto l'ali dormono i nidi, come gli occhi sotto le ciglia. la morte Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. Splende un lume là nella sala. Nasce l'erba sopra le fosse. l’ape Un'ape tardiva sussurra trovando già prese le celle. La Chioccetta per l'aia azzurra va col suo pigolio di stelle. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . È l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova. e il poeta

Il gelsomino notturno FONTI E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei

Il gelsomino notturno FONTI E s'aprono i fiori notturni, nell'ora che penso a' miei cari. Sono apparse in mezzo ai viburni le farfalle crepuscolari. Da un pezzo si tacquero i gridi: là sola una casa bisbiglia. l'ali dormono i nidi, » da «Sotto Canti di Castelvecchio come gli occhi sotto le ciglia. Per il testo: « Il gelsomino notturno Poesie, Milano, 1974, Voll. I, pg. 601. Per Sito » in: Giovanni PASCOLI, Dai calici aperti si esala l'odore di fragole rosse. il contesto e la parafrasi: Splende un lume là nella sala. web Mondoscuola Nasce l'erba sopra le fosse. Un'ape tardiva sussurra Per alcuni aspetti d’analisi: trovando già prese le celle. M. BERSANI – M. BRASCHI, Viaggio nel per ‘ 900, Milano 1984, pp. 114 -115. La Chioccetta l'aia azzurra va colletteratura suo pigolio di stelle. F. GAVINO OLIVIERI, Storia della italiana –’ 800 – ‘ 900, Genova, 1987, pp. 120 -125. Per tutta la notte s'esala l'odore che passa col vento. Passa un lume su per la scala; brilla al primo piano: s'è spento. . . A. Cairoli – febbraio 2003 (revisione 2007) È l'alba: si chiudono i petali un poco gualciti; si cova, dentro l'urna molle e segreta, non so che felicità nuova.