I metodi della psicologia Introduzione ai metodi Le

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I metodi della psicologia Introduzione ai metodi

I metodi della psicologia Introduzione ai metodi

Le ragione dell’esperimento n n Supponiamo di guardare una madre che tiene in braccio

Le ragione dell’esperimento n n Supponiamo di guardare una madre che tiene in braccio il suo bambino: la madre tira fuori la lingua, e dopo un intervallo relativamente breve di tempo, anche il bambino fa altrettanto; la madre tira fuori di nuovo la lingua, il bambino a sua volta mostra la sua; Interroghiamoci: il bambino sta tirando fuori la lingua perché il volto umano rappresenta uno stimolo eccitante o perché sta imitando veramente la madre?

Le ragione dell’esperimento n n n a) b) Formuliamo l’IPOTESI: il bambino sta agendo

Le ragione dell’esperimento n n n a) b) Formuliamo l’IPOTESI: il bambino sta agendo per imitazione. Il metodo più sicuro per provare una relazione causa – effetto tra due fenomeni è: fare un esperimento; Per fare un esperimento il ricercatore deve mettere a confronto 2 gruppi: Un gruppo definito Sperimentale; Un gruppo definito di Controllo.

Gruppo Sperimentale e Gruppo di Controllo n n a) b) Altro esempio: in un

Gruppo Sperimentale e Gruppo di Controllo n n a) b) Altro esempio: in un esperimento si voleva verificare (IPOTESI) se i bambini, esposti a un clima di tensione e di scontri verbali tra adulti, manifestassero comportamenti aggressivi nei confronti di coetanei; I bambini sono stati divisi in 2 gruppi: Il gruppo sperimentale era esposto a 2 adulti che simulavano un litigio; Il gruppo di controllo era esposto a 2 adulti che interagivano in modo amichevole.

Variabile Indipendente e Variabile Dipendente n n n I risultati hanno dimostrato che l’esposizione,

Variabile Indipendente e Variabile Dipendente n n n I risultati hanno dimostrato che l’esposizione, anche a breve, a episodi di violenza verbale tra adulti induceva i bambini del gruppo sperimentale ad essere più aggressivi; La variabile che ha differenziato i due gruppi è: “simulazione del litigio” e viene definita come: VARIABILE INDIPENDENTE, perché è la variabile introdotta dallo sperimentatore per verificare l’IPOTESI; La modificazione del comportamento dei bambini viene definita: VARIABILE DIPENDENTE, perché si presume sia l’effetto ottenuto tramite la VARIABILE INDIPENDENTE.

Validità dell’esperimento n n a) b) Perché l’esperimento possa definirsi scientifico devono essere prese

Validità dell’esperimento n n a) b) Perché l’esperimento possa definirsi scientifico devono essere prese delle precauzioni e poste delle condizioni Fare un esperimento di Laboratorio o fare un esperimento su un contesto di vita reale (sul campo)? I due gruppi devono essere omogenei, uguali: per numero di bambini, età, sesso, condizioni ambientali ed economiche; L’sperimento deve avere sia una VALIDITA’ INTERNA sia una VALIDITA’ ESTERNA.

La Validità Interna n n n VALIDITA’ INTERNA: esperimento verifica l’IPOTESI. Oltre a questo,

La Validità Interna n n n VALIDITA’ INTERNA: esperimento verifica l’IPOTESI. Oltre a questo, però, l’esperimento deve assicurare che il comportamento ottenuto in una condizione, esempio, di laboratorio (condizione artificiale) rappresenti il modo in cui le persone si comportano nella realtà; Se questo avviene, si afferma che la ricerca ha sia VALIDITA’ INTERNA che ESTERNA e i risultati a cui perviene possono essere GENERALIZZATI.

Validità Esterna n n VALIDITA’ ESTERNA: quindi una ricerca può avere una validità interna

Validità Esterna n n VALIDITA’ ESTERNA: quindi una ricerca può avere una validità interna e non esterna. Quanto più un esperimento viene effettuato in contesti di vita reale e quotidiana tanto più viene garantita la VALIDITA’ ESTERNA. La VALIDITA’ ESTERNA assicura che il campione di soggetti sia rappresentativo di una certa popolazione (bambini di una certa età) e che i risultati siano estendibili (GENERALIZZABILI) a tutti i bambini con quelle caratteristiche.

Metodi e Strumenti d’indagine n n n a) b) c) L’OSSERVAZIONE(metodo): Osservare è una

Metodi e Strumenti d’indagine n n n a) b) c) L’OSSERVAZIONE(metodo): Osservare è una parola che deriva dal latino ab (“verso”) e servare (“serbare”). L’atto dell’osservare indica in genere l’atto di guardare con attenzione e in medo intenzionale (oltre alla vista sono utilizzati anche gli altri sensi); Strumenti che aiutano un’osservazione più precisa sono: La videoregistrazione; Il computer; Taccuino.

L’osservazione n n n 1° aspetto: decidere che cosa osservare. La decisione riguardo “cosa

L’osservazione n n n 1° aspetto: decidere che cosa osservare. La decisione riguardo “cosa osservare” dipende dagli obiettivi della ricerca; L’osservazione deve quindi essere guidata dall’IPOTESI di ricerca; 2° aspetto: dopo aver delimitato e circoscritto “cosa osservare” bisogna decidere “come osservare”. A questo punto è necessario decidere se fare una ricerca di laboratorio o sul campo;

L’osservazione n n n Esempio di OSSERVAZIONE: un ricercatore potrebbe osservare se bambini di

L’osservazione n n n Esempio di OSSERVAZIONE: un ricercatore potrebbe osservare se bambini di 4 – 5 anni sono capaci di avere sentimenti PROSOCIALI ovvero: comportamenti di generosità, altruismo, ma, anche, conforto, cooperazione. Potrebbe osservare una classe di bambini per 3 volte la settimana per una durata di 25 minuti. Registra su un taccuino i bambini che presentano tali comportamenti annotando le circostanze. Ora, però, l’OSSERVAZIONE, deve essere discreta e non invasiva altrimenti rischia di influenzare il comportamento dei soggetti osservati.

n n n Strumenti di valutazione della personalità: questionari e tecniche I QUESTIONARIproiettive AUTODESCRITTIVI:

n n n Strumenti di valutazione della personalità: questionari e tecniche I QUESTIONARIproiettive AUTODESCRITTIVI: ogni domanda prevede una gamma di risposte brevi, tra le quali anche SI o NO; Cercano di valutare singoli aspetti della personalità tra i quali: motivazioni o bisogni; adattamento o disadattamento sociale; visioni della realtà o filosofie di vita; Cercano di individuare dei profili o tipi di personalità.

n n n Strumenti di valutazione della personalità: questionari e tecniche proiettivesono test che

n n n Strumenti di valutazione della personalità: questionari e tecniche proiettivesono test che TECNICHE PROIETTIVE: presentano figure, frasi o situazioni non decifrabili. I soggetti devono rispondere dando un significato a questi “stimoli”. Le risposte dei soggetti “proietterebbero” all’esterno, cioè manifesterebbero, i contenuti soggettivi delle loro esperienze, i propri sentimenti, le proprie preoccupazioni e convinzioni.

Progetto di Ricerca n n n Esempio di Progetto di Ricerca: Target: bambini di

Progetto di Ricerca n n n Esempio di Progetto di Ricerca: Target: bambini di un’età precisa con caratteristiche socio – economiche – ambientali precise; Ipotesi: argomenti, prove, che servono a formulare una relazione causa – effetto; Tempi: durata della ricerca; tempi delle singole fasi; Luoghi: individuare se ricerca di laboratorio o sul campo metodi e strumenti: osservazione, strumenti di rilevazione della personalità, videoregistrazioni ecc.