Viaggio nellArte Romana Curriculo verticale e continuit Realizzato

  • Slides: 11
Download presentation
Viaggio nell’Arte Romana Curriculo verticale e continuità Realizzato per le classi Prime - sec.

Viaggio nell’Arte Romana Curriculo verticale e continuità Realizzato per le classi Prime - sec. di I° e classi Quinte primaria I. C. Virgilio 4 – A. S. 2015/2016 Prof. ssa M. Zazzaro e Prof. ssa A. Puglia 1

2

2

Innovazioni Tecniche e Costruttive: Strade e Acquedotti Gli architetti e gli ingegneri per realizzare

Innovazioni Tecniche e Costruttive: Strade e Acquedotti Gli architetti e gli ingegneri per realizzare le imponenti opere pubbliche, sperimentano nuove tecniche costruttive e nuovi materiali. Viene utilizzato l’arco a tutto sesto ereditato dagli Etruschi, che consente di scaricare il peso del muro soprastante sulle pareti di lato(piedritti). Questo ha permesso di realizzare costruzioni grandiose e di inserire nei muri apertura molto ampie. Altra grande innovazione fu quella della conglomerato cementizio, fatto di sabbia e calce, che permetteva di realizzare strutture più solide, 3

La Domus romana La tipica domus romana era formata da un solo cortile aperto

La Domus romana La tipica domus romana era formata da un solo cortile aperto (atrium) su cui si aprivano le stanze e da un giardinetto (Hortus), con la casa greca (peristylium). La domus romana era di pianta rettangolare, solidamente costruita su un solo piano con mattoni o calcestruzzo (impasto di sabbia, ghiaia, acqua e cemento), e si differiva dalle odierne case moderne per l'orientamento che era verso l'interno anziche' verso l'esterno. In pratica era racchiusa su se stessa come un'ostrica, come un piccolo fortino: senza finestre, se non piccole e rare, e poste sempre in alto, e senza balconi. 4

Il Colosseo L’Anfiteatro Flavio, noto con il nome di Colosseo per le grandi dimensioni

Il Colosseo L’Anfiteatro Flavio, noto con il nome di Colosseo per le grandi dimensioni o più probabilmente per la vicinanza ad una statua dell’imperatore Nerone alta 36 metri ( Colosso di Nerone ), mostra la complessità che si poteva raggiungere utilizzando le tecniche innovative adottate dai romani. Venne iniziato nel 72 d. C. da Vespasiano ed inaugurato durante il regno dell’imperatore Tito nell’ 80 d. C. , può essere visto come un simbolo della nuova civiltà imperiale; era l’edificio dove si svolgevano i giochi tra gladiatori, lotte tra uomini e animali e addirittura battaglie navali. Costruito da tre piani di archi divisi da colonne in tufo e laterizio, due materiali locali, secondo gli ordini tuscanico ionico e corinzio, sopra i quali si trova l’attico, dotato all’origine di un sistema di teli che permetteva la copertura dello stesso, costruito 5 secondo gli ordini tuscanico, ionico e corinzio.

Il Pantheon Tempio dedicato a tutti gli Dei, o forse alle sette divinità planetarie,

Il Pantheon Tempio dedicato a tutti gli Dei, o forse alle sette divinità planetarie, fu fatto costruire dall’imperatore Adriano intorno al 126 d. C. Considerato l’edificio più rappresentativo del mondo romano, grazie al suo perfetto stato di conservazione, vi si riconosce il valore ideale che ridefinisce la tipologia del tempio rotondo. Gli elementi che lo costituiscono sono: a. Un pronao formato da tre file di otto colonne; a. Un timpano triangolare; a. Una cupola emisferica. 6

Il Foro Romano Il foro era il cuore della vita civile e religiosa della

Il Foro Romano Il foro era il cuore della vita civile e religiosa della città; costituito da un insieme di piazze porticate dove si svolgevano le più importanti attività cittadine. cosiddetto Foro Romano, voluto da Cesare, pose le basi per lo sviluppo successivo dell’ area dei Fori Imperiali. Il 7

La Scultura La scultura a Roma nacque con carattere celebrativo, e con lo scopo

La Scultura La scultura a Roma nacque con carattere celebrativo, e con lo scopo di esaltare le conquiste romane e le gesta dei generali. Le opere assunsero una connotazione descrittiva e l’attenzione per il dettaglio, in molti casi, divenne fonte di documentazione storica. Le colonne Onorarie, come gli archi di trionfo, avevano lo scopo di celebrare le imprese vittoriose dei generali e degli imperatori romani. Esse sono decorate con rilievi che rappresentano gli eventi di guerra e a volte di scene di pace e di lavoro. L’Imperatore Cesare Augusto – Musei Vaticani 8

La Colonna Traiana Probabilmente eretta su progetto dell’architetto Apollodoro di Damasco, per celebrare le

La Colonna Traiana Probabilmente eretta su progetto dell’architetto Apollodoro di Damasco, per celebrare le campagne di guerre vinte da Traiano contro i Daci, quest’opera costituita da un fusto cilindrico alto quasi 30 metri, sopra la quale si trovava una statua di Traiano sostituita poi da un’altra raffigurante San Pietro, si trova nel foro di Traiano tra la biblioteca dei testi greci e quella dei testi latini. La colona è coclide, ovvero rivestita da una fascia a spirale lunga circa 200 metri che ospita 155 scene. La fascia aumenta mano che si procede verso l’alto, da 0, 90 a 1, 25 metri, per fare in modo che le figure appaiano proporzionate. 9

L'arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale

L'arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, a breve distanza dal Colosseo. Oltre alla notevole importanza storica come monumento, l'Arco può essere considerato come un vero e proprio museo di scultura romana ufficiale, straordinario per ricchezza e importanza[1]. Le dimensioni generali del prospetto sono di 21 m di altezza, 25, 9 metri di larghezza e 7, 4 m di profondità. 10

La Pittura • La pittura romana è una delle scuole pittoriche meglio si sono

La Pittura • La pittura romana è una delle scuole pittoriche meglio si sono tramandate, nella generale rovina della pittura antica. I romani assimilarono in larga parte dall'altissima civiltà pittorica greca, imitandone i modelli e le tecniche. La straordinaria conoscenza della pittura romana è dovuta soprattutto alle uniche condizioni di preservazione delle città vesuviane di Pompei, Ercolano e Stabia, dove sono stati ritrovati enormi quantitativi di pitture, soprattutto affreschi parietali. Le pitture pompeiane sono databili tra il II secolo a. C. e la data dell'eruzione, il 79 d. C. • . 11