SENSO DEL SE SENSO DELLALTRO Parte 2 CORSO

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SENSO DEL SE’ SENSO DELL’ALTRO Parte 2 CORSO DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO 2020 -2021

SENSO DEL SE’ SENSO DELL’ALTRO Parte 2 CORSO DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO 2020 -2021 Dott. ssa Claudia Caprin – Università Milano-Bicocca

Il test della macchia rossa con i primati Esp. Originario di Gallup (1970) con

Il test della macchia rossa con i primati Esp. Originario di Gallup (1970) con scimpanzè domestici – a) fase di familiarizzazione allo specchio b) anestetizzazione della scimmia e macchia rossa su una parte del muso visibile solo allo specchio c) Studio reazioni di fronte allo specchio

Il test della macchia rossa con i primati FASE DI FAMILIARIZZAZIONE: per 2 giorni

Il test della macchia rossa con i primati FASE DI FAMILIARIZZAZIONE: per 2 giorni le scimmie reagivano come se si trattasse di un altro e non della propria immagine Intorno al terzo giorno comprendevano che si trattava della loro immagine e la usavano per esplorare parti non visibili del loro corpo.

Il test della macchia rossa Fase sperimentale Le scimmie una vola sveglie e poste

Il test della macchia rossa Fase sperimentale Le scimmie una vola sveglie e poste di fronte allo specchio reagivano con curiosità alla macchia e si toccavano la rispettiva parte del corpo in cui era QUESTO E’ UN SEGNO DI AUTOCONSAPEVOLEZZA DI SE’

Secondo Gallup (2003) esistono numerose prove derivanti dalle neuroscienze del fatto che il riconoscimento

Secondo Gallup (2003) esistono numerose prove derivanti dalle neuroscienze del fatto che il riconoscimento della propria immagine allo specchio: «è un valido e robusto indicatore di un senso fondamentale di Sé» (p. 156). Inoltre sulla base dell’osservazione della concomitanza cronologica dei fenomeni e degli studi di psicologia afferma che: «l’abilità di identificare se stessi in uno specchio non è correlata solo alla capacità di concepire se stessi ma anche all’abilità di prendere in considerazione ciò che gli altri individui possono sapere, volere o aver intenzione di fare)» (p. 147) (Gallup 2003 p. )

A sostegno di questa ipotesi l’autore evidenzia che «le specie che falliscono nel riconoscere

A sostegno di questa ipotesi l’autore evidenzia che «le specie che falliscono nel riconoscere se stessi allo specchio falliscono anche nel dimostrare alcuna prova che siano in grado di inferire stati mentali l’uno nell’altro» p. 147

IL TEST DELLA MACCHIA ROSSA NEI BAMBINI Studi di Lewis e Brooks-Gunn (1979) Macchia

IL TEST DELLA MACCHIA ROSSA NEI BAMBINI Studi di Lewis e Brooks-Gunn (1979) Macchia rossa sul naso: abilità di riconoscimento raggiunta fra i 15 - 21 mesi

Misure dell’autoconsapevolezza 3) Linguaggio: • Comprensione e ripetizione del proprio nome Sintassi: utilizzo adeguato

Misure dell’autoconsapevolezza 3) Linguaggio: • Comprensione e ripetizione del proprio nome Sintassi: utilizzo adeguato dei pronomi personali e possessivi IO – TU; MIO il “no” come autoaffermazione di Sé Il «lessico psicologico» 4) Emozioni: Le emozioni complesse «autocoscienti» orgoglio, vergogna, senso di colpa

Il «no» come autoaffermazione Secondo Spitz l’evoluzione psichica «normale» del bambino è scandita da

Il «no» come autoaffermazione Secondo Spitz l’evoluzione psichica «normale» del bambino è scandita da quelli che definisce «organizzatori psichici» Essi caratterizzano alcuni livelli essenziali dell’integrazione del Sé I : Comparsa del sorriso sociale – 2 -3 mesi II : Angoscia dell’estraneo – 8 -9 mesi III: la comparsa del «no» «l’accesso al no permette a b. di giungere a una perfetta distinzione tra sé stesso e l’altro ed esprimere il proprio punto di vista come personale e differente

Il lessico psicologico Lessico cognitivo - di tipo percettivo - inerente alla mente e

Il lessico psicologico Lessico cognitivo - di tipo percettivo - inerente alla mente e i suoi contenuti, - inerente ai processi mentali o epistemici Lessico volitivo: - inerente desideri e progetti - inerente a abilità Lessico emotivo Lessico «socio-morale»

Il lessico cognitivo - di tipo percettivo: sentire, vedere, guardare osservare, sentire caldo/freddo; -

Il lessico cognitivo - di tipo percettivo: sentire, vedere, guardare osservare, sentire caldo/freddo; - - inerente alla mente e i suoi contenuti: «mi ricordo di. . » , «penso a…» - inerente ai processi mentali o epistemici: fare attenzione, pensare, essere curioso, ricordare, far finta di, domandarsi, spiegare, intuire, dedurre, dire bugie -

Il lessico psicologico VOLIZIONE Volere, desiderare, preferire, avere intenzione di ABILITA’ Potere, Essere capaci,

Il lessico psicologico VOLIZIONE Volere, desiderare, preferire, avere intenzione di ABILITA’ Potere, Essere capaci, essere bravi, cercare di, riuscire EMOZIONI: voler bene, amare, fare amicizia, fare pace, essere allegri, tristi, eccetera. . Lessico «socio-morale» dovere, sentirsi in colpa, ammirare, essere buoni-cattivi

Acquisizione ed uso del lessico psicologico Il processo è graduale a partire dalle prime

Acquisizione ed uso del lessico psicologico Il processo è graduale a partire dalle prime combinazioni di parole (18 -21 mesi) -Compaiono precocemente: -Termini emotivi (em. Base) -Termini volitivi (al top a tre anni – psicologia del desiderio) -Termini cognitivi di tipo percettivo Dai 4 anni impiego di termini cognitivi epistemici e morali

CONCETTO DI SE’ ossia COME I BAMBINI VEDONO SE STESSI Concetto di Sé: aspetto

CONCETTO DI SE’ ossia COME I BAMBINI VEDONO SE STESSI Concetto di Sé: aspetto cognitivo dell’organizzazione del sistema del sé; esprime la conoscenza soggettiva psicologica e fisica che gli individui hanno di se stessi;

IL CONCETTO DI SÉ NON È STATICO Continua modificazione data da: L’auto-osservazione Le esperienze

IL CONCETTO DI SÉ NON È STATICO Continua modificazione data da: L’auto-osservazione Le esperienze Senso di capacità-incapacità La maggior parte dei cambiamenti avviene durante l’infanzia

Da semplice a differenziato I bambini piccoli si giudicano in termini globali: buono-cattivo, forte-debole

Da semplice a differenziato I bambini piccoli si giudicano in termini globali: buono-cattivo, forte-debole Con la crescita valuteranno l’importanza del contesto e delle circostanze attenuanti, e che quindi si può essere buoni in alcune circostanze e cattivi in altre

Da assoluto a comparativo I bambini piccoli pongono una scarsa attenzione all’ambiente sociale durante

Da assoluto a comparativo I bambini piccoli pongono una scarsa attenzione all’ambiente sociale durante le prime fasi della formazione del sé I bambini iniziano a confrontarsi con gli altri tardi - a 7 -8 anni: iniziano i confronti sociali, ma le informazioni vengono utilizzate per valutare l’apparenza e le azioni - dai 9 anni: le informazioni sono utilizzate per valutare competenze e abilità

Da Supervalutazioni positive irrealistiche a valutazioni realistiche Spesso nelle loro autodescrizioni i bambini piccoli

Da Supervalutazioni positive irrealistiche a valutazioni realistiche Spesso nelle loro autodescrizioni i bambini piccoli enfatizzano in modo entusiastico le loro caratteristiche personali: es. io non ho mai paura Grazie al confronto sociale in età scolare la valutazione di sé diviene con il tempo più realistica

Dal Sé pubblico al Sé privato I bambini piccoli considerano come privati solo alcuni

Dal Sé pubblico al Sé privato I bambini piccoli considerano come privati solo alcuni aspetti: es. i pensieri Sotto i 6 anni: non c’è distinzione fra sentimenti privati e comportamento pubblico; Dagli 8 anni: il Sé Privato diviene il vero Sé Importanza dell’auto-controllo in adolescenza