Prometeo incatenato Prometeo incatenato in greco antico una

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Prometeo incatenato

Prometeo incatenato

Prometeo incatenato (in greco antico Προμηθεύς δεσμώτης) è una tragedia attribuita ad Eschilo. La

Prometeo incatenato (in greco antico Προμηθεύς δεσμώτης) è una tragedia attribuita ad Eschilo. La data di prima rappresentazione è incerta, si ipotizza nel 460 a. C. L’opera faceva parte di una trilogia dedicata a Prometeo, di cui le altre parti sono frammentarie (“Prometeo liberato” e “Prometeo portatore del fuoco”). E’ incerto anche l’ordine delle tragedie poiché è ignoto se “Prometeo portatore del fuoco” fosse la prima o la terza parte.

TRAMA Il titano Prometeo, colpevole di essersi ribellato agli dei e di aver rubato

TRAMA Il titano Prometeo, colpevole di essersi ribellato agli dei e di aver rubato il fuoco per donarlo agli uomini, viene incatenato ad una rupe dagli emissari di Zeus, Kratos e Bia, e da Efesto, l’unico dei tre a nutrire pietà per lui. Le Oceanine gli fanno visita per consolarlo e per convincerlo a sottomettersi. A loro si unisce anche il padre Oceano. Prometeo in una lunga apologia difende le sue azioni e si proclama benefattore dell’umanità e inventore di tutte le arti. Arriva allora Io, una donna amata da Zeus e per questo trasformata da Era in vacca e perseguitata da un tafano che la costringe ad errare per il mondo. A lei Prometeo predice il futuro, le peregrinazioni che la attendono e la famiglia a cui darà origine, di cui farà parte Eracle che libererà Prometeo dalle catene. Il titano preannuncia la disfatta del potere olimpico di Zeus da parte di uno dei suoi figli. Allora Zeus invia il dio Ermes per estorcere il segreto a Prometeo, ma egli non cede e per questo viene scagliato insieme alla rupe a cui è incatenato nel Tartaro.

IL CONFLITTO TRA POTERE E INDIVIDUO Mentre Zeus è legato agli schemi di un

IL CONFLITTO TRA POTERE E INDIVIDUO Mentre Zeus è legato agli schemi di un potere assoluto e violento, prometeo è un ribelle che rifiuta il concetto di un ordine assoluto cui tutti devono sottomettersi. La simpatia del pubblico va al ribelle che difende un valore collettivo importante nella cultura greca, ossia la solidarietà verso gli uomini.

PROMETEO, BENEFATTORE DELL’UMANITA’ Prometeo ha difeso la causa degli uomini trascurati da Zeus, aprendo

PROMETEO, BENEFATTORE DELL’UMANITA’ Prometeo ha difeso la causa degli uomini trascurati da Zeus, aprendo loro la strada della cultura, della civilizzazione. Due sono i doni di Prometeo: il fuoco, il simbolo dell’arte tecnica, e la speranza, con la quale gli uomini possono alleviare le loro sofferenze. Nella tragedia Eschilo non esalta la disobbedienza di Prometeo, ma il suo andare contro le leggi divine per un amore dell’uomo. Esalta anche la lucida consapevolezza delle proprie azioni e delle conseguenze: “Io sapevo le cose fino in fondo. Scelsi io di peccare, non voglio negarlo. Da me ho creato il mio strazio per proteggere l’uomo”. Ma anche, nello stesso tempo, il rammarico per non saper giovare a sé stesso: “Io che ho ideato tanti congegni per l’uomo non trovo per me uno scaltro pensiero, sollievo al tormento che ora m’assale. E’ la mia sofferenza!”.

Il Prometeo incatenato presenta però una sola prospettiva, quella del protagonista, che non fa

Il Prometeo incatenato presenta però una sola prospettiva, quella del protagonista, che non fa altro che ripetere la sua avversione contro Zeus. Alla fine della trilogia il contrasto tra queste due forze doveva comporsi con la liberazione di prometeo, che conciliava le ragioni di Zeus e quelle del ribelle. Forse prometeo accettava la sovranità di Zeus e questi consentiva che l’umanità si sviluppasse grazie alle arti del titano.

ESIODO E ESCHILO NELL’AUTODIFESA DI PROMETEO AFFIORA UN PROBLEMA CENTRALE DELLA CULTURA DEL V

ESIODO E ESCHILO NELL’AUTODIFESA DI PROMETEO AFFIORA UN PROBLEMA CENTRALE DELLA CULTURA DEL V secolo a. C. : l’idea del progresso. Non è vero, come aveva affermato il mito di Esiodo, che all’inizio dei tempi C’ERA un’età dell’oro; l’umanità ha conquistato a poco la civiltà, inventando le tecniche e le arti che hanno consentito di dominare la natura. Mentre per Esiodo Prometeo era l’inventore del sacrificio, per Eschilo è il διδάσκαλος τέχνης.

“PROMETEO” by Simone Weil È di Simone Weil, filosofa e scrittrice francese della prima

“PROMETEO” by Simone Weil È di Simone Weil, filosofa e scrittrice francese della prima metà del XX secolo, la poesia “Prometeo” in cui vengono elencati tutti i doni fatti dall’eroe greco all’uomo, che altrimenti sarebbe “un animale smarrito e solo, […]preda di dei, dei loro oltraggi, che lo fanno urlare”. “Fuoco che crei e distruggi, o fiamma artista ! Erede dei bagliori del tramonto! L’aurora sale al cuore di luttuosa sera; Il dolce focolare unisce le mani; il campo Ha preso il posto dei riarsi rovi. Duro metallo sgorga nelle colate, Il ferro si piega ardente e al martello cede. Colma l’anima un lume sotto un letto. Come un frutto matura il pane nella fiamma. Quanto vi amò, per farvi un tale dono! “ Sara Martini - Sofia Sargeni