Progetto di riforma dellAteneo Genovese la governance Giacomo

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Progetto di riforma dell’Ateneo Genovese: la governance Giacomo Deferrari

Progetto di riforma dell’Ateneo Genovese: la governance Giacomo Deferrari

Il quadro attuale dell’Ateneo genovese • 11 Facoltà, 44 Dipartimenti Scientifici, numerosi Centri e

Il quadro attuale dell’Ateneo genovese • 11 Facoltà, 44 Dipartimenti Scientifici, numerosi Centri e 10 Dipartimenti Amministrativi. • 138 Corsi di laurea (a ciclo unico, triennali e specialistiche biennali), 60 Scuole di Spec. , 14 Scuole di Dottorato (con 65 corsi), 52 Master e 30 Corsi di Perfezionamento. • Al 31. 12. 10 oltre 40. 000 studenti (7% stranieri), 971 specializzandi, 1. 024 dottorandi (14% stranieri), 850 iscritti a Master e Corsi di Perfezionamento, 7. 000 i laureati. • Tra i primi 10 Atenei italiani quanto a ricerca. • 1. 384 docenti, 1. 398 unità di personale TA, 4 dirigenti oltre al Direttore Amministrativo. • 3 Poli decentrati (SV, SP, IM). • Un Istituto di Studi Superiori. • 14 biblioteche e la Genova University Press. • 400. 000 m 2 di immobili di proprietà o in uso, spesso di grande importanza storico-artistica. • Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione. • La “squadra” del Rettore (9 Prorettori, 23 Delegati, 2 task force e numerose commissioni).

Itinerario del progetto 25 mesi gennaio-giugno. 08 novembre. 08 -aprile. 09 dicembre. 08 -aprile.

Itinerario del progetto 25 mesi gennaio-giugno. 08 novembre. 08 -aprile. 09 dicembre. 08 -aprile. 09 febbraio-aprile. 09 4 maggio. 09 15 -16 giugno. 09 giugno-luglio. 09 agosto-settembre. 09 ottobre-dicembre. 09 15 dicembre. 09 settembre 2010 dicembre 2010 febbraio 2011 Quadro del progetto nell’ambito del programma elettorale Bozza delle Strutture intermedie e di base dell’Ateneo 1° bozza di Statuto Presentazione del quadro generale a Presidi, Direttori di Dipartimento, Aree, Studenti, Segretari Amministrativi, Dirigenti Presentazione e discussione col corpo accademico, personale tecnico amministrativo e studenti. Approvazione quadro generale da Organi di Governo 2° bozza di Statuto Suggerimenti da parte delle Strutture e del Forum 3° stesura dello Statuto e invio alle Strutture Presentazione al CNU Modifica Statuto vigente per razionalizzare i Dipartimenti Presentazione 4° stesura dello Statuto anche sulla base dei suggerimenti di Facoltà e Dipartimenti Costituita nuova Commissione Statuto ai sensi della Legge 240

Principali obiettivi (1) 1. Un governo agile, dinamico e collegiale, capace di rendere l’Ateneo

Principali obiettivi (1) 1. Un governo agile, dinamico e collegiale, capace di rendere l’Ateneo competitivo in termini di efficacia e qualità. 2. Procedure gestionali snelle, rapide, efficaci e trasparenti, con il più efficiente livello di decentramento dei diversi servizi. 3. SA e Cd. A con composizione e compiti ben distinti: il primo, composto da personale interno, elabora e propone le strategie dell’Ateneo, il secondo, costituito anche da esperti di amministrazione esterni, definisce le scelte strategiche anche sulla base delle proposte del SA 4. Razionalizzare l’impiego delle risorse umane e finanziarie per una maggiore efficienza, anche attraverso la riduzione del numero delle Strutture intermedie e di base, e la maggiore integrazione tra di loro; semplificare l’interlocuzione col Centro. 5. Integrare nelle Strutture intermedie e di base il ruolo nelle attività di ricerca e di formazione, per motivi sia culturali sia di efficacia decisionale.

Principali obiettivi (2) 6. Attribuire alle poche Strutture intermedie un ruolo di coordinamento più

Principali obiettivi (2) 6. Attribuire alle poche Strutture intermedie un ruolo di coordinamento più o meno forte (a seconda delle strutture) di didattica, ricerca e gestione finanziaria, ponendole in una posizione “intermedia” tra Organi di governo e strutture di base. Delegare alle strutture molti compiti oggi di pertinenza degli organi centrali. 7. Attribuire ai Dipartimenti il compito dello svolgimento delle attività didattiche e scientifiche dei docenti ad essi afferenti e dello sviluppo delle loro carriere; i Dipartimenti hanno un rapporto diretto più con le strutture intermedie che con il Centro. 8. Razionalizzare l’offerta formativa e la gestione della didattica nonché favorire l’attività di ricerca. 9. Applicare a tutti i livelli sistemi di valutazione interna ed esterna credibili, trasparenti e incentivanti, essenziali per le ricadute sull’Ateneo al fine di premiare qualità, merito e responsabilità.

Architettura proposta per l’Ateneo genovese Livello 1 Rettore, Organi di Governo (S. A. ,

Architettura proposta per l’Ateneo genovese Livello 1 Rettore, Organi di Governo (S. A. , C. d. A. ) Livello 2 5 -6 Scuole (o Facoltà) e Istituto Studi Sup. Livello 3 25 -30 Dipartimenti Direttore Generale Nucleo Valutazione Garante, Collegio Revisori e di disciplina Consulta Ateneo Commissione Paritetica Comitato Pari Opportunità Corsi Studio, Scuole di Dottorato e di Specializzazione Lab. e Centri di Ricerca e di Eccellenza

Il Rettore • Eletto, tra gli ordinari a t. pieno, da personale docente, rappresentanti

Il Rettore • Eletto, tra gli ordinari a t. pieno, da personale docente, rappresentanti degli studenti e personale TA (ciascuno con voto pesato al 10%). • I candidati (come per gli altri organi monocratici, SA e Cd. A), devono assicurare anni di servizio almeno pari alla durata del mandato prima del pensionamento, e devono presentare programma e curriculum congruo con la carica. • Dura in carica 6 anni e non è immediatamente rieleggibile. • Trascorsi i primi 2 anni, può essere sfiduciato dal SA; la mozione è approvata dal corpo elettorale. • Ha la rappresentanza legale dell’Ateneo; dirige la politica generale dell’Ateneo e ne è responsabile. • Indirizza e coordina le attività scientifiche e didattiche; propone a SA, Cd. A, strutture e DG gli obiettivi da perseguire e riferisce agli Organi di governo e alla comunità accademica sui risultati. • Garantisce l’osservanza delle norme, dello Statuto e dei regolamenti. Vigila su strutture, servizi, patrimonio e corretta gestione. • Convoca e presiede SA e Cd. A, e dà esecuzione alle loro deliberazioni. • Decreta assunzioni e passaggio di ruolo dei docenti, verificata la legittimità. • Può rinviare a scuole e dip. i regolamenti per ragioni di merito.

Il Consiglio del Rettore • Il Rettore costituisce un suo Consiglio, composto dal Prorettore

Il Consiglio del Rettore • Il Rettore costituisce un suo Consiglio, composto dal Prorettore vicario, dagli altri Prorettori e dai Presidi delle Scuole. • Il Consiglio coadiuva il Rettore nella attuazione della politica generale dell’Ateneo e nella esecuzione delle deliberazioni degli Organi di governo.

Il Senato Accademico (1) a) Composizione • il Rettore • 3 docenti per Scuola,

Il Senato Accademico (1) a) Composizione • il Rettore • 3 docenti per Scuola, uno dei quali Direttore di Dipartimento, eletti dalla Scuola stessa (per Scuole con < 175 docenti solo 2 docenti); garantita la presenza di tutte le fasce • 2 TA • 4 studenti • partecipano senza voto Prorettore vicario, DG e delegati per le sedi distaccate. b) Durata • 3 anni per docenti e TA, 2 per studenti • i componenti decadono se non partecipano a 2 o 3 sedute.

Il Senato Accademico (2) C) Attribuzioni • elabora e propone al Cd. A le

Il Senato Accademico (2) C) Attribuzioni • elabora e propone al Cd. A le strategie di sviluppo dell’Ateneo con particolare riguardo a didattica, ricerca e servizi agli studenti • individua annualmente e trasmette al Cd. A gli obiettivi didattici e di ricerca, valutate e eventualmente emendate le proposte delle scuole, anche tenendo conto del rapporto del nucleo e della commissione paritetica di Ateneo • controlla le attività scientifiche e didattiche delle strutture; elabora criteri di valutazione dell’attività delle scuole • esprime parere obbligatorio sul bilancio di previsione annuale e triennale e sul conto consuntivo • delibera l’istituzione di corsi di studio (e li affida alla responsabilità di una scuola) e le modifiche dell’ordinamento didattico. Dà parere al Cd. A su attivazione e soppressione di corsi e di sedi distaccate • esprime pareri su costituzione e soppressione di scuole e dipartimenti e sulla creazione di centri di servizio di Ateneo • formula proposte al Cd. A su determinazione e allocazione delle tasse studentesche, sentite scuole e comm. paritetica di Ateneo • propone al corpo elettorale una mozione di sfiducia al Rettore • decide sulle violazioni del codice etico su proposta del Rettore, se non ricadono nelle competenze del collegio di disciplina • approva i Regolamenti generale e in materia di didattica e di ricerca, nonché il codice etico, previo parere favorevole del Cd. A.

Il Consiglio di Amministrazione (1) a) Composizione • il Rettore • 2 docenti per

Il Consiglio di Amministrazione (1) a) Composizione • il Rettore • 2 docenti per ciascuno dei due collegi elettorali, scientifico e umanistico • 1 TA • 2 studenti • 3 esterni di comprovata esperienza professionale in materia di amministrazione e gestione e con comprovata qualificazione scientifica e culturale proposti dal Rettore e eventualmente da altri componenti del SA, e approvati individualmente dal SA con voto segreto • partecipano senza voto Prorettore vicario, DG e delegati per le sedi distaccate. b) Durata • 3 anni per docenti e TA, 2 per studenti. Gli esterni decadono con il Rettore e comunque dopo 4 anni • I componenti decadono se non partecipano a 2 o 3 sedute.

Il Consiglio di Amministrazione (2) c) Attribuzioni • determina le strategie generali di sviluppo

Il Consiglio di Amministrazione (2) c) Attribuzioni • determina le strategie generali di sviluppo dell’Ateneo, tenuto conto delle proposte del SA • definisce ogni anno, le linee generali del bilancio di previsione, su proposta del Rettore e acquisite le linee programmatiche del SA, e ne dà comunicazione alle strutture • approva il bilancio annuale di previsione, il piano triennale di attività e sviluppo dell’Ateneo e il conto consuntivo annuale, su proposta del Rettore e tenuto conto degli obiettivi didattici e di ricerca definiti dal SA, e li trasmette a MIUR e MEF. Vigila sulla sostenibilità finanziaria delle attività dell’Ateneo e approva il bilancio sociale • designa, su proposta del rettore, il DG • determina e alloca le risorse finanziarie e di personale TA a amministrazione centrale, scuole, dipartimenti, biblioteche e altre strutture, acquisite le proposte del SA e tenuto conto delle linee generali del bilancio di previsione e dei rapporti del nucleo. Indica le linee guida per il reclutamento di docenti; le risorse destinate al reclutamento di docenti sono assegnate direttamente ai dipartimenti. • approva il contratto integrativo del personale TA

Il Consiglio di Amministrazione (3) c) Attribuzioni (segue) • approva le proposte di chiamata

Il Consiglio di Amministrazione (3) c) Attribuzioni (segue) • approva le proposte di chiamata formulate dai dipartimenti per quanto riguarda la sostenibilità finanziaria • attiva e disattiva corsi di studio su proposta della scuola, previo parere favorevole del SA, del nucleo e della commissione paritetica di Ateneo • delibera creazione di centri di servizio e attivazione e soppressione di sedi distaccate, sentito il SA • ha competenza disciplinare, senza la rappresentanza degli studenti, sui docenti • determina ammontare e allocazione delle contribuzioni studentesche alle scuole, tenuto conto delle proposte del SA • approva i contratti e le convenzioni che comportino oneri finanziari per l’Ateneo • vigila sulla conservazione del patrimonio dell’Ateneo e ne dà le linee di indirizzo • approva i protocolli d’intesa e ogni altro atto convenzionale stipulato con il Servizio Sanitario Nazionale ai fini della gestione dell’attività assistenziale e clinica e vigila sulla loro applicazione.

FLUSSO RISORSE FINANZIARIE DI ATENEO SA pareri Cd. A 1 assegnazione iniziale a Scuola

FLUSSO RISORSE FINANZIARIE DI ATENEO SA pareri Cd. A 1 assegnazione iniziale a Scuola 3 proposte Scuola 4 assegnazione a Scuola e Biblioteca SCUOLA (informazioni a Dipartimenti, selezione proposte) 2 richieste Programmazione Assegnazione 5 assegnazione a Dipartimenti DIPARTIMENTI

FLUSSO RISORSE PER IL PERSONALE DOCENTE pareri SA 1 P. O. per Scuola Cd.

FLUSSO RISORSE PER IL PERSONALE DOCENTE pareri SA 1 P. O. per Scuola Cd. A 3 proposte SSD (informazioni a SCUOLA Dipartimenti, selezione proposte) 2 proposte SSD Programmazione Assegnazione 4 assegnazione SSD DIPARTIMENTI 5 bandi e chiamate con parere Scuola

FLUSSO RISORSE PER IL PERSONALE T. A. SA pareri 1 Numero e tipologie personale

FLUSSO RISORSE PER IL PERSONALE T. A. SA pareri 1 Numero e tipologie personale T. A. Cd. A 3 Proposte Scuole SCUOLA 4 Assegnazione a Scuola e Biblioteca (Informazioni a Dipartimenti, selezione proposte) 2 Personale T. A. proposto Programmazione Assegnazione DIPARTIMENTI 5 Assegnazione ai Dipartimenti

Commenti e conclusioni (1) 1. Il Rettore è eletto da docenti e rappresentanti, a

Commenti e conclusioni (1) 1. Il Rettore è eletto da docenti e rappresentanti, a differenza di quanto avviene in gran parte delle Università europee. La legittimazione da parte della base può essere positiva se vengono garantite competenza e qualità. 2. Il Cd. A ha poteri molto elevati e indirizzo strategico come nella maggior parte delle Università europee. Ha 3 esterni su 11 componenti, esterni che sono più numerosi nelle Università europee. 3. Il SA, costituito solo da interni come spesso avviene in Europa, ha minor peso decisionale ma un ruolo significativo nel proporre le strategie di sviluppo in didattica e ricerca, più di quanto avviene di solito in Europa. 4. E’ istituito il Consiglio del Rettore con Prorettori e Presidi per coadiuvare il Rettore nell’elaborazione di strategie e nella gestione ed evitare la frammentazione. Il Consiglio è simile a quanto istituito in altre Università europee (Warwick, Leichester, Strasburgo e in parte Monaco).

Commenti e conclusioni (2) 5. Non solo Statuto!! • nuovi regolamenti • ristrutturare la

Commenti e conclusioni (2) 5. Non solo Statuto!! • nuovi regolamenti • ristrutturare la macchina organizzativa da adeguare al nuovo assetto • rimuovere ostacoli e colli di bottiglia di prevalente natura amministrativa • contemperare scelte accettabili per gli organi centrali con le esigenze delle strutture intermedie e di base • non bastano leggi e Statuto, ma è necessaria la condivisione di tutta la comunità accademica della necessità del rinnovamento per migliorare qualità ed efficienza, pur in presenza di finanziamenti insufficienti.