Prof Renato Fontana Dopo il conflitto di classe

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Prof. Renato Fontana Dopo il conflitto di classe: legittimazione sociale e risonanza mediatica Facoltà

Prof. Renato Fontana Dopo il conflitto di classe: legittimazione sociale e risonanza mediatica Facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione A. A. 2019 -2020

Conflitti e contrapposizioni d’interessi tra il capitale e il lavoro La stratificazione del potere

Conflitti e contrapposizioni d’interessi tra il capitale e il lavoro La stratificazione del potere riguarda non soltanto i rapporti di proprietà, ma anche il senso di appartenenza ad un’organizzazione ed il ruolo dell’innovazione nel campo dei processi e dei prodotti. Dahrendorf distingue le forme del conflitto in: 1. «Manifeste» , contrasti tra rappresentanze dei lavoratori e la direzione aziendale. 2. «Deviate» , che si sostanziano negli alti tassi di turnover, frequenti assenze per malattia, aumento incidenti. 3. «Informali» , contrasti riguardanti le forme più o meno destrutturate di protesta. Sistemi organizzativi complessi 08/03/2021 Pagina 2

Le dimensioni del conflitto industriale Cause del conflitto industriale legate soprattutto alla rivendicazione salariale

Le dimensioni del conflitto industriale Cause del conflitto industriale legate soprattutto alla rivendicazione salariale Controversia: natura e funzione del salario (costo/reddito) Peter Drucker: relazioni industriali e regolazione dei conflitti industriali Sciopero/ astensione temporanea dal lavoro Serrata degli imprenditori Rallentamento delle attività lavorative Sabotaggio Licenziamento individuale e collettivo

Dahrendorf: istituzionalizzazione dei conflitti di classe 1. Riconoscimento dei conflitti e impossibilità di eliminarli;

Dahrendorf: istituzionalizzazione dei conflitti di classe 1. Riconoscimento dei conflitti e impossibilità di eliminarli; 2. Le cause ultime dei conflitti possono essere ricercate negli elementi strutturali aziendali; ogni regolazione di conflitti deve concentrarsi sulle forme di espressione dei conflitti, dando per scontato il permanere delle cause; 3. Il presupposto più importante per la mitigazione di queste forme di espressione è che i conflitti vengano incanalati in modo vincolante, fuori dallo stadio della «lotta partigiana» ; 4. Sostituzione del contrasto violento con i vincoli di una discussione pacifica;

Nella prima metà del Novecento, la formazione delle identità sociali, nitide e ben delineate,

Nella prima metà del Novecento, la formazione delle identità sociali, nitide e ben delineate, aveva facilitato le appartenenze politiche e sindacali. La nascita della società postindustriale, con le relative implicazioni in termini di geopolitica della mappatura sociale e di ripartizione spaziale del lavoro esistente, ha introdotto importanti processi di cambiamento: declino delle tradizionali formazioni sociali (es. sindacato)

Conflitto post-industriale • Superamento del conflitto dicotomico tra borghesia/proletariato • Gioco della parti a

Conflitto post-industriale • Superamento del conflitto dicotomico tra borghesia/proletariato • Gioco della parti a «geometria variabile» Terziarizzazione dei conflitti: • Incremento delle manifestazioni conflittuali nel settore dei servizi; • Coinvolgimento di parti terze (utenti/clienti) nelle manifestazioni conflittuali

Conflitto post-industriale: principali cambiamenti, (Accornero) 1. Modificazione spaziale, esternalizzazione delle manifestazioni conflittuali; 2. Coinvolgimento

Conflitto post-industriale: principali cambiamenti, (Accornero) 1. Modificazione spaziale, esternalizzazione delle manifestazioni conflittuali; 2. Coinvolgimento di nuovi soggetti, precedentemente esclusi 3. Modificazione del vissuto di coloro che prendono parte agli scioperi; Tra i cambiamenti più evidenti: Comportamento dei sindacati; Rapporto intensificato con i media;

La rilevanza sociale dei mass media Mediatizzazione: processo per cui i mezzi di comunicazione

La rilevanza sociale dei mass media Mediatizzazione: processo per cui i mezzi di comunicazione di massa si assumono un ruolo preminente nella costruzione sociale della realtà, offrendo elementi conoscitivi e riferimenti contestuali mediante cui poter interpretare il mondo. Mediatizzazione dei conflitti a) I media rivestono un ruolo di primo piano nel racconto degli accadimenti; b) L’uso dei media è finalizzato ad incrementare la visibilità delle proteste; c) I media detengono il potere di suscitare sentimenti, opinioni e coinvolgere l’audience.

Il processo di organizzazione di una protesta a) Identificazione dei leader, dei partecipanti e

Il processo di organizzazione di una protesta a) Identificazione dei leader, dei partecipanti e dei sostenitori; b) Definizione della gerarchia nei processi decisionali e nel controllo delle risorse; c) Divulgazione dei messaggi; d) Costruzione di una rete di solidarietà; Il fenomeno della virtualizzazione comporta la dissociazione del rapporto tra collocazione fisica e collocazione sociale.

Virtualizzazione delle forme di protesta • La trasmissione dei messaggi relativi alla protesta via

Virtualizzazione delle forme di protesta • La trasmissione dei messaggi relativi alla protesta via web non presuppone alcuno sforzo economico; • Costruzione di una rete di solidarietà tra gruppi, geograficamente dislocati; • I media, nella network society sono luoghi di simulazione dello spazio fisico, in grado di creare connessioni;