MOTO DI UN PROIETTILE Progetto a cura di
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MOTO DI UN PROIETTILE Progetto a cura di Davide Iacuitto e Leonardo Nardis
GALILEO GALILEI E LO STUDIO DELLA COMPOSIZIONE DEI MOTI • Galileo Galilei fu il primo che studiò il moto dei corpi, con particolare riguardo al moto parabolico • Si dedicò in particolar modo al moto di un corpo lanciato con direzione (e velocità) orizzontale • Intuì empiricamente che il moto parabolico (incluso quello di un proiettile) derivava dalla composizione di due moti: il moto orizzontale rettilineo uniforme e il moto verticale uniformemente accelerato, di caduta libera
MOTO DI UN PROIETTILE LANCIATO CON DIREZIONE ORIZZONTALE y Moto rettilineo uniformemente accelerato V o h x Galileo scoprì che il moto parabolico è causato dalla composizione di due moti diversi: -Moto orizzontale, che ha velocità costante uguale alla velocità iniziale, ed è un moto rettilineo uniforme -Moto verticale, di caduta libera. Il suo moto è rettilineo uniformemente accelerato I due moti agiscono contemporaneamente, ma non si influenzano l’uno con l’altro. Tale fenomeno è definito principio d’indipendenza dei moti
DIMOSTRAZIONE CHE LA TRAIETTORIA PERCORRE UN RAMO DI PARABOLA • Dalle equazioni precedenti si ottiene:
MOTO DI UN PROIETTILE LANCIATO CON DIREZIONE NON ORIZZONTALE (1/2) Y Vo y α Vo x Vox = Vo cos α Voy = Vo sen α X Passiamo allo studio del moto di un proiettile lanciato da terra verso l’alto, con direzione (e velocità Vo) non orizzontale. Dobbiamo risolvere un problema di tipo balistico
MOTO DI UN PROIETTILE LANCIATO CON DIREZIONE NON ORIZZONTALE (2/2) dalle equazioni precedenti otteniamo:
GITTATA (1/2) •
GITTATA (2/2) • Vox = Vo cos α Voy = Vo sen α
ALTEZZA MASSIMA •