Ministero dellIstruzione dellUniversit e della Ricerca Ufficio Scolastico

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Ministero dell’Istruzione dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Direzione Generale

Ministero dell’Istruzione dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Direzione Generale Ufficio Terzo Via Assarotti, n. 38 – 16122 Genova ufficio 3. liguria@istruzione. it www. istruzioneliguria. it Sperimentazione della certificazione delle competenze Secondo anno FASE A Aula Blu, 7 marzo 2016

Genova Istituto Onnicompr. Elisabetta Ghezzi Convitto Colombo Enrica Dondero IC Cogorno IC Marassi IC

Genova Istituto Onnicompr. Elisabetta Ghezzi Convitto Colombo Enrica Dondero IC Cogorno IC Marassi IC Molassana IC Montaldo IC Prato IC Burlando IC S. Margherita L. IC Oregina Istituto Paritario Don Roscelli

Ordine del giorno • esiti del monitoraggio nazionale • osservazioni e riflessioni: interventi da

Ordine del giorno • esiti del monitoraggio nazionale • osservazioni e riflessioni: interventi da parte dei referenti delle diverse scuole

Esiti del monitoraggio nazionale Rapporto sulla rilevazione effettuata giugno – luglio 2016 PARTE A:

Esiti del monitoraggio nazionale Rapporto sulla rilevazione effettuata giugno – luglio 2016 PARTE A: IL CONTESTO CULTURALE E ISTITUZIONALE Le ragioni e il senso(culturale e giuridico) del documento PARTE B: L’INDAGINE QUANTITATIVA PARTE C: APPROFONDIMENTI QUALITATIVI PARTE D: CONCLUSIONI E LINEE DI TENDENZA APPENDICI

PARTE A: IL CONTESTO CULTURALE E ISTITUZIONALE Le ragioni e il senso(culturale e giuridico)

PARTE A: IL CONTESTO CULTURALE E ISTITUZIONALE Le ragioni e il senso(culturale e giuridico) del documento La certificazione delle competenze Più volte evocata nelle norme ministeriali a partire dagli anni 2000 italiane e nella normativa europea, ha trovato una sua definizione giuridica nel DLgs 3 del 2013. L’approccio per competenze • Ha una valenza formativa : azione di miglioramento nella ricerca della qualità – nuovi bisogni formativi, es. anticipazione future necessità (previsioni) Importanza • Ha una valenza giuridica: Unione Europeo Raccomandazione 2006: competenze chiave – Indicazioni Nazionali 2012: Competenze chiave europee, Profilo delle studente, traguardi in uscita, competenze • Sottende uno sviluppo concettuale che si è venuto determinando nell’arco di un ventennio (1996 – 2016). E’ chiara ormai la distinzione tra: conoscenze, abilità, competenze. Il concetto di • Fonti: Libro bianco di J. Delors, Raccomandazione Consiglio d’ Europa 2006 competenza • La competenza non si pone in alternativa alle conoscenze ed abilità, rappresenta la capacità di utilizzare in modo strutturato di conoscenze e abilità … • Circ. 3 febb. 2015 / Circ. n. 22 ago 2013 / Legge 53 /2003 / DPR n. 122 2009 / IN 2012 / DLgs n. 13 del 16 gennaio 2013 definisce …. La circolare • CM del 27 gennaio 2010 fornisce al II ciclo un modello di sperimentazione del 3 • CSN ha proposto per gli aa. Scc. 2014 – 15, 2015 - 16 un modello nazionale per il febbraio primo ciclo 2015 • E’ riassunto nelle Linee guida allegate alla circolare Il modello di • Due versioni: una per la primaria, una per la sec. Di primo grado sperimentazion • CSN ha proposto per gli aa. Scc. 2014 – 15, 2015 - 16 un modello nazionale per il e delle primo ciclo. Struttura: quattro colonne … competenze

PARTE C: APPROFONDIMENTI QUALITATIVI ORIENTAMENTI EMERGENTI IL QUADRO GENERALE La richiesta di partecipazione delle

PARTE C: APPROFONDIMENTI QUALITATIVI ORIENTAMENTI EMERGENTI IL QUADRO GENERALE La richiesta di partecipazione delle scuole del primo ciclo è stata alta: 1 scuola su 4 in termini proporzionali su tutto il territorio nazionale Seppure in termini ristretti (marzo – giugno 2015) l’iniziativa ha stimolato nelle scuole e nei territori numerose azioni di formazione L’impatto con la scuola è stato positivo Limitata la partecipazione delle Associazioni professionali e dell’Università A LIVELLO REGIONALE (staff regionale) Attività di supporto in diversa modalità sulle scuole sperimentatrici Accompagnamento del monitoraggio nazionale articolato in due fasi: a) Questionario strutturato inviato ad ogni scuola b) Monitoraggio qualitativo rivolto ad un numero limitato di scuole - campione per Regione (focus group, Liguria 2 scuole: Scuole primo ciclo Convitto Naz. Colombo, IC Valle Stura) Attivazione spazi web dedicati

Questioni emergenti dai Focus group In generale sono state scelte scuole con esperienze pregresse

Questioni emergenti dai Focus group In generale sono state scelte scuole con esperienze pregresse in tema di ricerca e formazione sulla didattica per competenze • Struttura complessiva dei nuovi modelli • Utilizzo dei quattro livelli (sostitutiva del voto) • Strumenti e forme di rilevazione delle competenze • Attenzione alle caratteristiche personali degli allievi • Effetti sulle pratiche didattiche • Livelli di leggibilità dello strumento • Raccordi verso la scuola dell’infanzia e il biennio successivo

ALTRI ASPETTI Questioni di natura giuridica e amministrativa incertezze sul concetto di adozione sperimentale,

ALTRI ASPETTI Questioni di natura giuridica e amministrativa incertezze sul concetto di adozione sperimentale, Ruolo “giocato” dal dirigente, disallineamento del giudizio orientativo (l’iscrizione si fa a gennaio, la certificazione è prodotta a giugno Rilascio della certificazione prima dell’esame … Le priorità di modifica a livello regionale Alcune altre indicazioni di priorità Suggerimenti

PARTE D: CONCLUSIONI E LINEE DI TENDENZA Il nuovo modello alla prova delle scuole

PARTE D: CONCLUSIONI E LINEE DI TENDENZA Il nuovo modello alla prova delle scuole Le scuole, nelle risposte fornite al questionario di monitoraggio rivolto capillarmente a tutte le istituzioni scolastiche partecipanti alla sperimentazione (e nei focus qualitativi con un gruppo più ristretto di scuole), dimostrano di aver colto gli elementi innovativi della proposta contenuta nella circolare n. 3/2015 così come viene illustrata nelle “Linee Guida” allegate. Sono elementi di condivisione i seguenti aspetti: • il riferimento esplicito alle Indicazioni/2012, alla cultura pedagogica sottesa, all’idea di un curricolo orientato alle competenze, i cui elementi prescrittivi sono il profilo in uscita e i traguardi di competenza delle discipline, nell’alveo di una scuola inclusiva; • il richiamo al profilo delle competenze del lo studente 14 enne (che rappresenta la finalità generale della scuola del primo ciclo) come utile riequilibrio dell’asse formativo della scuola di base, che non è comprimibile nelle sole discipline del curricolo obbligatorio; • la ricchezza del profilo formativo del 14 enne, che appare quasi sovrabbondante nel versante delle competenze personali, sociali, civiche ed invece più sobrio in quelle cognitive, direttamente riferibili alle discipline; • la presenza di una certificazione intermedia per la quinta classe elementare, per regolare la progressione del percorso formativo di base, nell’ottica di un curricolo verticale; • il rimando esplicito tra le competenze del profilo del 14 enne e le 8 competenze-chiave del documento europeo. Rimane aperto il dilemma del doppio riferimento: quello italiano (prima colonna del modello) o quella europea (seconda colonna); • il riferimento alle discipline presente nella terza colonna del modello, ove appare la dicitura “tutte le discipline alimentano le competenze trasversali…. ”; il passaggio, però, è foriero di interpretazioni diverse e di ambiguità. Se ne chiede una profonda revisione; • l’ancoraggio delle competenze “soft” (profilo finale) alle competenze “dure” (discipline) e la loro reciproca relazione richiedono una soluzione nuova, non semplicista e praticabile; • la scala a 4 livelli per l’apprezzamento delle competenze, che esprimono una progressione aperta a partire da un livello iniziale (non negativo) che segnala attenzione pedagogica a competenze in fase di prima manifestazione …; • ……. .

PARTE D: CONCLUSIONI E LINEE DI TENDENZA Alcune riflessioni sui feed-back provenienti dalle scuole

PARTE D: CONCLUSIONI E LINEE DI TENDENZA Alcune riflessioni sui feed-back provenienti dalle scuole Ridondanza del duplice riferimento alle competenze del profilo dello studente e alle competenze chiave … Preferenza per i quattro livelli descrittivi rispetto alla votazione in decimi … Apprezzamento della mancanza di un livello negativo, che invece è presente nel modello adottato al termine dell’obbligo (DM 9/2010), riteniamo si tratti di un segnale

PARTE D: CONCLUSIONI E LINEE DI TENDENZA le attività di ricerca delle scuole Tra

PARTE D: CONCLUSIONI E LINEE DI TENDENZA le attività di ricerca delle scuole Tra le attività di ricerca che potrebbero utilmente essere sviluppate nei prossimi mesi nelle reti di scuole sperimentatrici un posto di rilievo dovrebbero avere quelle relative alla rilevazione delle competenze (nel senso più ampio del termine). È utile richiamare una pluralità di strumenti, relativi agli apprendimenti (prove semistrutturate, aperte, situazioni-problema, compiti di realtà, produzioni degli allievi, diari di bordo, rubriche), agli atteggiamenti (strumenti di osservazione dei processi messi in atto, Tra le attività di ricerca che potrebbero utilmente essere sviluppate nei prossimi mesi nelle reti di scuole sperimentatrici un posto di rilievo dovrebbero avere quelle relative alla rilevazione delle competenze (nel senso più ampio del termine). È utile richiamare una pluralità di strumenti, relativi agli apprendimenti (prove semistrutturate, aperte, situazioniproblema, compiti di realtà, produzioni degli allievi, diari di bordo, rubriche), agli atteggiamenti (strumenti di osservazione dei processi messi in atto, comportamenti pro-sociali, spirito di iniziativa, livelli di collaborazione, capacità di assumere decisioni, di coinvolgere gli altri, ecc. ), alla dimensione riflessiva (strumenti per verificare la capacità di autovalutazione, di ricostruzione delle esperienze, di leggere i contesti, di collegare i nuovi apprendimenti alle esperienze pregresse, consapevolezza delle proprie risorse e dei propri limiti). Il nuovo sistema di certificazione certamente retro-agisce sulle pratiche didattiche: quali scelte didattiche e metodologiche possono favorire la promozione delle competenze?

Un sito, due testi Franca Da Re (Dirigente Tecnico, USR Veneto), Competenze, Didattica, Valutazione,

Un sito, due testi Franca Da Re (Dirigente Tecnico, USR Veneto), Competenze, Didattica, Valutazione, Certificazione, collana Imparare sempre, ed. Pearson. Una panoramica sulla didattica per competenze, sul loro sviluppo e sugli aspetti legati alla programmazione per Ud. A, alla valutazione e alla certificazione, fornendo strumenti per l'attività in classe. Altro materiale: You Tube, webinar “Didattica per competenze” https: //www. youtube. com/watch? v=0 Dpkq. GFVSjw Giancarlo Cerini (Dirigente Tecnico, USR Emilia Romagna)(a cura di), Una mappa per la riforma, Novembre 2015, Tecnodid Legge 13 Luglio 2015, N. 107, percorso ragionato sul testo di Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti (G. U. N. 169 del 15/07/2015

Prossimo appuntamento 21 marzo 2016 Ordine del giorno: - presentazione della sperimentazione nelle diverse

Prossimo appuntamento 21 marzo 2016 Ordine del giorno: - presentazione della sperimentazione nelle diverse scuole: quante classi hanno sperimentato il modello in che modo si è arrivati alla compilazione del modello: organizzazione, strumenti, attività - confronto e riflessione sui seguenti aspetti 1) Quali le criticità, le difficoltà e in che modo avrebbero potuto essere superate 2) Quali gli aspetti positivi e significativi e in relazione a che cosa 3) Quali modifiche verranno apportate nel secondo anno di sperimentazione 4) Quali indicazioni possono essere date alle scuole che si avvicinano alla sperimentazione per la prima volta Grazie per l’attenzione!