Litaliano verticale Lattenzione al destinatario Torino 27 maggio

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L’italiano verticale: L’attenzione al destinatario Torino, 27 maggio 2016 Chiara Ghezzi, Rosella Bozzone Costa

L’italiano verticale: L’attenzione al destinatario Torino, 27 maggio 2016 Chiara Ghezzi, Rosella Bozzone Costa e Monica Piantoni Centro di Italiano per Stranieri - Università degli Studi di Bergamo 1

La competenza lessicale n competenza difficile da fotografare : variabilità individuale n paradosso: il

La competenza lessicale n competenza difficile da fotografare : variabilità individuale n paradosso: il lessico non può essere testato sistematicamente, ma è la componente cruciale delle abilità linguistiche sul piano dell’efficacia comunicativa (possiamo parlare una lingua «senza grammatica» ma non «senza lessico» ) n apprendimento individuale, spesso «incidentale» , meno strutturato rispetto alla grammatica (soprattutto nei livelli avanzati) n sensazione che l’insegnante abbia un ruolo meno importante da giocare 2

L’insegnamento del lessico L’acquisizione degli elementi lessicali è un processo articolato che l’insegnante deve

L’insegnamento del lessico L’acquisizione degli elementi lessicali è un processo articolato che l’insegnante deve saper gestire consapevolezza e gradualità Alcuni errori comuni: n sottostimare o non assumere didatticamente la complessità del percorso percezione-comprensione-produzione e i tempi richiesti dalla memorizzazione n selezionare e focalizzare singole parole a discapito dei chunks n ritenere che la presenza di una parola nel lessico dell’apprendente significhi integrazione e disponibilità assoluta di quella parola 3

BRACCIO Conoscere una parola significa conoscere e mettere in relazione (in modo RICETTIVO o

BRACCIO Conoscere una parola significa conoscere e mettere in relazione (in modo RICETTIVO o PRODUTTIVO) … n la sua forma: pronuncia e ortografia: *baraccio, *brachio, *bracio, *abraccia, *una braccia n i suoi significati in rapporto a diversi ambiti e contesti, denotativi (parte del corpo, pala di un meccanismo, padiglione di un edificio), connotativi e figurati: «forza» , «potere» , «manodopera» n i rapporti con altre parole: parte-tutto (avambraccio, gomito), sinonimia (? arto superiore, zampa, manica, tentacolo), antonimia, iponimia/iperonimia n la sua ‘grammatica’ anche in relazione ad altre parole (categoria, morfologia, derivazione e composizione): le braccia /i braccetto, bracciale, bracciolo, abbracciare, imbracciare… 4

BRACCIO n le sue relazioni con altre parole (sintassi): - polirematiche (lessemi complessi che

BRACCIO n le sue relazioni con altre parole (sintassi): - polirematiche (lessemi complessi che formano un’unità lessicale): a braccia aperte, sotto braccio, braccio di ferro - collocazioni (parole che tendono a ricorrere, solidarietà semantica) con relative valenze e reggenze (complementi, preposizioni): allargare / alzare le braccia, avere/tenere/portare qc in b. , tenere qc sotto il braccio, stringere fra le b. ; gettare le b. al collo - espressioni idiomatiche: alzare le braccia: arrendersi; braccio destro: uomo di fiducia; incrociare le braccia: scioperare; parlare a braccio: parlare improvvisando; sentirsi cascare le braccia: avvilirsi, scoraggiarsi, n le sue relazioni con il contesto della comunicazione: appropriatezza sociolinguistica, appartenenza a registri, sottocodici, usi regionali 5

Scaldiamo i motori… Le frasi sul foglio distribuito sono state prodotte da studenti stranieri

Scaldiamo i motori… Le frasi sul foglio distribuito sono state prodotte da studenti stranieri in attività di scrittura* in contesto universitario. Formate una coppia con il/la vostro/a vicino/a con cui (con)dividerete il lavoro. Leggete le frasi provate a fare delle ipotesi sugli errori lessicali (possibili cause, livello dell’apprendente, ecc. ). Attenzione: avete solo 7 minuti! 6

Errori tipici dei livelli iniziali (A 1 -A 2) GENERICISMI E APPROSSIMAZIONI SIA SEMANTICHE

Errori tipici dei livelli iniziali (A 1 -A 2) GENERICISMI E APPROSSIMAZIONI SIA SEMANTICHE FORMALI Scambi di categoria 1. Aspetto la tua rispondere. (cinese A 2) Sovraestensioni di verbi dal significato generico 2. Ha creduto che la donna è moltissimo bella e ha fatto una braccia. (norvegese A 2) Sovraestensione di parole di significato analogo 3. Quando Marco ha ordinato i vini lui ha guardato il sua fidanzata. (cinese A 2) 4. La festa era bravissima. (spagnolo A 1) Approssimazione a livello di forma della parola 5. Il ha avuto uno buono penso, bere! Un grande obstacolo! Il scarpe! [le scale] 5 minuti più tardi Roberto ha trovato Marco nella base di scarpe. (inglese A 2) 7

Errori tipici dei livelli iniziali (A 1 -A 2) Rese analitiche 6. Il suo

Errori tipici dei livelli iniziali (A 1 -A 2) Rese analitiche 6. Il suo fidanzato ha parlato qualcosa [ha detto] con il altro uomo. (cinese A 2) 7. Ha offerto un uomo una bevanda, ma ha detto “no” perché era una testa malata. (inglese A 2) Appoggio alla L 1 (o altre lingue note) 8. Ma lei non piace questo quindi le da una golpa. (spagnolo A 2) 9. Marco ha fatto un decisa bere tante birre. (inglese A 2) 8

La didattica del lessico nei livelli iniziali (A 1 e A 2) strutturare dei

La didattica del lessico nei livelli iniziali (A 1 e A 2) strutturare dei percorsi che favoriscano l’acquisizione graduale (tenendo presente la distinzione ricettivo – potenziale – produttivo) n percorso ideale: presentazione -> rinforzo con esercizi ricettivi -> reimpiego guidato -> reimpiego libero (esempio percorso livello A 1 e A 2) n privilegiare la presentazione di parole attraverso più codici n prevedere attività su: - iperonimi, parti-tutto con tecniche insiemistiche - collocazioni: combinazioni di verbi con nomi e alcune collocazioni concrete e funzionali (quantità, contenitori, funzionali) - formazione di parola: soprattutto a livello ricettivo (nomi d’agente, nomi di luogo, alcuni alterati, agg. di nazionalità) sviluppare strategie di apprendimento: indovinamento significato, segmentazione delle parole, compensazione (perifrasi) n del 9

La correzione degli errori lessicali Tollerare le imprecisioni, privilegiare l’efficacia comunicativa Correggere n i

La correzione degli errori lessicali Tollerare le imprecisioni, privilegiare l’efficacia comunicativa Correggere n i genericismi su cui si è lavorato (fare una decisione, prendere una doccia), n i calchi fuorvianti (≪falsi amici≫: salire, libreria per biblioteca -> errori che tendono a fossilizzarsi), n gli errori che possono creare un’immagine negativa del non-nativo 10

Errori tipici del livello intermedio (B 1) B 2 -C 1 -C 2 A

Errori tipici del livello intermedio (B 1) B 2 -C 1 -C 2 A 1 -A 2 B 1 Imprecisioni/Approssimazioni 11. Quando voleva andare a casa è caduto sulla scalina. (…) Avanti l’ospedale hanno visto il capo molto autorevole di Marco. (tedesco B 1) 12. Marco ha visto una ragazza e con una sensazione forte ha realizzato che la ragazza era la sua ex-fidanzata. (tedesco B 1) Costruzioni analitiche 13. Vuole salire della festa, ma quando lui passa la porta per salire, lui ha un fatale risultato. Lui è sopra terra. (spagnolo B 1) 14. L’infermiera ha diventata arrabbiata. (slovacco B 1) 11

Errori tipici del livello intermedio (B 1) Appoggio alla L 1 (o altre lingue

Errori tipici del livello intermedio (B 1) Appoggio alla L 1 (o altre lingue note) 14. Marco ha fellato. (americano B 1) Regole di formazione di parola 15. Come l’alcool e la tristezza possono essere brutti consigliatori mescolati assieme! (francese B 1) 16. Lui si alza, imbraccia e baccia la ragazza con brio. (russia B 1 – E’ un musicista!) 12

La didattica del lessico nel livello intermedio arricchimento e potenziamento del lessico dei livelli

La didattica del lessico nel livello intermedio arricchimento e potenziamento del lessico dei livelli elementari in termini quantitativi e qualitativi n sviluppo dell’uso produttivo di parole note ricettivamente e dell’uso in contesto (grammatica della parola) n avvicinamento ai significati periferici delle parole (connotativi, metaforici) e all’appropriatezza sociolinguistica n potenziamento delle strategie di apprendimento (capacità di fare perifrasi /dare spiegazioni / fare comparazioni) e dell’autonomia (raccolta di parole nuove, uso del dizionario) n 13

La didattica del lessico nel livello intermedio (1) Integrare nel sillabo attività su: n

La didattica del lessico nel livello intermedio (1) Integrare nel sillabo attività su: n rapporti tra parole antonimia) (esempio) (sinonimia, iponimia, n sensibilizzazione a livello ricettivo dei sinonimi diafasici (colloquialismi, espressioni formali) (esempio) n riconoscimento ricettivo di espressioni idiomatiche legate ai testi (esempio) attività di scoperta e uso di regole di formazione di parola (agentivi, prefissi di negazione, alterati, suffissi aggettivali come –bile, ecc) (esempio) (2) Lavorare sulle strategie di apprendimento (esempio) n 14

Errori tipici dei livelli avanzati (B 2 -C 1 -C 2) Imprecisioni semantiche e

Errori tipici dei livelli avanzati (B 2 -C 1 -C 2) Imprecisioni semantiche e formali 17. Quando l’amico Stefano lo trovò era svanito [svenuto]. (francese B 2 ) 18. L’oscurità non mi è mai piaciuta, mi è sempre sembrata il preambolo dell’aldilà. (spagnolo C 1) 19. Muniti di mazze e coltelli sono entrati negozi per rubare il contenuto delle casse siccome per assaltare tutti i presenti. (tedesco C 1) Collocazioni 20. Un gruppo di 6 quattordicenni ha installato la paura in uno dei quartieri della periferia. Sono ragazzi che vengono da famiglie distrutte: genitori in carcere oppure alcolizzati. (tedesco C 1) 21. Ha visto la sua fidanzata con un sorriso brillante sulla faccia. (inglese B 2) Polirematiche imprecise 22. Questo è a portata delle loro mani. (spagnolo B 2) 23. Era in fretta. (inglese B 2) 15

Errori tipici dei livelli avanzati (B 2 -C 1 -C 2) Regole di formazione

Errori tipici dei livelli avanzati (B 2 -C 1 -C 2) Regole di formazione di parola 24. Hanno incontrato il direttore di Marco che guardava su di loro sospettabile. (russo B 2) Registro 25. L’infermiera subito dopo incazzata diede un colpo violentissimo sulla faccia di Marco. Tale colpo invece di rendere l’animo di Marco ancora più triste, costui si innamorò ancora di più di lei. (moldavo C 1) Appoggio alla L 1 26. Ma nooo! Sei pazzo! Penso che ti sia rotto una caviglia, non hai un cancero! (francese C 1) 27. …incontrano il capo di Marco, il sig. B. , che è benevolo in quest’ospedale. (francese C 1) “volontario” Valenze 28. Il Galles è un paese spesso sconosciuto dagli stranieri. (gallese C 1) 16

La didattica del lessico nei livelli avanzati (B 2 -C 1 -C 2) sistematizzazione

La didattica del lessico nei livelli avanzati (B 2 -C 1 -C 2) sistematizzazione e potenziamento degli aspetti produttivi (soprattutto nell’uso delle RFP, delle collocazioni e dei sinonimi diafasici, della grammatica della parola) (esempio) introduzione di ambiti lessicali specialistici (esempio) arricchimento quantitativo (individualizzato) e qualitativo, legato ai significati periferici delle parole (connotativi, metaforici, appropriati sociolinguisticamente per registro e sottocodici) (esempio) rapporti tra parole anche in relazione alle varietà sociolinguistiche (colloquialismi, formalismi, termini regionali e dei linguaggi specialistici) (esempio) acquisizione individuale e autonoma all’interno del gruppo classe: disseminazione di «finestre lessicali» per richieste condivise, formulazione di esempi, spiegazioni negoziate che diventano occasione di verifica di ipotesi individuali 17

Bibliografia essenziale n n n Barni Monica / Troncarelli Donatella / Bagna Carla (a

Bibliografia essenziale n n n Barni Monica / Troncarelli Donatella / Bagna Carla (a cura di), 2008, Lessico e apprendimenti. Il ruolo del lessico nella linguistica educativa. Atti del XIV Convegno Giscel, Siena 6 -8 aprile 2006, Franco Angeli, Milano. Bernini Giuliano / Spreafico Lorenzo / Valentini Ada (a cura di), 2008, Competenze lessicali e discorsive nell’acquisizione di lingue seconde, Atti del Convegno Bergamo, 8 -10 giugno 2006, Guerra, Perugia. Corda Alessandra / Marello Carla, 2004, Lessico insegnarlo e impararlo, Guerra, Perugia. Jafrancesco Elisabetta (a cura di), 2011, L'acquisizione del lessico nell'apprendimento dell'italiano L 2. Atti del XIX Convegno nazionale ILSA, Milano- Firenze, Mondadori Education - Le Monnier/Italiano per stranieri. Lo Cascio Vincenzo (a cura di), 2007, Parole in mente. Teoria e apprendimento nell’era digitale, Utet, De Agostini Scuola, Novara. Pavičić Takač Višnja, 2008, Vocabulary Learning Strategies and Foreign 18 Language Acquisition, Multilingual Matters, Frankfurt.

GRAZIE dell’attenzione! chiara. ghezzi@unibg. it rosella. bozzone. costa@unibg. it monica. piantoni@unibg. it 19

GRAZIE dell’attenzione! chiara. ghezzi@unibg. it rosella. bozzone. costa@unibg. it monica. piantoni@unibg. it 19

Come favorire la memorizzazione? Il passaggio dalla memoria a breve termine a quella a

Come favorire la memorizzazione? Il passaggio dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine è graduale e associativa; quindi: n presentare le parole nuove in numero contenuto e riproporle in diverse occasioni piuttosto che lavorarle intensivamente n presentare le parole nuove in multimodalità, per attivare più canali contemporaneamente n proporre attività significative, cioè non di ripetizione meccanica ma di reimpiego creativo, che coinvolgano e mettano in gioco le emozioni e il movimento n usare tecniche insiemistiche e tecniche di associazione per favorire la tendenza naturale a raggruppare parole per campi/sfere semantiche e ad associare le parole con i loro sinonimi, antonimi e iperonimi 20