Liceo Linguistico e Istituto Tecnico per il Turismo

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Liceo Linguistico e Istituto Tecnico per il Turismo “A. Gentileschi” Corso di formazione interna

Liceo Linguistico e Istituto Tecnico per il Turismo “A. Gentileschi” Corso di formazione interna per l’interculturalità Insegnare in italiano L 2 ad apprendenti ispanofoni Marianna Ingrassia mariannaingrassia@hotmail. it

L’immigrazione dall’America Latina in Italia: alcuni dati La comunità ecuadoriana in Italia. Rapporto annuale

L’immigrazione dall’America Latina in Italia: alcuni dati La comunità ecuadoriana in Italia. Rapporto annuale sulla presenza dei migranti 2017, a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

La comunità ecuadoriana in sintesi La comunità ecuadoriana in Italia. Rapporto annuale sulla presenza

La comunità ecuadoriana in sintesi La comunità ecuadoriana in Italia. Rapporto annuale sulla presenza dei migranti 2017, a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

La comunità ecuadoriana in sintesi La comunità ecuadoriana in Italia. Rapporto annuale sulla presenza

La comunità ecuadoriana in sintesi La comunità ecuadoriana in Italia. Rapporto annuale sulla presenza dei migranti 2017, a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il sistema di istruzione in Ecuador In Ecuador, l'obbligo scolastico prevede una durata di

Il sistema di istruzione in Ecuador In Ecuador, l'obbligo scolastico prevede una durata di 10 anni, dai 5 ai 14 anni, ed il sistema educativo, sia pubblico che privato, è soggetto al controllo statale. C’è un dislivello tra città e aree rurali nei modelli educativi, così come tra le classi sociali. I livelli educativi nelle scuole private sono considerevolmente più alti di quelli delle scuole statali. L'educazione prescolare obbligatoria prevede un solo anno ed è destinata a bambini tra i 5 ed i 6 anni di età. L'educazione primaria comprende 6 gradi, organizzati in 3 cicli di 2 anni ciascuno, fino agli 11 anni. L'educazione media prevede invece tre cicli: basico, diversificato e di specializzazione, della durata di un anno per ciascuno. Gli studi superiori invece prevedono due tipi di indirizzo: istituti pedagogici e istituti tecnici superiori. La comunità ecuadoriana in Italia. Rapporto annuale sulla presenza dei migranti 2017, a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

La scuola in Ecuador e in Italia: due diversi modelli educativi • Classi composte

La scuola in Ecuador e in Italia: due diversi modelli educativi • Classi composte anche da molte decine di studenti. • Personale docente nella scuola pubblica non sempre qualificato adeguatamente. • Rispetto agli altri Paesi dell’America Latina la qualità dell’istruzione in Ecuador è tra le più basse. • Notevole autorità e importanza riconosciute da parte degli studenti e dei genitori a chi ricopre il ruolo di insegnante ed educatore. Sono tollerate punizioni corporali.

Le strategie di acquisizione per lingue imparentate “L’apprendimento di una lingua affine alla propria

Le strategie di acquisizione per lingue imparentate “L’apprendimento di una lingua affine alla propria lingua materna viene facilitato dalla somiglianza strutturale e dalla parentela genetica tra le due lingue. Il ruolo della L 1 nell’acquisizione di lingue imparentate ha un’importanza maggiore che nel caso di lingue tipologicamente distanti, per la vicinanza strutturale tra le due lingue e per la ricorrenza di fenomeni simili che agevolano la comprensione e la produzione della L 2. L’influenza della prima lingua sull’apprendimento della L 2 determina l’adozione di strategie di acquisizione che si basano sulla "congruenza", la "corrispondenza" e la "differenza" tra le due lingue. Gli studenti devono: - scoprire elementi identici e strutture analoghe ai vari livelli del sistema – congruenza; - scoprire alcune procedure per mettere in relazione forme e regole della L 2 con forme e regole della L 1 (e viceversa) – corrispondenza; - scoprire elementi e strutture che sono estranei alla L 1 – differenza. ” (Lidia Costamagna e Alejandro Marcaccio, Linguistica Contrastiva: italiano – spagnolo, Università di Perugia per Stranieri)

Le strategie di acquisizione per lingue imparentate “Le tre strategie della congruenza, della corrispondenza

Le strategie di acquisizione per lingue imparentate “Le tre strategie della congruenza, della corrispondenza e della differenza vengono adottate in modo inconscio dai parlanti e il loro utilizzo varia in base al grado di conoscenza della lingua. Nell’apprendimento spontaneo dell’italiano da parte di alcuni soggetti ispanofoni, la strategia della congruenza viene adottata soprattutto nelle prime fasi dell’apprendimento, mentre nelle fasi successive la regola della corrispondenza viene utilizzata in modo sovraesteso. Nelle fasi avanzate di apprendimento, le interlingue sono caratterizzate da un uso più corretto delle tre strategie. Avviene comunque che, nell’apprendimento di lingue affini, a una prima fase in cui si manifestano progressi rapidi e confortanti possa seguire la fossilizzazione della lingua, una fase durante la quale non è più possibile eliminare le interferenze. La tipologia delle interferenze tra lingue affini, che si basano spesso sulla semplificazione delle strutture a contrasto, non impedisce comunque la comunicazione. ” (Lidia Costamagna e Alejandro Marcaccio, Linguistica Contrastiva: italiano – spagnolo, Università di Perugia per Stranieri)

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello lessicale • Adición Addizione

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello lessicale • Adición Addizione ≠ Adicción Assuefazione • Coger, agarrar Prendere ≠ Prender Accendere • Ir Andare ≠ Andar Camminare • Quedare Restare ≠ Restar Sottrarre • Anzuelo Amo ≠ Amo Padrone • Subir Salire ≠ Salir Uscire • Estreñido Costipato ≠ Constipado • Parecer Sembrare ≠ Sembrar Seminare Raffreddato • Tripulación Equipaggio ≠ Equipaje Bagaglio • Mirar Guardare ≠ Guardar Conservare • Ancho Largo ≠ Largo Lungo • Apuntar Mirare ≠ Mirar Guardare • Hombro Spalla ≠ Espalda Schiena • Sufrir Subire ≠Subir Salire • Sin embargo Tuttavia ≠ Todavia Ancora • Chimenea Camino ≠ Camino Percorso • Mantequilla Burro ≠ Burro Somaro • Trueque Baratto ≠ Barato Económico

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello fonetico - fonologico (suoni

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello fonetico - fonologico (suoni della lingua) La maggiore distanza tra spagnolo e italiano si riscontra sul piano fonetico e fonologico con differenze nella composizione del sistema consonantico e nel rapporto pronuncia-grafia, che costituisce un’ulteriore difficoltà di apprendimento. È proprio a questo livello che le difficoltà si accrescono per una tendenza a dare rilievo a similarità che sono solo apparenti. La somiglianza della forma grafica delle parole e, a volte, la totale corrispondenza semantica portano gli apprendenti a sopravvalutare la vicinanza tipologica determinando errori di pronuncia. • Minore corrispondenza tra i grafemi e i fonemi rispetto all’italiano. Al suono [s], ad esempio, corrispondono nella grafia dello spagnolo la <z> come in zapato “scarpa”, la <c> come in cebolla “cipolla”, la <s> come in sol “sole”. • Contrasto fra i fonemi /v/ e /b/ che in italiano è rilevante a differenza dello spagnolo. • Difficoltà nella realizzazione delle affricate /dz/ (“z sonora”, es. zio) e /ts/ (“z sorda”, es. zucchero). • Persistenza di “e” davanti alle parole che cominciano per s+cons. : * escusami * mi sono espaventato. • Difficoltà nella pronuncia e percezione delle consonanti geminate (doppia).

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello morfologico (struttura e formazione

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello morfologico (struttura e formazione delle parole) • Rilevante somiglianza nella struttura fra le due lingue, tuttavia si verificano vari fenomeni di interferenza sia legati al sintagma nominale, come cambi di genere (Es. il conto – la cuenta) o cambi di numero (Es. i capelli – el pelo), sia legati alla coniugazione verbale, come la confusione delle desinenze (amavo, amaba), il trasferimento del verbo haber (avere) per formare i tempi composti laddove l’italiano richiede il verbo essere. • Ridondanza nell’uso dei pronomi (a mí me gusta) • Inesistenza in spagnolo dei pronomi CI e NE produce due tipi di errore: 1) confusione tra i due pronomi, per cui l’alunno avverte la necessità di usare una particella pronominale, ma ne usa una al posto dell’altra. Questo errore è dovuto alla necessità di consolidare questo aspetto grammaticale. Esempi: “La domenica sono andato in discoteca, ma il lunedì non ne vado: riposo”; 2) omissione delle particelle pronominali, anche quando sono necessarie in italiano: “Invece di darme 10 dollari, mi ha dato 7”.

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello morfologico (struttura e formazione

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello morfologico (struttura e formazione delle parole) • L’uso corretto delle preposizioni in generale presenta molti problemi ai parlanti ispanofoni, in particolare: 1) è frequente per questi apprendenti l’uso di “a” davanti al complemento oggetto (“vi presento a Simona”, “ha chiamato al cane”); 2) In spagnolo, i verbi di movimento sono accompagnati dalla preposizione a, mentre l’italiano presenta una situazione meno omogenea, in quanto: si usa “in” con i nomi di Paesi, continenti, regioni; si usa ”a” con i nomi di città, paesi e luoghi piccoli; si usa “da” con nomi propri di persona o parenti. Queste differenze rappresentano non poche difficoltà per gli studenti ispanofoni, soprattutto per l’abbondanza di eccezioni che la lingua italiana presenta anche nella combinazione di queste preposizioni con gli articoli determinativi. Esempi di errori: “Quando arrivo a posti come questi [. . . ]”; “[. . . ] e siamo andati a Francia”; “Non mi piace andare in vacanza a la montagna”.

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello morfologico (struttura e formazione

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello morfologico (struttura e formazione delle parole) 3) Anche il complemento di stato in luogo presenta difficoltà. In spagnolo, tale complemento viene introdotto dalla preposizione “en”, mentre in italiano: si usa “in” con Paesi, continenti, regioni e piccoli posti; si usa “a” con città, paesi e piccole isole (salvo eccezioni, es. Sono al mare, Sono in montagna, ecc. ) Esempi di errori: “Non ero stato mai in un concerto di jazz”; “[. . . ] e mi ha chiamato mentre ero nel supermercato”. 4) Esiste anche una tendenza ad usare “di” anche nel caso di un moto da luogo. Si tratta forse di un trasfer negativo che vede il passaggio fisso da de a di: “Hanno cominciato a correre come se fuggissero di qualcosa”; “Di ritorno della discoteca”; “E quando torno dell’università [. . . ]”.

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello sintattico (la combinazione delle

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello sintattico (la combinazione delle parole) • Posizione degli avverbi di frequenza “già, mai, sempre, appena, ecc. ” nei tempi composti. In italiano, si collocano in genere tra ausiliare e participio passato. In spagnolo, ciò è un grave errore, poiché si posizionano davanti o dietro al verbo o dopo il complemento (es. No he ido a España nunca). Agli ispanofoni, quindi, suona scorretta la costruzione italiana Aus. + Avv. + Participio Passato e tendono a trasferire quella spagnola all’italiano. Errori: “In Italia sempre ho mangiato delle spaghetti buoni”; “Non ero stato mai in un concerto di jazz”; “Ho pensato in tutte le cose che non ho fatto ancora”. • Uso scorretto del modo verbale nelle subordinate. È frequente una certa confusione legata alla scelta tra congiuntivo e indicativo nei seguenti casi: a) Dopo i verbi di opinione. In generale, lo spagnolo osserva il seguente schema: Frase affermativa: V di opinione + que + indicativo; Frase negativa: V di opinione + que + subjuntivo. In italiano, invece, si usa il congiuntivo sia nelle frasi negative che positive. Errori: “Credo che la famiglia è al primo posto”; “Pensavo che Firenze e Roma erano più vicine”;

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello sintattico (la combinazione delle

La lingua italiana vista da un ispanofono: nodi problematici Livello sintattico (la combinazione delle parole) (b) Nelle subordinate temporali. L’italiano utilizza l’indicativo presente o futuro dopo la congiunzione “quando”, mentre lo spagnolo vuole il congiuntivo presente quando l’azione si riferisce ad un momento futuro. Errori: “Quando finisca l’università, andrò in vacanza”; “Quando lo incontri, gli dirò lo che penso”; “[…] finché la contaminazione continui ad essere un problema non risolto”; “Già so che quando prenda l’esame […] sarò molto estressata”. • Abuso del gerundio nelle perifrasi verbali che indicano continuità (in italiano si usano a questo scopo costrutti come: Stare + gerundio, Continuare + a + infinito, Andare / Venire + gerundio). Queste perifrasi in spagnolo si usano in molti più contesti rispetto all’italiano e ciò si rispecchia negli errori commessi da ispanofoni: “Dopo un po’ mi stanco di stare facendo le stesse cose di sempre”; “In questo periodo dell’anno i professori seguono dando compiti senza tregua”.

Oltre le differenze linguistiche… alcuni importanti aspetti culturali e pragmatici Diversità culturali Atteggiamento meno

Oltre le differenze linguistiche… alcuni importanti aspetti culturali e pragmatici Diversità culturali Atteggiamento meno formale nelle relazioni interpersonali. Comunicazione più stretta: contatto fisico più frequente. Gestione del tempo: lentezza nell’agire, orario flessibile degli appuntamenti. Importanza del clan, della famiglia: i sudamericani creano una rete sociale di accoglienza. Mantenimento delle proprie abitudini. Stereotipi sugli italiani Creatività, fantasia: risvolto positivo (capacità artistiche e flessibilità) e negativo (l’arte di arrangiarsi anche al di sopra delle regole –disonestà). Romanticismo: il latin lover s’identifica con un bell’italiano dolce alla Marcello Mastroianni. Mafia e corruzione.

Riferimenti bibliografici: • Calvi M. V. , “Spagnolo e italiano nelle seconde generazioni di

Riferimenti bibliografici: • Calvi M. V. , “Spagnolo e italiano nelle seconde generazioni di migranti ispanofoni in Italia” in Quaderns d’Italià 21, 2016 (45 -62). • Ceruti E. , Linguistica contrastiva e didattica di lingue affini: l’insegnamento dell’italiano ad un pubblico ispanofono (disponibile al link: http: //www. lingue. uniurb. it/master/iis/files/201112/Metodologia_dell'analisi_contrastiva_Prof_ssa_Ariza/Linguistica%20 contrastiva_IT_Ceruti. doc). • Cobalti A, L’istruzione in America Latina, Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento, Quaderno 44, 2009. • Costamagna L. , Marcaccio A. , Linguistica Contrastiva: italiano-spagnolo, Università di Perugia per Stranieri, Modulo ICON (Italian culture on the net). • Della Putta P. , “Sintassi e didattica dell’italiano a ispanofoni. Osservazioni, riflessioni e suggerimenti 2, in Cartabianca, rivista di lingua e cultura italiana, 2012. • Maggioni V. , “L’influenza della L 1 nell’apprendimento di lingue affini: analisi delle interferenze linguistiche di ispanofoni apprendenti l’italiano come lingua straniera”, in Italiano Lingua. Due, n. 1, (17 -34) 2010. • Rapporto annuale sulla presenza dei migranti 2017, La comunità ecuadoriana in Italia, a cura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. (disponibile al link: http: //www. lavoro. gov. it/documenti-e-norme/studi-estatistiche/Documents/Rapporti%20 annuali%20 sulle%20 comunit%C 3%A 0%20 migranti%20 in%20 Italia%20%20 anno%202017/Ecuador-Report-2017. pdf ).