LEGISLAZIONE SOCIALE Previdenza e assistenza sociale La legislazione

  • Slides: 14
Download presentation
LEGISLAZIONE SOCIALE Previdenza e assistenza sociale

LEGISLAZIONE SOCIALE Previdenza e assistenza sociale

La legislazione sociale LA LEGISLAZIONE SOCIALE è l’insieme delle norme che riguardano il lavoro

La legislazione sociale LA LEGISLAZIONE SOCIALE è l’insieme delle norme che riguardano il lavoro e hanno lo scopo di tutelare il lavoratore. Egli ha diritto alla previdenza per soddisfare i bisogni futuri del lavoratore che nascono - dal passare del tempo (vecchiaia, malattia) - da situazioni legate al luogo di lavoro (infortunio) assistenza per i cittadini che si trovano in condizioni di bisogno perché hanno un reddito minimo e non possono lavorare

ARTICOLO 38 DELLA COSTITUZIONE • Due sono gli ambiti di intervento 1. PREVIDENZA SOCIALE

ARTICOLO 38 DELLA COSTITUZIONE • Due sono gli ambiti di intervento 1. PREVIDENZA SOCIALE (secondo comma) vale a dire il complesso di leggi che formano una branca del diritto del lavoro e che sono dirette a tutelare il lavoratore e la sua famiglia per soddisfare bisogni futuri conseguenti ad eventi dannosi o naturali o connessi al lavoro svolto; vecchiaia, invalidità infortunio sul lavoro 2. ASSISTENZA SOCIALE (primo comma) è invece rivolta a tutti i cittadini che si trovino in condizioni di bisogno purchè dispongano di un reddito inferiore a un limite minimo oppure siano considerati inabili al lavoro a causa dell’età avanzata o delle condizioni psico-fisiche. INDIPENDENTEMENTE DALL’ESSERE LAVORATORI

LE FONTI DEL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE • COSTITUZIONE • LEGGI ORDINARIE • REGOLAMENTI

LE FONTI DEL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE • COSTITUZIONE • LEGGI ORDINARIE • REGOLAMENTI • LEGGI REGIONALI LEGGI ORDINARIE E ATTI AVENTI FORZA DI LEGGE (decreti legislativi e decreti legge) si dividono in due gruppi: 1. Detti di DIRITTO COMUNE 2. DI LEGISLAZIONE SPECIALE COSTITUZIONE Art 38 punti principali: 1. Diritto di ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere al mantenimento e all’assistenza sociale 2. Il diritto dei lavoratori a che siano previsti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in casi di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria 3. La realizzazione di tali compiti mediante organi ed istituti predisposti o integrati dalla Stato, fermo restando che l’assistenza privata è libera REGOLAMENTI di attuazione o di esecuzione delle leggi ordinarie Competenza legislativa è ripartita tra Stato e Regioni. Art 117 della costituzione individua le materie in cui la Stato legifera in modo esclusivo e le materie che appartengono alla potestà legislativa delle Regione

LEGGE COSTITUZIONALE 3/2001 • Momento di svolta rispetto al passato dove la competenza legislativa

LEGGE COSTITUZIONALE 3/2001 • Momento di svolta rispetto al passato dove la competenza legislativa regionale era piuttosto limitata. • Con la L. cost 3/2001 viene riconosciuta la potestà legislativa concorrente delle Regioni • Art 117 terzo comma definisce la materie per le quali la competenza è concorrente: previdenza complementare e integrativa, tutela e sicurezza del lavoro e assistenza sociale (perché materia non rientrante né nella competenza legislativa esclusiva dello stato né in quella concorrente) Resta di competenza legislativa esclusiva dello Stato la Previdenza sociale obbligatoria (riguarda i TRE PILASTRI DELLA PREVIDENZA SOCIALE Di pari grado con quella statale

RIFORMA COSTITUZIONALE EX L. 3/2001 Riparto della potestà legislativa (ART 117) PREVIDENZA SOCIALE (PUBBLICA

RIFORMA COSTITUZIONALE EX L. 3/2001 Riparto della potestà legislativa (ART 117) PREVIDENZA SOCIALE (PUBBLICA E OBBLIGATORIA) PREVIDENZA COMPLENTARE E INTEGRATIVA (PRIVATA E FACOLTATIVA) • Competenza legislativa esclusiva dello Stato • Competenza legislativa concorrente delle regioni • Determinazione dei livelli essenziali dei diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale • Incontra tuttavia il rilevante limite non solo dell’ordinamento civile, proprio dello Stato, ma anche quello della solidarietà e unità nazionale, tale da richiedere la garanzia di un livello uniforme sul piano nazionale delle prestazioni • Incide sulla potestà legislativa delle Regioni

SOGGETTI E OGGETTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE • GESTORI DELLE ASSICURAZIONI SOCIALI quali enti previdenziale

SOGGETTI E OGGETTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE • GESTORI DELLE ASSICURAZIONI SOCIALI quali enti previdenziale erogatori delle prestazioni pensionistiche • SOGGETTI OBBLIGATI AL VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI principalmente i datori di lavoro e i lavoratori • SOGGETTI CHE BENEFICIANO DELLE PRESTAZIONI PREVIDENZIALI cioè tutti i lavoratori subordinati, pubblici e privati, i lavoratori parasubordinati e la quasi totalità dei lavoratori autonomi) INPS (istituto nazionale della previdenza sociale) ente di diritto pubblica a cui fanno capo la tutela previdenziale dell’invalidità, della vecchiaia e dei superstiti INAIL (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) ente di diritto pubblico esercitano l’aasicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali di tutti i lavoratori privati dipendenti, sia nell’industria sia nell’agricoltura OGGETTO del RAPPORTO PREVIDENZIALE è costituito dai rischi idonei a menomare o a sopprimere del tutto la capacità di lavoro ( e quindi di guadagno). Rischi distinti in : 1. RISCHI PROFESSIONALI strettamente e direttamente connessi all’attività lavorativa ( infortunio sul lavoro, malattia professionale disoccupazione involontaria riduzione o sospensione dell’attività lavorativa ecc) 2. RISCHI NON PROFESSIONALI attinenti cioè alla vita del lavoratore ed indipendenti dall’attività lavorativa (malattia, gravidanza e puerperio, inabilità invalidità anzianitò ecc)

ASSICURAZIONE PER INVALIDITA’, LA VECCHIAIA E I SUPERSTITI • ha la funzione di tutelare

ASSICURAZIONE PER INVALIDITA’, LA VECCHIAIA E I SUPERSTITI • ha la funzione di tutelare il lavoratore (e i suoi congiunti) contro eventi che influiscono negativamente sulla capacità lavorativa e di guadagno dell’interessato • Definiti RISCHI NON PROFESSIONALI si distinguono in: 1. Malattia 2. Gravidanza e puerperio (A CARICO DELL’INPS) 3. Tubercolosi 4. Inabilità (stato di colui che a causa di infermità o difetto fisico o mentale si trovi nella assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa) 5. Invalidità ( riconosciuta solo quella permanente che riduca la capacità di lavoro del soggetto di almeno 1/3 in occupazioni confacenti alle sue attitudini) 6. Vecchiaia (raggiungimento età fissata dalla legge per il collocamento a riposo e erogazione di una pensione 7. Anzianità (quando il lavoratore lascia il lavoro prima del raggiungimento dell’età pensionabile per vecchiaia) 8. Morte ( trattamento previdenziale si distingue in : PENSIONE DI REVERSABILITA’ se già pensionato, PENSIONE INDIRETTA, PENSIONE Fondamentale è la CONTRIBUZIONE (pagamento dei contributi previdenziali) possono essere di 4 tipi: 1. OBBLIGATORI dovuti dal datore di lavoro commisurati ad una % della retribuzione 2. DA RISCATTO consentono al lavoratore di regolarizzare periodo lavorativi e non coperti da contribuzione (università, formazione professionale 3. FIGURATIVI versati periodi in cui assicurato non ha svolto attività lavorative per cause) indipendenti dalla sua volontà( militare assenza per assistenza ai figli) 4. VOLONTARI versati per maturare i requisiti per il diritto alla pensione

RIFORMA DEL SISTEMA PREVIDENZIALE Il sistema previdenziale dei lavoratori dipendenti e autonomi è da

RIFORMA DEL SISTEMA PREVIDENZIALE Il sistema previdenziale dei lavoratori dipendenti e autonomi è da sempre oggetto di continue riforme. • Legge 247/2007 norme di attuazione del protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività per favorire l’equità e la crescita sostenibile ha introdotto una NUOVA RIFORMA in particolare rispetto all’assetto pensionistico dalla L. 243/2004 intervenendo su REQUISITI per il diritto alla pensione e sulle DECORRENZE. • REQUISITI sono differenziati per i lavoratori subordinati e per quelli autonomi, mentre sostanzialmente omogenei rispetto al tipo di prestazione • Altri nuovi riferimenti normativi L. 122/2010 e L. 214/2011 RIFORMA MONTI PRINCIPALI NOVITA’: 1. A partire dal 2012 il metodo di calcolo della pensione è con il METODO CONTRIBUTIVO (vd. Lezioni di tecnica) viene legato l’importo della pensione ai contributi effettivamente versati, rivalutati ad un tasso stabilito ogni anno. 2. PROGRESSIVO ABBANDONO DELLE PENSIONI DI ANZIANITA’ dal 2012 non esiste più la possibilità di andare in pensione in anticipo rispetto all’età anagrafica prevista o meglio i requisiti saranno innalzati rispetto alla durata media di vita 3. ETA’ MINIMA PER ANDARE IN PENSIONE PER LE DONNE è stata portata a 66 nel 2018

ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI Ha la funzione di

ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI Ha la funzione di risarcire il lavoratore del danno all’integrità psico fisica patito nello svolgimento di un’attività lavorativa pericolosa • SOGGETTI sono: 1. Soggetti assicurati lavoratori dell’industria che svolgono lavorazioni pericolose predeterminate dalla legge ( requisiti essenziali la subordinazione e la manualità della prestazione 2. Soggetto assicuratore INAIL che provvede a risarcire il lavoratore infortunato le spese mediche e sanitarie, sollevando il datore di lavoro dall’onere 3. Soggetti assicuranti datori di lavoro che esercitano le attività che obbligano all’assicurazione in quanto pericolose INFORTUNIO SUL LAVORO ogni lesione originata, in occasione di lavoro da causa violenta che determini la morte della persona i ne abolisca o comunque ne menomi permanentemente o temporaneamente la capacità lavorativa in maniera assoluta o parziale MALATTIA PROf. ESSIONALE È anche questo un evento dannoso che agisce sulla capacità lavorativa ma che differisce dall’infortunio per la CAUSA che non è violenta ma lenta e progressiva ed in diretto rapporto con l’attività svolta • OGGETTO sono INFORTUNIO sul lavoro e la Nuove tabelle delle malattie professionali raggruppate per: MALATTIA PROFESSIONALE 1. Malattie raggruppate per FATTORE CAUSALE (agenti chimici, fisici) 2. Le lavorazioni che espongono all’agente 3. Periodo massimo di indennizzabilità

Importanza del TERZO SETTORE nella legislazione sociale

Importanza del TERZO SETTORE nella legislazione sociale