LE ORIGINI DEL TEATRO IL TEATRO GRECO Quando

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LE ORIGINI DEL TEATRO: IL TEATRO GRECO Quando nasce? VI - V sec. a.

LE ORIGINI DEL TEATRO: IL TEATRO GRECO Quando nasce? VI - V sec. a. C. (anche se già nell’antico Egitto c’erano drammi sacri) Quali funzioni aveva? 1. Religiosa: sembra che già presso le civiltà primitive venissero fatte rappresentazioni che consistevano in danze con finalità magiche; poi si sarebbero evolute con l’aggiunta di parti recitate, fino ad arrivare a vere e proprie azioni sceniche con la nascita delle società agricole

L’origine del teatro greco è riconducibile al culto di Dioniso, divinità legata alla vegetazione,

L’origine del teatro greco è riconducibile al culto di Dioniso, divinità legata alla vegetazione, alla vite e al vino, simbolo della forza vitale e dell’istinto 2. Sociale: era un momento di aggregazione 3. Educativa: voleva trasmettere agli spettatori i valori civili, morali e religiosi su cui si basava la società greca

Lo spazio teatrale • In origine edificio all'aperto: da un primitivo spazio circolare con

Lo spazio teatrale • In origine edificio all'aperto: da un primitivo spazio circolare con un altare destinato al rito, si cominciano a costruire gradini in legno sul fianco della collina per far sedere il pubblico e si arriva col tempo agli edifici in pietra di cui abbiamo i resti; non sappiamo quando siano stati fatti i primi in muratura (nel 525 - 456 a. C. erano ancora in legno)

 • Comprende: - il PROSCENIO, bordo esterno del palco, a sua volta detto

• Comprende: - il PROSCENIO, bordo esterno del palco, a sua volta detto SCENA, piattaforma sopraelevata su cui recitavano gli attori, larga ma poco profonda, limitata sul fondo da un muro (frons scenae) - CAVEA, gradinata destinata al pubblico, si apre a semicerchio davanti al proscenio, spesso addossato ad un'altura

- ORCHESTRA, lo spazio tra proscenio e cavea, all'inizio era l'area intorno all'altare su

- ORCHESTRA, lo spazio tra proscenio e cavea, all'inizio era l'area intorno all'altare su cui si svolgeva il rito, poi destinato al coro e alle sue danze, poi per lo stesso pubblico. Vi si accedeva tramite due ingressi laterali detti PARODOI Questa struttura dell'edificio teatrale permette una fruizione COLLETTIVA e PARTECIPATA da parte di un pubblico numeroso e indifferenziato, di tutta una comunità per la quale il teatro rappresenta un fatto essenziale. L'emozione è comune, la puoi vedere sulla faccia degli altri. La LUCE è solo quella naturale

La scenografia • Era fissa, costituita dal grande muro in pietra che faceva parte

La scenografia • Era fissa, costituita dal grande muro in pietra che faceva parte dell'edificio teatrale • La scena era molto semplice, il fondale fatto di colonne e pannelli. All’inizio lo scenario era dipinto sul tramezzo della scena, poi, forse con Sofocle (496 - 406 a. C. ) furono introdotti i telai addossati al muro di fondo e primi di legno a tre facce posti ad ogni lato del palcoscenico sui quali erano dipinti differenti elementi di scena

L’attore • Era un cittadino privilegiato, per esempio era esente dal servizio militare, aveva

L’attore • Era un cittadino privilegiato, per esempio era esente dal servizio militare, aveva una posizione sociale alta, proprio perché aveva un compito importante: faceva da mediatore tra lo spettatore e i valori del mito. • Tecnicamente gli era richiesto un grosso sforzo perché dall'alba al tramonto venivano messe in scena tre tragedie e un dramma satiresco: gli attori principali in scena erano al massimo tre, quindi ognuno aveva diverse parti. Erano tutti uomini, anche per i ruoli femminili • Doveva conoscere il testo a memoria, ma anche la declamazione, il recitativo, il canto.