I periodo 1 a secc VIIIX met I

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I° periodo 1 a secc. VII-IX metà

I° periodo 1 a secc. VII-IX metà

I documenti sec. VI: 1 doc. del 587, donazione di Gregorio Magno per S.

I documenti sec. VI: 1 doc. del 587, donazione di Gregorio Magno per S. Gregorio al Celio sec. VII: 2 documenti 1)Ch. LA 718 inizi VII, donazione alla Chiesa di Ravenna 2) Carta lapidaria in S. Maria Maggiore, donazione di Flavia Xantippe sec. VIII: 2 documenti 1) carta lapidaria in S. Maria in Cosmedin (752 -757) donazione alla diaconia 2) Reg. Subl. (757 -767) concessione enfiteutica a favore del monastero di S. Erasmo al Celio

I documenti sec. IX 1 a metà: 3 documenti tràditi dal Reg. Subl. 1)

I documenti sec. IX 1 a metà: 3 documenti tràditi dal Reg. Subl. 1) a. 821: enfiteusi a 3 generazioni 2) a. 837: atto di vendita 3) a. 850: permuta In totale 8 documenti per i secc. VI- IX 1 a metà

a. 587: donazione di Gregorio diacono della Sede apostolica (poi papa Gregorio Magno aa.

a. 587: donazione di Gregorio diacono della Sede apostolica (poi papa Gregorio Magno aa. 590 -604) per S. Gregorio al Celio Documento certamente non genuino, ma neanche del tutto frutto d’invenzione. Dopo la sua elezione (fine 590) Gregorio confermò la donazione (Epistolario I, 14) formule conformi a quelle dei coevi documenti ravennati: il falsario ha usato come modello documenti genuini di quel periodo Struttura e formulario molto simili a Ch. LA 718 (nelle parti conservate) e a un’altra donazione ravennate (Ch. LA 717 del 590 -602)

a. 587: donazione di Gregorio diacono per S. Gregorio al Celio PROTOCOLLO: Invocazione verbale

a. 587: donazione di Gregorio diacono per S. Gregorio al Celio PROTOCOLLO: Invocazione verbale “In nomine – Christi” Datazione “Imperante domino – mensis decembris” e poi i tre elementi tipici del modello epistolare: Iscrizione “Sancto et venerabili – monasterio” Intitolatione “Gregorius indignus – Sedis” Saluto “perpetuam salutem”

a. 587: donazione di Gregorio diacono per S. Gregorio al Celio TESTO: Breve arenga

a. 587: donazione di Gregorio diacono per S. Gregorio al Celio TESTO: Breve arenga Lungo dispositivo Clausole accessorie Data topica

a. 587: donazione di Gregorio diacono per S. Gregorio al Celio ARENGA: “Quotiens laudes

a. 587: donazione di Gregorio diacono per S. Gregorio al Celio ARENGA: “Quotiens laudes vestre usibus – sed de solutione securi” Ogni volta che, rispondendo alle vostre preghiere, vi offriamo qualcosa, anche minima, non vi stiamo concedendo qualcosa di nostro bensì vi stiamo restituendo del vostro, e così facendo non siamo elevati per il dono, ma tranquilli per il pagamento

a. 587: donazione di Gregorio diacono per S. Gregorio al Celio DISPOSITIVO: “proinde ego

a. 587: donazione di Gregorio diacono per S. Gregorio al Celio DISPOSITIVO: “proinde ego Gregorius – die et consulatu suprascripto” Da notare le formule che seguono la parte dispositiva: a) formula di promessa “in qua donatione pagina spondeo – duraturos” b) il ricordo dell’incarico di redazione del doc. c) la dichiarazione di aver sottoscritto di proprio pugno e di aver chiesto ai testi di farlo d) la licentia allegandi e) ricordo della promessa verbale “sub stipulatione solemniter interposita” f) data topica

a. 587: donazione di Gregorio diacono per S. Gregorio al Celio ESCATOCOLLO: a) sottoscrizione

a. 587: donazione di Gregorio diacono per S. Gregorio al Celio ESCATOCOLLO: a) sottoscrizione dell’autore “ego – rogavi” b) sottoscrizioni testimoniali “ragionate” i te sti dichiarano 1) di aver sottoscritto su richiesta dell’autore 2) di aver assistito alla manufirmatio e alla traditio rei e riassumono il contenuto dell’atto Manca la completio notarile ma compare la formula di autenticazione di Falconio scriniario che dichiara di aver copiato dall’originale papiraceo

Inizi VII sec. : donazione di Flavia Xantippe per S. Maria Maggiore cm 167

Inizi VII sec. : donazione di Flavia Xantippe per S. Maria Maggiore cm 167 x 93 scritta per 46 righe solo la parte finale del testo e l’escatocollo ridotto TESTO a) dichiarazione dell’autrice di aver dato l’incarico di redazione; b) di aver sottoscritto il documento di proprio pugno; c) di averlo fatto sottoscrivere ai testi; d) di aver concesso la facoltà di allegarlo ai gesta (licentia allegandi); e) ricordo della promessa verbale “stipulatione et sponsionem solemniter interposita” f) data topica col rinvio alla data cronica che si trovava nel protocollo

Inizi VII sec. : donazione di Flavia Xantippe per S. Maria Maggiore ESCATOCOLLO: a)

Inizi VII sec. : donazione di Flavia Xantippe per S. Maria Maggiore ESCATOCOLLO: a) sottoscrizione dell’autrice “Flavia – rogavi” b) 5 sottoscrizioni testimoniali “ragionate” i te sti dichiarano 1) di aver sottoscritto su richiesta dell’autrice 2) di aver assistito alla manufirmatio e alla traditio chartae e riassumono il contenuto dell’atto c) completio notarile. N. B. : “post testium subscriptiones et traditione facta”

Inizi VII sec. : donazione di Flavio Stephanos per la Chiesa di Ravenna (Ch.

Inizi VII sec. : donazione di Flavio Stephanos per la Chiesa di Ravenna (Ch. LA 718) 2 frammenti di papiro: 1) cm 9 x 27; 2) cm 137 x 30 solo la parte finale del testo e l’escatocollo TESTO a) formula di promessa “me haec omnia - promitto” b) il ricordo dell’incarico di redazione del doc. “et hanc donationis - scribendam dictavi” c) la dichiarazione di aver sottoscritto di proprio pugno e di aver chiesto ai testi di farlo “cui subter mamu propria – optuli subscribendam” d) la licentia allegandi: “Allegandi – licentiam” e) ricordo della promessa verbale “de qua re – in verbis sollemnibus spopondi” f) data topica col rinvio alla data cronica che si trovava nel protocollo

Inizi VII sec. : donazione di Flavio Stephanos per la Chiesa di Ravenna (Ch.

Inizi VII sec. : donazione di Flavio Stephanos per la Chiesa di Ravenna (Ch. LA 718) ESCATOCOLLO: a) sottoscrizione dell’autore in latino ma in lettere greche “Ego Stephanos – rogavi” b) 5 sottoscrizioni testimoniali “ragionate” c) completio notarile “Ego Theodosius – complevi et absolvi”

La forma dei documenti Cosa si ricava da questi documenti e dal confronto con

La forma dei documenti Cosa si ricava da questi documenti e dal confronto con i papiri ravennati di VI-VII secolo 1) struttura e dettato simili 2) formule uguali 3) stessa prassi documentaria 4) stessi formalismi postgiustinianei: a) manufirmatio auctoris (C. 4, 21, 17) b) subscriptiones testium (Nov. 73) c) completio (C. 4, 21, 17) d) traditio rei/chartae (Nov. 44)

La forma dei documenti 5) datazione secondo il dettame giustinianeo (Nov. 47) 6) insinuatio

La forma dei documenti 5) datazione secondo il dettame giustinianeo (Nov. 47) 6) insinuatio

L’articolazione interna dei documenti PROTOCOLLO: Invocazione Data completa TESTO: 1. (arenga) 2. dispositivo 3.

L’articolazione interna dei documenti PROTOCOLLO: Invocazione Data completa TESTO: 1. (arenga) 2. dispositivo 3. promessa di rispettare l’atto 4. rogatio 5. dichiarazione di aver sottoscritto il doc. e di averlo fatto sottoscrivere ai testi 6. permesso di allegazione ai gesta 7. ricordo della promessa verbale (clausola stipulatoria) 8. data topica e rinvio alla data cronica posta nel protocollo

L’articolazione interna dei documenti ESCATOCOLLO: formule della credibilità derivate dai formalismi dettati da Giustiniano

L’articolazione interna dei documenti ESCATOCOLLO: formule della credibilità derivate dai formalismi dettati da Giustiniano Sottoscrizione dell’autore (C. 4, 21, 17) Sottoscrizioni dei testi (Nov. 73) in forma “ragionata” (con riassunto dell’atto) Completio (C. 4, 21, 17) con il ricordo della traditio (nov. 44)