I paradigmi sociologici della salute Lo strutturalfunzionalismo n

I paradigmi sociologici della salute Lo struttural-funzionalismo; n Il paradigma marxista e il paradigma critico; n Il paradigma ecostistemico; n L’approccio ermeneuticofenomenologico; n L’approccio correlazionale; n

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico n l’uomo è un sistema inserito in altri sistemi, composto a sua volta da altri sistemi; n i confini tra sistemi sono sfumati; n una parte non può controllare il tutto che la contiene e non può riprodurre il sistema di cui è parte perché facendolo modificherebbe il sistema.

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico n n n essendo la mente parte costituente della realtà materiale non ha senso scindere la mente dalla realtà (mente-natura). ogni cosa dovrebbe essere definita non per ciò che essa è in se stessa ma per mezzo dei suoi rapporti con le altre cose. il dualismo cartesiano ha portato all’errore di considerare l’ambiente come qualcosa che l’uomo possa controllare (finalismo cosciente), e l’uomo non si vede più come parte di quell’ambiente.

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico “La cibernetica è la scienza che studia i fenomeni di autoregolazione (vedi controlli automatici e controlli adattativi) e comunicazione (vedi Teoria dell'informazione), sia negli organismi naturali quanto nei sistemi artificiali. La cibernetica si pone dunque come un campo di studi interdisciplinare tra le scienze e l'ingegneria. Il termine cybernetics fu coniato nel 1947 dal matematico statunitense Norbert Wiener, derivandola dal greco Kybernetes (timoniere, pilota). ” (wikipedia)

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico Un sistema cibernetico può essere definito come un insieme di elementi in interazione (scambi di materia, di energia o d'informazioni) alla quale gli elementi del sistema reagiscono cambiando di stato o modificando le loro azioni

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico Un sistema cibernetico equilibrato ha come proprietà il fatto di autoregolarsi, ossia una tendenza in un senso crea le condizioni di una tendenza in senso contrario

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico n Per “mente” Bateson intende un aggregato di parti interagenti che si distinguono per la differenza come fenomeno non situato nel tempo e nello spazio: “una differenza non può essere localizzata: vi è una differenza tra il colore di questa scrivania e il colore di questo taccuino, ma la differenza non è né nel taccuino né nella scrivania”

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico n “qualunque insieme dinamico di eventi e oggetti che possegga circuiti causali opportunamente complessi e in cui vigano relazioni energetiche opportune, mostrerà sicuramente caratteristiche proprie della mente” (p. 346)

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico n “Ma nessuna parte di questo sistema in interazione può esercitare un controllo unilaterale sul resto del sistema o su una qualunque altra parte” (p. 347)

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico Le relazioni: - Simmetriche: A e B hanno comportamenti simili e collegati in modo che se A rafforza il suo comportamento B accentua il suo (es. competizione) - Complementari: A e B hanno comportamenti dissimili che si integrano e che sono legati in modo che un rafforzamento di A provoca un’accentuazione di B (es. ammirazione ed esibizionismo)

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico n Bateson analizza l’alcolismo e la schizofrenia. n L’alcolizzato è portato a dicotomizzare ciò che in realtà è relazionale: o si percepisce come debole o percepisce l’ambiente come ostile e gli eventi come a spingerlo a bere, mentre non pensa che il problema è lui-con l’alcol.

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico n n n Se è il suo stato di sobrietà a spingerlo a bere un metodo che ne rafforzi la sobrietà non può ridurne l’alcolismo. Se è il suo modo di essere sobrio a spingerlo a bere deve esserci in quel modo un errore o una patologia Il bere è un correttivo rispetto a questa patologia (n. b. e non una patologia in sé)

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico n La speranza di vincere l’alcol attraverso l’orgoglio e l’autocontrollo è vana perché l’alcolista assume un atteggiamento competitivo e simmetrico con qualcosa che è più grande di lui perché non sta fuori. L’alcolista non dovrebbe contrapporsi solo all’alcol ma a se stesso con l’alcol.

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico n n L’orgoglio dell’alcolizzato non si basa sull’idea “io sono riuscito a…” ma sull’idea “io sono capace di. . ” che richiama la sfida e la non accettazione dell’idea “io non sono capace di. . ” Quando l’alcolista riesce nell’impresa di mantenersi sobrio questa perde il carattere di sfida e la sfida diventerà il bere “un bicchierino”

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico n Anziché considerare l’idea “io sono capace di oppormi al bere” come si trattasse di qualcosa di esterno a sé gli A. A. ripetono “una volta alcolizzati, si è alcolizzati per sempre”, cercano cioè di assumere l’alcolismo all’interno del proprio io

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico Lo studio della schizofrenia sulla base della teoria della comunicazione: la schizofrenia può essere compresa alla luce delle relazioni comunicative interpersonali, piuttosto che considerando unicamente la realtà intrapsichica del malato.

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico n n n Comunicazione verbale: funzione informativa Metacomunicazione non verbale: serve a classificare i messaggi La schizofrenia può essere la conseguenza dell’esperienza di un “doppio vincolo”, ossia di relazioni caratterizzate da richieste antitetiche e contrastanti che rendono impossibile per il soggetto discriminare tra i vari livelli logici della comunicazione: metacomunicazione e comunicazione

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico Condizioni per il verificarsi del doppio vincolo: -l’individuo è coinvolto in un rapporto intenso in cui avverte che è di importanza fondamentale saper distinguere il tipo di messaggio e rispondervi in modo appropriato; -l’individuo si trova come prigioniero perché l’altra persona emette messaggi di due ordini, uno dei quali nega l’altro; -l’individuo è incapace di discriminare a quale ordine di messaggio debba rispondere.

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico n n Es. relazione patologica tra una madre che esprime un atteggiamento ambiguo nei confronti del figlio (prova ansia ed ostilità ma nel contempo le nega con comportamenti affettuosi) e quest’ultimo. “Se il bambino prende per reale l’affetto simulato la madre si ritrae, ma se discriminando correttamente si allontanasse, la madre lo risospingerebbe verso di sé”

L’approccio ecosistemico: malattia come guasto cibernetico n n La madre esprime due ordini di messaggi ed il bambino non riesce a discriminare tra i due, tra i sentimenti simulati (affettuosi) e quelli reali. Per sostenere “l’inganno” della madre il bambino non deve discriminare correttamente nemmeno i propri messaggi interni: viene punito sia se discrimina correttamente sia se li discrimina in modo errato. In questo consiste il doppio vincolo