Parsons lo strutturalfunzionalismo e la famiglia nel capitalismo

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Parsons, lo struttural-funzionalismo e la famiglia nel capitalismo del secondo dopoguerra Luca Salmieri DIPARTIMENTO

Parsons, lo struttural-funzionalismo e la famiglia nel capitalismo del secondo dopoguerra Luca Salmieri DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI ED ECONOMICHE SAPIENZA luca. salmieri@uniroma 1. it 1

Il quadro di riferimento per Parsons 2

Il quadro di riferimento per Parsons 2

Genere, generazione e divisione del lavoro 3

Genere, generazione e divisione del lavoro 3

Struttura ad 8 ruoli della famiglia nucleare Nell’ambito della famiglia nucleare vengono a formarsi

Struttura ad 8 ruoli della famiglia nucleare Nell’ambito della famiglia nucleare vengono a formarsi 8 relazioni primarie, caratterizzate in tutte le società da cooperazione, affetto reciproco, fedeltà e solidarietà. Questi rapporti sono: moglie e marito (rapporto che si solidifica attraverso il rapporto sessuale), padre e figlio, madre e figlia, madre e figlio, padre e figlia, fratello maggiore e minore, sorella maggiore e minore, fratello e sorella. 4

La famiglia nucleare neolocale del male breadwinner L’approccio funzionalista: T. Parsons Le due principali

La famiglia nucleare neolocale del male breadwinner L’approccio funzionalista: T. Parsons Le due principali funzioni della famiglia sono: socializzazione primaria stabilizzazione della personalità processo attraverso cui i bambini apprendono le norme culturali della società in cui nascono. ruolo svolto dalla famiglia nel fornire supporto emotivo ai suoi membri. La famiglia nucleare è la struttura meglio equipaggiata per affrontare le richieste della società industriale: il marito può lavorare fuori casa (ruolo strumentale di male breadwinner), mentre la moglie (ruolo affettivo) si occupa della casa e dei figli. 5

Limiti teorici 6

Limiti teorici 6

Alcuni insegnamenti della storia, dell’antropologia e della storia delle donne v Le esperienze ritenute

Alcuni insegnamenti della storia, dell’antropologia e della storia delle donne v Le esperienze ritenute naturali, come essere bambino, ragazzo, donna e uomo, sono segnate da esperienze storico-sociali v Il lungo passato mostra un’incredibile eterogeneità e varietà delle strutture familiari v La famiglia non è un’entità omogenea e unitaria, organizzata intorno a ruoli e funzioni, ma il luogo privilegiato delle differenze v La famiglia e la divisione sociale del lavoro sono strutturate sia da rapporti di genere (di coppia) che di età (di generazione), dunque le esperienze familiari vanno destrutturate sulla base dell’età e del genere. 7

LE FASI DELLA SOCIALIZZAZIONE SECONDO PARSONS Durante il processo di socializzazione, che il bambino

LE FASI DELLA SOCIALIZZAZIONE SECONDO PARSONS Durante il processo di socializzazione, che il bambino inizia in rapporto alla madre, si distinguono 5 dinamiche: v Rafforzamento/ estinzione gratificazione/ privazione. v Inibizione astensione dal compiere determinate azioni v 3. Sostituzione trovare un altro oggetto in sostituzione all'oggetto primario, che non è disponibile per soddisfare il desiderio. v 4. Imitazione acquisizione di abilità, comportamenti, conoscenze. v 5. Identificazione interiorizzazione dei valori trasmessi. FASE ORALE MADRE OGGETTO FASE ANALE ATTACCAMENTO FASE EDIPICA DIFFERENZIAZIONE FASE ADOLESCENZIALE INTEGRAZIONE CON ESTERNI ALLA FAMIGLIA I SISTEMI Comprensione dei ruoli in connessione alle norme del sistema sociale più vasto, in 8 termini di ricompense e sanzioni

SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA La famiglia nucleare, neolocale della società industriale e capitalistica, in quando separata

SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA La famiglia nucleare, neolocale della società industriale e capitalistica, in quando separata dal resto delle sfere sociali e in quanto sottosistema, non possiede un livello di differenziazione sufficiente ad assolvere a tutte le funzioni necessarie per l'integrazione della personalità individuale nel sistema sociale e culturale. Per tale motivo la socializzazione secondaria si fonda soprattutto su agenzie specializzate nella formazione e nell'educazione degli adolescenti e dei giovani, la scuola, l’università, l’esercito, il partito, la parrocchia, le associazioni sportive. Esse accompagnano la persona all’assunzione di ruoli sempre più specialistici e funzionali all'integrazione sociale, con il sostegno e il rafforzamento di premi e sanzioni. 9

SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA Così come viene descritta da Parsons, la socializzazione è un processo di

SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA Così come viene descritta da Parsons, la socializzazione è un processo di acquisizione da parte del sistema della personalità di tutti gli elementi conformisti del sistema culturale tipico della società di appartenenza. I due sistemi sono così protagonisti una vera e propria interpretazione l'uno con l'altro: • utilizzare il sistema culturale significa aver costruito ormai la propria individualità, norme e valori diventano parte del sistema della personalità e ne organizzano, dirigono e orientano l'azione. In tale visione il ruolo non è qualcosa che un individuo recita, ma è qualcosa che un individuo è. 10

La socializzazione di genere nella prospettiva funzionalista Gli agenti della socializzazione contribuiscono al mantenimento

La socializzazione di genere nella prospettiva funzionalista Gli agenti della socializzazione contribuiscono al mantenimento dell’ordine sociale sovrintendendo ad un’efficace socializzazione delle nuove generazioni. Critiche : v la socializzazione di genere non è processo intrinsecamente armonioso v diversi agenti sociali possono essere in contrasto fra loro; v si ignora la capacità degli individui di respingere o modificare le aspettative sociali connesse ai ruoli sessuali 11

La teoria di Nancy Chodorow La formazione dell’identità di genere è un’esperienza molto precoce,

La teoria di Nancy Chodorow La formazione dell’identità di genere è un’esperienza molto precoce, che deriva dall’attaccamento del bambino alla madre; l’attaccamento deve poi essere spezzato per poter acquisire un senso di sé separato. Bambina: rimane più vicino alla madre v senso di sé meno separato dagli altri, maggiore dipendenza. Bambino: separazione più netta dalla madre v senso di sé più separato dagli altri, maggiore indipendenza. Il contributo di Chodorow resta importante per la spiegazione della cosiddetta inespressività maschile. Pur trattandosi di un’analisi che sembra avvalorare la vision di Parsons, in realtà la tesi di Chodorow è una critica alla rirproduzione della funzione materna all’interno di uno schema di genere che crea subordinazione femminile. 12