EMIGRAZIONE ITALIANA Lemigrazione il fenomeno sociale che porta

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EMIGRAZIONE ITALIANA L'emigrazione è il fenomeno sociale che porta un gruppo di persone a

EMIGRAZIONE ITALIANA L'emigrazione è il fenomeno sociale che porta un gruppo di persone a spostarsi dal proprio luogo originario verso un luogo ritenuto migliore. Tale fenomeno può essere legato a cause ambientali, economiche e sociali, spesso tra loro intrecciate. E' l'opposto dell'immigrazione. L'Italia è stata interessata al fenomeno dell'emigrazione soprattutto nel diciannovesimo e ventesimo secolo………. .

. . . Il fenomeno ha riguardato dapprima il Settentrione (Piemonte, Veneto e Friuli

. . . Il fenomeno ha riguardato dapprima il Settentrione (Piemonte, Veneto e Friuli in particolare) e, dopo il 1880, anche il Mezzogiorno. Dai porti del mediterraneo partirono molte navi con migliaia di italiani diretti in America per l'economia più favorevole. Tra il 1860 e il 1985 sono state registrate più di 29 milioni di partenze dall'Italia.

STATISTICHE

STATISTICHE

FLUSSI EMIGRATORI Nell'arco di poco più di un secolo circa 23 milioni di italiani

FLUSSI EMIGRATORI Nell'arco di poco più di un secolo circa 23 milioni di italiani si trasferirono in quasi tutti gli Stati del mondo occidentale e in parte del Nord Africa. Si trattò di un esodo che toccò tutte le regioni italiane. Nei due decenni successivi il primato migratorio passò alle regioni meridionali, con quasi tre milioni di persone emigrate soltanto da Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, e quasi nove milioni da tutta Italia………

………… Si può distinguere l'emigrazione italiana in due grandi periodi: quello della grande emigrazione

………… Si può distinguere l'emigrazione italiana in due grandi periodi: quello della grande emigrazione tra la fine del diciannovesimo secolo e gli anni trenta del ventesimo secolo (dove fu preponderante l'emigrazione americana) e quello dell'emigrazione europea, che ha avuto inizio a partire dagli anni cinquanta. La simbolica data d’inizio dell’emigrazione italiana nelle Americhe può essere considerata il 4 ottobre 1852, quando venne fondata a Genova la Compagnia Transatlantica per la navigazione a vapore con le Americhe, il cui principale azionista era Vittorio Emanuele II

ITALIANI NEL MONDO

ITALIANI NEL MONDO

DATI EMIGRAZIONE L'emigrazione nelle Americhe fu enorme nella seconda metà dell'Ottocento e nei primi

DATI EMIGRAZIONE L'emigrazione nelle Americhe fu enorme nella seconda metà dell'Ottocento e nei primi decenni del Novecento. Quasi si esaurì durante il Fascismo, ma ebbe una piccola ripresa subito dopo la fine della seconda guerra mondiale. Le nazioni dove più si diressero gli emigranti italiani furono gli Stati Uniti, il Brasile e l'Argentina nel Sudamerica. In questi tre Stati attualmente vi sono circa 74, 1 milioni di discendenti di emigrati italiani.

STATISTICHE I dati si riferiscono all’emigrazione del 1876 -1976: a. La maggior parte degli

STATISTICHE I dati si riferiscono all’emigrazione del 1876 -1976: a. La maggior parte degli italiani emigrarono da regioni dell’Italia centrale. b. La regione da cui sono partiti più italiani è il Veneto. c. Le regioni insulari non furono toccate dal fenomeno dell’emigrazione. d. Dall’Italia settentrionale emigrarono in un secolo più di sette milioni di persone. e. Dall’Italia meridionale emigrarono in un secolo più di sette milioni di persone.

DOVE ANDARONO GLI EMIGRATI? Una quota importante di Italiani andò in Uruguay, dove i

DOVE ANDARONO GLI EMIGRATI? Una quota importante di Italiani andò in Uruguay, dove i discendenti di Italiani nel 1976 erano 1. 300. 000 (oltre il 40% della popolazione, per via della ridotta dimensione dello Stato). Quote consistenti di emigranti italiani si diressero anche in Venezuela e in Canada, ma vi furono anche nutrite colonie di emigranti italiani in Cile, Perù, Messico, Paraguay, Cuba e Costa Rica. Praticamente l'emigrazione massiccia italiana nelle Americhe si esaurì negli anni sessanta, dopo il miracolo economico italiano, anche se continuò fino agli anni ottanta in Canada e Stati Uniti.

Andamento dell’emigrazione italiana nel periodo 1870 -1915. Fino al 1887 prevale l'emigrazione nei paesi

Andamento dell’emigrazione italiana nel periodo 1870 -1915. Fino al 1887 prevale l'emigrazione nei paesi europei (linea punteggiata); poi prevale l'emigrazione verso l'America meridionale e negli Usa (linea rossa). La linea nera indica il totale delle immigrazioni.

EMIGRAZIONE e GUERRA La prima guerra mondiale interruppe il movimento migratorio: fra il 1915

EMIGRAZIONE e GUERRA La prima guerra mondiale interruppe il movimento migratorio: fra il 1915 e il 1918, gli espatriati da 600 mila all'anno, scesero a 90 mila circa. Furono anni molto duri, infatti il commercio e la produzione agricola e industriale diminuirono, mentre la maggior parte degli uomini era sotto le armi o impegnata nella produzione bellica. Dopo questa breve pausa, l'emigrazione riprese di nuovo ed aumentò di consistenza.

IMMIGRAZIONE ITALIANA L'immigrazione in Italia è un fenomeno relativamente recente, che ha cominciato a

IMMIGRAZIONE ITALIANA L'immigrazione in Italia è un fenomeno relativamente recente, che ha cominciato a raggiungere dimensioni significative all'incirca nei primi anni settanta , per poi diventare un fenomeno caratterizzante della demografia italiana nei primi anni del XXI secolo. Nel 2010 l'Italia era il quarto Paese europeo per numero assoluto di stranieri residenti, con 4, 2 milioni ovverosia con il 7% della popolazione costituita da stranieri, dopo Germania (7, 1 milioni), Spagna (5, 7 milioni) e Regno Unito (4, 4 milioni). In termini percentuali, tuttavia, si collocava decima.

GRAZIE PER IL MERITATO APPLAUSO

GRAZIE PER IL MERITATO APPLAUSO

FATTO DA: BARBESINO ROBERTO FIORINA MATTEO ROBBIANI GIANLUCA

FATTO DA: BARBESINO ROBERTO FIORINA MATTEO ROBBIANI GIANLUCA

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