DOGLIANI GLI ANNI 1944 1945 17 Maggio 1944
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DOGLIANI GLI ANNI 1944 - 1945
17 Maggio 1944: Ø circa duemila Tedeschi e Repubblichini rastrellano le campagne di Dogliani; i rastrellati, radunati sul Rivellino, vengono poi in gran parte rilasciati
5 Luglio 1944 Ø Dopo gli incendi dei tedeschi a Piozzo e a Farigliano la popolazione di Dogliani, impressionata sfolla nelle campagne. 6 Luglio 1944 ØAlle 13: 30 arrivo dei TEDESCHI in paese. Un capitano, fermatosi davanti al “Reale”, spara alcuni colpi contro l’albergo chiuso. La minaccia dell’incendio del paese viene scongiurata dall’intervento del parroco Don Delpodio.
ALCUNI PARROCI DI QUEL PERIODO: don Musizzano, don Ballauri, don Bongiovanni, Mons. Giovanni Dadone, don Neri, don Belli, don Degioannini, don Nallino, don Messuerotti, don Cafasso, don Delpodio, parroco del Borgo (Dogliani), don Gabetti, don Peira.
31 luglio 1944: Ore 16: 45. Un apparecchio militare di nazionalità tedesca lascia cadere una bomba sulle case di Piazza Carlo Alberto e Via Corte. L’aeroplano fugge fin sopra la regione Codevilla, poi gira su se stesso e ritorna su Dogliani, dove sgancia altre due bombe sulle abitazioni nella zona tra Piazza Gorizia, Via Marenco e Via Teatro. Ritorna poi altre due volte sul paese mitragliando. Si contano ben 28 morti. Si tratta di civili di tutte le età: bambini, donne e uomini.
Molti i feriti in modo più o meno grave. Dodici i fabbricati distrutti, parecchie abitazioni danneggiate. Dogliani viene bombardato perché ritenuto covo di partigiani, ma, si dice, anche per vendetta.
4 Dicembre 1944: Ø I Tedeschi, accampati a Murazzano, impongono taglie (tributi, imposte) a Dogliani: 230 ettolitri di vino, 50 bottiglie di vini pregiati, 240 quintali di grano, meliga, avena ed un maiale superiore ai 15 miriagrammi. Il tutto viene condotto da sessanta carri da Dogliani a Murazzano.
COME VENGONO RICORDATI A DOGLIANI PERSONAGGI O EPISODI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE? Dogliani ha dedicato strade o piazze a persone che durante la Seconda guerra mondiale si sono distinte per le loro azioni.
Via Generale Martinengo: in onore di Filippo Martinengo, che, lasciato l’esercito nel 1928, trascorse gli anni del suo riposo dividendoli fra Dogliani, Savona e Torino. Insieme a Don Delpodio contribuì a salvare il paese dalle rappresaglie tedesche.
Piazza Don Delpodio: Don Pietro Delpodio fu parroco di Dogliani dal 1930 al 1956. I Doglianesi, riconoscenti per il coraggio dimostrato nella salvaguardia del paese e per le tante azioni volte ad alleviare le sofferenze della popolazione, gli hanno anche dedicato una lapide affissa a un muro della piazza.
Via Generale Cappa Ernesto Cappa guidò l’esercito durante la seconda guerra mondiale; dopo l’Armistizio collaborò con il movimento partigiano.
Lapidi in piazza don Delpodio
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