Corso di formazione sul monitoraggio e la valutazione

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Corso di formazione sul monitoraggio e la valutazione dei Piani di zona avviati in

Corso di formazione sul monitoraggio e la valutazione dei Piani di zona avviati in Provincia di Torino PLENARIA INTERMEDIA 20 SETTEMBRE 2006 Lo stato di avanzamento del percorso formativo e le prossime tappe di lavoro Katja Avanzini (kavanzini@hsn. it) 1

A che punto siamo del percorso? Plenaria iniziale Secondo Modulo Plenaria Intermedia Terzo Modulo

A che punto siamo del percorso? Plenaria iniziale Secondo Modulo Plenaria Intermedia Terzo Modulo Plenaria finale 2 16 giornate Primo Modulo

Cosa è stato fatto? Il primo modulo l l l Gli obiettivi erano la

Cosa è stato fatto? Il primo modulo l l l Gli obiettivi erano la definizione di un linguaggio e di una metodologia condivisa finalizzati alla costruzione di un disegno valutativo del Piano di zona, che coinvolga gli ambiti e la Provincia. Data l’eterogeneità delle conoscenze dei partecipanti sul tema della valutazione nel sociale la prima giornata è risultata utile soprattutto per la condivisione di alcune definizioni del concetto di valutazione e dei principali tipi di valutazione richiamati anche dalla normativa. Si sono affrontate inoltre le implicazioni relazionali insite in un processo di valutazione che vanno tenute presenti al fine di non incorrere in processi di “svalutazione” e si sono fornite prime attenzioni metodologiche. Si è poi entrati nel “vivo” della costruzione di un disegno di valutazione dei piani di zona analizzando i principali passaggi che devono essere considerati. Partendo da una condivisione delle mission costruite dai territori ci si è confrontati sui diversi modelli che i territori hanno adottato durante il percorso di pianificazione. Questo momento è risultato oltremodo utile per evidenziare similitudini e differenze dei percorsi di costruzione dei piani di zona stessi. 3

Cosa è stato fatto? Il secondo modulo l l l Il programma del secondo

Cosa è stato fatto? Il secondo modulo l l l Il programma del secondo modulo in fase di avvio, dopo un confronto Provincia / IRS, è stato rivisto proponendo una riarticolazione delle giornate al fine di rispondere alle esigenze dei territori coinvolti che chiedevano una riduzione di giornate e una riflessione più specifica per aree territoriali. Si è deciso quindi che le giornate del 26 e 28 giugno vedessero impegnati i territori suddividendoli per ASL di appartenenza allargandole come da programma ai referenti dei tavoli tematici dei diversi territori al fine di condividere riflessioni specifiche sulle singole area d’intervento dei piani di zona (minori, anziani, disabili, ecc. ). Questo secondo modulo ha previsto un focus specifico sulla costruzione di un disegno di valutazione dell’attuazione del piano partendo dalla cornice del disegno di valutazione messa a punto nel modulo precedente. La riflessione è risultata funzionale a costruire un sistema di indicatori della dimensione relativa al livello di attuazione/ implementazione del Piano. Tutte le esercitazioni condotte nel secondo modulo hanno visto i partecipanti suddivisi per aree tematiche, inoltre i gruppi di lavoro sono stati mantenuti stabili nel corso delle diverse giornate. 4

Le difficoltà incontrate l l l Frequenza: si rileva che la presenza dei direttori

Le difficoltà incontrate l l l Frequenza: si rileva che la presenza dei direttori dei Consorzi è risultata non continuativa e che a fianco di un gruppo stabile di frequentanti c’è stato un certo turn over di altri operatori continui nuovi ingressi. Data l’instabilità del gruppo è risultato difficile dare al percorso formativo una valenza significativa di laboratorio per la costruzione di strumenti specifici di monitoraggio e valutazione A ciò si aggiunge inoltre che i nuclei di valutazione territoriali previsti nei territori non sono ad oggi ancora operativi. 5

Il valore aggiunto del percorso l l Confronto fra i diversi territori Integrazione durante

Il valore aggiunto del percorso l l Confronto fra i diversi territori Integrazione durante il corso con i sette percorsi locali Grazie agli approfondimenti condotti dalla Provincia si sono svolte interessanti integrazioni fra i lavori del corso e quelli condotti dai 7 percorsi Continua riflessione IRS/Provincia per individuare possibili aggiustamenti e miglioramenti al percorso formativo 6

I prodotti del percorso l l l L’Amministrazione Provinciale, adempiendo al suo ruolo di

I prodotti del percorso l l l L’Amministrazione Provinciale, adempiendo al suo ruolo di supporto alla programmazione zonale, ha svolto parallelamente al percorso formativo condotto da IRS, un’analisi degli strumenti prodotti nei percorsi territoriali avviatisi nei territori di Chieri, Val Sangone, Val Chisone, Carmagnola, Nichelino, Ciriè e Pianezza. Questa analisi, condivisa con IRS, ha permesso la costruzione di questa “cassetta degli attrezzi” che contiene diversi strumenti ragionati e definiti all’interno del percorso formativo e arricchiti dell’esperienza di queste sette territori Gli strumenti contenuti ad oggi in questa “cassetta degli attrezzi” si riferiscono esclusivamente alle azioni del piano, sia in termini di progettazione che di monitoraggio e valutazione, a chiusura del terzo modulo verranno arricchiti con gli strumenti di valutazione della governance che si andranno a costruire con il gruppo formativo. 7

La cassetta degli attrezzi -1 Scheda di progettazione l Durante il percorso formativo è

La cassetta degli attrezzi -1 Scheda di progettazione l Durante il percorso formativo è emerso più volte come la scheda progetto proposta dalla Regione Piemonte (c. d. scheda 5 A) risulta utile come strumento di progettazione di sintesi comprendendo solo alcune parti essenziali di un vero e proprio progetto. l Ragionando durante il secondo modulo della scheda di monitoraggio e valutazione è emerso più volte che le informazioni iniziali di un progetto, utili per monitorarne il suo sviluppo nel corso del tempo, vengono raccolte dai territori in modo differenziato. l La scheda di progettazione proposta vuole dunque essere uno stimolo per indicare ai territori le informazioni che si ritiene necessario definire in fase di elaborazione progettuale. Scheda di valutazione ex ante delle azioni contenute nei piani di zona l La valutazione ex ante è realizzata prima dell’approvazione e della successiva implementazione di un progetto. La funzione assegnata alla valutazione è di collegare la valutazione ai processi decisionali di selezione e alle strategie di pianificazione territoriale, in quanto l’obiettivo è di facilitare la costruzione di un piano zonale che sia un reale strumento strategico per la costruzione di politiche integrate e di comunità. 8

La cassetta degli attrezzi -2 Scheda di monitoraggio e valutazione dei progetti versione ridotta

La cassetta degli attrezzi -2 Scheda di monitoraggio e valutazione dei progetti versione ridotta l Questa scheda è il frutto del lavoro condotto in aula e presenta un lavoro di “mediazione” tra le tante domande di monitoraggio e valutazione che è utile porsi e una riflessione in termini di fattibilità. Possiamo quindi dire che comprende tutto ciò che è utile tenere costantemente monitorato e valutato nella consapevolezza che si potrebbero indagare altri elementi più specifici. Potrebbe anche rappresentare la versione minima che ciascun territorio decide di adottare al fine di consentire delle possibili comparazioni dal livello provinciale. Scheda di monitoraggio e valutazione dei progetti versione ampliata l Questa scheda è costruita a partire dalla scheda costruita in aula e ampliata con altre domande, frutto dell’analisi del lavoro svolto dai sette territori. Il risultato finale la rende una scheda che comprende nello specifico diversi elementi sia di monitoraggio che di valutazione che può risultare utile ai territori che hanno esigenze di autovalutazione più approfondite. Una “bozza” di strumento per la valutazione dal livello di area d’intervento l Frutto di un lavoro di sintesi degli elementi di monitoraggio e valutazione emersi dalle singole azioni che consente una riflessione più approfondita per area d’intervento 9

Come intendiamo proseguire l Revisione del terzo modulo l 27 settembre: condivisione della cassetta

Come intendiamo proseguire l Revisione del terzo modulo l 27 settembre: condivisione della cassetta degli attrezzi con il gruppo degli operatori locali l 3 giornate formative sulla valutazione della governance rivolte al gruppo degli operatori locali l 1 giornata formativa finale, flessibile a seconda delle esigenze che emergono nel gruppo, in ipotesi di presentazione del percorso svolto e degli strumenti costruiti rivolta ai referenti del terzo settore e ai componenti pubblici e privati dei tavoli tematici 10

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