SINTESI PERCORSO FORMATIVO SUL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE

  • Slides: 24
Download presentation
SINTESI PERCORSO FORMATIVO SUL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DEI PDZ DELLA PROVINCIA DI TORINO

SINTESI PERCORSO FORMATIVO SUL MONITORAGGIO E LA VALUTAZIONE DEI PDZ DELLA PROVINCIA DI TORINO Ufficio Programmazione Territoriale Barbara Bisset Debora Labate Giorgio Gianre Stefania Artiano 4 dicembre 2006

PERCHÉ QUESTO PERCORSO? Rispondere alla richiesta del territorio di sviluppare competenze in materia di

PERCHÉ QUESTO PERCORSO? Rispondere alla richiesta del territorio di sviluppare competenze in materia di valutazione e monitoraggio, in un momento di cambiamento degli assetti regionali e dei livelli programmatori locali Promuovere l’adozione di un metodo di “lettura” del Pd. Z sia come verifica delle azioni avviate, sia come strumento della governance Sviluppare il confronto tra le realtà locali Condividere un sistema di valutazione adattabile alle diverse realtà

Consolidare l’esperienza di collaborazione avviata, nel 2002, tra Provincia e territorio Promuovere e sostenere

Consolidare l’esperienza di collaborazione avviata, nel 2002, tra Provincia e territorio Promuovere e sostenere il Piano di Zona come strumento di programmazione partecipata Implementare l’intersettorialità del Piano di Zona per la programmazione di lungo periodo Individuare alcuni indicatori comuni su tutto il territorio provinciale che verranno utilizzati anche dal costituendo Osservatorio per le Politiche Sociali

GLI OBIETTIVI STIMOLARE LO SVILUPPO DELLA PROGRAMMAZIONE LOCALE COSTRUIRE STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO

GLI OBIETTIVI STIMOLARE LO SVILUPPO DELLA PROGRAMMAZIONE LOCALE COSTRUIRE STRUMENTI DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO METTERE A PUNTO ALCUNI INDICATORI COMUNI A TUTTI I TERRITORI CONFRONTARE LE ESPERIENZE IN ATTO

I TERRITORI Hanno partecipato, sin dall’avvio, all’intero percorso 14 territori (Caluso, Chivasso, Collegno, Cuorgnè,

I TERRITORI Hanno partecipato, sin dall’avvio, all’intero percorso 14 territori (Caluso, Chivasso, Collegno, Cuorgnè, Gassino, Ivrea, Orbassano, Pinerolo, Rivoli, Settimo Torinese, Val Chisone, Val di Susa, Val Pellice, Valli di Lanzo) I restanti 7 territori (Chieri, Moncalieri, Nichelino, Val che avevano già avviato uno specifico percorso di formazione sul tema e/o stavano lavorando alla costruzione di un sistema di valutazione del Piano di Zona, inizialmente sono stati invitati nelle giornate plenarie, mentre in un fase successiva sono stati coinvolti a partecipare all’intero percorso (a partire dal 2° modulo) Sangone, Carmagnola, Ciriè, Pianezza),

I DESTINATARI PRINCIPALI GLI UFFICI DI PIANO rappresentati da un nucleo specifico che si

I DESTINATARI PRINCIPALI GLI UFFICI DI PIANO rappresentati da un nucleo specifico che si occupi della valutazione e che segua l’intero percorso (c. d. “NUCLEO TERRITORIALE VALUTAZIONE”) I COORDINATORI DEI TAVOLI TEMATICI DEL TERRITORIO, la cui partecipazione è stata prevista in alcune giornate formative specifiche

I DESTINATARI SECONDARI ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE, ORGANISMI DI VOLONTARIATO E SINDACATI AMMINISTRATORI LOCALI

I DESTINATARI SECONDARI ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE, ORGANISMI DI VOLONTARIATO E SINDACATI AMMINISTRATORI LOCALI (ENTI GESTORI, COMUNI) INVITATI A PARTECIPARE AI 3 INCONTRI PLENARI PREVISTI.

I FORMATORI E LA PROVINCIA I. R. S. Istituto per la Ricerca Sociale. Lo

I FORMATORI E LA PROVINCIA I. R. S. Istituto per la Ricerca Sociale. Lo staff che ha seguito il corso è stato individuato in un referente del corso, affiancato, a seconda dei moduli e delle giornate, da altri formatori esperti su specifici temi. L’Ufficio Programmazione Territoriale della Provincia ha svolto una funzione di promozione, organizzazione e accompagnamento dell’intero percorso.

DURATA E ARTICOLAZIONE DAL 15 MARZO AL 6 DICEMBRE 2006 15 GIORNATE, di cui:

DURATA E ARTICOLAZIONE DAL 15 MARZO AL 6 DICEMBRE 2006 15 GIORNATE, di cui: - 3 PLENARIE - 12 GIORNATE FORMATIVE

LE PLENARIE Iniziale (15 e 22 marzo 2006): - Presentazione e avvio del percorso

LE PLENARIE Iniziale (15 e 22 marzo 2006): - Presentazione e avvio del percorso Intermedia (20 settembre 2006): - Dal disegno di valutazione dell’implementazione dei piani al modello di valutazione della governance - La valutazione dell’impatto delle politiche pubbliche e le connessioni con la valutazione dei piani di zona - Le esperienze già consolidate di programmazione zonale del territorio provinciale - La verifica intermedia del percorso formativo Finale (6 dicembre 2006): - Come valutare i piani di zona: gli esiti del percorso formativo - I piani di zona e gli altri strumenti per la programmazione territoriale - La restituzione e condivisione del percorso

LA PLENARIA INIZIALE Interventi: E. Artesio: “Il piano di zona oggi e domani” G.

LA PLENARIA INIZIALE Interventi: E. Artesio: “Il piano di zona oggi e domani” G. Merlo: “Le finalita’ di questo corso” E. Ranci Ortigosa: “La valutazione dei piani nell’attuale scenario di sviluppo del welfare” U. De Ambrogio: “Il senso del corso e la sua impostazione generale” K. Avanzini: “Il programma del corso e la sua organizzazione complessiva”

LA PLENARIA INTERMEDIA Interventi: L. Bobbio: Valutare e progettare la concertazione G. Merlo: Indirizzi

LA PLENARIA INTERMEDIA Interventi: L. Bobbio: Valutare e progettare la concertazione G. Merlo: Indirizzi provinciali per la programmazione sociale B. Bisset: “Dai Piani di Zona alla programmazione di vasta area: lo sviluppo della funzione programmatoria della Provincia a supporto dei Piani di Zona U. De Ambrogio: Le parole chiave della governance e le competenze richieste agli Ufficio di Piano. Sono intervenuti, poi, 3 partecipanti al corso, che hanno apportato le loro esperienze (“Le linee strategiche nell’implementazione dei Piani di Zona”): - Raffaela Guercini, CSSAC del Chierese - I. Tolosa Comune di Moncalieri - D. Versino, Comunità Montana Val Sangone

La plenaria finale 6 dicembre: dicembre VALUTARE I PIANI DI ZONA: Incontro sulle prospettive

La plenaria finale 6 dicembre: dicembre VALUTARE I PIANI DI ZONA: Incontro sulle prospettive di sviluppo della programmazione zonale a conclusione del percorso formativo provinciale E. Artesio: Introduzione alla giornata SESSIONE I: come valutare i Pd. Z: gli esiti del percorso formativo K. Avanzini, D. Labate: La strada percorsa ed i risultati raggiunti: la cassetta degli attrezzi per valutare i risultati della pianificazione ed i suoi processi di governance Relazione di alcuni partecipanti al percorso formativo: Come realizzare il disegno di valutazione proposto SESSIONE II: I Pd. Z e gli altri strumenti per la programmazione territoriale A. Battistella: L’accordo di programma: uno strumento della programmazione (gestire, valutare, riprogettare) G. Merlo: I Piani di Zona nel nuovo sistema di programmazione (P. S. S. R e P. O. R)

INVITATI AL 6 DICEMBRE

INVITATI AL 6 DICEMBRE

LE GIORNATE FORMATIVE Dodici giornate suddivise in tre moduli: moduli Modulo I (30 marzo-26

LE GIORNATE FORMATIVE Dodici giornate suddivise in tre moduli: moduli Modulo I (30 marzo-26 aprile): Il disegno della valutazione Modulo II (29 maggio-12 luglio): La valutazione e il monitoraggio delle azioni di Piano Modulo III (11 ottobre-22 novembre) La valutazione della governance e il sistema di indicatori

I PARTECIPANTI ALLE GIORNATE FORMATIVE DEI 3 MODULI

I PARTECIPANTI ALLE GIORNATE FORMATIVE DEI 3 MODULI

LE MODALITA’ORGANIZZATIVE E DIDATTICHE Durante le giornate formative si sono alternati momenti teorici a

LE MODALITA’ORGANIZZATIVE E DIDATTICHE Durante le giornate formative si sono alternati momenti teorici a momenti pratici, secondo la seguente modalità: Nella mattinata: presentazione degli argomenti teorici, attraverso slides ed ulteriori apporti da parte dei formatori e dei partecipanti Nel pomeriggio: esercitazioni pratiche in gruppi di lavoro sulla teoria appresa durante la mattinata Successiva restituzione in aula dei lavori svolti in gruppo

LE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE TRA L’UFFICIO PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E I PARTECIPANTI Costanti comunicazioni e

LE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE TRA L’UFFICIO PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE E I PARTECIPANTI Costanti comunicazioni e aggiornamenti (via mail e via telefonica) su: ordine del giorno, date, orari e luogo dei vari incontri Periodica trasmissione dei materiali di lavoro, oggetto di ogni giornata formativa Inviti alle plenarie (attraverso mail, lettere, comunicati evento e solleciti telefonici)

IL PRIMO MODULO OBIETTIVI: OBIETTIVI definire un linguaggio e una metodologia condivisa e costruire

IL PRIMO MODULO OBIETTIVI: OBIETTIVI definire un linguaggio e una metodologia condivisa e costruire un primo disegno valutativo del Piano di zona, attraverso riferimenti teorici e indirizzi metodologici PRODOTTI: costruzione di un’ ipotesi di disegno di valutazione del Piano MEDIA DEI PARTECIPANTI: 34

IL SECONDO MODULO OBIETTIVI: definire un sistema di indicatori per la valutazione rispetto alla

IL SECONDO MODULO OBIETTIVI: definire un sistema di indicatori per la valutazione rispetto alla dimensione relativa al livello di attuazione/ implementazione del Piano PRODOTTI: - scheda di monitoraggio e valutazione delle azioni di piano - prime ipotesi per la valutazione delle aree di intervento MEDIA DEI PARTECIPANTI : 28

IL TERZO MODULO OBIETTIVI: mettere a punto un preciso disegno valutativo per la governance

IL TERZO MODULO OBIETTIVI: mettere a punto un preciso disegno valutativo per la governance del pdz, comprensivo di un sistema di indicatori e strumenti di rilevazione relativo ai diversi livelli di integrazione promossi dal piano PRODOTTI: - scheda di valutazione della governance - report complessivo MEDIA DEI PARTECIPANTI: 27

IL PRODOTTO FINALE: LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI E’ uno strumentario costruito durante l’intero percorso

IL PRODOTTO FINALE: LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI E’ uno strumentario costruito durante l’intero percorso e ragionato con i partecipanti, contenente i seguenti elaborati: Scheda di progettazione Scheda di monitoraggio e valutazione delle azioni di Piano - versione ridotta Scheda di monitoraggio e valutazione delle azioni di Piano - versione ampliata Prime indicazioni sulla valutazione delle aree di intervento Scheda di valutazione della governance (questionario per l’Ufficio di Piano e tavoli tematici, intervista al livello politco) Report sul monitoraggio e la valutazione della programmazione sociale locale

PUNTI DI FORZA Al prodotto finale del percorso (la “cassetta degli attrezzi”) si è

PUNTI DI FORZA Al prodotto finale del percorso (la “cassetta degli attrezzi”) si è giunti attraverso un processo lungo e faticoso, che però ha incluso tutti i partecipanti e che ha rappresentato un esercizio di reale concertazione Il percorso ha consentito che i territori coinvolti si confrontassero con le specifiche esperienze territoriali in atto e che si instaurasse tra questi una buona collaborazione Nel complesso i partecipanti hanno ritenuto che l’ offerta formativa proposta dalla Provincia stata abbastanza utile e coerente rispetto agli specifici percorsi di programmazione locale dei singoli territori. 1°modulo: Finalità chiare e condivise Didattica: contenuti adeguatamente trattati. I formatori hanno tenuto un ruolo superpartes rispetto agli esiti dei lavori di gruppo Prodotto finale (ipotesi disegno di valutazione): utile e applicabile. 2°modulo: Finalità: condivise 3°modulo: 3°modulo Finalità: Finalità raggiunte Contenuti: molto interessanti Didattica: Buone le modalità didattiche. Prodotto finale: Buoni i risultati raggiunti con le esercitazione (elaborazione scheda di valutazione della governance) Si è notata una crescita formativa costante dal 2° al 3°modulo.

CRITICITA’ Eccessivo il numero di incontri e il monte ore totale del percorso, “impegnativo”

CRITICITA’ Eccessivo il numero di incontri e il monte ore totale del percorso, “impegnativo” il percorso, discontinua la partecipazione 1°modulo: Finalità: parzialmente raggiunte Organizzazione: Scarsa capacità di gestione dei tempi per le esercitazioni di gruppo (criticità che si riscontra anche nel 2°modulo) 2°modulo: Finalità: solo a volte chiare e parzialmente raggiunte Didattica: scarsa capacità di condurre il percorso e di interagire con i gruppi lavoro Prodotto finale (scheda di monitoraggio e valutazione): utile ma non applicabile. Eccessivo il tempo impiegato nelle esercitazione per giungere al prodotto finale. 3°modulo: Organizzazione: Migliorabile la gestione del tempo nelle esercitazioni. Partecipazione: Non presenza di figure di riferimento per i territori.