VUOI GIOCARE CON NOI Allora guarda le diapositive

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VUOI GIOCARE CON NOI ? Allora guarda le diapositive e poi trova l’ispirazione per

VUOI GIOCARE CON NOI ? Allora guarda le diapositive e poi trova l’ispirazione per realizzare quanto ti suggeriscono di fare… da solo o in compagnia! IMPARARE GIOCANDO Impostazione didattica Miriam Pupini

ALLA SCOPERTA MULTISENSORIALE DEL FIUME NATISONE IN COMPAGNIA DI ELISA PALLAVICINI Questa esperienza di

ALLA SCOPERTA MULTISENSORIALE DEL FIUME NATISONE IN COMPAGNIA DI ELISA PALLAVICINI Questa esperienza di cucina inizia con una passeggiata lungo il fiume Natisone e sai perché? Lungo le sue sponde si possono raccogliere fiori e bacche da trasformare in gustose pietanze e dolci merendine. Vuoi sapere come? Allora leggi le ricette e, insieme ai tuoi familiari, recati lungo le sponde del fiume. Fatti attento, accendi i tuoi sensi: occhi, naso, orecchie, gusto e tatto… Cerca e trova gli ingredienti che possono servirti: ma fai attenzione! Prima di raccoglierli ed assaggiarli chiedi il permesso ai tuoi accompagnatori. Devi sapere che non tutti i frutti e piante sono commestibili, alcune sono addirittura velenose!. Ma con fragoline di bosco e fiori di sambuco vai sul sicuro. Parola di Elisa che ti augura buona passeggiata e buona merenda

PANNA ALLE FRAGOLINE DI BOSCO INGREDIENTI: 200 g di fragoline di bosco 300 ml

PANNA ALLE FRAGOLINE DI BOSCO INGREDIENTI: 200 g di fragoline di bosco 300 ml di panna 40 g di zucchero a velo Lavare le fragoline di bosco e farle sgocciolare bene. Passarle al mixer e filtrare la polpa al setaccio (qualora si vo lessero eliminare i semini), schiacciandola con una spatola. Montare a neve fermissima la panna con lo zucchero a velo, quindi incorporarvi la polpa delle fragole, mescolando bene dall’alto in basso. Può essere servita come accompagnamento a dei biscotti, come farcitura di una torta o semplicemente decorata con delle fragoline lavate e zuccherate.

FIORI DI SAMBUCO FRITTI INGREDIENTI PER 12 FIORI CIRCA: PASTELLA 200 g di farina

FIORI DI SAMBUCO FRITTI INGREDIENTI PER 12 FIORI CIRCA: PASTELLA 200 g di farina 100 ml di latte 120 ml di vino bianco leggero 2 uova buccia grattugiata di mezzo limone non trattato olio per friggere Lavare i fiori di sambuco e sgocciolarli molto bene. Procedere quindi con la preparazione della pastella. Mescolare la farina con il latte e il vino bianco, evitando che si formino grumi. Unirvi tuorli, buccia di limone e zucchero. In un contenitore a parte, montare a neve ferma gli albumi e incorporarli al composto di tuorli e farina, mescolando delicatamente dall’alto verso il basso. Prendere le infiorescenze, tuffarle nella pastella e friggerle in abbondate olio di semi, finché non avranno un bel colore dorato. Sgocciolarle accuratamente e servirle cosparse di zucchero a velo.

La bellezza e la conservazione dell’ambiente naturale dipende anche da te, da tutti noi.

La bellezza e la conservazione dell’ambiente naturale dipende anche da te, da tutti noi. Quando passeggi nella natura ricordati di essere educato, di non lasciare tracce del tuo passaggio che possano sporcare e compromettere la vita di quel preciso ecosistema. Cosa vedi raffigurato nel disegno? Osserva e racconta e se ti fa piacere riproducilo per trasformarlo in un puzzle.

Li riconosci? Che animali sono? Prova a scoprire di chi si tratta, li puoi

Li riconosci? Che animali sono? Prova a scoprire di chi si tratta, li puoi incontrare lungo il fiume Natisone. Se ti fa piacere puoi riprodurre il disegno per colorarlo.

CARTA IDENTITÀ DEL GUFO REALE Il gufo reale può girare la testa di 270

CARTA IDENTITÀ DEL GUFO REALE Il gufo reale può girare la testa di 270 gradi. Ha delle forme massicce con ali arrotondate, coda corta e grande capo; gli occhi frontali con iride gialloarancio sono sormontati da lunghi ciuffi di penne erettili. Il piumaggio è bruno striato e barrato di nerastro superiormente e giallo brunastro con strie e fitte vermicolature scure inferiormente. Si ciba principalmente di topi, ratti e piccoli mammiferi (come lepri e conigli), ma anche di prede della taglia della volpe e cuccioli di capriolo. Preda anche altri uccelli (tra cui altri rapaci) e in particolare galline e fagiani. Come gli altri rapaci notturni ingoia intere le prede di piccole o medie dimensioni; le parti non digeribili (ossa, penne, peli, parti chitinose degli insetti) vengono rigettate sotto forma di "borre" di forma allungata con diametro di 3– 4 cm. Le borre vengono rigettate 3 -4 volte alla settimana. Il gufo reale passa gran parte della sua vita attorno al suo nido che può trovarsi in una risega di un albero, una fessura fra le rocce o in un ramo vicino comunque al tronco. (Tratto da Wikipedia).

CARTA IDENTITÀ DELLO SCOIATTOLO Lo scoiattolo comune vive comunemente nei nostri boschi. Ha una

CARTA IDENTITÀ DELLO SCOIATTOLO Lo scoiattolo comune vive comunemente nei nostri boschi. Ha una pelliccia folta che va dal marrone rossiccio al marrone scuro; queste diverse tonalità sembrano essere determinate da vari fattori legati al clima, alla copertura vegetale, all'alimentazione, oltre che da fattori di tipo genetico. La parte inferiore del corpo è sempre bianca. Ha una lunga coda che gli assicura di mantenere l’equilibrio quando salta da un albero all'altro e nel correre lungo i rami. Ha inoltre una funzione termica, contribuendo a mantenere il calore del corpo durante il sonno. Durante le fasi di corteggiamento la coda serve come segnale visivo e viene sollevata e agitata in modo del tutto particolare. Le zampe posteriori, più lunghe di quelle anteriori, permettono all'animale di muoversi con molta agilità sul terreno, mentre le forti unghie e i cuscinetti plantari gli consentono di arrampicarsi con sorprendente abilità sugli alberi. Lo scoiattolo comune, come la maggior parte degli scoiattoli arboricoli, possiede artigli aguzzi e curvi tali da consentire l'arrampicata sugli alberi, anche sui rami strapiombanti. Gli scoiattoli si nutrono di noci, nocciole, ghiande, funghi e frutta, delle quali fanno cospicue scorte durante la stagione estiva, immagazzinandole in dispense ben nascoste, per poi attingerne nei periodi di scarsità (salvo dimenticarsene, collaborando così alla disseminazione delle piante). Non disdegnano di integrare la propria dieta con piccoli animali quali insetti e piccoli uccelli. (Tratto da Wikipedia).

CARTA IDENTITÀ DELLA LIBELLULA Le libellule sono insetti, dal volo agile e veloce. Sono

CARTA IDENTITÀ DELLA LIBELLULA Le libellule sono insetti, dal volo agile e veloce. Sono presenti in quasi tutto il mondo. Le libellule sono insetti tipicamente diurni, attivi soprattutto nelle ore centrali, più calde, della giornata. Vivono, in genere, nelle vicinanze di laghi, stagni, fiumi, canali ecc. e la maggior parte delle specie preferiscono le acque calme, stagnanti. Possiedono un lungo addome, due paia di ali con venature fitte e sottili, generalmente trasparenti, ma talvolta colorate o con macchie, composte da una membrana chitinosa, occhi grossi (composti, formati da migliaia di ommatidi). Le antenne molto ridotte contengono recettori olfattivi con i quali gli insetti possono orientarsi verso il cibo preferito, verso le piante (e in generale i luoghi) che meglio possono accogliere le loro uova, verso altri insetti. Hanno zampe ben sviluppate, rivolte in avanti, che servono per aggrapparsi ai supporti (foglie, fili d’erba, fusti ecc. ) ma anche per catturare e trattenere le prede in volo; non sono, invece, utilizzate per muoversi, perché le libellule sono insetti tipicamente volatori (Tratto da “Montagne Aperte”).

CARTA IDENTITÀ DELLA TROTA La trota marmorata è caratteristica ed esclusiva dei bacini fluviali

CARTA IDENTITÀ DELLA TROTA La trota marmorata è caratteristica ed esclusiva dei bacini fluviali adriatici subalpini italiani e sloveni. Vive nei torrenti, anche di alta quota, nei corsi d'acqua del piano ed i bacini lacustri di grandi dimensioni (grandi laghi subalpini) che sfociano nel mare Adriatico e drenano il versante meridionale delle Alpi. La livrea della trota marmorata è caratterizzata da un'alternanza di macchie chiare e scure, irregolari e spesso fuse tra loro, che formano un disegno intricato definito "marmorizzatura", da cui deriva il nome comune dell'animale. Questo pesce può raggiungere dimensioni ragguardevoli (Tratto da Wikipedia).