Uninfanzia tremenda ERRORI DA EVITARE nella stesura di

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Un’infanzia «tremenda» ERRORI DA EVITARE nella stesura di un testo narrativo

Un’infanzia «tremenda» ERRORI DA EVITARE nella stesura di un testo narrativo

LEGGERE NUOCE GRAVEMENTE ALL’IGNORANZA

LEGGERE NUOCE GRAVEMENTE ALL’IGNORANZA

Esaminiamo gli errori che riguardano il primo parametro di valutazione: la competenza linguistica. In

Esaminiamo gli errori che riguardano il primo parametro di valutazione: la competenza linguistica. In cosa consiste LA COMPETENZA LINGUISTICA?

La competenza linguistica consiste nella padronanza della lingua con particolare riferimento a: 1. ortografia

La competenza linguistica consiste nella padronanza della lingua con particolare riferimento a: 1. ortografia e grafia 2. punteggiatura 3. morfologia e sintassi 4. pertinenza e ricchezza lessicale 5. lessico specifico della tipologia.

Partiamo dagli errori (orrori) di ortografia (= grafia corretta).

Partiamo dagli errori (orrori) di ortografia (= grafia corretta).

 • 1) Rimettemmo letti e cuscini apposto. • 2)Brutte bestie le biscie •

• 1) Rimettemmo letti e cuscini apposto. • 2)Brutte bestie le biscie • 3)Dai, infondo è un uomo simpatico • 4)Credo che il celo sia arrabbiato. • 5) Un giorno andai con i miei amici a brugnetto che era una città pacifica, piena di case, parchi e bar.

Passiamo agli errori di sintassi (costruzione non corretta della frase). Ecco una «casistica» degli

Passiamo agli errori di sintassi (costruzione non corretta della frase). Ecco una «casistica» degli errori più frequenti.

Quali di questi errori ricorrono nelle frasi che vedrai?

Quali di questi errori ricorrono nelle frasi che vedrai?

 • 1) Papà ebbe la grande idea di mettere la piscinetta blu gonfiabile

• 1) Papà ebbe la grande idea di mettere la piscinetta blu gonfiabile che eravamo soliti a metterla sul terrazzo della cucina. • 2) Ecco cosa sentì, rimase sconvolta e in poco tempo tutta bagnata e la cucina anche. • 3) Nonno mi vide spaventato e mi cercò di tranquillizzare • 4) Lo sguardo della prof. fu terrificante. Quando avevo detto la più grande idiozia del mondo. • 5)Arrivati in Germania l’aria sembrava cambiare, sembrava tramutarsi in un soffio di un uomo avido, dalla quale bocca uscivano solo parole fredde, … • 6)Papà ebbe la grandiosa idea di mettere la piscinetta gonfiabile che eravamo soliti a metterla sul terrazzo nella cucina. .

 • 1) Mia nonna mi disse: “Non ti arrendere!” e gli ho risposto:

• 1) Mia nonna mi disse: “Non ti arrendere!” e gli ho risposto: “Non ci riesco…”. • 2)Quando ebbi circa tre anni, fui una peste! • 3)Il giorno seguente io e mio padre restammo a casa con 39 di febbre e mia madre che ha cominciato a insultarci. • 4)Una volta addirittura fummo andati in Francia e un giorno mio fratello fu preso da un grande pianto dovuto alla mancanza di buon cibo. • 5)Il giorno prima, per sicurezza siamo andati a fare benzina e proprio in quel momento mio padre mi aveva detto: “…” • 6) I miei pantaloni erano più zuppi* dello straccio che mamma utilizzò per lavare i piatti dell’altra sera… • N. B. : nello scritto è preferibile usare «fradici» . .

Errori di lessico (Uso di verbi generici e di ripetizioni) LEGGERE NUOCE GRAVEMENTE ALL’IGNORANZA

Errori di lessico (Uso di verbi generici e di ripetizioni) LEGGERE NUOCE GRAVEMENTE ALL’IGNORANZA DELLE PAROLE E ALLA POVERTA’ LESSICALE.

 • 1)Neanche il suono frustante dei clackson delle macchine in autostrada riuscivano a

• 1)Neanche il suono frustante dei clackson delle macchine in autostrada riuscivano a svegliarlo. • 2)… parole fredde, assenti di emozioni… • 3)Poi tutto ciò cambiava quando andavamo in fiera, tutte quelle persone, piene di vita che emanavano luce da tutti i pori, spesso avevano una grande voglia di fare acquisti, di spendere soldi o di fare affari, o magari fare una semplice chiacchierata da un uomo di affari a un altro simile. • 4) Essendo basso e veloce e avendo delle gracili gambe, tutto il giocare mi portò grande dolore.

Avevamo tutti dei bei vestiti; io ne avevo uno tutto blu, con delle righe

Avevamo tutti dei bei vestiti; io ne avevo uno tutto blu, con delle righe e dei puntini argento, portavo in testa un cappello a forma di cono con delle stelle oro ovviamente avevo la parte della fatina magica. Prova a sostituire il verbo generico «avere» con termini più adeguati.

Papà ebbe la grandiosa idea di mettere la piscinetta gonfiabile che eravamo soliti a

Papà ebbe la grandiosa idea di mettere la piscinetta gonfiabile che eravamo soliti a metterla sul terrazzo nella cucina. Correggi la frase e sostituisci mettere con espressioni più appropriate.

Le sequenze descrittive (di luoghi e personaggi). Spot the differences.

Le sequenze descrittive (di luoghi e personaggi). Spot the differences.

A. Noi eravamo impauriti perché la prof. aveva un aspetto terrificante, era alta, robusta,

A. Noi eravamo impauriti perché la prof. aveva un aspetto terrificante, era alta, robusta, cattiva e intransigente. B. Mia madre, donna bassetta, dai capelli rossicci, con un bel viso, simpatica era spesso fuori per il lavoro… C Quale delle tre è una sequenza descrittiva degna di questo nome?

Il personaggio viene presentato a)direttamente dal narratore esterno; b)direttamente dal narratore interno; c)indirettamente (il

Il personaggio viene presentato a)direttamente dal narratore esterno; b)direttamente dal narratore interno; c)indirettamente (il lettore deve cogliere gli aspetti fondamentali del personaggio dal suo modo di comportarsi e da altri indizi disseminati dal narratore nel racconto).

In questa sequenza descrittiva il narratore offre un ritratto del personaggio (introduce una «caratterizzazione»

In questa sequenza descrittiva il narratore offre un ritratto del personaggio (introduce una «caratterizzazione» ). Su quali aspetti si sofferma in particolare? Come procede nella descrizione?

A. Quel pomeriggio andai al parco di R. G. , un parco enorme molto

A. Quel pomeriggio andai al parco di R. G. , un parco enorme molto verde e fiorito. C’era un laghetto nel quale c’erano delle papere e delle oche e si poteva percorrerlo con una canoa. Nel parco c’era pure una caffetteria e un ristorante dove ci fermavamo spesso a pranzare. B. (L’asilo) era un edificio molto grande con all’esterno un giardino molto grande che conteneva tre altalene, due scivoli, una casetta di legno e due vasche con la sabbia. C. Ad un certo punto l'alpinista si soffermò a contemplare la bellezza del paesaggio che si estendeva davanti ai suoi occhi. Era una località di montagna molto conosciuta: vi regnava la pace e la tranquillità; in primo piano i ciuffi d'erba, ancora bagnati di rugiada, ondeggiavano sotto la leggera brezza d'autunno; cespugli di more spiccavano qua e là sul prato verde brillante e si vedevano due alberi altissimi che parevano sorvegliarlo. . In secondo piano si scorgeva la valle; una vecchia baita isolata spiccava vicino ad un albero solitario. Ai piedi dei monti sorgeva un caratteristico borgo antico. Sullo sfondo le montagne si allungavano verso un fitto bosco. Sulle cime più alte si intravedeva Quale delle tre è una sequenza ancora un po' di neve che in alcuni punti brillava alla luce del sole e descrittiva degna sembrava riflettere il cielo. di questo nome?