PROGETTAZIONE E DISEGNO Il metodo della prospettiva 1

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PROGETTAZIONE E DISEGNO Il metodo della prospettiva 1

PROGETTAZIONE E DISEGNO Il metodo della prospettiva 1

PROGETTAZIONE E DISEGNO I padri della prospettiva Secondo l’interpretazione iconografica più consueta, in questo

PROGETTAZIONE E DISEGNO I padri della prospettiva Secondo l’interpretazione iconografica più consueta, in questo dipinto sono raffigurati Giotto, Paolo Uccello, Donatello, Antonio Manetti e Filippo Brunelleschi, ovvero gli artisti e i matematici fiorentini che per primi hanno introdotto nella pittura la moderna visione prospettica dello spazio. 2

PROGETTAZIONE E DISEGNO Prospettiva e geometria La costruzione prospettica usata nel Rinascimento si definisce

PROGETTAZIONE E DISEGNO Prospettiva e geometria La costruzione prospettica usata nel Rinascimento si definisce lineare: come funziona? Nell’immagine l’osservatore guarda un quadro posto a una distanza AD: egli percepisce le linee di profondità dello spazio del quadro convergere, come in una piramide, verso un punto di fuga P che si trova all’altezza dei suoi occhi. Le linee di profondità e la distanza dell’osservatore dal quadro permettono di individuare i punti di distanza sul segmento AB. 3

PROGETTAZIONE E DISEGNO Figure con medesima altezza Stabilito il punto di fuga, per rappresentare

PROGETTAZIONE E DISEGNO Figure con medesima altezza Stabilito il punto di fuga, per rappresentare soggetti della medesima altezza apparentemente posti a diverse distanze nello spazio, è sufficiente calcolare lo spazio che intercorre, in qualsiasi punto del pavimento, fra la linea di terra e la linea d’orizzonte (la linea passante per il punto di fuga). Il disegno di Pisanello conservato al Louvre segue queste regole geometriche. 4

PROGETTAZIONE E DISEGNO Spazio geometrico Il quadrangolo delimitato dalla linea di terra e dalla

PROGETTAZIONE E DISEGNO Spazio geometrico Il quadrangolo delimitato dalla linea di terra e dalla linea d’orizzonte è un luogo geometrico capace di garantire la proporzionalità delle figure e degli oggetti che vi sono collocati. 5

PROGETTAZIONE E DISEGNO La tavoletta del Battistero La tavoletta perduta dipinta da Brunelleschi e

PROGETTAZIONE E DISEGNO La tavoletta del Battistero La tavoletta perduta dipinta da Brunelleschi e raffigurante il Battistero di Firenze è all’origine del percorso teorico-artistico che ha portato all’elaborazione della «prospettiva lineare» . Sulla tavoletta è praticato un foro in corrispondenza dell’asse centrale della piramide visiva. Guardando nel foro il riflesso del dipinto del Battistero su di uno specchio, e mettendo a confronto l’immagine reale con quella dipinta, si nota una perfetta verosimiglianza. 6

PROGETTAZIONE E DISEGNO Punto di vista Per ottenere la verosimiglianza fra immagine reale e

PROGETTAZIONE E DISEGNO Punto di vista Per ottenere la verosimiglianza fra immagine reale e dipinta del Battistero, Brunelleschi sceglie un preciso punto di vista, posto all’interno della porta centrale del Duomo di Santa Maria del Fiore, edificio che si trova dirimpetto al Battistero. All’epoca la facciata del Duomo di Firenze ha l’aspetto che si vede nel disegno a sinistra, corrispondente al progetto di Arnolfo di Cambio. 7

PROGETTAZIONE E DISEGNO Punto di fuga Il punto di vista scelto da Brunelleschi garantisce

PROGETTAZIONE E DISEGNO Punto di fuga Il punto di vista scelto da Brunelleschi garantisce un’apertura dell’angolo visivo di 90° e i raggi estremi di questa apertura risultano paralleli alle rette delle due facce inclinate del Battistero: ciò consente di individuare il punto di fuga (PF) che, come si è visto, si trova sulla linea d’orizzonte (LO). I punti verso cui convergono le linee orizzontali delle facce inclinate di 45° del Battistero dipinto da Brunelleschi sono i punti di distanza (PD). L’adozione del punto di vista fisso e centrale è il caposaldo della prospettiva lineare. 8

PROGETTAZIONE E DISEGNO Crediti fotografici 1 a sinistra. Ricostruzione ideale di Decio Gioseffi della

PROGETTAZIONE E DISEGNO Crediti fotografici 1 a sinistra. Ricostruzione ideale di Decio Gioseffi della veduta di Palazzo Vecchio dipinta da Brunelleschi. Archivio D’Anna 1 al centro. Anonimo, Città ideale, 1480 -1490. Tempera su tavola, 67, 5 x 239, 5 cm. Urbino, Galleria Nazionale delle Marche. www. settimanaterra. org 1 a destra, 5. Piero della Francesca, Flagellazione con linee prospettiche, 1460 circa. Tempera su tavola, 59 x 81, 5 cm. Urbino, Galleria Nazionale delle Marche. www. finestresullarte. com 2. Scuola fiorentina, Giotto, Paolo Uccello, Donatello, Antonio Manetti e Brunelleschi, fondatori dell'arte fiorentina, 1450; Parigi, Museo del Louvre. Archivio D’Anna 3. La piramide visiva albertiana. Cde. V - Firenze 4. Pisanello, Cinq hommes debout dans une architecture voutée en perspective, XV secolo. Penna e inchiostro bruno, tracce preparatorie di punta di metallo e stiletto, 25 × 17. 5 cm. Parigi, Museo del Louvre. Commons Wikimedia 6. Ricostruzione della tavoletta di Filippo Brunelleschi riflessa in uno specchio. Cde. V - Firenze 7. Bernardino Poccetti, Progetto per la facciata della cattedrale di Santa Maria del Fiore secondo Arnolfo di Cambio. Firenze, Museo dell’Opera del Duomo. Pinterest 8. Schema delle linee prospettiche sulla ricostruzione ideale della tavoletta brunelleschiana. Cde. V - Firenze 9