Mappe concettuali Imparare il significato di qualcosa richiede

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Mappe concettuali

Mappe concettuali

“Imparare il significato di qualcosa richiede dialogo, scambio, condivisione e a volte compromesso. ”

“Imparare il significato di qualcosa richiede dialogo, scambio, condivisione e a volte compromesso. ” Joseph D. Novak.

DEFINIZIONE Le mappe concettuali sono strumenti per organizzare e rappresentare la conoscenza. Questa è

DEFINIZIONE Le mappe concettuali sono strumenti per organizzare e rappresentare la conoscenza. Questa è la definizione che ne dà il prof. Joseph D. Novak, creatore di questo metodo. Una mappa concettuale è uno strumento grafico che serve a mettere in evidenza i concetti principali di un argomento e i legami che esistono tra questi concetti.

 • La bravura del Prof. Novak negli anni ’ 60 fu infatti quella

• La bravura del Prof. Novak negli anni ’ 60 fu infatti quella di capire che per apprendere (e memorizzare) in maniera efficace non possiamo limitarci ad immagazzinare dei concetti come degli automi. • Abbiamo bisogno di comprendere quali sono le relazioni tra questi concetti: rappresentare graficamente questi legami può aiutarci a farlo.

Mappe concettuali e mappe mentali Le mappe concettuali vengono spesso confuse con le mappe

Mappe concettuali e mappe mentali Le mappe concettuali vengono spesso confuse con le mappe mentali (e viceversa). E’ importante comprendere le differenze fondamentali tra questi due strumenti. Mappe concettuali e mentali infatti hanno caratteristiche le rendono particolarmente efficaci in fasi diverse dello studio.

 • Le mappe concettuali sono state ideate dal professore emerito della Cornell University

• Le mappe concettuali sono state ideate dal professore emerito della Cornell University Joseph D. Novak, tra la fine degli anni ’ 60 e gli inizi degli anni ’ 70. • Scopo primario delle mappe concettuali è quello di rappresentare la conoscenza, motivo per cui questo strumento è particolarmente utile nella fase di APPRENDIMENTO di un argomento. Le mappe mentali invece sono state ideate, più o meno nello stesso periodo, dall’autore di psicologia popolare e presentatore TV Tony Buzan.

Le mappe concettuali infatti ci aiutano ad individuare: • I concetti più importanti di

Le mappe concettuali infatti ci aiutano ad individuare: • I concetti più importanti di un argomento. • Il loro ordine gerarchico (es. concetti chiave, secondari, etc. ) • Le relazioni tra tali concetti (es. il concetto A è causa del concetto B, etc. ).

Le mappe mentali hanno lo scopo di facilitare lo studente nella fase di MEMORIZZAZIONE

Le mappe mentali hanno lo scopo di facilitare lo studente nella fase di MEMORIZZAZIONE di uno specifico argomento

Mappe mentali Le mappe mentali sono caratterizzate da: ØUn concetto centrale, che è l’oggetto

Mappe mentali Le mappe mentali sono caratterizzate da: ØUn concetto centrale, che è l’oggetto della mappa mentale. ØSotto-concetti “figli” che si dipanano a raggiera rispetto al solo concetto centrale. ØIcone, disegni, colori etc. che agevolino la memorizzazione della mappa.

differenze Semplificando, le mappe concettuali ci permettono di capire davvero un intero argomento, mettendo

differenze Semplificando, le mappe concettuali ci permettono di capire davvero un intero argomento, mettendo in evidenza tutte le relazioni tra i concetti che lo caratterizzano (e la natura di tali legami). Le mappe mentali invece, grazie a disegnini e colori che stimolano la nostra memoria, ci aiutano a memorizzare meglio uno specifico concetto e i suoi concetti “figli”.

Composizione delle mappe concettuali Ogni mappa concettuale è composta essenzialmente da 2 elementi chiave:

Composizione delle mappe concettuali Ogni mappa concettuale è composta essenzialmente da 2 elementi chiave: I nodi concettuali. Sono i concetti più importanti dell’argomento che stai studiando e sono rappresentati da un’etichetta (di 2 -3 parole al massimo) che ne identifica il significato. L’etichetta di un nodo concettuale è costituita da nomi e aggettivi. Le relazioni associative. Sono le frecce che collegano i nodi concettuali e hanno anch’esse un’etichetta di testo che spiega la natura del collegamento tra i diversi concetti di un argomento. L’etichetta di una relazione associativa è costituita da verbi.

Come fare una mappa concettuale 1. Terminata la lettura di un capitolo, fare una

Come fare una mappa concettuale 1. Terminata la lettura di un capitolo, fare una lista dei 10 -20 concetti più importanti dell’argomento appena letto, utilizzando non più di 2 -3 parole di testo per etichettare tali concetti. 2. Riportare i concetti individuati su un foglio A 4, disponendo i più importanti (concetti chiave) in alto e quelli meno importanti (concetti secondari) in basso. Se lo si desidera si possono racchiudere i concetti chiave all’interno di un cerchio e quelli secondari all’interno di un riquadro. 3. Tracciare delle linee che colleghino i concetti chiave con i concetti secondari e inserisci del testo su queste linee in modo da spiegare quale sia la natura di questo legame. 4. Individuare i legami trasversali che esistono tra i diversi concetti chiave e tra i diversi concetti secondari.

Al computer o a mano Esistono decine di programmi per mappe concettuali Prima ancora

Al computer o a mano Esistono decine di programmi per mappe concettuali Prima ancora di iniziare a giocare con le apposite app , va detto che lo strumento più efficace in assoluto per preparare le tue mappe concettuali: carta e matita. • Numerosi studi hanno dimostrato come le mappe concettuali realizzate con carta e penna siano in grado di attivare dei processi cognitivi del nostro cervello tali da migliorare la comprensione e la memorizzazione di quanto stiamo mappando.

IL SENSO DELLE MAPPE CONCETTUALI GIÀ PRONTE • Premesso che l'ideale è la costruzione

IL SENSO DELLE MAPPE CONCETTUALI GIÀ PRONTE • Premesso che l'ideale è la costruzione di una mappa concettuale realizzata da un ragazzo da solo o insieme al docente (educatore, genitore, ecc), anche avere a disposizione come riferimento mappe già pronte ha un preciso significato. • Un punto importante da considerare è la fattibilità di un percorso. Solitamente a parte l'entusiasmo iniziale (per le mappe con strumenti digitali), dopo poco tempo i bambini/ragazzi abbandonano questa modalità di apprendimento per la fatica e il tempo richiesto. • Altro aspetto che dà significato alle mappe già pronte è sapere che si apprende anche per osservazione, copiando ciò che già esiste. L’alunno che avrà come riferimento una mappa già fatta, potrà modificarla (evidenziando, aggiungendo o eliminando concetti) rendendola propria. Anche questo è “costruire”. • Inoltre si può anche studiare un argomento, sul proprio testo scolastico, con a fianco una mappa concettuale, che mostra una visione d’insieme dell’argomento. • Molti insegnanti ed educatori, per un particolare argomento, utilizzano mappe già pronte spiegandole, mostrandole sulla lavagna LIM, in modo da far comprendere la visione d'insieme dell'argomento ed eventualmente fare aggiungere contenuti ai concetti.