MEDIATORI DIDATTICI Corso di formazione Rossi Viviana Dirigente

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MEDIATORI DIDATTICI Corso di formazione Rossi Viviana Dirigente scolastico e membro del Comitato Scuola

MEDIATORI DIDATTICI Corso di formazione Rossi Viviana Dirigente scolastico e membro del Comitato Scuola AID

E. Damiano La lingua nel sistema dei mediatori didattici in Didattica ed educazione linguistica

E. Damiano La lingua nel sistema dei mediatori didattici in Didattica ed educazione linguistica La Nuova Italia, 2000 "Mediatore è ciò che agisce da tramite tra soggetto e oggetto nella produzione di conoscenza, sostituisce la realtà perché possa avvenire la conoscenza, …… conservando la consapevolezza che la realtà non è esauribile da parte dei segni, quali che essi siano. “ (Damiano, p. 230)

Mediatori didattici • • • Aiutano nell’apprendimento Sollecitano le generalizzazioni Aiutano ad appropriarsi di

Mediatori didattici • • • Aiutano nell’apprendimento Sollecitano le generalizzazioni Aiutano ad appropriarsi di quadri d’insieme • Sono strumenti di apprendimento, ma anche di presentazione degli argomenti nelle interrogazioni programmate • Sollecitano i processi di pensiero, la riflessione …

I MEDIATORI vengono classificati in quattro categorie: 1. ATTIVI (fanno ricorso all'esperienza diretta) es.

I MEDIATORI vengono classificati in quattro categorie: 1. ATTIVI (fanno ricorso all'esperienza diretta) es. l'esperimento scientifico 2. ICONICI (utilizzano le rappresentazioni del linguaggi grafico e spaziale) fotografie, carte geografiche, schemi, diagrammi, mappe concettuali …. 3. ANALOGICI (si rifanno alle possibilità di apprendimento insite nel gioco e nella simulazione) es. gioco di ruolo 4. SIMBOLICI (utilizzano i codici di rappresentazione convenzionali e universali, come quelli linguistici) es la lezione verbale dell'insegnante. E' ovvio che sia necessaria la loro INTEGRAZIONE

ATTIVI (fanno ricorso all'esperienza diretta) es. l'esperimento scientifico MODALITA’ ATTRAVERSO CUI AVVENGONO GLI APPRENDIMENTI

ATTIVI (fanno ricorso all'esperienza diretta) es. l'esperimento scientifico MODALITA’ ATTRAVERSO CUI AVVENGONO GLI APPRENDIMENTI DA “LE AQUILE SONO NATE PER VOLARE” di R. Grenci – • ESPERIENZA DIRETTA (FARE) 90% • PARLARE E SCRIVERE 70% • ASCOLTARE E VEDERE (INSIEME) 50% • VISTA 30% • UDITO 20% • LETTURA 10% DOBBIAMO TENERE CONTO DEI DIVERSI STILI DI APPRENDIMENTO

John Dewey … “ l'esperienza educativa, per essere significativa e acquistare utilità agli occhi

John Dewey … “ l'esperienza educativa, per essere significativa e acquistare utilità agli occhi del discente, deve fare riferimento alla sua esperienza di vita e agli eventi quotidiani che lo riguardano”

Lo studente deve diventare SOGGETTO ATTIVO DELL’APPRENDIMENTO • Lo studente è impegnato nel porre

Lo studente deve diventare SOGGETTO ATTIVO DELL’APPRENDIMENTO • Lo studente è impegnato nel porre e cercare risposte a problemi, nel progettare, nel fare finalizzato, non solo nel “recepire”. • L’insegnante presta attenzione alle conoscenze e competenze che lo studente ha acquisito anche in modo non formale e informale (anche “nuovi” linguaggi, competenze digitali). • La metodologia “preferita” è quella del “COOPERATIVE LEARNING”, LEARNING che permette una “costruzione comune” di “oggetti”, procedure, concetti. CISEM 27/3/2009 - a cura di Daniela Bertocchi 7

Cooperative learning “informale” “informale Il Cooperative Informale rappresenta il ponte tra attività tradizionali e

Cooperative learning “informale” “informale Il Cooperative Informale rappresenta il ponte tra attività tradizionali e attività strutturate in Cooperative Learning. Con Cooperative Learning Informale si indicano tutti quei modi brevi e specifici di lavorare in gruppo che possono precedere o seguire una presentazione o spiegazione da parte dell’insegnante, un’esercitazione individuale, ecc. • Esempi di Cooperative informale sono: – la discussione a coppie prima della lezione; – la preparazione alla lezione a coppie; – il brainstorming a gruppi e poi collettivo – la presa di appunti e/o la schematizzazione a coppie – La auto/eterovalutazione in coppie. Il Cooperative Learning Informale è legato ad attività di durata breve. che possono essere adattate al canovaccio delle lezioni tradizionali. CISEM 27/3/2009 - a cura di Daniela Bertocchi 8

L’individuo dislessico impara meglio da un approccio: I. Buone pratiche trasversali Ian Smythe -

L’individuo dislessico impara meglio da un approccio: I. Buone pratiche trasversali Ian Smythe - Jyväskylä University - Finland Congresso Europeo 2005

La lezione ”empiriocentrica” Il focus di questa tipo di lezione non è più il

La lezione ”empiriocentrica” Il focus di questa tipo di lezione non è più il contenuto (il programma), ma l’alunno e il suo mondo esperienziale La competenze fondamentali del docente sono quelle di progettare, organizzare e gestire un laboratorio di ricerca e sperimentazione. Il metodo di lavoro segue le fasi di : 1. Avvio e pianificazione. La classe analizza il problema/tema da affrontare e pianifica le attività sulla base di obiettivi da raggiungere, di procedimenti e linee di esecuzione da sviluppare. 2. Sviluppo delle attività. Gli studenti svolgono le attività tra lavoro individuale o per gruppi ristretti in varie direzioni: ricerca delle fonti, visite, interviste, esperimenti, discussioni, verifiche intermedie di gruppo. L’insegnante è presente per dirigere ed orientare il lavoro degli studenti. 3. Conclusione e valorizzazione. Il lavoro svolto (sia individuale o per gruppi ristretti) viene discusso in un’attività collettiva della classe con una sintesi dei risultati raggiunti dai singoli alunni o dai piccoli gruppi, le procedure utilizzate, i punti di forza e di debolezza. In questo modo, tutta la classe valuta le conclusioni del lavoro. Il docente ha il compito di valorizzare i singoli

Secondo Umberto Tenuta, nella scuola di oggi… NON SI DOVREBBERO PIU’ FARE LEZIONI (nemmeno

Secondo Umberto Tenuta, nella scuola di oggi… NON SI DOVREBBERO PIU’ FARE LEZIONI (nemmeno quelle empiriocentriche) Alle lezioni si dovrebbero sostituire le Unità di apprendimento. Gli alunni apprendono attraverso i processi della ricerca/riscoperta/reinvenzione/costruzione dei saperi, nella forma del Cooperative learning. E così operando, non solo apprendono conoscenze, ma acquisiscono anche capacità ed atteggiamenti, che sono le finalità fondamentali che la scuola deve perseguire, per assicurare il successo formativo a tutti gli alunni. Solo in questo modo si attua la PERSONALIZZAZIONE EDUCATIVA, che risolve definitivamente il problema dell’integrazione degli alunni cosiddetti diversamente abili, perché solo così si potrà avere una scuola su misura per una società complessa qual è quella attuale.

ANALOGICI Si rifanno alle possibilità di apprendimento insite nel gioco e nella simulazione: es.

ANALOGICI Si rifanno alle possibilità di apprendimento insite nel gioco e nella simulazione: es. gioco di ruolo come strumento per introdurre una tematica attraverso interazioni e rapporti tra i vari “attori” dell’apprendimento

SIMBOLICI Utilizzano i codici di rappresentazione convenzionali e universali, come quelli linguistici: es la

SIMBOLICI Utilizzano i codici di rappresentazione convenzionali e universali, come quelli linguistici: es la lezione verbale dell'insegnante

…… la lezione verbale dell'insegnante Si richiedono atteggiamenti fondamentali da parte del DOCENTE, che

…… la lezione verbale dell'insegnante Si richiedono atteggiamenti fondamentali da parte del DOCENTE, che riguardano: - la comunicazione e la relazione con gli allievi - la sua disponibilità ad ascoltarli - l'uso sapiente delle pause e del silenzio - la capacità di favorire la comunicazione e di sostenere le interazioni sia sul piano affettivo, sia cognitivo.

CON QUALI LINEE METODOLOGICHE? • Didattica integrata di laboratorio • Didattica metacognitiva • Predisposizione

CON QUALI LINEE METODOLOGICHE? • Didattica integrata di laboratorio • Didattica metacognitiva • Predisposizione e-o produzione di materiale facilitato • Apprendimento cooperativo • Ricerca—azione

RUOLO DEL DOCENTE MEDIATORE DI CONOSCENZA SUO OBIETTIVO FINALE INSEGNARE AD APPRENDERE AUTONOMAMENTE

RUOLO DEL DOCENTE MEDIATORE DI CONOSCENZA SUO OBIETTIVO FINALE INSEGNARE AD APPRENDERE AUTONOMAMENTE

ICONICI Utilizzano le rappresentazioni del linguaggi grafico e spaziale: fotografie, carte geografiche, schemi, diagrammi,

ICONICI Utilizzano le rappresentazioni del linguaggi grafico e spaziale: fotografie, carte geografiche, schemi, diagrammi, mappe concettuali ….

Come dev’ essere il libro ideale per un DSA? Poiché questi studenti apprendono prevalentemente

Come dev’ essere il libro ideale per un DSA? Poiché questi studenti apprendono prevalentemente utilizzando le visiva e uditiva, è necessario avere LIBRI che: - siano VISIVAMENTE CHIARI E DEFINITI e permettano un facile lavoro di memorizzazione visiva - usino parecchio il grassetto e il corsivo quali stili differenziati - usino evidenziazioni, colori, box che permettano di ricordare bene la posizione sul foglio di immagini, parole chiave e concetti importanti - abbiano un carattere di stampa semplice, “senza grazie”, di facile leggibilità (Arial, Tahoma, Verdana) - usino come dimensioni carattere almeno 12 o 14 - abbiano il testo non giustificato, ma allineato a sinistra Queste caratteristiche sono facilmente rintracciabili nei libri digitali in pdf aperto, che riproducono fedelmente il libro di testo cartaceo.

Riassumendo … E’ importante controllare … • Spaziature tra paragrafi • No doppia giustificazione

Riassumendo … E’ importante controllare … • Spaziature tra paragrafi • No doppia giustificazione • No dividere parola per andare a capo • Caratteri e loro dimensione(grandi!) • Ricchezza di immagini/schemi/mappe • ……

Libro cartaceo + libro digitale - E’ importante avere il libro cartaceo assieme al

Libro cartaceo + libro digitale - E’ importante avere il libro cartaceo assieme al libro digitale, dove la sottolineatura e il completamento scritto acquistano una valenza operativa che rimane impressa visivamente e come memoria di lavoro. - La grande utilità del file del libro di testo è la possibilità di trasporne il contenuto, semplificarlo, riassumerlo, utilizzarlo per fare mappe.

Super. Mappe Obiettivo: Sviluppare le capacità di analisi, di questioning, di problem solving e

Super. Mappe Obiettivo: Sviluppare le capacità di analisi, di questioning, di problem solving e di categorizzazione, stimolando i processi di apprendimento e la motivazione. Destinatari: Studenti dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado e all'università. Descrizione: Super. Mappe è un software che permette di creare mappe concettuali, combinando figure, testo scritto e parlato, in modo da rappresentare idee e relazioni. In particolare mettiamo in evidenza alcune caratteristiche e funzioni

Super. Mappe V 6 - introduzione Euro 99, 00 + IVA 20% E' il

Super. Mappe V 6 - introduzione Euro 99, 00 + IVA 20% E' il software per costruire le Mappe Multimediali, cioè mappe concettuali, mappe mentali o schemi che contengono elementi multimediali che ne arricchiscono il valore didattico. Esse infatti superano i limiti della tradizionale mappa concettuale (limitata a testo ed immagini), esaltando le potenzialità dello strumento digitale (audio, video, link a siti internet). Utilizzando poi una sintesi vocale, le Mappe Multimediali consentono una didattica inclusiva che non emargina gli allievi con difficoltà di apprendimento o disabilità. Una mappa concettuale è un modo per rappresentare la conoscenza in termini grafici, tramite la creazione di una rete di relazioni tra concetti. I concetti sono rappresentati da figure o immagini (con o senza testo) e le relazioni da linee che collegano i concetti tra di loro. Le relazioni possono essere di diversa natura: causali, cronologiche, di gruppo, di associazione, ecc. . . Gli usi delle mappe concettuali sono i più vari; il più comune è quello di rappresentare sinteticamente una certa realtà con un ampio uso di materiali grafici ed un uso minimizzato di materiali testuali. Nelle mappe multimediali ad una figura o immagine (concetto) può essere associato un collegamento internet, un'annotazione audio, un videoclip o una nota testuale scritta al momento oppure una mappa creata in precedenza.

LE MAPPE … - sono ampiamente e facilmente personalizzabili: si possono modificare nei contenuti,

LE MAPPE … - sono ampiamente e facilmente personalizzabili: si possono modificare nei contenuti, nelle forme e colori sia dei nodi (concetto), sia delle frecce… per cui è possibile utilizzare questi elementi sia per rendere maggiormente leggibile la mappa che per darle un'impronta più personale - all'interno di ogni nodo (che rappresenta un concetto) può essere inserito un approfondimento che non verrà mostrato a video, ma che potrà essere letto dalla sintesi vocale se installata sul computer

 • particolarmente potente è la gestione delle immagini che accompagnano o illustrano i

• particolarmente potente è la gestione delle immagini che accompagnano o illustrano i concetti(E' possibile utilizzare sia immagini presenti nel ricco archivio in dotazione che immagini tratte direttamente da Internet, ma solo su alcuni siti predeterminati per motivi di sicurezza (Wikipedia, Flickr), oppure da qualsiasi archivio esterno, comprese le fotocamere digitali. ) • il programma permette di inserire collegamenti ad oggetti digitali di diverso tipo: documenti, immagini, siti internet, altre mappe, un'annotazione testuale o audio, una registrazione audio, un videoclip, ecc. Questi collegamenti permettono di creare anche degli ipertesti e possono essere anche esportati da un computer ad un altro mediante la voce "esporta mappa con allegati".

E’ disponibile un piccolo programma scaricabile gratuitamente … il Visualizzatore di Super. Mappe, gratuito

E’ disponibile un piccolo programma scaricabile gratuitamente … il Visualizzatore di Super. Mappe, gratuito e liberamente installabile su qualsiasi computer Windows compatibile, che permette l'apertura e la presentazione della mappa anche se il programma Super. Mappe non è installato. E' quindi possibile mostrare e usare (ma non modificare) le mappe su qualsiasi PC anche senza possedere Super. Mappe.

E' quindi evidente che … - le persone con DSA, potendo far affidamento su

E' quindi evidente che … - le persone con DSA, potendo far affidamento su un canale di apprendimento diverso da quello della letto-scrittura, hanno così una produzione più efficace e facilitata, - ogni allievo che abbia difficoltà nella comprensione del testo scritto può ricorrere allo strumento mappa concettuale per operare una riduzione del testo alla sua essenzialità , concentrarsi sul contenuto e non spendere eccessive energie sui "contenitori".

È un software importante e utile … perché stimola la strutturazione del pensiero, l'individuazione

È un software importante e utile … perché stimola la strutturazione del pensiero, l'individuazione delle relazioni, i processi critici … perché favorisce il porsi le domande … perché se ne può fare sia un uso individuale che un uso cooperativo all'interno del gruppo classe. L'unico prerequisito è la conoscenza del metodo di creazione delle mappe e le tecniche di passaggio dal testo alla mappa

ANASTASIS - SUPERMAPPE

ANASTASIS - SUPERMAPPE

Il 23 settembre 2009 è stata resa disponibile la nuova versione di La versione

Il 23 settembre 2009 è stata resa disponibile la nuova versione di La versione 1. 9 contiene i seguenti miglioramenti: E' ora possibile creare e gestire le tabelle all'interno delle mappe. Accedendo come utente "Demo" è possibile utilizzare tre mappe di esempio: Geometria, Inglese e Misure (vedi le immagini) E' stato aggiunto il sito You. Tube. it ai motori di ricerca per la ricerca delle immagini su Internet

Else un software per curare la dislessia realizzato dal Cnr di Genova “Il software

Else un software per curare la dislessia realizzato dal Cnr di Genova “Il software offre una collezione di ben 47 contenuti integralmente 'modificabili' dall'utente. Questo significa che ogni docente-riabilitatore può con facilità inserire nuovi testi per le esercitazioni, personalizzandoli in funzione delle diverse esigenze dimostrate dagli studenti e dei diversi obiettivi didattici'' … ha spiegato Michela Ott, ricercatrice del team del Cnr che ha curato ELSE. I 47 tipi di esercizi contenuti in ELSE vanno dal riconoscimento delle lettere fino alla strutturazione elementare della frase

ESERCIZI PERSONALIZZATI!!!! Questi esercizi possono essere quindi PERSONALIZZATI, cioè organizzati in 'percorsi' pensati ad

ESERCIZI PERSONALIZZATI!!!! Questi esercizi possono essere quindi PERSONALIZZATI, cioè organizzati in 'percorsi' pensati ad hoc per il singolo studente. Alcuni di questi percorsi didatticoterapeutici sono stati studiati con il supporto di psicologi della ASL genovese e sono già contenuti nel programma.

LETTORI DIGITALI (SOFTWARE) Sono editor di testi dotati di sintesi vocale per facilitare i

LETTORI DIGITALI (SOFTWARE) Sono editor di testi dotati di sintesi vocale per facilitare i processi di scrittura e lettura. – READPLEASE (FREE) – VOCAL READER (FREE) – DSpeech (FREE) – Balabolka (FREE) – C. A. R. LO. II – C. A. R. LO. MOBILE

AUDIOLIBRI • Un audiolibro è composto da una o più registrazioni audio di un

AUDIOLIBRI • Un audiolibro è composto da una o più registrazioni audio di un libro letto ad alta voce (di solito, ma non necessariamente, da un attore, o da una buona sintesi vocale). • Non sono audiolibri i radiodrammi o gli sceneggiati radio tratti da testi di narrativa (questi possono trovar posto nei podcast). • Fino a qualche anno fa gli audiolibri venivano registrati su audiocassette, attualmente vengono offerti in formato digitale su CD (dati) o DVD (dati) in formato mp 3: possono quindi letti da qualsiasi lettore MP 3 (PC, lettore CD o DVD, chiavette mp 3, riproduttori come l‘I- Pod o simili). • Un esempio di diffusione di audiolibri è "Il Centro internazionale del Libro Parlato" di Feltre, fondato per i non vedenti ed ora a disposizione anche dei dislessici.

http: //www. radio. rai. it/radio 1/fantasticamente/ Su Rai Radio 1, sul sito "Fantasticamente" si

http: //www. radio. rai. it/radio 1/fantasticamente/ Su Rai Radio 1, sul sito "Fantasticamente" si trovano disponibili e scaricabili audioracconti, audiofiabe, audiolibri, interviste, . . . Menzioniamo anche gli "audiolibri" in Podcast che si possono trovare sul sito ITUNES dedicato all'utilizzo degli IPOD della Apple Il software "i. Tunes" è quello che permette di gestire gli "i. Pod" per inserire canzoni, video e registrazioni audio (la maggior parte sono gratuite) in quello che viene chiamato Podcast, che garantisce un'ottima qualità audio e sono disponibili favole, libri, brani radiofonici, lettura di articoli giornalistici e audio di trasmissioni televisive. Per accedervi e ascoltarli è necessario possedere un i. Pod e il collegamento Internet, accluso alla confezione si troverà il software necessario per scaricare i Podcast.

E-Book è l'acronimo di electronic book, quindi è una versione elettronica (ora digitale) di

E-Book è l'acronimo di electronic book, quindi è una versione elettronica (ora digitale) di un libro. L'e-book può venir letto da un PC, da un palmare o da un dispositivo apposito (e-book reading). Un e-book non viene SOLO letto, le sue funzionalità sono molteplici, vediamole: il software può anche … - sottolineare, - fare annotazioni, - cercare parole, - mettere segnalibri, - aggiungere disegni, - copiare porzioni di testo, - riprodurre il testo con una sintesi vocale (non tutti i software hanno le stesse caratteristiche, ma si assomigliano molto). I libri che vengono acquistati in libreria o presi in prestito in biblioteca, se privi di copyright, possono essere acquistati online o scaricati gratuitamente

Audio registratore (con cuffia) (o lettore MP 3) Consente di ascoltare brevi testi per

Audio registratore (con cuffia) (o lettore MP 3) Consente di ascoltare brevi testi per l’esecuzione di compiti in classe (ad esempio i testi dei problemi). In questo modo il soggetto dislessico può riesaminare il testo di un problema tante volte quante ritiene necessario

Libro parlato o audiolibro Consente … - di ridurre al minimo lo sforzo di

Libro parlato o audiolibro Consente … - di ridurre al minimo lo sforzo di lettura - di poter sfruttare prevalentemente l'ascolto per studiare e acquisire informazioni. Viene attuato attraverso la registrazione su disco dei libri di studio, dalla carta al supporto uditivo Richiede: capacità di usare l’audio registratore

www. biblioaid. it Dal 1 giugno 2009 Piattaforma di richiesta on line sul sito

www. biblioaid. it Dal 1 giugno 2009 Piattaforma di richiesta on line sul sito www. biblioaid. it - 87 case editrici convenzionate - catalogo consultabile (anche senza registrazione) di circa 18. 583 titoli - disponibili subito più di 3. 000 titoli 20082009 fino al 31 gennaio 2009

Preparazione di una presentazione in ppt claudia. cappa@cnr. it

Preparazione di una presentazione in ppt claudia. cappa@cnr. it

Presentazioni power point …. dal sito http: //www. polovalboite. it/ Salvo diversa indicazione, tutte

Presentazioni power point …. dal sito http: //www. polovalboite. it/ Salvo diversa indicazione, tutte le lezioni e i test di Storia sono stati realizzati dal prof. Marco Migliardi • • Preistoria. zip 800 Kb Presentazione di Power. Point che esamina soprattutto i cambiamenti strutturali dovuti alla Rivoluzione Neolitica e l'origine delle prime civiltà. Dopo aver scaricato la presentazione prova ad affrontare questo test online Egitto. zip 2 Mb La presentazione illustra i vari periodi storici della civiltà egiziana, ne analizza la cultura, la religione e gli aspetti più caratteristici legati alla pratica della mummificazione, all'uso dei geroglifici e ai misteri della Sfinge. Al termine verifica la tue conoscenze con il seguente test Un mistero Egiziano. ppt 500 Kb La storia e i misteri di Tutankhamon e della sua tomba Popoli della Mesopotamia. ppt 840 Kb Power. Point sulla Mesopotamia antica con particolare attenzione alla civiltà sumerica. Dopo aver esaminato il file prova a rispondere al seguente test L'antica Grecia file zip 1400 Kb Presentazione che descrive le varie fasi di popolamento della Grecia, la formazione delle poleis, i sistemi politici e sociali di Atene e Sparta. Dopo aver visto la presentazione prova a cimentarti con i seguenti test: Grecia 01 per provare le tue conoscenze sulle prime civiltà greche Grecia 02 per testare come te la cavi con le vicende politiche di Sparta e Atene Guerre e personaggi dell'antica Grecia file zip 2000 Kb Dalle guerre persiane ad Alessandro Magno, attraverso le più importanti battaglie che hanno reso celebri personaggi come Milziade, Temistocle e Filippo II. Al termine divertiti con il seguente test Terminato il modulo sull'Antica Grecia prova ad affrontare questo semplice test riassuntivo in cui devi abbinare le voci tra loro collegate Architettura dell'Antica Grecia 3500 Kb Bella e documentata presentazione ipertestuale sui templi della Grecia antica, ricca di immagini e spiegazioni, prodotta da Diego Gioacchini studente della classe I dell'Istituto Agrario. Per una visione corretta della presentazione si consiglia di prendere visione della seguente mappa

Architettura dell’antica Grecia

Architettura dell’antica Grecia

 Il teatro, per i Greci, era un luogo importante per manifestazioni collettive, religiose,

Il teatro, per i Greci, era un luogo importante per manifestazioni collettive, religiose, politiche, culturali e di svago. Gli spettacoli coincidevano con le grandi festività in onore del dio Dioniso, a cui partecipava la totalità della cittadinanza. Era costruito sempre a cielo aperto, sul declivio di una collina, per facilitare la costruzione delle tribune che consistevano, inizialmente, in panche di legno , con uno spazio piano davanti per le rappresentazioni.

agorà Titolo: architettura antica Grecia eretteo cariatidi Ingrandimento eretteo Il teatro Teatro Epidauro partenone

agorà Titolo: architettura antica Grecia eretteo cariatidi Ingrandimento eretteo Il teatro Teatro Epidauro partenone ricostruzio ne particolari Atene biss. atena propilei cartina corinzie Struttura del teatro greco Gift teatro Funzioni sociali teatro dorice joniche teatro ingrandimento commedia 3 foto Le rappresentazioni teatrali Posti nobili Le parti Atene tragedia

Struttura del teatro I teatri greci non erano concepiti come strutture monumentali, ma esclusivamente

Struttura del teatro I teatri greci non erano concepiti come strutture monumentali, ma esclusivamente funzionali. Il teatro greco consisteva nelle seguenti parti: • orchestra L'area occupata dagli attori, chiamata "orchestra", ossia luogo delle danze, di forma variamente trapezoidale / semicircolare o circolare e del diametro di ca. m. 20 • cavea, (koilòn) una serie di gradoni semicircolari appoggiati al terreno per ospitare gli spettatori (la prima fila è riservata ai preti e ai notabil). • skené, un edificio scenico che serviva da fondale, di fronte alla cavea, dotata di tre porte per le entrate in scena. Lo spazio tra la rettangolare skené e l’orchestra circolare si chiamava “proskénion” (proscenio).

La peste nel medioevo Viene presentato il fenomeno delle epidemie, grande equilibratore demografico dell'alto

La peste nel medioevo Viene presentato il fenomeno delle epidemie, grande equilibratore demografico dell'alto medioevo, i rimedi e le cure tentate, le cause e le conseguenze del fenomeno, inquadrate all'interno della crisi più generale del 1300. Al termine testa le tue conoscenze

La peste nel Medioevo a cura del prof. Marco Migliardi

La peste nel Medioevo a cura del prof. Marco Migliardi

Demografia medievale • Dal 1000 in poi la popolazione europea è in continuo aumento

Demografia medievale • Dal 1000 in poi la popolazione europea è in continuo aumento per i motivi ben noti • Nel 1300 la popolazione europea raggiunge quasi gli 80 milioni di abitanti • Troppi, per le risorse a disposizione • Infatti cominciano a verificarsi diverse carestie nonostante l’incremento delle terre coltivate

Le carestie • Dovute a mutamenti climatici e alla ridotta produttività agricola • La

Le carestie • Dovute a mutamenti climatici e alla ridotta produttività agricola • La gente sottoalimentata è indebolita • Il sovraffollamento provoca anche carenze igieniche • Condizioni ideali per lo sviluppo di epidemie

La crisi del 1300 Sono quindi diverse le cause della crisi – 1. mutamenti

La crisi del 1300 Sono quindi diverse le cause della crisi – 1. mutamenti del clima – 2. carestie – 3. terre meno produttive – 4. sovraffolamento – 5. pestilenze

La letteratura La Laura di Petrarca muore nel 1348 di peste e il poeta

La letteratura La Laura di Petrarca muore nel 1348 di peste e il poeta scrisse i Psalmi penitentiales, che sono delle preghiere di penitenza Tucidide fu il primo a descrivere la peste nelle sue opere, parlando della epidemia sviluppatasi ad Atene Nell’ultimo libro del “De rerum natura”, il poeta latino Lucrezio parlò anche lui della peste di Atene Boccaccio, nel suo Decameron, dice che la peste cancella i freni morali e abbatte ogni ordine sociale e civile Virgilio narra della peste del Norico (Austria) e si sofferma sulle sofferenze degli uomini e sul mistero della morte ingiusta ne i “Promessi Sposi”, Manzoni parla dello spaventoso evento che ha sconvolto Milano e che ha colpito anche i protagonisti del suo romanzo

Ecc…. ecc…alla fine il QUIZ su La peste nel medioevo 1 / 10 •

Ecc…. ecc…alla fine il QUIZ su La peste nel medioevo 1 / 10 • Quanti abitanti c'erano in Europa alla vigilia della grande pestilenza del 1348? – Non più di 60 milioni – Non meno di 80 milioni – Quasi 70 milioni – Non più di 80 milioni

2 / 10 Indica quali delle seguenti non sono cause importanti della crisi del

2 / 10 Indica quali delle seguenti non sono cause importanti della crisi del 1300 • Le guerre • I mutamenti climatici • L'aumento della popolazione • Le epidemioe • Le terre meno produttive • La stasi tecnologica ecc…….

Spazio giochi online: Cruciverba - Cruciverba 1 Basato sul programma di Storia della I

Spazio giochi online: Cruciverba - Cruciverba 1 Basato sul programma di Storia della I IPSSAR - Cruciverba 2 Basato sul programma di Storia della II IPSSAR - Cruciverba 3 Sulla Storia Antica Autore prof. Marco Migliardi

Cruciverba di Grammatica Autore prof. Marco Migliardi http: //www. polovalboite. it/

Cruciverba di Grammatica Autore prof. Marco Migliardi http: //www. polovalboite. it/

NOME PRONOME VERBO Ausil, serv, ecc predicativo ARTICOLO PREPOSIZIONE AGGETTIVO AVVERBIO CONGIUNZIONE III. Pratiche

NOME PRONOME VERBO Ausil, serv, ecc predicativo ARTICOLO PREPOSIZIONE AGGETTIVO AVVERBIO CONGIUNZIONE III. Pratiche didattiche in italiano Io conosco e apprezzo molto i magnifici quadri di Caravaggio che desidero vedere

Di chi si parla? Chi agisce? SOGGETTO Cosa si dice di lui? Cosa fa?

Di chi si parla? Chi agisce? SOGGETTO Cosa si dice di lui? Cosa fa? PREDICATO Chi? Che cosa? COMPL. OGG. Dove? Quando? Perché? . . . COMPL. IND. NOME SOGGETTO PRONOME VERBO PREDICATO Ausil, serv. , predicativo. ARTICOLO PREPOSIZIONE COMPL. OGG. AGGETTIVO AVVERBIO COMPL. IND. CONGIUNZIONE Pratiche didattiche in italiano

Esercizi con PC –”Word” III. Pratiche didattiche in italiano

Esercizi con PC –”Word” III. Pratiche didattiche in italiano

STRATEGIE PER ATTIVARE I PROCESSI ALTI di - LETTURA - COMPRENSIONE - STUDIO

STRATEGIE PER ATTIVARE I PROCESSI ALTI di - LETTURA - COMPRENSIONE - STUDIO

AIUTI �Processo cognitivo di anticipazione �Conoscenza precedente lessico/testuale �Funzionamento memoria breve e lungo termine

AIUTI �Processo cognitivo di anticipazione �Conoscenza precedente lessico/testuale �Funzionamento memoria breve e lungo termine �Elementi extra-testuali �Conoscenza delle proprie modalita’ di apprendimento

MODALITA’ LETTURA DI ALTRI LETTURA ATTRAVERSO COMPUTER O ALTRO: (es. Programma CARLO, Libro Parlato,

MODALITA’ LETTURA DI ALTRI LETTURA ATTRAVERSO COMPUTER O ALTRO: (es. Programma CARLO, Libro Parlato, …) REGISTRAZIONE DI SINTESI DI LEZIONI UTILIZZAZIONE DI SUSSIDI AUDIOVISIVI SCRITTURA ALLA LAVAGNA di poche parole chiave IN GROSSO E IN STAMPATELLO MAIUSCOLO • USO DI MAPPE CONCETTUALI e/o DI SCHEMI • RIASSUNTI • • •

LETTURA E COMPRENSIONE DEL TESTO Con segni e colori - mettere in evidenza le

LETTURA E COMPRENSIONE DEL TESTO Con segni e colori - mettere in evidenza le parole-chiave Con “schemi” - far esaminare un elemento per volta - aiutare a strutturare il testo di commento Con “formulari” - avviare la stesura dei vari punti

Lettura e comprensione del testo Per IL RIASSUNTO E LA SINTESI usare programmi di

Lettura e comprensione del testo Per IL RIASSUNTO E LA SINTESI usare programmi di mappe concettuali III. Pratiche didattiche in italiano

E PER LA MATEMATICA? Strategie proposte a TUTTI GLI ALUNNI • verifiche scritte sempre

E PER LA MATEMATICA? Strategie proposte a TUTTI GLI ALUNNI • verifiche scritte sempre programmate • esercizi analoghi a quelli svolti in classe e a casa • domande di teoria già discusse in classe • presenza di domande/risposta scelta multipla • interrogazioni orali programmate o volontarie • domande sono ricorrenti

Strategie PERSONALIZZATE per l’allievo con DSA • uso calcolatrice, tavola pitagorica e tabella riassuntiva

Strategie PERSONALIZZATE per l’allievo con DSA • uso calcolatrice, tavola pitagorica e tabella riassuntiva delle regole realizzata autonomamente • lettura da parte di insegnante/tutor del testo del problema • semplificazione del testo del problema e scrittura in stampato maiuscolo (visto l’elevato livello di comorbidita’ con la dislessia) • regolazione del tempo di esecuzione della verifica scegliendo quali esercizi svolgere (gli altri saranno recuperati successivamente anche eventualmente con modalità orale) • interrogazioni volontarie per suddividere i tempi di studio • no media matematica dei voti se vi è progressione nei risultati

Introduzione alla Fisica Presentazioni Power. Point che evidenziano in modo chiaro, grazie a dei

Introduzione alla Fisica Presentazioni Power. Point che evidenziano in modo chiaro, grazie a dei semplici schemi, i fondamenti della disciplina. Autore: I. Pozzessere Dal sito: http: //www. polovalboite. it/

Introduzione alla fisica Meccanica FONDAMENTALI Onde FISICA Termodinamica DERIVATE Elettromagnetismo Definite partendo dalle fondamentali

Introduzione alla fisica Meccanica FONDAMENTALI Onde FISICA Termodinamica DERIVATE Elettromagnetismo Definite partendo dalle fondamentali Relatività Indaga la natura con gli strumenti lunghezza Metro - m massa Massa - Kg tempo secondo - s angolo Radiante - rad Quantità di materia Mole – mol Meccanica quantistica Fisica nucleare MATEMATICA Intensita di corrente Ampere - A temperatura Kelvin - K Intensità luminosa Candela - cl Possono essere: Etc. . SCALARI VETTORIALI Con lo scopo di elaborare SISTEMATICI Relazioni LEGGI FISICHE matematiche Che sono assolute, ma valgono solo fino a quando non vengono smentite da nuove ricerche GRANDEZZE FISICHE Si propagano nelle misure indirette ERRORI Il loro valore viene ricavato in laboratorio tramite ESPERIENZA Viene eseguita in laboratorio e poi sottoposta a verifica sperimentale CASUALI MISURA DIRETTA INDIRETTA Effettuata S. I. tramite STRUMENTI DI MISURA Sono tarati tramite UNITA’ DI MISURA SISTEMA INTERNAZIONALE Uniformate e condivise nel

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Dall’esperimento alla legge fisica : il metodo sperimentale l’osservazione di un fenomeno permette di identificare i sistemi fisici coinvolti e stabilire quali problemi possono essere affrontati da un indagine e quali obbiettivi si vogliono raggiungere. una volta identificati i problemi(fatte le domande a cui vogliamo risposta) si devono formulare delle ipotesi, facendo attenzione ad eliminare a priori quelle che difficilmente potrebbero essere provate tramite esperimento. Le ipotesi sono delle spiegazioni provvisorie né vere né false, né giuste né sbagliate. L’esperimento scientifico non è altro che la riproduzione del fenomeno in condizioni semplificate e controllabili. Durante l’esperimento si eseguono misurazioni per identificare le variabili indipendenti (cioè grandezze scelte dallo sperimentatore) e le variabili dipendenti (cioè valori che dipendono da quelli indipendenti). serve per raccogliere e rappresentare i dati sperimentali, solitamente si usano tabelle e grafici. Il modello è una rappresentazione grafica semplificata del fenomeno osservato. Se tutti gli step precedenti sono corretti si arriva a formulare la vera e propria legge fisica che descrive in modo sintetico e generale il comportamento di certe grandezze significative nell’ambito di un fenomeno, rappresentando per mezzo del linguaggio matematico la relazione tra le grandezze. LE LEGGI FISICHE ESPRIMONO LE RELAZIONI ESISTENTI TRA I VALORI ASSUNTI DALLE GRANDEZZE FISICHE INTERVENGONO IN UN FENOMENO. osservazione ipotesi NO esperimento verificato SI modello Legge fisica SI Tra modello e datti ci sono scostamenti significativi?

La materia: quantità e qualità Principio di conservazione delle massa: in qualunque trasformazione la

La materia: quantità e qualità Principio di conservazione delle massa: in qualunque trasformazione la massa totale di un sistema isolato rimane costante. Nulla si crea e nulla si distrugge. . . tutto si trasforma Con il volume Con la massa Volume sale =10 S Volume acqua =20 Volume acqua + sale = 25 A Massa sale = 5 S L E S A L E il volume della miscela ottenuta è sistematicamente inferiore alla somma dei volumi Massa acqua = 15 Massa acqua + sale = 20 A L E S A L E La massa è sempre invariata Siccome il volume può subire variazioni durante una trasformazione mentre la massa no, è giusto dire che la massa è la grandezza ficica più idonea a descrivere la “quantità di materia”.

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ETEROGENEO: sistema che manifesta proprietà diverse in punti diversi del suo volume. OMOGENEO: sistema che manifesta le stesse proprietà in tutti i punti del suo volume SOLVENTE SOLUTO sostanza presente in quantità maggiore sostanza presente in quantità minore + concentrazione Tot. soluto SALE Tot. soluto 1 cm 3 Quantità di soluto contenuta in un volume unitario di soluzione. In una soluzione ogni cm 3 di solvente contiene la stessa quantità di soluto, questa quantità si utilizza come misura della concentrazione. Come esprimere la concentrazione? SOLUZIONE sistema omogeneo formato da due o più sostanze mescolate insieme. soluzione acquosa in 10% di acido solforico significa che in 100 g di soluzione ci sono sciolti 10 g di cloruro di sodio = (100*10)/10 =10 g % DI MASSA: % IN VOLUME: rapporto tra la massa del soluto e una massa di 100 g di soluzione(o di solvente) rapporto tra il volume del soluto e un volume di 100 cm 3 di soluzione(o di solvente) soluzione di acido oleico in alcol allo 0, 5% vol Significa che in 100 ml di soluzione sono presenti 0, 5 ml di acido oleico = (100*0, 5) /100 Concentrazione SOLUZIONE SATURA a una data temperatura, il soluto ha la massima concentrazione Dipende da: Temperatura Pressione esterna massima SOLUBILITA’ proprietà di una sostanza di mescolarsi con un’altra in modo da produrre un sistema omogeneo

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Diritto ed Economia Aziendale Le lezioni di Diritto ed Economia sono state realizzate dalla prof. ssa Edi Dal Farra L’EQUILIBRIO DEL MERCATO

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Il mercato Non è un luogo fisico, ma l’insieme dei venditori e dei compratori che intendono vendere o comprare un certo prodotto o servizio determinandone il prezzo

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Fattori della domanda I fattori che influenzano la domanda sono: – prezzo del bene – prezzi degli altri beni – reddito dei consumatori – gusti dei consumatori – struttura della popolazione

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GEOGRAFIA Le lezioni di Geografia sono state realizzate dalla prof. ssa Edi Dal Farra ACQUA E AFRICA Lo sfruttamento della risorsa acqua e i drammi del continente africano

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Bacino del Nilo la ricchezza di acque delta del Nilo E la sete del corno d’Africa

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Condizioni di vita In Africa la disponibilità di acqua potabile, reti fognarie e servizi igienici è ancora molto lontana da uno standard accettabile, soprattutto nelle aree rurali, dove meno del 60% della popolazione dispone di acqua potabile e meno della metà di servizi igienici.

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PASSO DOPO PASSO • BLOG per parlare di dislessia e punto di BLOG incontro virtuale dedicato ai problemi di apprendimento presso la biblioteca di Albairate • Visualizzazione post con etichetta AIUTO ALLO STUDIO. Mostra tutti i post

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Ruolo degli adulti “Con i ragazzi con DSA un adulto (genitore e/o insegnanti/ ) può scegliere, a seconda degli obiettivi che si prefiggerà con il ragazzo, di essere, in modo figurato, come un CANOTTO, come un SALVAGENTE o come un TRAMPOLINO. L’ADULTO CANOTTO permette al ragazzo di navigare e svolgere tutte le attività, ma sostituendosi a Lui; non permettendogli di sperimentare, di conoscere e toccare l’acqua, quindi non favorendo l’autonomia. L’ADULTO SALVAGENTE permette di svolgere tutte le attività con un’assistenza costante; il ragazzo potrà muovere alcune bracciate, ma sempre avvolto dalla figura di riferimento. L’ADULTO TRAMPOLINO dà invece la spinta al soggetto per poter saltare in autonomia, fornendogli solo l’aiuto necessario per spiccare il salto. Queste METAFORE rimandano a diversi approcci che l’adulto può decidere di intraprendere con lo studente con dislessia: sostituente, assistenziale, educante. Solo un approccio educante permette il raggiungimento dell’autonomia. Se dunque l’educazione è l’approccio dell’”adulto trampolino”, L’INFORMATICA è al momento attuale uno dei migliori “TRAMPOLINI” per i ragazzi con DSA. ” Anastasis Soc. Coop. - Bologna

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Insegnante = MEDIATORE Un importante pedagogista, Reuven Feuerstein, docente nell’Università di Tel Aviv e famoso in tutto il mondo per il PAS, un enorme Programma di Apprendimento Strutturato, considera l’insegnante un MEDIATORE, un trasmettitore che stimola i processi intellettuali del bambino. COME?

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Valorizzando le attitudini di ciascuno … facendo in modo cioè che l’eccellente nuotatore non diventi un mediocre corridore ! Da “La scuola degli animali” di G. H. Reavis:

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Il DOCENTE/TUTOR • é MEDIATORE di conoscenza • guida nella ricerca del proprio stile cognitivo • insegna ad apprendere autonomamente • definisce il compito e ne discute la difficoltà • é capace di indurre modificazione cognitiva • insegna a trattare l’informazione • favorisce il controllo dell’impulsività e il superamento dell’inibizione • stimola la coscienza del cambiamento

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FASE DI AGGANCIO CREAZIONE DI UN RAPPORTO PRIVILEGIATO Uno o due docenti di classe programmano incontri individuali con l’allievo durante i quali lavorano sulle loro singole materie

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Il CAMBIAMENTO DI CONTESTO produce sul RAPPORTO DOCENTE – ALLIEVO alcuni EFFETTI IMMEDIATI L’ALLIEVO … IL DOCENTE … • SI SENTE ACCOLTO NELLA SUA SPECIFICITA’ • PUO’ OSSERVARE L’ALLIEVO NELLA SUA SPECIFICITA’ • NON SUBISCE IL CONFRONTO CON I COMPAGNI • PUO’ CALIBRARE LA SPIEGAZIONE SUI SUOI TEMPI • PUO’ CONDIVIDERE LE SUE DIFFICOLTA’ CON LA PERSONA CHE POI LO VALUTERA’ • PUO’ MEDIARE LE SUE DIFFICOLTA’ IN MODO EFFICACE • HA TUTTO IL TEMPO A SUA DISPOSIZIONE

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STILE DI APPRENDIMENTO La modificazione del rapporto crea un cambiamento STILE DI INSEGNAMENTO Spesso il docente si accorge che l’allievo possiede un bagaglio di conoscenze che in classe non riesce ad esprimere!

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QUESTA SCOPERTA … • RESTITUISCE ALLO STUDENTE UN’IMMAGINE POSITIVA DI SE’ • LO RICOLLOCA NEL GIUSTO RUOLO ALL’INTERNO DELLA RELAZIONE INS/APPRENDIMENTO • RICOSTRUISCE IL SUO SENSO DI AUTOEFFICACIA • LO AIUTA NELLA RICERCA DEL PROPRIO STILE COGNITIVO

IL DOCENTE TUTOR/MEDIATORE può essere anche un COMPAGNO più grande o uno studente universitario

IL DOCENTE TUTOR/MEDIATORE può essere anche un COMPAGNO più grande o uno studente universitario che … • accompagna l’allievo con DSA individualmente per un breve periodo • pone attenzione al processo di apprendimento e non al contenuto • esplicita dei percorsi cognitivi adatti a lui • lo aiuta a costruire strumenti compensativi personalizzati • lo aiuta ad applicare le tecniche di memorizzazione

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GRAZIE Viviana Rossi icoluc@alice. it

GRAZIE Viviana Rossi icoluc@alice. it