Leta del Manierismo terzo decennio del XVI secolo

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L'eta' del Manierismo (terzo decennio del XVI secolo – 1600) Aspetti storici. L'instabilità politica

L'eta' del Manierismo (terzo decennio del XVI secolo – 1600) Aspetti storici. L'instabilità politica italiana 1. Il conflitto tra Francia e Impero per la supremazia in Europa coinvolge l'Italia 2. A Firenze i De Medici sono sostenuti da Francesco I; affermazione della Repubblica fiorentina (1527 -29); poi Firenze succube della politica papale 3. Roma rilancia la propria immagine di potere universalistico (Leone X, Clemente VII); il Sacco di Roma (1527) 4. La riforma luterana e la crisi religiosa

L'età del Manierismo Aspetti culturali 1. Morte di Raffaello (1520) 2. La dispersione della

L'età del Manierismo Aspetti culturali 1. Morte di Raffaello (1520) 2. La dispersione della Scuola romana (il Sacco di Roma 1527) 3. La sintesi culturale vasariana de “Le vite dé più eccellenti. . . ”: la “Maniera moderna” e il concetto di Manierismo

L'età del Manierismo I centri di diffusione 1. Firenze – Andrea del Sarto, Rosso

L'età del Manierismo I centri di diffusione 1. Firenze – Andrea del Sarto, Rosso Fiorentino, Jacopo Pontormo. 2. Roma – Scuola di Raffaello (Perin del Vaga, Giulio Romano, Primaticcio, Parmigianino, Giovan Francesco Penni, Giovanni da Udine, Sebastiano del Piombo. 3. Mantova – Giulio Romano, Primaticcio, Giovan Francesco Penni

L'età del Manierismo La nascita dei centri internazionali 1. La Scuola di Fontainebleau (Francesco

L'età del Manierismo La nascita dei centri internazionali 1. La Scuola di Fontainebleau (Francesco I) (1532 – 1560) Rosso Fiorentino, Primaticcio, Luca penni, Nicolò dell'Abate, Benvenuto Cellini, Jacopo da Vignola, Sebastiano Serlio (“Galleria di Francesco I”, “Camera della Duchessa d'Etampes”) 2. Madrid (Filippo II d'Asburgo) 3. Praga (Rodolfo II)

L'età del Manierismo Caratteristiche formali e di contenuto 1. Principi classici (Regola) declinati con

L'età del Manierismo Caratteristiche formali e di contenuto 1. Principi classici (Regola) declinati con libertà (Licenza) 2. Antinaturalismo 3. Dimensione soggettiva 4. Intellettualismo (gusto per il virtuosismo, ricerca speculativa nelle soluzioni formali, figure incantate ed eteree) 5. Preferenza per i contenuti mitologici e i richiami allegorici 6. Estrema specializzazione dei settori artistici ed altissima qualità tecnica delle opere 7. Arte come riflesso del Potere

Rosso Fiorentino, Deposizione dalla croce, 1521, Olio, Volterra Museo civico

Rosso Fiorentino, Deposizione dalla croce, 1521, Olio, Volterra Museo civico

Giulio Romano, Palazzo Te, 1525 – 35, Mantova, veduta generale

Giulio Romano, Palazzo Te, 1525 – 35, Mantova, veduta generale

Giulio Romano, Palazzo Te, 1525 -35 Mantova, particolari facciata esterna e interna

Giulio Romano, Palazzo Te, 1525 -35 Mantova, particolari facciata esterna e interna

Giulio Romano, Sala di Psiche, 1526 -35 ca. , affresco, Mantova, Palazzo Te

Giulio Romano, Sala di Psiche, 1526 -35 ca. , affresco, Mantova, Palazzo Te