LA RESTAURAZIONE IN EUROPA IL CONGRESSO DI VIENNA

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LA RESTAURAZIONE IN EUROPA

LA RESTAURAZIONE IN EUROPA

IL CONGRESSO DI VIENNA

IL CONGRESSO DI VIENNA

L’EUROPA DOPO IL CONGRESSO DI VIENNA

L’EUROPA DOPO IL CONGRESSO DI VIENNA

L’ITALIA NEL PERIODO DELLA RESTAURAZIONE

L’ITALIA NEL PERIODO DELLA RESTAURAZIONE

RESTAURAZIONE 1814: Napoleone sconfitto abdica e si ritira all’Isola d’Elba. Il Congresso di Vienna

RESTAURAZIONE 1814: Napoleone sconfitto abdica e si ritira all’Isola d’Elba. Il Congresso di Vienna restaura al potere i vari monarchi spodestati. Periodo di assolutismo, durezza repressiva, regimi polizieschi, confessionalismo. Ritorno parziale alle fonti normative di Antico regime, diverso da Stato, ma la soluzione codicistica andò progressivamente imponendosi, perché ritenuta ormai la più razionale.

IL REGNO DI SARDEGNA Dopo il Congresso di Viena Vittorio Emanuele I abrogò tutti

IL REGNO DI SARDEGNA Dopo il Congresso di Viena Vittorio Emanuele I abrogò tutti i codici e riforme francesi, mantenendo tuttavia l’abolizione della feudalità per il solo Piemonte. Furono ripristinate le Costituzioni piemontesi del 1770 e si tornò al sistema di diritto comune. Molte giurisdizioni speciali. Un regime speciale riguardò i territori liguri annessi al Regno sabaudo.

VITTORIO EMANUELE I DI SAVOIA

VITTORIO EMANUELE I DI SAVOIA

IL REGNO DI SARDEGNA 1827: Codice feliciano di Carlo Felice, consolidazione di leggi civili

IL REGNO DI SARDEGNA 1827: Codice feliciano di Carlo Felice, consolidazione di leggi civili e penali per la sola Sardegna. 1837: Codice civile emanato da Carlo Alberto. 1839: Codice penale, come quello civile modellato sulla codificazione napoleonica, ma con nuovo rigore verso i reati religiosi. 1840: Codice penale militare e Regolamento giudiziario. 1840: abolizione della feudalità anche in Sardegna.

CARLO ALBERO DI SAVOIA

CARLO ALBERO DI SAVOIA

IL REGNO DI SARDEGNA 1848: Statuto Albertino, carta costituzionale concessa, flessibile, poi adottata dal

IL REGNO DI SARDEGNA 1848: Statuto Albertino, carta costituzionale concessa, flessibile, poi adottata dal Regno d’Italia. In campo penale sancì l’indipendenza del potere giudiziario dall’esecutivo, inamovibilità dei giudici, riserva di interpretazione legislativa al Parlamento. 1859: Nuovo Codice penale, simile a quello precedente, poi esteso al Regno d’Italia, eccetto che in Toscana. 1859: Codice di procedura penale e nuovo Codice penale militare.

REGNO DI SARDEGNA NELLA RESTAURAZIONE: RIEPILOGO Vittorio Emanuele I (1802 -1821) Carlo Felice (18211831)

REGNO DI SARDEGNA NELLA RESTAURAZIONE: RIEPILOGO Vittorio Emanuele I (1802 -1821) Carlo Felice (18211831) Ripristino del sistema prenapoleonico: fonti, amministrazione locale, burocrazia, magistratura, corporazioni Speciale ordinamento di Genova Esecutivo: re, ministri, consiglio di conferenza Progetti di riforma 1816 e 1820 (Prospero Balbo) Moti 1821 e concessione della costituzione Revoca della costituzione e repressione Riforma giudiziaria 1822

 Carlo Alberto (18311848) Consiglio di Stato (1831) Istruzione per l’amministrazione dei comuni (1838)

Carlo Alberto (18311848) Consiglio di Stato (1831) Istruzione per l’amministrazione dei comuni (1838) Riforma del consiglio di conferenza (1841) Riforma delle amministrazioni locali (1847) Riforma giudiziaria (1847) Unificazione giuridica della Sardegna (1847 -48) Concessione dello Statuto 1848 Legge elettorale, patenti per i valdesi e gli ebrei, legge sulla stampa (1848)

 Vittorio Emanuele II (1848 -1878) Dal sistema costituzionale “puro” al sistema parlamentare Sistema

Vittorio Emanuele II (1848 -1878) Dal sistema costituzionale “puro” al sistema parlamentare Sistema elettorale: l. 1859 Amministrazione centrale: consiglio dei ministri: d. 1850; ministeri: l. 1853 Amministrazione locale: l. Rattazzi 1859 Giustizia amministrativa: dd. 1859, Corte dei conti, consigli di governo, terza sezione del consiglio di stato Magistratura: l. Siccardi 1851, d. Rattazzi 1859 Corte d’assise con giuria: l. 1859 Pubblica sicurezza: ll. 1852 e 1859

 Nel complesso le codificazioni ridussero molto il ruolo dei giuristi e dei giudici,

Nel complesso le codificazioni ridussero molto il ruolo dei giuristi e dei giudici, ora in teoria solo esegeti ed applicatori della legge. La codificazione semplificò il sistema giuridico nel segno di una maggiore certezza, di un soggetto unico di diritto, di un netto superamento del particolarismo personale e territoriale. La legislazione statale venne assumendo un ruolo centrale e preminente nei vari ordinamenti.