La Restaurazione IL CONGRESSO DI VIENNA 1814 1815
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La Restaurazione IL CONGRESSO DI VIENNA (1814 – 1815)
INDICE LA RESTAURAZIONE • Il pre-congresso • La nascita del congresso • I principi • La Santa Alleanza e Joseph De Maistre • I tre articoli fondamentali • Le trasformazioni della Santa Alleanza • I personaggi partecipanti • L’Europa prima e dopo • L’Italia prima e dopo • Il post-congresso
La Rivoluzione francese e l'esperienza napoleonica avevano trasformato il volto dell' Europa, gettando le radici di un cambiamento politico e istituzionale duraturo. Le classi dirigenti (clero e aristocrazia), invece, puntavano ad un rapido ritorno al passato (Ancien Régime).
Il ripristino dei vecchi regimi monarchici fu ufficialmente sancito durante il congresso di Vienna, dal 1° Novembre 1814 al 9 Giugno 1815. Fu una conferenza tenutasi al castello di Schonbrunn (Austria) fra le maggiori potenze europee: Austria, Russia, Prussia, Regno Unito.
I principi su cui si fondava il congresso di Vienna: PRINCIPIO DI LEGITTIMITÀ: rinsediare i sovrani spodestati da Napoleone; PRINCIPIO DI EQUILIBRIO: equilibrare le forze della varie potenze europee in modo che nessuna di queste potesse prevelare sulle altre; PRINCIPIO DI INTERVENTO: diritto e dovere di ogni singolo stato di intervenire in caso di rivoluzioni interne di uno di loro; PRINCIPIO DI CONTENIMENTO: prevenire le mire espansionistiche della Francia.
Per preservare i principi del congresso venne stipulata la Santa Alleanza fra Austria, Prussia e Russia (Parigi 26 settembre 1815). Si trattava di tre stati cristiani ma l’Austria era cattolica, la Prussia era luterana e la Russia era ortodossa pertanto il papa decise di non partecipare a tale alleanza proprio a causa della presenza di stati non cattolici. I principi fondamentali del patto si ispiravano alle teorie di Joseph De Maistre e si basavano sulla teocrazia(alleanza trono-altare ossia alleanza tra potere religioso e potere politico), sul rispetto della monarchia assoluta e sulla supremazia del Papa (Papa ministro di Dio che indirizza la vita umana).
Il patto prevedeva tre articoli fondamentali: Art. 1 I tre monarchi rimarranno uniti da un legame di vera fratellanza Art. 2 Il solo principio in vigore, sia fra i governi, sia fra i sudditi, sarà quello di rendersi reciprocamente servizio e di considerarsi tutti membri di una medesima nazione, guardando i tre prìncipi alleati come delegati della provvidenza. Art. 3 Tutte le Potenze che accetteranno i principi del patto saranno accolti con premura.
Santa Alleanza (Austria, Prussia e Russia – 26 settembre 1815) Quadruplice Alleanza (aggiunta del Regno Unito - novembre 1815) Quintuplice Alleanza (aggiunta della Francia di Luigi XVIII - 1818)
Personaggi con maggiore influenza nel congresso: Metternich (primo ministro austriaco) Alessandro I (zar russo)
Hardenberg (primo ministro prussiano) Castlereagh (primo ministro inglese) Talleyrand (ministro degli esteri francese)
La carta europea durante l'età napoleonica (1800 – 1815). Europa del pre-congresso: • La Francia aveva esteso i suoi territori assorbendone alcuni italiani • Interi regni scomparsi • Territori limitati di alcuni territori (es. Prussia)
( 1815 ) Europa del post-congresso: • Francia e Spagna tornarono ai confini prima della rivoluzione • Ripristino dei vecchi regni (es. Italia) • Olanda e Belgio furono uniti e formarono il regno dei Paesi Bassi (deroga del principio di legittimità) • Creazione di stati-cuscinetto intorno alla Francia (principio di contenimento) • Non venne ripristinata la Repubblica di Venezia che rimase nelle mani degli austriaci (deroga del principio di legittimità – Foscolo)
PRIMA: Italia divisa in regni sotto influenza francese (impero francese, Corsica e Regno di Sicilia) e alcuni regni autonomi (Regno di Sardegna, Regno di Napoli e Regno d’Italia) DOPO: Dopo il Congresso l’Italia fu divisa in vari stati e regni. • Lombardo-veneto: sotto il dominio diretto austriaco • Regno di Sardegna, Regno delle due Sicilie e Stato della Chiesa: autonomi ITALIA PRE-CONGRESSO • Ducato di Modena, Ducato di Parma, Ducato di Massa. Carrara, Principato di Lucca e Granducato di Toscana (Italia centro-settentrionale): influenzate dall’Austria e sotto il suo dominio indiretto ITALIA POSTCONGRESSO
Dopo il congresso di Vienna: borghesi, desiderosi di una costituzione in alcuni governi in cui vigeva ancora l'assolutismo monarchico, diedero inizio ai motivi rivoluzionari guidati da associazioni segrete (1820 -21, 1830 -31 e 1848).
DOPO CONGRESSO: I borghesi aspirano ad una costituzione LIBERALI: Monarchia costituzionale (Parlamento eletto dai borghesi) DEMOCRATICI: Repubblica (Parlamento eletto dal popolo) CONSERVATORI: D’accordo con il progetto del Congresso
L' Italia in particolare aveva anche il problema dell'indipendenza Avevano il problema della costituzione Germania e Italia Avevano il problema dell‘Unità • Mazzini: Italia unita, indipendente e repubblicana) • Gioberti: Italia federale sotto il governo del papa • Cattaneo: Italia federale su modello della Svizzera o degli Stati Uniti • Cavour: Italia unita al regno di Piemonte (liberale piemontese, Regno di Sardegna) Dopo i moti rivoluzionari alcuni intellettuali italiani (Mazzini, Gioberti, Cattaneo e Cavour) formularono alcuni progetti sull‘Unità d'Italia.
FINE • Rita Malafronte • Silvia Semenciuc
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